Si Mr. Evans ( Vol. 1)

Por _antoninalentini

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Quando Noele Lewis, giovane barista di Hilo venne difesa per la prima volta da Cade Evans, sexy vigile del fu... Más

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Capitolo 4
Capitolo 4( Parte 2)
Capitolo 5 ( Parte 1)
Capitolo 5 ( Parte 2)
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Capitolo 23 (Parte 1)
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Capitolo 24
Capitolo 25
Capitolo 25 (Parte 2)
Capitolo 26
Ringraziamenti
Gratis fino a domani!!!
La bellezza di essere scrittori!!!
Buon Compleanno Noele!!!
Volume 3
Passione...Cade...Natale...
Sinossi Tua per sempre Mr. Evans
Data uscita
Booktrailer!
Online booktrailer Tua per sempre Mr. Evans
Online terzo volume trilogia...
Cartaceo €6
Terzo volume su KU
Collaborazione con giornalista!
Nuovo libro! Il mistero dei tuoi occhi.
Nuovo libro! Già online!!!
Spin-off trilogia Hawaii

Capitolo 11 ( Parte 2 )

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Por _antoninalentini



Mi poggia per terra e lo guardo.

<< Chiudi gli occhi. >> Mi ordina. Obbedisco, rimanendo in piedi al centro della stanza con le braccia lungo i fianchi. Poggia una benda sui miei occhi facendo un nodo dietro la nuca. Dopo averlo fatto si accerta che sia ben stretto per evitare che veda qualcosa da sotto. Scivola lungo il mio corpo con le mani, alzo le braccia sulla testa e delicatamente mi sfila il vestito.

<< Stai meglio senza. >> Sussurra.

Si china e comincia a baciarmi il basso ventre. Gemo dal piacere. Faccio per togliere le scarpe ma mi vieta di farlo.

<< No, Noele. Sta ferma. Altrimenti sarò costretto a ricorrere a rimedi forti. >> Mi ordina.

Mi passa la lingua sul labbro. <<Mm, sai di fragola. >> Sussurra. << Aspettami qui. Non muoverti. >>

Lo sento ritornare e poggiare un piatto sul comodino.

<< Hai fame?>> Chiede, con tono sensuale.

<< Molta. >> Mi poggia sulle labbra qualcosa di freddo. La mordo e capisco che si tratta di una fragola ricoperta di cioccolato.

<< Ne vuoi ancora?>>

Annuisco e faccio un sorriso. Passa la fragola sulle mie labbra e poi mi bacia. <<Sei così buona. >>Esclama gemendo. Mi cinge i polsi con le sue mani portandoli sul seno e mi guida fin sopra il letto. Mi corico, nel mentre sento che abbassa la zip dei jeans per poi farli cadere per terra. Cerco di immaginarlo nudo e non riesco a trattenere un gemito. È divino. Si corica sopra il mio corpo premendo la sua erezione contro il mio sesso.

Dio mio quando lo desidero. Mi fa impazzire. Alzo il bacino gemendo. << Sei molto esigente, piccola. >> Lo sento sorridere.

Comincia a comprimere dei baci dal collo fino a sopra l'ombelico. Si siede a cavalcioni sopra i miei fianchi, slacciando il reggiseno per poi gettarlo per terra. D'istinto inarco la schiena.

<< Ti ho detto di stare ferma. >> Mi ordina. << Altrimenti ti farò passare i peggiori minuti della tua vita. E tu non vuoi vero?>>

<<Mm. >> Gemo all'idea di farmi torturare da lui quindi lo sfido. Cerco di divincolarmi dalla sua stretta ma vengo bloccata immediatamente.

<< D'accordo. >> Comincia a mordicchiarmi il capezzolo sinistro per poi soffiarci sopra. << Ti piace?>>

<<Mm, ancora. >> Mi contraggo dal piacere, vengo ricoperta da brividi eccitandomi sempre di più. Con la mano destra tiene stretti i miei polsi sulla testa, con l'altra comincia a carezzarmi dal collo fino ad arrivare sopra l'elastico degli slip inarcandomi leggermente. Lentamente entra disegnando piccoli cerchi sul clitoride.

" O mio Dio, questo ragazzo mi fa impazzire. "

<< Ti prego...Cade. Non disobbedirò mai più ai tuoi ordini. Ti prego. >> Lo supplico. Lo voglio. Adesso.

<< Questo ti accadrà ogni volta che mi disobbedirai. >>

Con la lingua dal basso ventre percorre fin sopra il capezzolo dandomi dei piccoli morsi lungo il tragitto. Morde la clavicola, il collo...<<Mm, sei deliziosa. >>

Comincio a capire ben poco della situazione, sento soltanto la sua voce e le sue mani sul mio corpo. Vorrei farmi torturare da lui per tutto il resto della mia vita.

<< Come sei calda, piccola. >> Sussurra, infilandomi due dita nel mio sesso. Entra ed esce lentamente facendomi impazzire.

