Baci scoperti #Wattys2016

By saradardikh

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Sequel di Baci nell'ombra. Vincitore di Libriamoci. Vincitore nella categoria Most Nominated Italian Story. V... More

Capitolo 1
Capitolo 2
Capitolo 3
Capitolo 4
Capitolo 5
Capitolo 6
Aggiornamento.
Capitolo 7
Capitolo 8
Capitolo 9
Answers
Capitolo 10
Capitolo 11
News
Capitolo 12
Help me please!
Capitolo 13
Capitolo 14
Capitolo 15
Capitolo 16
Capitolo 17
Answer
Capitolo 19
Capitolo 20
Capitolo 21
Capitolo 22
capitolo 23
Capitolo 24
Capitolo 25
Spiegazioni!
Capitolo 26
Capitolo 27
Capitolo 28
Capitolo 29
Aggiornamento!
Capitolo 30 parte 1
Capitolo 30 parte 2
Capitolo 31
Capitolo 32
Capitolo 33
La fine perche'....?
Capitolo 34
Epilogo
Thanks
Cartaceo!
Jesh are back!
Baci nell'ombra
Meet Sara
Baci scoperti is OUT!
#MeetSara

Capitolo 18

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By saradardikh

13 Febbraio.

Josh's Pov

"Passami la birra" tendo la mano verso Alan che me la porge.

"Io non ci capisco niente!" esclama Drake.

Siamo nella stanza di Alan da ormai tutto il pomeriggio mentre proviamo a studiare qualcosa ma non c'e' verso.

Ci abbiamo messo mezz'ora solo per trovare i libri,non credevo di averne cosi tanti.

"Ma da quando in qua siamo iscritti a questo corso?" chiede Alan.

"Ah perche' quello e' un corso?" indica l'orario scolastico Drake "Io pensavo fosse un'ora buca e sono sempre andato in pausa"

Mi sbatto una mano sulla fronte e ricado sul letto esausto.

Sei all'ultimo anno dovresti darti una svegliata!

Diciamo che ci sono parecchie cose che mi hanno distratto ultimamente che dici?

"Non possiamo semplicemente chiamare Jennifer e farci aiutare?" domanda Drake.

"Credo stia dormendo,sono state settimane movimentate"

Alan e Drake annuiscono e tornano sui libri facendo finta di capirci qualcosa. Credo che il libro di Drake sia addiritura al contrario.

Mi passo una mano sul viso e mi rialzo mettendomi seduto. Il tempo non e' dei migliori oggi ma d'altronde e' un po di tempo che non fa che piovere fisso.

Il tempo non e' stato per niente d'aiuto,anzi,e' stato solo uno dei tanti fattori che ha contribuito a peggiorare queste settimane. Solamente da qualche giorno si riesce a respirare un'aria migliore.

Diciamo che le cose sono andate migliorando,ma non poteva essere altrimenti,visto che sono iniziate nel peggiore dei modi.

La sera in cui siamo usciti dall'ospedale e' stato l'apice dello sconforto. Credevo che ormai avevo capito tutto ma a quanto pare mi sbagliavo.

Non riuscivo a crederci quando ho scoperto che sia mio padre che mia madre erano gia' a conoscenza di tutto il mio passato. Ero sconvolto e persino Jennifer e' rimasta a bocca aperta per quasi tre minuti il giorno dopo.

Quando sono tornato a casa le parole di Clark e Leo rimbombavano nella mia testa sempre piu' ad alta voce. Non avevo forze,ero stanco e al limite della sopportazione,ma dovevo assolutamente parlare con i miei genitori prima che iniziasse il processo.

Stavo quasi per farlo prima che mio padre mandasse Chloe e Meredith di sopra e ordinando a me di rimanere di sotto.

Mia madre non riusciva nemmeno a guardarmi negli occhi mentre mio padre sembrava agitato in un modo in cui non lo avevo mai visto.

Credevo che stessero per urlare,per chiedermi spiegazioni ma in realta' il discorso e' cominciato con: "Avremmo dovuto parlarne tempo fa non ora..."

Alla fine ho scoperto che Steven diceva la verita' e che mio padre aveva davvero fatto una soffiata su di loro.

"Eravamo cosi preoccupati per te Josh" mi disse mia madre sull'orlo delle lacrime.

Alla fine un giorno mio padre mi seguii e aveva scoperto dove andavo e cosa facevo. Aveva deciso di chiamare subito ma la polizia ma poi mia madre lo convinse ad aspettare un po',che provassi ad uscirne,perche' senno' ci sarei stato di mezzo anche io. Mio padre mi ha detto che non ha aspettato troppo tempo per fare la soffiata perche' vedeva una sorta di miglioramento in me,ero molto piu' spesso a casa e parlavo di piu',percio' ha deciso di agire.

