Stubborn -Luke Hemmings-

By Crazy_About_Love

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«Penso che vivere senza rischi sia un pó come rischiare di non vivere. Non mi importa a cosa andró incontro... More

Chapter 1 -Rebel-
Chapter 2 -Are you okay?-
Chapter 3 -I saw you-
Chapter 4 -Baggage-
Chapter 5 -I'll Kill You-
Chapter 6 -Really?-
Chapter 7- Baby, I'm Luke-
Chapter 8 -Only Joking-
Chapter 9 -I warned You-
Chapter 10 -Nice to meet you-
Chapter 11 -Old Story-
Chapter 12 -Are you kidding?-
Chapter 13 -I'm gonna hit you-
Chapter 14 -Three-
Chapter 15 -This is impossible-
Chapter 16 -Jump-
Chapter 17 -Mistakes-
Chapter 18 -Words-
Chapter 19 -Honey-
Chapter 20 -Come with me-
Chapter 21 -Love Story-
Chapter 22 -You're not funny-
Chapter 23 -I was thinking-
Chapter 24 -I told you-
Chapter 25 -Milk-
Chapter 26 -Yes, I'm Jealous-
Chapter 27 -Why?-
Chapter 28 -I'm going to kiss you-
Chapter 29 -I can't-
Chapter 30 -Oh, come on-
Chapter 31 -Is it hot?-
Chapter 32 -Don't do that-
Chapter 33 -Stay away from me-
Chapter 34 -Unexpected-
Chapter 35 -Perfect timing-
Chapter 36 -What?-
Chapter 37 -Stop it-
Chapter 38 -I like you-
Chapter 39 -Kiss me-
Chapter 40 -Do you want to swim?-
Chapter 41 -Unearthed-
Chapter 42 -Laugh-
Chapter 43 -Seriously?-
Chapter 44 -Miss You-
Chapter 45 -You're Late-
Chapter 46 -Doubt-
Chapter 47 -Real-
Chapter 48 -Together-
Chapter 49 -Fear-
Chapter 50 -Daydream-
Chapter 51 -Green-
Chapter 52 -Surprise-
Chapter 53 -Be mine-
Chapter 54 -Wake up-
Chapter 55 -Swings-
Chapter 56 -Bungalow-
Chapter 57 -Final-
Chapter 58 -Imagination-
Chapter 59 -Control-
Chapter 61 -Romeo and Juliet-
Chapter 62-Keep going-
Chapter 63 -Leave me-
Chapter 64 -Follow me-
Chapter 65 -Trick-
Chapter 66 -Revenge
Chapter 67 -Naked-
Chapter 68 -Aftermath
Chapter 69 -Promises-
Chapter 70 -Goodbye-

Chapter 60 -Read-

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By Crazy_About_Love

LUKE'S P.O.V.
Ormai il tempo passa così velocemente che non so se credere che tutto ciò sia solo frutto della mia immaginazione o stia succedendo davvero. Penso che troppo spesso ci ritroviamo con troppe cose da svolgere e nell'esatto momento nel quale siamo solo noi e i nostri pensieri tutto diventa inspiegabilmente lento e straziante.

Essendo mercoledì, avremo dovuto fare alcuni sport o comunque delle attività organizzate da Amanda e Daniel; ma a volte non tutto va secondo i nostri piani.
Per quanto mi riguarda potrei dire che nulla va secondo i miei piani, ma questa è un'altra storia.

Una delle poche cose che non possiamo controllare è il tempo atmosferico e nessuno si aspettava che oggi piovesse; così ora mi ritrovo seduto sul letto a guardare le lievi gocce d'acqua che cadono sul terreno.

Ovviamente non possiamo improvvisare qualcosa mentre piove; così hanno dichiarato le attività sospese e ci hanno dato il giorno libero.

"Ha praticamente smesso di piovere"
Esclamo facendomi sentire da Rikki, la quale alle mie spalle, è intenta a leggere uno dei suoi libri.

Quello con la copertina nera e il titolo rosso sangue ora è stato sostituito da uno verde smeraldo con il titolo composto da tante piccole schegge di quella che sembrerebbe una finestra.

"Okay"
Risponde velocemente prima che riesca a sentire nuovamente il rumore dell'ennesima pagina che gira.

Sbuffo per ancora una volta, guardandomi intorno; ma nulla è davvero interessante.

Lascio perdere la pioggia, ormai inesistente, e mi sdraio velocemente vicino a Rikki.

