Teneva stretta la sua pancia, tra le sue grandi e pelose mani.
Era affamato.
Aspettava con ansia che qualcuno passasse dal suo vicolo.
Non aveva mai avuto una casa, né una famiglia e si era quindi dovuto arrangiare.
Aveva dovuto cacciare.
Sentì dei passi in lontananza, e si nascose.
Gli avrebbe colti di sorpresa.
Sbirciò dal suo nascondiglio, e vide che erano due bellissime ragazza.
"peccato per una tale bellezza sprecata„ pensò, mentre usciva dal suo nascondiglio.
"avete per caso visto la mia famiglia?„ chiese facendo finta di piangere.
Le ragazze, si avvicinarono a lui e cominciarono a consolarlo, impietosite da quel ragazzino solo.
Egli allora tirò fuori un coltello, e uccise prima una, poi l'altra ragazza.
Cominciò a scuoiarle, e accese un fuoco per mangiarle.
il ragazzo si era dovuto arrangiare, diventando cannibale.
Aveva iniziato con gli animali, ma dopo aver assaggiato per la prima volta un umano, ne era diventato dipendente.
Lo faceva sentire così bene, anche se sapeva che era una cosa disgustosa.
Si gustò la soffice carne di quelle belle ragazze in pace, sapendo che il giorno dopo si sarebbe dovuto mettere in viaggio.
Ogni settimana un nuovo posto, nuove vittime.
Mangiava tutti;
bambini,
adulti,
ragazzi.
Non faceva distinzione di sesso o razza, per lui erano solo cibo.
E lo sarebbe sempre stati.
s/r
sono viva buh buh