Occhi inconsapevoli

By hurricanecat

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Roma,scena punk degli anni '80.Due ragazze con il desiderio di ritrovare la loro libertà e sciogliersi dalle... More

Prefazione
Capitolo I
Capitolo II
Capitolo III
Capitolo V
Capitolo VI
Capitolo VII
CAPITOLO VIII
Capitolo X

Capitolo IV

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By hurricanecat


Siamo vibrazioni e materia.

Farrah aveva fatto un dipinto che sembrava dire proprio questo.Siamo vibrazioni e lunghezze d'onda diverse che culminano nella materia.

Ci avevo preso,era uno dei suoi miscugli africani.Aveva un effetto strano a quanto mi parse.Farrah cambiò espressione dopo cinque minuti.Era più rilassata e gli occhi erano vortici verdi.Mi mettevano curiosità i suoi intrugli ma per paura non li avevo mai provati.Non che non mi fidassi,ma lei sapeva che effetto avrebbero avuto su di lei,io non volevo scoprire che effetti avrebbero avuto su di me.

Bestia lavorava molto ultimamente,si stava occupando di ridipingere la casa di un riccone.Era contento di lavorare ma ogni volta che tornava a casa brontolava per via del suo esigente datore di lavoro.

"Più soldi hanno,più rompono i coglioni agli altri!" disse Farrah.Bestia sbuffò e pur dando ragione a Farrah dovette ammettere che comunque quel riccone gli dava di cui mangiare.

Una sera uscì da sola e andai a Villa.Era il tempo verso lo sfumare di Luglio.Volevo lasciare soli i due piccioncini nel loro covo d'amore.Con molta tranquillità presi le mie cose e me ne andai.Entrai in macchina e il profumo di Farrah mi mandò per un attimo in un altro mondo.Aveva lo stesso profumo da anni.No,non intendo profumo chimico,ma profumo della sua pelle.Il profumo dei suoi capelli,dei suoi vestiti.Ogni volta che entravo in macchina senza di lei mi mancava di colpo.Mi sembrava di non poter respirare,sola in quella macchina,senza di lei al mio fianco.Per un istante mi fermai ad immaginare la mia vita senza Farrah e subito

la cacciai dai miei pensieri,ultimamente il mio pensiero era fermo su di lei per troppi motivi e non andava bene.Avevo altro di cui preoccuparmi.

Arrivata a Villa,entrai e non c'era quasi nessuno.La serata procedeva lenta e tranquilla.Non c'era nessuno che dava di stomaco,nessuno che cercava lacci emostatici nei bagni per riutilizzari,nessun gruppo a suonare.C'era un'aria strana.

Presi una birra e mi sedetti su un divanetto rovinato dal tempo.Mi guardavo intorno giocherellando con le calze a rete.Vidi una bellissima ragazza con i capelli rossi come i miei,su per giù della stessa tonalità.Era poco più bassa di me -almeno così mi sembrava- e portava una minigonna di jeans e un top nero.Era magra e aveva gli occhi di quel verdognolo strano,come quelli di Farrah.Era sola,fumava una sigaretta e si vedeva lontano un miglio la sua insicurezza nel trovarsi in un posto del genere.

La guardai,abbassai lo sguardo e quando lo rialzai anche lei mi stava guardando.Io le sorrisi.Mi venne incontro e in un attimo la sua bella gonnellina di jeans me la ritrovai davanti gli occhi.Si accucciò e mi guardò con fare simpatico.

"Che è venuta a fare qui una come te?" le dissi io ,"e che fa qui una come te?" rispose lei con convinzione e un lieve accenno di ironia."Beh ,cara,qui di solito non è così,sai?solitamente le tipette pulite come te qua non girano!".Si alzò e si mise sul divanetto davanti,continuando a fumare la sua sigaretta.Ci furono svariati attimi di silenzio fin quando le sue labbra rosse pronunciarono un'altra frase:"insomma,vogliamo continuarla così la serata?Sedute come delle vecchie vagabonde a fumare e a bere super alcolici?Cazzo,almeno offrimi qualcosa!"

"Certo,come no.Posso offrirti un passaggio a casa.Sei piccolina,a quest'ora già dovresti essere al caldo nel tuo letto!" le dissi con delicatezza.Lei si scompose subito,smontando la sua posa femminile e dalle linee dolci.Piantò i gomiti sulle ginocchia e lasciò cadere il viso fra le mani.La guardai attentamente in quel momento e qualcosa mi rapì.Non riuscì subito a capire cosa fosse,ma qualcosa in me aveva riavvivato un fuoco di cui erano rimaste solo le ceneri.