Dalla sua dichiarazione ho potuto dedurre che il tutto fosse successo proprio nel periodo che avevo deciso di uscire dal brutto giro di Steven e gli altri.

La cosa che mi ha sconvolto di piu' non e' il fatto che sapessero ma che lo hanno sempre saputo e hanno tenuto la bocca chiusa,sopratutto mio padre.

Non e' il tipo da 'ti tiro fuori nei guai e non se ne parla piu' ' ma piu tipo da 'ti tiro fuori dai guai ma ti rinfaccio l'errore che hai fatto a vita e te ne faccio anche pagare le conseguenze,per farti capire'.

Invece loro hanno sempre saputo e lo hanno tenuto per loro,forse,non me lo avrebbero mai rivelato.

Mio padre era arrabbiato ma stranamente piu' con se stesso che con me.

"Pensavo che li avessero arrestati tutti!" continuava a dire "Non sarebbe mai dovuto succedere"

Il fatto che loro avessero sempre saputo non e' stata la cosa peggiore di quella notte. Mia madre pianse tanto per molto tempo e i suoi singhiozzi e lamenti si sentivano fin dalla mia camera. Forse ha avuto gli incubi ma non ho avuto il coraggio di alzarmi e i giorni dopo non sono riuscito nemmeno a guardarla in faccia. Avevo troppo paura della delusione che avrei scovato nel suo volto ma dopo una settimana venne nella mia stanza e mi alzo il viso.

"Sei mio figlio Josh. Ricordalo"

Mi abbraccio' come non mi aveva mai abbracciato e da li capii che potevo continuare a guardarla negli occhi perche' ci avrei sempre trovato l'amore di mia madre.

L'unica cosa che quella notte mi ha fatto sorridere sono state una Meredith assonnata e una Chloe con un mini pigiama fiori,sulla soglia della porta.

Chloe si addormento' quasi subito mentre Meredith so che fatto semplicemente finta,perche' quella notte,nessuno ha dormito davvero.

Il giorno dopo siamo andati a casa di Jennifer per decidere sul da farsi e dal suo viso ho capito subito che le cose con suo padre non sono andate rose e fiori.

Pero' credo che per il signor Milton il colpo sia stato piu' duro. Alla fine i miei genitori sapevano tutto da un po' e fisicamente non mi e' successo chissa' cosa.

Ma come puo' sentirsi un padre nel scoprire dopo giorni e giorni che la figlia e' stata picchiata? Non sono un genitore,ma la sensazione di colpa,inutilita' e frustrazione per non averlo potuto evitare,l'ho sentita anche io.

La tensione e' sempre stata alta ma il fatto di avere ancora Jennifer al mio fianco ha aiutato molto.

Pero' io l'ho visto lo sguardo del signor Milton quando ho preso la mano di Jennifer,forse gli altri non se ne sono resi conti,ma io purtroppo si.

C'era disprezzo e rimprovero perche' alla fine e' tutta colpa mia se Jennifer e' stata trascinata in tutto questo. Pero' non mi ha piu' riservato quello sguardo e mi e' sembrato anche abbastanza comprensivo verso di me,in un certo senso.

Forse perche' alla fine c'era di mezzo anche Lena e Jennifer mi ha spiegato che la cosa lo ha mandato fuori di testa.

La prima settimana non siamo andati a scuola anche perche' siamo stati sballotati ovunque nel verso senso della parola.

Credevo avremmo avuto piu' tempo e piu' tranquillita' ma mi sbagliavo. Non ho ben capito molto di tutte queste questioni legali e nemmeno Jennifer e' un'esperta in materia,ci dicevano cosi dire o fare e noi lo facevamo.

L'unica cosa che ho capito e' che entro 48ore e' stata fissata un'udienza di convalida,e' una specie di processo in cui si doveva decidere sul da farsi e poi stabilire una vera e propria data del processo.

Come avevano detto i nostri avvocati la maggior parte delle cose erano a nostro favore e Steven,assieme ai suoi scagnozzi e sua sorella, staranno in prigione fino al prossimo processo e vedremo cosa succedera',ma non ho dubbi che i loro culi marciranno in prigione.

L'unica cosa che ha complicato un po' le cose e' il fatto che io un tempo facessi parte di quel gruppo e Steven e il suo avvocato,hanno puntato molto su questo punto.

Perfortuna il mio di avvocato e' uno dei migliori e mi aveva consigliato di parlarne,ancora prima che lo dicesse Steven,per passare ancora di piu' per la 'vittima pentita'.

I nostri genitori si sono subiti adoperati per tenere a bada la stampa e cercare di far trapelare il meno possibile.

"Facciamo una pausa?" chiede Alan.

"Ah perche' voi non eravate gia' in pausa?" domanda Drake alzando il viso dal suo cellulare.

