Camila è fuori dall'aula di letteratura aspettando che la classe precedente esca. Stringe fra le braccia il suo libro, poggiata con le spalle alla parete. Continua a fantasticare su cosa l'anonima possa averle scritto stavolta. Sembra strano, ma comincia ad affezionarsi a una persona che non ha mai visto, è un po' come volere bene ad un pezzetto di carta che vedi quasi tutti i giorni e fantastichi su chi possa essere a scrivere.
Improvvisamente la porta dell'aula si apre e un ammasso di persone escono travolgendo la piccola e gracile Camila. Una ragazza le da una spallata facendo cadere per terra il suo libro, borbotta qualcosa e lei la vede. Ha degli occhi verdi cosi intensi da farle mancare il fiato, e per una manciata di secondi rimane lì inginocchiata a fissarla. Questa non la degna di uno sguardo e se ne va.
Credo di aver visto un angelo.