In questi capitoli sarebbe fantastico vedere i vostri commenti su ogni piú piccola cosa, semplicemente perchè mi mancheranno. Forse capirete maggiormente nello spazio autrice, ma intanto l'ho scritto.
Dopo aver passato una mattinata come tante altre, cercando di capire il senso delle sfide che stanno proponendo Amanda e Daniel, e dopo aver pranzato, la notizia di avere il pomeriggio libero non poteva essere piú azzeccata.
In teoria, i due, ci hanno lasciato il pomeriggio per iniziare a pensare all'organizzazione del ballo; ma non penso che questo coincida con le nostre idee.
Alla fine, occhio non vede, cuore non duole.
E quale altro momento per mettere in atto la mia vendetta se non adesso? La mia idea non è molto complessa, ma comunque non sarei stato capace di riuscire ad organizzare tutto da solo. E, in questi casi i ragazzi sono molto collaborativi.
Dopo avermi preso per il culo come minimo per tre ore consecutive per i capelli e la cipolla, mi hanno raccontato degli scherzi che la mia ragazza ha fatto a loro e, a quel punto, i ruoli si sono invertiti. Alla fine, il colore è scomparso dai capelli dopo circa cinque lavaggi e un contenitore di shampoo; ma almeno me ne sono sbarazzato.
Potró essermi innamorato di lei, ma rimane sempre e comunque una piccola stronza e bastarda.
Rientro nel bungalow, dopo essermi definitivamente messo d'accordo con i ragazzi fuori.
Devo sfruttare il momento di pausa che hanno prima dell'inizio delle sfide; anche perchè poi io e Rikki dovremo almeno fingere di preparare qualcosa per il ballo.
"Cosa stai facendo?"
Le chiedo, non appena la vedo china sul tavolo, mentre scarabocchia qualcosa su un pezzo di carta.
I capelli sono racconti in una coda scompigliata e la montatura nera la fa sembrare alquanto seria e posata.
"Pensavo a qualcosa per il ballo"
La guardo stupito, mentre mi tolgo la felpa, per poi raggiungerla e guardare a cosa stava lavorando.
Non appena vede che cerco di sbirciarle il foglio, lo gira di scatto, facendomi segno di allontanarmi.
"Non è ancora finito"
Ribatte, mentre io alzo le mani in segno di resa, andando verso il letto.
Ormai non posso aspettare ancora moltissimo, devo mettere in atto ció che abbiamo pianificato.
Sia lodato il signore per le informazioni che sono riuscito ad estorcere ad Alaska; anche se alla fine non è stata una cosa impossibile.
Successivamente al suo scherzo, la mora è stata abbastanza sulla difensiva per quanto riguarda Rikki e non si è fatta troppi problemi quando le ho detto che pianificavo una vendetta.
Una vendetta contro la rossa significa volersi male già in primo luogo, ma ho la sensazione che me la farà pagare in un'altro modo. Non penso si vendicherà con un'altro scherzo proprio perchè sarebbe giocare il mio stesso gioco. E anche se volesse vendicarsi, ce la farebbe benissimo. Quella ragazza riesce ad avere il coltello dalla parte del manico sempre e comunque. Non capisco ancora come sia possibile; eppure è così.
Lancio uno sguardo veloce all'orario prima di togliermi anche la maglia, rimanendo a torso nudo ed iniziando a fare qualsiasi cosa che implichi un movimento.
Il mio obbiettivo è distrarla, e penso che questo sia il modo migliore.
"Cosa stai facendo?"
Mi chiede incuriosita, guardandomi di sottecchi ed appoggiando sia la matita che gli occhiali sul tavolo.
"Ho caldo"
Rispondo semplicemente ricevendo da parte sua uno sguardo interrogativo, come se non ci credesse veramente.
So che non ci crede minimamente; ma posso arrivare al mio obbiettivo solo pian piano.
"Dico sul serio"
A questa mia affermazione, non del tutto convinta, mi guarda nuovamente con quella sua espressione di disapprovazione che mi fa dannare.
"Okay, non proprio"
Sbotto, facendola ridacchiare.
"Cosa stai facendo allora?"
"Cercando di attirare la tua attenzione"
Dico semplicemente, andando piú vicino al tavolo. La vedo alzarsi, prima che si avvicini e mi lasci un bacio sulle labbra.