"Facciamo qualcosa?"
Chiedo alla ragazza al mio fianco, lasciandole un bacio sulla guancia.

"Io sto facendo qualcosa"
Esclama, indicando il libro che tiene fra le mani.

"Ma questa cosa non include me"

"Cazzi tuoi"
Mi risponde, girando pagina.

Ho paura che si stia vendicando ancora per prima.

Non sapevo portasse gli occhiali, anche se sono solamente da riposo, quindi ci ho scherzato leggermente; ma è ancora piú bella con la montatura nera che le circonda gli occhi verdi.

Penso che solo in questi piccoli momenti mi renda veramente conto di quante cose ancora non so di lei.

"Non possiamo fare qualcosa che includa anche me?"

"No"

"Perchè no?"

"Perchè sto leggendo"

"Non mi piace quando leggi"

"A me si"
Roteo gli occhi al cielo, sbuffando nuovamente; per poi iniziare a fischiettare mentre fisso il soffitto del bungalow.

"Luke"

"Si?"
Mi giro lentamente verso di lei, notando che ha chiuso il libro; ma tiene un dito ancora al suo interno, probabilmente per tenere il segno visto che il suo segnalibro è appoggiato sul comodino alla sua destra.

"Smettila"
Esclama per poi aprire nuovamente il libro.

Così le da fastidio essere disturbata mentre legge, eh?

Noncurante del suo rimprovero, continuo a fischiettare.

"Va a finire male, Hemmings"
Cantilena leggermente.

Non mi piace quando usa questo tono; così decido di smettere di fischiettare.

Mi giro verso di lei, lasciandole dei baci lungo il collo.

"Te lo ripeto un'ultima volta. Va a finire male"

"E cosa pensi di farmi?"

"Ti faccio male"
La sua espressione seria, mi fa capire che non sta affatto scherzando.

"E come faresti scusa?"

"Ho un libro. E se lo uso a mio vantaggio puó fare male"

Devo ancora capacitarmi di quanto sia convincente questa ragazza con delle pseudo armi nelle sue mani. Torno a guardare il soffitto, annoiato a morte, non sapendo che altro fare.

"Posso leggere con te?"
Le chiedo d'impeto, dopo alcuni secondi di silenzio.

"No"

"Perchè no?"
Le chiedo, appoggiando un gomito sul cuscino e successivamente la testa sulla mano.

"Perchè si"

"E che ne dici se smetti di leggere?"

"No"

Ma, sbaglio o mi sta rispondendo a monosillabi?

Le tiro via il libro di mano, alzandomi velocemente in piedi ed alzando il braccio con il libro in mano.

A questo mio gesto scatta seduta sul letto, guardandomi furiosa.

"Restituiscimi immediatamente il libro"
Esclama scendendo e posizionandosi di fronte a me.

"No"

"Luke, ho detto che devi restituirmi il libro"
Mi minaccia, stringendo i denti e guardandomi come se non accettasse un no.

"E io ho detto che non lo voglio fare"
La vedo fare un respiro profondo prima che torni a sedersi sul letto.

"Okay"

Okay? Solo e semplicemente una parola da quattro lettere? Posso definirmi abbastanza confuso in questo momento.

Sono certo che ha qualcosa in mente, altrimenti non mi avrebbe mai risposto in questo modo.

Riporto giú il braccio, andando verso di lei, sul letto.

"Non sei arrabbiata?"
Scuote la testa, in senso negativo.

"Allora cosa facciamo?"
A questa mia domanda, senza risposta, la mia teoria si trasforma in una certezza. Questa ragazza ha un obbiettivo, e farà di tutto per raggiungerlo.

"Rikki, cosa vuoi fare?"
Respira rumorosamente per poi sdraiarsi, evitando però di rispondermi.

"Vuoi fare un voto di silenzio?"
Sta volta annuisce, facendomi roteare gli occhi al cielo.

"In merito a cosa?"
Le chiedo, sapendo già la sua risposta, ma tentando comunque.

Si rimette seduta, sbattendo velocemente le ciglia mentre indica il libro dietro la mia schiena.

"Non mi parlerai fino a quando non ti restituirò il libro, vero?"
Mi sorride sornione per poi annuire nuovamente.
Come fa? Come fa a raggiungere sempre tutto quello che vuole?

"Allora ti toccherà stare zitta per molto tempo"
Le rispondo convinto delle mie parole.