Alan ride borbottando un 'coglione' e lanciandogli un cuscino in faccia. Loro due sono stati di fondamentale importanza perche' non mi hanno lasciato solo un'attimo. Per quanto mi dispiace dirlo,la maggior parte del tempo non potevo vedere Jennifer,anche se ogni volta che mi era possibile mi precipitavo da lei. Le nostre case i primi giorni erano invase da giornalisti.

'Jennifer Milton e Josh Cliver rapiti'

'I due ragazzi piu' ricchi di Mahnattan presi di mira!'

Tutto questo e' oro per la stampa,cose che non succedono sempre e ovviamente quando accadono,succedono a noi.

"Comunque mi dispiace che tu non abbia partecipato alla partita" dice Alan "Ma abbiamo vinto per te!"

"Siete stati grandi ragazzi"

"Trovo Jennifer un po piu' tranquilla a scuola comunque" Alan annuisce.

"Si e' stato difficile. Le persone parlano..."

Se prima quando camminavamo per i corridoi gli studenti ci guardavano di nascosto ora non si prendevano nemmeno la briga di farlo. Sembrava di stare al circo e noi eravamo gli animali di rara specie.

"Beh almeno ora le acque sembrano essersi calmate"

"Si ma sinceramente credevo che prima o poi Jennifer staccasse la testa a qualcuno" sospiro.

"Venerdi abbiamo dovuto fermarla" ridacchia Drake "Credo che se non l'avessi presa di peso avrebbe davvero picchiato a sangue la capo cheerleader in squadra con Olly"

Purtroppo tra tutti i problemi si sono aggiunti i mormorii tra i compagni,gli sguardi e le bugie. Piu' volte mentre passavamo per i corridoi le persone ci squadravano per poi parlare tra di loro. Alcuni ci hanno persino chiesto quello che e' successo,Jennifer si era riuscita a contenere e limitarsi a fulminare con lo sguardo,fino a venerdi.

"Beh detto sinceramente io l'avrei lasciata fare" alza le mani Alan.

"Si vero?" dico infastidito "Come se non avessimo gia' abbastanza problemi"

"Pero' se lo sarebbe meritata" borbotta Drake.

La ragazza di cui stiamo e' Tatiana,la capo cheerleader e detto sinceramente Drake ha ragione,ma non ci potevamo permettere che Jennifer si avventasse su di lei.

Pero' non mi ha impedito di andare a sbraitarle contro alla fine degli allenamenti. A quanto pare Tatiana aveva sussurrato all'orecchio di una sua compagna che Jennifer si era inventata la questione del rapimento per farsi notare,proprio nel momento che Jennifer le e' passata accanto.

Ovviamente Tatiana parla sempre a sproposito senza sapere nulla e Jennifer ovviamente non voleva fargliela passare liscia. Fortuna che era con Drake e Meredith.

Quando sono andato a sgridarla Tatiana sembra davvero sorpresa come se non riuscisse a credere che la stavo rimproverando.

Se n'e' uscita con un semplice: 'stavo scherzando' ma senza capire che niente di tutto questo e' uno scherzo.

"Comunque ora le cose vanno meglio quindi non pensiamoci!" esclama Drake buttandosi su di me.

"Coglione! Avvisami se hai intenzione di buttarti a bomba su di me" tossisco tirandogli un pugno sul braccio.

"Che razza di attacco bomba sarebbe se ti avvisassi?"

"Esatto" esclama Alan buttandosi su Drake che e' sopra di me.

"Mi state schiacciando!" borbotto son un filo di voce.

"Che sara' mai? Sei o non sei il capitano della squadra di basket? Un po' di resistenza!" il tono di Alan e' piu' che divertito.

"S-si ma io non sono il c-capitano di niente percio' levati Alan" dice Drake rosso in faccia.

Dopo aver preso a pugni per bene Alan ci siamo rimessi a studiare stavolta riuscendo a fare qualche esercizio.

Il telefono di Drake squilla e appena vede il mittente si affretta subito a rispondere.

"Pronto? Sisi sono io" attende un'attimo in linea e poi si apre in un sorriso "Certo tutto confermato. Domani sera per le otto. Okay,grazie a presto"

"Chi era?" domando.

"Ho prenotato in uno dei migliori ristoranti per domani sera" mi spiega "Sai quanto mi ci e' voluto trovare posto li per San valentino?"

"Giusto!" urla Alan "San valentino!"

Io e Drake ci guardiamo confusi e subito nota l'incomprensione nei nostri visi.

"Non fatevi strane idee,non lo passero' con nessuno" di affrettare a dire.

"Dal tuo entusiasmo non sembrerebbe"

"San Valentino e' come un festino per il mio pene" dice come se fosse un discorso con un filo logico "Bar e pub strapieni di ragazze single depresse perche' non hanno uno straccio di ragazzo e indovinate chi sara' li pronto all'attacco?"