Tra una birra e una sigaretta,la serata procedette tranquilla.Lei si chiamava Suzanne,per gli amici Suzy.Riuscì ad ottenere il permesso di chiamarla Suzy solo dopo averla baciata.

Andò in bagno e prese una pasticca.Non indugiò a dirmelo nel modo più schietto possibile.Me ne offrì una e io rifiutai.La aspettai fuori dal bagno.Non mi diede alcun fastidio il fatto che avesse preso della roba.Mi piaceva Suzy e quella sera ero determinata a farla mia.

Le mie strategie non mi deludevano mai.Riuscì a portarmi a casa quella bella pollastra.Per tutta la sera non pensai un secondo né a Farrah,né a Bestia,né a nessun altro -men che meno a Zanna-. Suzy mi aveva proprio rapita e mi aveva fatta sua in una nottata.

Alla fine mi calai anche io una rotellina.Ovviamente la presi a casa,nella totale tranquillità.Come entrammo in casa Suzy rimase sbalordita.Le piaceva tantissimo l'umile dimora di tre giovani ribelli.

Continuava a ridere e a toccare tutto,mentre io cercavo di tenerla buona e di farle abbassare la voce perché se Farrah o Bestia si fossero svegliati mi avrebbero fatto i soliti discorsi,non avevo nessuna intenzione di presentare la mia famiglia a Suzy in quel modo.

La presi in braccio e la portai in camera.Come vide il letto in meno di cinque secondi era già nuda,pronta per mettersi sotto le lenzuola.Allora le lasciai fare in tutta tranquillità,mentre io mi spogliavo e mi struccavo.Ero molto lenta solitamente,soprattutto la sera,per via del troppo sonno accumulato e le poche forze rimaste al culmine della giornata.

Passammo una notte tranquilla.Lei dormì dalla parte del letto poggiata alla gelida parete mentre io dormì rannicchiata dalla parte opposta.La mattina mi svegliai sentendo strane sensazioni,i rumori erano ovattati e i muscoli erano rilassati,quasi non li sentivo.Mi misi seduta sul letto e mi girai verso la sveglia che segnava le 7:00.Guardai Suzy e mi sembrava un'altra persona.Mi sembrava più bella della sera prima.Le sue labbra erano bianche quasi come la sua pelle e aveva delle ciglia lunghissime.Ero stordita e ci misi un po' a mettere a fuoco la sua immagine.Mi risdrai e la guardai per un po'.D'un tratto ebbi l'impulso di coccolarla e le misi il braccio intorno la vita,trovandomi a pochi millimetri dal suo viso.Chiusi gli occhi e mi riaddormentai.

"Sveglia!Cretina alzati!" ,urlava Farrah a voce estramamente alta.

Bestia passò davanti la mia camera,avevo appena aperto gli occhi.Bestia fece capolino nella stanza e mi ammiccò.Io sfilando un braccio da sotto le lenzuola sferrai un pollice in su.Bestia disse a Farrah:"misà che stanotte la nostra amica si è data da fare!".In quel preciso istante,la voce dell'orso svegliò suzy che mi diede un bacio sussurandomi un "buongiorno" fiacco e dolce.Io le sorrisi e le dissi di non badare a Bestia.Ci alzammo subito,lei si mise una mia felpa trovata a terra e io come di consuetudine uscì dalla stanza in slip e canottiera.

Farrah stava per uscire per andare al lavoro e quando vide Suzy esclamò:"oh,ma quale immenso piacere!Io sono Farrah,lui è Ceres,lei è Basma e lui è Bestia,il mio ragazzo.Credo che questa folgorata,invece,tu l'abbia già conosciuta stanotte."

Ceres era il nostro gigante peloso.Avevo vissuto da sola per un anno prima di trasferirmi e vivere con Farrah e lui era il piccolo gigante che mi teneva compagnia nelle mie avventure.Basma,invece,l'avevamo presa con Farrah.La trovammo in un giorno piovoso in mezzo la strada e la chiamammo "Basma" perché ci fece sorridere non appena la vedemmo,infatti il suo nome in egiziano significava "sorriso".

Suzy non si imbarazzò neanche un po' e subito con un sorriso enorme strinse la mano a Farrah,poi entrambe batterono il pugno sul cuore e si scambiarono il classico segno di pace dell'indice e del medio.Subito capì che sarebbero andate d'accordo,anche se a primo impatto sembravano molto diverse.Forse lo erano,non conoscevo praticamente per niente Suzy.

Farrah andò al lavoro e io e Suzy ci vestimmo per andare a fare una passeggiata.Farrah ci aveva lasciato la macchina.Suzy si mise dei miei vestiti,abbinati perfettamente ai suoi anfibi viola decorati con il pennarello indelebile.