Mi guarda dubbiosa, sapendo benissimo che fra poco cederó; ma non questa volta.

Mi sdraio vicino a lei, nascondendo il libro appena sotto il letto.

La vedo avvicinarsi lentamente per poi sdraiarsi letteralmente sopra di me.

Mi guarda semplicemente con i suoi bellissimi occhi, contornati dal nero della montatura dei suoi occhiali; per poi lasciarmi un bacio sulle labbra.

Solitamente sono io che le lascio baci così soffici da sembrare che non siano mai esistiti; invece questa volta è stata lei.
Mi fiondo nuovamente sulle sue labbra; sorridendo nel bacio.

Di scatto, la rossa si alza dal letto e va verso la porta del bungalow.

"Grazie amore"
Esclama prima di mostrarmi il libro, infilarsi velocemente le ciabatte ed uscire dalla porta.

Rimango un attimo stupito dal soprannome che ha usato nei miei confronti per poi sorridere ampiamente.
É la prima volta che mi chiama così e non posso fare a meno di pensare quanto sia bello.

Mi riprendo scuotendo la testa; per poi guardare velocemente sotto il letto e mi accorgo che il libro non c'è piú.

Devo imparare che con lei nulla è programmato, tutto è un'avventura. Quando finalmente avró imparato questa cosa, riusciró a farmi fregare un pó meno.

Esco anche io dal bungalow e la vedo camminare qualche metro piú avanti.

Mi affretto a raggiungerla e le cingo i fianchi spingendola leggermente in avanti.

"Ma sei completamente rincretinito o lo fai apposta?"
Mi urla contro sbattendomi il libro, che tiene fra le mani, sul braccio.

"Che cosa ho fatto? Sei tu che mi stai picchiando con un libro"
Esclamo ridendo mentre vedo la sua espressione completamente esterrefatta.

"Ma ridi anche? Mi hai fatto prendere un colpo, cretino che non sei altro!"

"Guarda che potrei offendermi"
Le faccio notare, mantenendo un tono del tutto sarcastico.

"Non mi interessa"

"Che cosa hai appena detto?"
Chiedo, fingendomi sbalordito.

"Che non mi interessa. Vuoi lo spelling?"
La guardo torvo, cercando di non scoppiare a ridere.

Mi avvicino velocemente a lei, posizionandole un braccio sotto le ginocchia e caricandomela in spalle.

"Cos'è che hai detto, scusa?"

"Mettimi giú! Luke mettimi immediatamente giú"

"Ti scusi prima?"

"Nemmeno morta"
Risponde con indifferenza facendomi scuotere la testa divertito. Non cambierà proprio mai.

Inizio a camminare verso il nostro bungalow; continuando a ricevere librate da parte sua.

"Luke, mettimi giú! O forse dovrei iniziare a chiamarti Robert?"
Esclama spazientita, alzando la voce, non appena sto per sorpassare la porta d'entrata.

Faccio come mi ha detto, abbastanza sorpreso per come mi ha chiamato.

"Come fai a saperlo?"

"Ho le mie fonti, e i miei segreti"
Sussurra prima di baciarmi nuovamente.

Quando si stacca, mi sorride dolcemente, per poi chiudermi la porta in faccia.

"Rikki, aprimi!"

"No"

"Rikki fallo immediatamente"

"Perchè dovrei?"

"Perchè così posso fartela pagare "

"Bellissima tattica, ma rimango sempre sul mio amato no"

"Rikki apri immediatamente"
Non ricevo una vera risposta da parte sua; sento solo la sua risata cristallina, prima che apra la porta, come le avevo chiesto.

"Perchè stai ridendo?"
Le chiedo una volta entrato.

É a testa bassa; e non appena la solleva per guardarmi negli occhi vedo che alcune lacrime stanno bagnando le sue guance.

"La scena di prima mi ha ricordato me e mio fratello"
La guardo abbastanza perplesso, aspettando che continui a spiegarmi.

"La mattina stessa della mia partenza per raggiungere questo posto; mio fratello si è chiuso in bagno, come ho appena fatto io, e abbiamo detto praticamente le stesse cose di pochi secondi fa"

"Ti manca?"
Le chiedo accarezzandogli una guancia.

Alza le spalle, stringendo ancora al petto quel suo maledetto libro.

"Forse. Siamo cane e gatto; ma alla fin fine è sempre mio fratello"
Esclama sorridendo dolcemente. Oh Dio, come vorrei vedere all'infinito questo sorriso.