Inarco il bacino seguendo il movimento delle dita.

Non voglio che tutto questo finisca ma non riesco a fermarmi.

<< Non ora Noele. >> Quando sono a poco dall'esplodere si blocca ed esce fuori.

<< No...> Perché si è fermato?

<< Sei ancora in punizione. >> Mormora. Toglie la mano dai miei polsi e tolgo la benda, è in pizzo nera. Quando lo vedo il cuore comincia a battere più del dovuto e rimango senza fiato. È bello da morire. È girato dall'altra parte intento a prendere una fragola. Mi siedo e quando si volta con le mani gli cingo i fianchi, cominciando a baciargli i pettorali. Affondo le unghia nelle sue spalle possenti ed emette un gemito. Mordo il suo collo per poi baciarlo.

<<Noele...>>

<<Shhh. Ora tocca a me. >> Sussurro. Mettendogli l'indice sulle labbra.

Con un movimento lo porto sotto di me sedendomi sul suo bacino.

<< Che intenzioni hai?>> Chiede con occhi pieni di ardore.

<< Pian piano lo vedrai. Non essere impaziente. >> Esclamo carezzandogli gli addominali con le unghia.

Prendo la benda e gli copro gli occhi. Ma Cade mi blocca.

<< No.>> Mi cinge i polsi con le sue mani. << Voglio guardarti. >>

<< Ora tocca a te soffrire e se non obbedirai ai miei ordini ti punirò. >> Lo guardo fissa negli occhi. Mi perdo nel suo sguardo, intenso e dolce. Mi carezza una guancia. << Non oggi, piccola. >> Con un movimento, senza accorgermene mi porta nuovamente sotto il suo meraviglioso corpo. Mi sfila gli slip. Rimango con indosso solamente i tacchi.

Prende una bustina dalla tasca dei pantaloni e si infila il preservativo. Dopodiché mi cinge i fianchi e sprofonda dentro di me. Mi si blocca il respiro improvvisamente rendendolo pesante a ogni sua spinta. Urlo dal piacere. Procede lentamente ma pian piano comincia a darci dentro e quando arrivo al lastrico vengo. Continua a muoversi, fin quando non lo sento contrarsi e godere a sua volta. Poggia la testa sulla mia fronte mentre riprendiamo entrambi fiato.

<< Ti ho rinfrescato la memoria?>> Chiede. Si sdraia al mio fianco poggiandosi su un gomito

<< In effetti non tanto. >> Lo provoco.

Corruga la fronte.

<< Non mi è piaciuto. >> Gli lancio un sorriso malizioso.

<< Credi?>> Comincia a carezzarmi il fianco destro con le dita facendomi rabbrividire. Porta la mano sul mio bacino avvicinandomi a se. Mi graffia la schiena e gemo.

<< Questo?>>

<<Mm, non tanto. >>

<< E questo?>> Mi porta una mano sulla sua erezione e l'eccitazione cresce nuovamente dentro di me, ha la pelle vellutata e morbida.

<< Un tantino. >> Esclamo. Ma in realtà lo voglio dentro. Di nuovo.

<< Un tantino?>> Chiede.

<< Si. >> Comincio a compiere dei movimenti dall'alto verso il basso.

<< Oh. >> Geme.<< Sei una continua sorpresa, piccola. >>

<< E questo? Ti piace. >> Mi siedo sulle sue gambe e mi abbasso. Comincio a baciare l'erezione ai lati per poi dargli libero accesso alla mia bocca.

<< Uh. >> Geme nuovamente. Affonda le mani dentro i miei capelli facendomi alzare e abbassare la testa al ritmo da lui desiderato. Con la lingua compio dei movimenti circolari sul glande facendogli inarcare il bacino.

<< Così...Continua così, piccola. >> Senza fermarmi aumento il ritmo sempre di più fin quando sento che sta per contrarsi e lentamente mi fermo.

<< Ti stai vendicando. >> Afferma chiudendo gli occhi in una fessura.

Gli sorrido e senza rispondere prendo il lenzuolo, me lo avvolgo e vado in bagno.

<< Bambina cattiva. >> Borbotta con tono scherzoso.

Dopo aver fatto una doccia rinfrescante ritorno nella camera da letto e lo vedo coricato a pancia in su coperto fino sotto l'ammaliante "V", con le braccia dietro la nuca e un sorriso compiaciuto.

<< Perché quel sorriso?>> Chiedo. Mentre mi corico al suo fianco.

<< Così. >> Risponde carezzandomi il viso.

<< Quando è stata l'ultima volta che hai visto ad Amber?>>

Fa un sospiro profondo. << Perché vuoi saperlo? >>

<< Non ho diritto di saperlo?>>

<< Ieri sera. >> Risponde serio in volto.

<< Ieri sera?>> Vengo invasa da un senso di gelosia. << Ma ieri eri in servizio. >> Affermo con un nodo in gola.

<< Si, è venuta in caserma. >>

<< Per quale ragione possibile?>> Chiedo con tono acido.