Parcheggiammo la macchina nei dintorni di Muro Torto e ci incamminammo,abbastanza lentamente.Faceva caldo e per questo ci eravamo attrezzate bene:tre bottigliette d'acqua,un telo e ciò che serviva a facilitare il nostro approccio con la società,creando una fitta rete di sensazioni poco reali.Arrivammo nel cuore di Villa Borghese,stendemmo il telo e iniziammo a parlare.Ci fermammo lì per tutto il giorno praticamente,si stava una meraviglia.Gli alberi erano in fiore,c'era poca gente per le strade e l'aria non era poi così soffocante.Suzy mi parlò molto di lei.Era una di noi,senza alcun dubbio.I suoi genitori erano stati severi con lei,sin dai primi anni di vita.Non ricordava un bacio o una carezza e appena capì come girava il mondo prese una decisione:se ne andò,senza alcuna prospettiva di vita.Mi disse che lavorava come barista da molti anni in un pub di Roma,che io non conoscevo.

Mi colpì la sua intelligenza e la sua voglia di vivere la vita,nonstante l'odio costante e il rifiuto.

Tornammo a casa.Come misi piedi in casa chiamai il nome di Farrah e di Bestia,nessuna risposta.Suzy mi si parò davanti,prendendomi le mani e avvicinandomi dolcemente a lei.

Sentì un calore improvviso divorarmi.Ci guardammo per un istante negli occhi e sentì che il suo respiro si faceva sempre più pesante e i battiti del cuore più veloci.Ci baciammo e andammo a finire in camera.

Era bellissima,più la guardavo e più mi rendevo conto della fortuna che avevo avuto.Mi lasciai subito andare con Suzy,sembrava ci fosse un feeling particolare.

Un paio d'ore dopo,tornò Bestia.Mi disse che era andato con Zanna a fare spesa, mi sembrò abbastanza strano,due ore mi parsero davvero troppe per fare un po' di compere essenziali.Non feci domande e iniziai a preparare la cena,mentre lui e Suzy si occuparono di ripulire Ceres e Basma e anche un po' la casa.Mi piaceva il fatto che Suzy e Bestia andassero d'accordo,non sapevo cosa sarebbe successo con Suzy,ma mi faceva piacere vedere Bestia parlare con qualcuno in modo sano,era cambiato tantissimo.In quanto a Suzy,adoravo vederla fare amicizia con una delle persone più importanti della mia vita.

Alle otto e mezza tornò Farrah.Tornò tardi perché passò a Villa.Quando la vidi riconobbi subito quelle occhiaie.Erano le sue solite occhiaie dovute allo stress.Ogni volta che la vedevo meno solare mi preoccupavo,perché avrebbe potuto cadere giù in qualsiasi momento.Già era successo in passato e vederla piangere ogni giorno per me era una tortura.

Suzy l'abbraccio e Farrah mi guardò con una faccia strana.Non riuscivo mai a decifrare gli sguardi di Farrah in quel periodo.

Lasciai correre quello sguardo fulminante che mi fece Farrah e cenammo in tutta tranquillità.Alla fine della cena,Farrah e Bestia andarono a dormire.Io rimasi fino alle tre a parlare con Suzy,facendo la spola tra il divano e la cucina.

Non volevo lasciarla andare e lei non voleva tornare nella stanza in affitto che aveva preso a casa di alcuni amici,che conoscevo anche io.Le proposi di rimanere anche quella notte da noi e lei accettò senza pensarci su due volte.

Lo andai a dire a Farrah.Avevo visto la luce accesa in camera e avevo immaginato che Farrah si fosse svegliata,come al solito.Quando glielo dissi lei mi rispose con un secco e schietto "ok,fai come vuoi".

Lì per lì non mi sembrò poi così grave quella frase detta con molto poco entusiasmo,mi sembrò una cosa da niente.

Evidentemente non lo era.Farrah il giorno dopo mi evitò completamente.Non capivo questo suo comportamento e non m'importava.Tra me e Farrah capitavano questi periodi di crisi,per tanti fattori.Probabilmente era sotto pressione.Era l'unica di noi tre ad avere un posto fisso ed era lei che si preoccupava di tutto.Io ero ancora la stessa.Andavo a Villa quasi sempre o nei locali o alle serate.A casa facevo il minimo indispensabile.Mi rendevo conto che questo non aiutava Farrah,eppure io lo facevo con tanta buona volontà.Dovevo ancora sviluppare la mentalità dell'adulta responsabile.

Verso l'ora di pranzo dell'indomani,Suzy tirò una striscia sul tavolo della cucina e scappò via.Farrah la guardò con gli occhi sgranati,io feci finta di niente e Bestia rimase di stucco.

Chi era veramente quella ragazza?Cosa mi aveva fatto?

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