"Allora sotto un cuore di ghiaccio si nasconde una vera e propria romantica"

A queste mie parole, il suo sorriso sparisce nel giro di due secondi e mi sbatte il suo libro sullo stomaco; facendomi piegare leggermente in avanti.

"Rikki!"

"Parole tue, danni tuoi"
Cantilena leggermente raggiungendo il letto.

Mi ricompongo e, ridacchiando, la raggiungo.

Non importa quanto sia dolce in realtà; lei preferirà sempre la parte del suo carattere che riesce a controllare.

Non appena sto per ridarle il libro, mi accorgo di un leggerissimo foglio bianco, scivolato a terra.

"Cos'è?"
Le chiedo, distraendola dalla sua ricerca di non so cosa, all'interno di uno dei cassetti del comodino, mostrandole il piccolo foglietto ripiegato piú volte su se stesso. Sembrerebbe quasi una lettera.

Non appena vede cosa tengo fra le mani, scatta in piedi, avvicinandosi e prendendomi sia il pezzettino di carta che il libro.

"Dove l'hai trovata?"
Chiede, quasi allarmata.

"Era nel libro, è caduta"

"Non devi mai tirarla fuori, potrei perderla"
Sussurra, rimettendola dov'era, per poi raggiungere di nuovo il letto.

"Cosa c'è scritto?"

"Nulla che ti interessi"

"Veramente mi interessa"

"Luke, ti ho detto che non c'è scritto nulla che possa interessarti"
Ribadisce, accarezzando la copertina del libro per poi appoggiarlo sul comodino.

Perchè dove sempre essere così restia nei miei confronti? Penso che ormai non dovrebbe avere paura delle mie opinioni o dei miei giudizi; eppure è come se ne avesse.
Mi tiene nascoste cose che, da solo, non riuscirò a scoprire.

Sono determinato a scoprire cosa ci sia scritto sul quel foglio e non ho intenzione di rimanere con le mani in mano mentre mi nasconde l'ennesima cosa su di se.

"É davvero difficile capirti, sai? E non rendi minimamente questa cosa semplice. Non posso leggerti nel pensiero, se non fosse una cosa abbastanza chiara. E come non posso leggerti nel pensiero, non posso nemmeno sapere qualcosa su di te se non ti confidi"
Esclamo abbastanza irritato da questo suo comportamento.

I segreti esistono, e tutti ne abbiamo. Non posso obbligarla a dirmi una cosa che non vuole; eppure sento quasi che tutto ció sia strettamente collegato a quella che è la sua vera personalità.

"Confidarmi? Non sei il mio psicologo, Luke"
Dice con una freddezza tale, che non mi sembra quasi possibile che sia stata lei a parlare, alzandosi in piedi.

"Ma se non mi dici mai nulla su di te è abbastanza difficile che io riesca a capirti una volta per tutte"
Sbotto, sapendo benissimo che indipendentemente da questo non riusciró mai a conoscerla veramente e del tutto.

Manca troppo poco alla fine dell'estate e i miracoli non esistono, quindi questo è l'unico modo per sapere qualcosa in piú.

"Capirmi? Non dovresti cercare di capirmi, ma accettarmi per come sono"

"E questo lo sto facendo tutt'ora, ma mi aiuterebbe sapere qualcosa"

"Qualcosa, Luke? Cosa diamine vuoi sapere?"
Chiede quasi scioccata dalla mia richiesta.

"Qualsiasi cosa"
Esclamo, alzando la voce, con tono abbastanza esasperato.

"Tu non vuoi sapere qualsiasi cosa, tu vuoi sapere cosa c'è scritto in quella lettera"
Mi fronteggia, non lasciando trasparire nessuna emozione.

"E va bene"
Esclama seccata dopo alcuni secondi di silenzio da parte mia, per poi avvicinarsi al letto, aprire il libro, prendere la lettera e tornando verso di me.

"Tieni. Ma non azzardarti minimamente a ripetere ancora che non ti ho mai raccontato nulla su di me perchè l'ho fatto. L'ho fatto eccome. Tutto quello che ti ho raccontato nella tenda, quando abbiamo fatto l'escursione, l'hai sentito dalla mia bocca, non ci sei arrivato per intuizione"
Sbotta, mettendomi la lettera nella mano destra e puntandomi un dito sul petto.

"Mi hai raccontato solo quello"
Cerco di difendermi, pronunciando queste parole forse un pó troppo superficialmente.