<< Voleva solamente parlare. >>

<< E di cosa?>> Comincio a capire quanto sono innamorata di lui. Sono gelosa. E Amber comincia a darmi fastidio. Vorrei tanto che non la rivedesse mai più.

<< Al locale comincia ad avere dei problemi con dei ragazzi. E mi ha chiesto come comportarsi. >>

<< Scusa, ora tu saresti il suo consigliere?>> Sento un nodo alla gola che pian piano diventa sempre più grande.

<< È solo un amica, Noele. >> Dice con tono dolce, carezzandomi la guancia cercando di rassicurarmi.

<< Con cui ci hai fatto chissà cosa. E poi tu non hai amiche.>> Sbotto, mi tremano le mani. Faccio un sospiro per calmarmi e mi allontano da lui.

<< Chi ti ha detto questo?>> Aggrotta la fronte.

<< Il tuo collega, quando sono venuta a trovarti in caserma. >> Rispondo d'un fiato.

<< Chi, Ethan?>>

<< Si. >>

<< Pensa che sono un asociale per eccellenza, Noele. Crede che non abbia amici. Lo sai che non parlo della mia vita privata con tutti. >> Mi da una carezza sul viso. << Piccola, non sarai mica gelosa?>> Dalle labbra gli compare un sorriso fiero.

<< No, sono solo irritata. >> Rispondo senza guardarlo in viso.

<< Perché?>>

Ma lo fa appositamente a farmi innervosire? Non ci arriva da solo?

<< Non mi va a genio che tu la veda ancora. >> Affermo sincera.

<< Ti va di passare la notte insieme?>> Propone come se nulla fosse successo. Come se non avessimo mai parlato di Amber.

<< Mi dispiace ma non mi va. >> Gli do un bacio sul naso. << Mi riaccompagneresti a casa per favore? Grazie. >> Poso un dolce bacio sulle sue labbra e mi alzo dal letto.

Mentre mi vesto lo vedo spiazzato, intento a fissarmi. Forse spera di convincermi a rimanere. Come se non bastasse ho fame quindi decido di mangiare tutte le fragole rimaste nel piatto. Comincio a mordere la punta della fragola succhiando il succo che si crea. <<Mm. Deliziosa. >> Lo guardo mentre passo la lingua tra le labbra per togliere il cioccolato. Ha gli occhi sgranati e la bocca socchiusa. Da come mi guarda sembra che voglia mangiare me.

Ne prendo un'altra e faccio sciogliere il cioccolato. <<Mm, adoro il cioccolato. >> Circondo la fragola con le labbra e la mordo per poi emettere un gemito di apprezzamento.

<< Intendi stare a fissarmi o comici a vestirti ?>> Chiedo mentre prendo un'altra fragola.

<< Se continuerai a mangiare fragole sarò costretto a prendere provvedimenti. >> Sussurra, alzandosi dal letto.

<< E quali?>>

<< Come prima cosa comincerei a toglierti nuovamente i vestiti di dosso. >> Si avvicina, poggia le mani sui fianchi e mi attira a se.

<< Penso proprio che smetterò all'istante di mangiare fragole. >> Mi divincolo dalla sua stretta e vado in cucina.

<< Non puoi continuare a fare così. >> Borbotta deluso.

Dopo qualche minuto, mentre bevo un sorso di acqua, mi raggiunge con indosso solamente dei jeans blu e le Nike nere, quasi mi va di traverso, è semplicemente irresistibile. A ogni passo gli si contraggono gli addominali e i pantaloni sono così a vita bassa che si può vedere benissimo la "V" che tanto adoro e una leggera peluria che parte dall'ombelico fino al bordo dei pantaloni.

<< Quando potremmo rivederci?>> Chiede alzandomi il mento con le dita per potermi guardare negli occhi.

<< Non so, tu quando puoi?>> Bevo un sorso di acqua.

<< Che ne dici di Sabato sera?>> Propone, rivolgendomi un sorriso.

<< Dovrei andare dai miei. Te l'ho detto.>> Ricambio il sorriso. Vorrei tanto mordergli il labbro ma so che se lo facessi non sarei in grado di andare via da questa casa. Ma devo farlo. Ho il mio ego ferito e secondo il cervello così facendo lo punisco perché vede ancora Amber. Ma so che continuerà a vederla ugualmente.

<< Fammi sapere lo stesso. >> Sussurra.

Mi dirigo verso l'uscita seguita da Cade che ha indossato una maglia nera a scollo a v aderente.

<< Andiamo. >> Chiude la porta alle sue spalle e ci dirigiamo nella sua auto.

Lungo il tragitto rimaniamo entrambi in silenzio. Guardo fuori dal finestrino passare le luci arancioni come se fossero fulmini. Mi è sempre piaciuto l'effetto che fanno quando si va ad alta velocità. Guardo Cade. Ha i lineamenti del viso morbidi ed è concentrato a guidare. Lentamente chiudo gli occhi e cado in un sonno profondo.

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