"Non ti serve girare praticamente nudo per attirare l'attenzione, anche se così diciamo che la attiri maggiormente"
Esclama, passandomi una mano sul torace.
Poso la mia mano sulla sua, bloccando il suo movimento per poi guardarla negli occhi.
"Ho una cosa per te"
A questa mia esclamazione, il suo sguardo si fa piú curioso e dubbioso.
Ritorno al letto, prendendo la scatoletta nera in velluto dalla tasca della felpa, inviando anche il messaggio ad Ashton per poi tornare nel punto in cui è rimasta Rikki.
Non appena vede ció che tengo fra le mani, i suoi occhi si fanno sempre piú allarmati e preoccupati, facendomi ridacchiare.
"Non ho intenzione di regalarti un anello e non nulla a che vedere con il matrimonio. Non sono ancora così proiettato verso il futuro"
Esclamo, facendole tirare un sospiro di sollievo.
Sapevo che l'avrebbe pensato, e lo speravo vivamente.
"É una cosa molto semplice"
"Sai che con tutto questo mistero mi stai mettendo un'ansia assurda vero?"
Borbotta, incrociando le braccia al petto.
Entrambi ci voltiamo di scatto quando sentiamo la porta d'entrata aprirsi e lasciare entrare Ashton e Michael.
"Sapete cosa vuol dire bussare? Lo trovate nel vocabolario sotto la lettera B"
Esclama seccata Rikki, non facendo troppa attenzione alla scatola in legno che tiene Michael fra le mani.
"Oh non rompere bella addormentata, siamo venuti a farvi vedere una cosa"
Dice, fingendosi eccitato mentre batte un paio di volte le mani sul legno.
"Potete aspettare un secondo?"
Chiedo, quasi mi volessi lamentare della loro presenza.
Entrambi annuiscono silenziosamente, facendo in modo che Rikki alzi gli occhi al cielo.
Apro lentamente la scatoletta in velluto, preparandomi ad una possibile sua reazione e non appena scatta all'indietro urlando capisco di aver fatto bene ad essermi fidato di Alaska.
La guardo come se fossi stupito per poi guardare la scatoletta.
"Ma che cavolo?"
Esclamo, attirando anche l'attenzione di Ashton e Michael.
"Ecco dove era andato a finire"
Esclama il riccio, dando una gomitata a Michael il quale si avvicina e prende il ragno in mano.
"Hai paura di questo esserino?"
Chiede a Rikki, avvicinandosi.
"Non azzardarti a fare un passo in piú"
Esclama disgustata, allontanandosi sempre maggiormente.
"Almeno vieni a vedere quello che dovevamo mostrarvi"
Lentamente si avvicina ad Ashton, ancora titubante e non capendo bene cosa stia succedendo.
Non appena guarda dentro la scatola che hanno portato i due, urla nuovamente allontanandosi il piú possibile; facendo peró spaventare Ashton e facendogli cadere la scatola di mano.
"Prendete quei cosi e portatelo fuori di qui. All'instante"
Urla, salendo sul letto per cercare di ripararsi.
Ashton e Michael ridacchiano leggermente prima di fare come detto; solo che entrambi le si avvicinano, facendola indietreggiare.
"Hai paura di due piccoli serpenti?"
"Piccoli? Quei due cosi sono enormi, non piccoli e poi sono serpenti"
Urla lei, cercando di allontanare sia Michael che Ashton.
Non appena si rende conto che nessuno dei due ha intenzione di fermarsi dall'andare verso di lei, li supera velocemente con l'intento di uscire dalla porta.
Non appena la apre, Calum dall'esterno, slega la corda collegata al secchio sopra di lei, lasciando che la gelatina verde la cosparga.
La lentezza con la quale si gira, dopo aver fatto una doccia di gelatina, mi fa rendere conto che probabilmente abbiamo firmato tutti quattro una bella e buona condanna a morte.
In realtà l'aggiunta del secchio di gelatina è stata suggerita da Alaska e lo abbiamo aggiunto un pó come bonus; poichè non sapevamo se effettivamente saremo riusciti a farla uscire, ma a quanto pare tutto è andato per il verso migliore.