"Mi hai raccontato solo questo? Davvero Luke? Davvero?"
Mi urla contro, facendo un passo indietro.

"Alla fine il resto l'ho imparato da solo"
Borbotto, rendendomi conto solo successivamente che tutto quello che sto dicendo sono un mucchio di cazzate e come se non fosse abbastanza, quasi sicuramente, la sto ferendo.

Quella notte per lei è stata tremenda e ora io la sto sottovalutando. Perchè non penso veramente prima di parlare?

"Ti ho raccontato una delle notti piú brutte della mia vita e tu vieni a dirmi che non ti ho mai raccontato nulla su di me? Vai a farti fottere, Luke"
Esclama alzando notevolmente la voce sull'ultima frase, facendomi rendere conto realmente di cosa le ho appena detto.

Senza pensarci due volte, e senza aggiungere altro, la abbraccio.
Inizialmente cerca di allontanarmi, ma poi si rilassa un minimo.

"Ti odio quando fai così"
Esclama ancora fra le mie braccia mentre il profumo dei suoi capelli mi fa momentaneamente dimenticare tutto.

"Scusami, non avrei mai dovuto"
Le sussurro mentre lei si allontana leggermente.

"Ti odio da morire quando parli prima di pensare"
Borbotta, per poi incrociare le braccia al petto.

Non appena pronuncia questa parole la mia mente mi riporta automaticamente alla prima sera passata qui.

Già allora mi disse che le parole sono un'arma, non uno sbaglio e ancora adesso mi ritrovo a pensare a questa frase. Un'arma. Sono semplicemente un'arma.

Non appena sento la mano di Rikki prendere il foglio che ancora stringevo in mano, mi risveglio dal mio stato di trance per poi guardarla.

"Ora sta a te decidere cosa fare"
Esclama per poi posizionarla nuovamente nel libro, e questa volta, consegnandomi il libro stesso, per poi uscire dalla porta del bungalow.

Sta a me decidere cosa fare.

Non appena la porta del bungalow si chiude con un leggero tonfo, mi siedo sul letto, tenendo il libro sulle gambe.

É una decisione che ha lasciato a me.

Guardo un'ultima volta verso la porta chiusa prima di aprire il libro e prendere in mano quel pezzetto di carta stropicciato.
Deve averlo letto fin troppe volte fino ad ora, considerando le sue condizioni.

Faccio un sospiro prima di aprirlo ed iniziare a leggere.

Tesoro, se questa fosse una vera lettera avrei iniziato propriamente; ma alla fine penso sia solo un pezzo di carta per il compleanno della mia nipotina preferita. Non so se getterai questo foglio bianco, sporco dall'inchiostro nero, nel bidone dell'immondizia o lo rileggerai anche negli anni futuri; ma alla fine è una decisione che spetta a te. Quanto mi hai fatto dannare nipotina mia. Sai che sei una piccola peste? I tuoi genitori continuano a ripetere che crescendo maturerai e diventerai meno esuberante. Sai cosa ti dico io? Non ascoltarli quei due. Non capiscono nulla della vita. Adoro tua madre, lo sai, ma si comporta troppo da adulta per la sua età. Devi rimanere come sei perchè è questa la parte più importante di te. Probabilmente non starai capendo una parola di tutto ció che sto scrivendo, ma quando sarai piú grande avrá tutto senso. Sei in un periodo della vita nel quale non pensi a nulla se non a divertirti e non posso negare che amo quando sorridi. Il tuo sorriso, nipotina, ha sempre rallegrato le mie giornate e quelle di tua nonna. Ogni tanto dobbiamo arrabbiarci perchè non ci ascolti, ma alla fine sai che ti vogliamo bene. Oggi è il tuo compleanno e ancora non mi capacito di quanto tu stia diventando grande e anche furba. Ricorda che io e la nonna ti abbiamo visto crescere giorno per giorno e non ci sarà assolutamente nulla che non ci renda fieri di te.
A parte una rapina in banca oppure un omicidio, ma queste sono cose che per ora non capirai nemmeno. Tesoro mio, leggi bene queste parole, anche piú volte se necessario ma cerca sempre di ricordarle. Tu sei l'artefice della tua vita. Vivi giorno per giorno, a testa alta e fiera di quello che sei. Non permettere a nessuno di dirti cosa fare perchè l'unica che puó prendere decisioni sulla propria vita sei tu. Testa alta. Sorridi. E vivi bimba mia. Vivi fino a quando non riuscirai piú a reggerti in piedi, e in quel momento, pensa a tutte le cose belle che ti sono successe.
Tua nonna non mi permetterà mai di darti questa lettera oggi, e forse nemmeno io l'ho scritta per il tuo compleanno, semplicemente l'ho scritta perchè devi sapere queste cose, indipendentemente se le leggerai fra un anno o fra dieci.Quindi, quando leggerai queste parole sappi che sono state scritte il giorno del tuo sesto compleanno, e vieni a cercarmi. Cercami per dirmi che farai tutto quello che ti ho detto. Dimmi che vivrai piccola Rikki.
Con amore e affetto, il tuo nonno.
Ps. Guai a te se mi rubi ancora la marmellata di ciliegie.