A quanto pare, la piccola principessina è terrorizzata da ragni e serpenti, e poterli utilizzare a nostro vantaggio è fantastico.
"Per ripicca?"
Chiede pulendosi il viso, probabilmente riferendosi principalmente al sottoscritto.
"No, solo vendetta"
Dico, sorridendole e mettendomi le mani nelle tasche.
Apre la bocca come stupita dalle mie parola prima di mordersi il labbro inferiore.
"Uscite immediatamente dal bungalow con quei due cosi e con il mostro della scatola, se non volete finire male"
Esclama entrando un minimo, ma mettendo subito in chiaro le cose.
Ashton e Michael raccolgono tutto ed escono ridendo dal bungalow per poi chiudersi la porta alle spalle.
Non so come abbiamo fatto a prendere in mano quei due serpenti e non so nemmeno come abbiano convinto Greer a farseli dare; ma penso che non avró mai delle risposte a queste domande.
Avevamo stabilito che avrei pulito io successivamente fuori, e a giudicare dalle loro voci sempre piú lontane, penso sarà proprio così.
"E così, sai vendicarti?"
Chiede avvicinandosi sempre maggiormente.
"Penso di esserci riuscito abbastanza bene"
Fa un sospiro a questa mia frase, come se stesse pensando per la milionesima volta al mio egocentrismo.
"Si, abbastanza bene"
Afferma, tracciandomi una linea con le mani sporche, sul torace.
"A giudicare dalla tua reazione forse potrei azzardare a dire di esserci riuscito molto bene"
Ribatto, bloccandole ancora una volta la mano ed alzandole il mento.
Mugugna qualcosa di incomprensibile, arricciando il naso.
"Non pensavo l'avresti mai fatto"
Afferma lei tirandomi verso di lei dal passante della cintura dei Jeans.
"Non pensavi seriamente di poterla passare liscia, vero?"
A questa mia frase, socchiude leggermente la bocca, come se volesse dire qualcosa ma la richiude subito dopo, facendomi nascere un sorriso soddisfatto sulle labbra.
"Mi piace lasciarti senza parole"
Affermo beffardamente.
Il suo sguardo non rivela nulla e nemmeno il suo sguardo fisso ed intenso sul mio.
Non è assolutamente un buon segno.
Ho come l'impressione che, in un modo o nell'altro, stia pensando a come farmela pagare.
Si allontana velocemente da me, iniziando a spogliarsi e rimanendo completamente nuda davanti alla porta del bagno.
Vi ci entra del tutto, ma prima di chiudere la porta dietro di se mi fa segno di avvicinarmi.
"Vuoi entrare?"
Mi chiede sensualmente, lasciandomi un bacio all'angolo della bocca.
Faccio un passo in avanti come per accettare il suo invito, ma non appena sto per entrare nel bagno, mi chiude la porta in faccia, chiudendola a chiave.
"Non pensavi seriamente ti facessi entrare, vero?"
Chiede con lo stesso tono che ho usato io qualche minuto fa, dalla parte opposta del bagno.
Bastarda.
-Piccolo Spazio per voi-
Ed eccoci ancora qui. Se devo essere sincera questa specie di spazio autrice è stata la prima cosa a cui ho pensato del capitolo, perchè non avevo idee e stavo pensando di chiedervi se era uguale, per voi, saltare un capitolo (non l'avrei mai fatto, ovviamente, ma l'ho pensato sul serio). Alla fine l'idea è nata dal non avere idee!
So che il capitolo non è lunghissimo, ma spero vi piaccia. Sinceramente mi sono divertita a scrivere la vendetta di Luke. A voi è piaciuta? Cosa avreste fatto al posto di Rikki? Come avreste reagito? Voto da 1 a 10?
Per quanto riguarda la frase iniziale, non dovete preoccuparvi. Almeno non troppo.
Capirete man mano che il tempo passerà, ve lo posso assicurare. Ma mi piacerebbe davvero vedere e leggere TANTISSIMI vostri commenti.
Vi lascio i link della pagina instagram e del trailer!
https://www.instagram.com/stubborn_wattpad/
https://www.youtube.com/watch?v=AXOPTBvTdBU
MI RACCOMANDO FATEMI SAPERE COSA NE PENSATE DEL TRAILER!
Scusate per eventuali errori e alla prossima