Sorrido all'ultima frase, prima di rendermi conto che è stato aggiunto un'appunto in basso a destra. É una scrittura frettolosa rispetto a quella sovrastante e potrebbe essere solo e soltanto di Rikki; così ricomincio a leggere.

Avevi ragione nonno. La nonna mi ha dato la lettera solo oggi che ho compiuto tredici anni, e inizialmente mi sono arrabbiata, ma posso capire perchè l'ha fatto.. Non doveva tenerla per se co
Ho fatto tutto quello che mi hai detto. L'ho fatto, nonno. Sono uscita sul poggiolo, ho guardato le stelle e ho cercato la piú luminosa, sperando che tu mi stessi ascoltando. Te l'ho detto nonno. Ti ho detto che vivró, vivró come tu avresti voluto. L'ho detto con le lacrime agli occhi e il cuore spezzato, ma l'ho fatto. Per te.
Mi manchi nonno.
Tua piccola, Rikki.

A queste ultime parole, richiudo con cura la lettera per poi riporla all'interno del libro e appoggiarlo sul letto.

Questa lettera è tutto ció che le è rimasto di suo nonno. É il suo piccolo tesoro. Il suo piccolo scrigno dei ricordi.

Esco velocemente dal bungalow, notando che non si è allontanata molto, ma si è solo seduta sulle scalette in legno.

Mi metto al suo fianco, prima di lasciarle un bacio sulla fronte.

In questo momento penso che i gesti valgano piú di qualsiasi parola.

"Sai che sono terrorizzato dai temporali?"
Le chiedo, come se oggi fosse il giorno dedicato alle dichiarazioni o a tutte quelle piccole cose che compongono le nostre paure.

La vedo guardarmi dolcemente, prima di parlare.

"No, non lo sapevo"

"Da piccolo mi affascinavano, ora ne sono semplicemente terrorizzato e non so nemmeno il motivo concreto. Forse è solo una paura creatasi dal nulla"
Sussurro, guardandomi le scarpe.

La sento avvicinarsi maggiormente a me, prima che mi lasci un bacio sulla guancia.

"Grazie per avermelo detto"
Mi sussurra in un orecchio prima di afferrarmi il braccio con entrambe le mani e accoccolarsi contro ad esso.

Rimaniamo in questa posizione, in silenzio, per un tempo indefinito prima che alcune goccioline d'acqua inizino nuovamente a cadere sul terreno.

"Penso sia meglio rientrare"
Le dico, facendola alzare.

Entriamo insieme all'interno del bungalow prima che Rikki si diriga a passo lento verso il letto.

Non mi serve sapere tutto su di lei.
Mi serve amarla in ogni sua imperfezione e in ogni sua paura.
Ognuno è perfetto a modo proprio.
La perfezione è soggettiva.
E per me la perfezione è vedere quel dolce sorriso sulle sue labbra prima che possa baciarle.

-Piccolo Spazio per voi-
CAPITOLO 60? Pensavo di arrivare al capitolo 20 e mollare tutto! Dovreste essere fiere di me (poco modesta, mi dicono). A parte questo, come sta andando la scuola? Io ieri ho fatto un pomeriggio da coma. Ho studiato 5 materie e ho 6 ore al giorno. Vi giuro, volevo buttarmi dal balcone.
Spero che a voi stia andando meglio.
Mentre, parlando del capitolo, voi avete qualche paura? Assurda o seria? Non voglio obbligarvi a dirmela ovviamente, è una vostra scelta. Che ne dite di dare un punteggio da 1 a 10 a questo capitolo?
Spero che comunque vi sia piaciuto, scusate per eventuali errori, alla prossima.




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