"Tu?" chiede Drake come se non sapesse gia' la risposta.

"Esatto!" si punta un dito contro fiero.

Scuoto la testa ridendo finche' non vedo il sorriso furbo di Drake puntato su di me e subito capisco. Non siamo mica migliori amici per caso.

"Drake per caso Meredith ti ha detto con chi lo passa Olly?" la testa di Alan subito scatta verso di me.

"Mmm" si gratta il mento "Non mi ha detto nulla e a te Jennifer?"

"Credo non lo sappia nemmeno lei"

"Beh si cioe'..." si intromette Alan "Se proprio ci tenete a saperlo potete sempre chiederlo a Melissa. Chiamatela anche ora"

Mi sto davvero trattenendo con tutto me stesso per non scoppiare a ridere.

"Non sono affari miei cosa fa Olly" dice Drake.

"Tanto meno miei!"

"Si ma e' nostra amica no?" chiede Alan alzandosi.

"E quindi? Dobbiamo sapere cosa fanno tutte le nostre amiche per San valentino?"

Alan si risiede di nuovo con una faccia incazzata degna di nota finche' Drake decide di sferrargli il colpo finale.

"Mi sembra di aver sentito che usciva con..." fa una pausa ad effetto.

"Con?" domanda Alan.

"Non mi ricordo proprio!" dice con troppa enfasi "Ti ricordi Josh?"

"Mmm credo di aver sentito anche io qualcosa"

"Che cosa?" Alan e' visibilmente agitato.

"Ah si!" urlo "Con Flex! Ora ricordo"

"Ooh si Flex,mi piace quel tipo" ovviamente Drake non sa nemmeno chi sia.

"Fermatevi tutti un'attimo!" Alan allarga le braccia "No!"

"No cosa?" cerco di non ridere.

Che ad Olly piaccia Alan e' ormai palese visto che sono andati a letto per tanto tempo,il problema qui e' Alan.

Non sono certo di sapere cosa lo frena,l'unica cosa di cui sono sicuro e' che anche a lui piace.

Come lo so? Alan non va mai a letto sempre con la stessa persona.

"No nel senso no!" sbotta.

"Che risposta piena di significato" ridacchia Drake.

"Flex? Quello sfigato in classe con lei in matematica?" Drake spalanca la botta capendo che lo conosce anche lui.

"Sfigato non direi" dice Drake "E' un asso dell rugby"

"Vuole solo portarla a letto" sbotta.

Io e Drake gli lanciamo uno sguardo da rimprovero visto che anche lui ha fatto la stessa identica cosa.

"Vado a prendere un'altra birra" si alza e si avvia verso la cucina.

"Lo avete fatto apposta vero?" mi domanda corrugando la fronte.

"Si" rido.

"Stronzi" sibila.

"Pero' io credo davvero che esca con Flex"

Alan mi fissa con aria sospetta finche' non vede che sono serio e allora sbuffa girandosi.

"Bene,non mi importa!"

Mi sembra di vedere me qualche mese fa quando ero agli inizi con Jennifer. Rifiuto di provare qualcosa per lei ed ero davvero preoccupato di questo sentimento.

Un sentimento cosi grande che sembrava prendere vita e comandarmi. Ho rischiato di perderla troppe volte per colpa della mia esitazione e non voglio che Alan faccio lo stesso.

Pero' conoscendo Alan so che attaccarlo in modo personale non servira' a niente.

"Alan" lo richiamo.

"Mh?"

"Se mai un giorno dovessi provare qualcosa per qualcuno,non lasciarlo scappare via"

"Non mi piace Olly" dice subito mettendosi sulla difensiva.

"Non mi riferisco ad Olly" mento "Parlo in generale"

"E perche' me lo stai dicendo?"

Faccio un gran respiro e punto lo sguardo sul soffito,pensando a quando sia felice ora che Jennifer fa parte della mia vita.

"Perche' sono felice" punto il mio sguardo su di lui "E mi sono sentito cosi solo quando Jennifer e' arrivata. Ogni volta che provo a immaginare uno scenario in cui le cose tra me e Jennifer non si fossero sistemate mi vengono i brividi alla schiena e sento una grande rabbia nelle vene. Ho passato troppo tempo a scappare da cio' che provo senza rendermi conto di quello che stavo perdendo"

"Beh pero' devi ammettere che le cose tra voi non sono esattamente andate sempre bene,anzi,avete passato cose un po' sopra il normale"

"E' vero" alzo le spalle "Pero' lei era con me,finche' c'e' a me va bene"

Sembra molto indeciso su quello che vuole dire visto che apre e richiude la bocca. Drake e' sulla soglia della porta da quasi un minuto ma e' abbastanza intelligente da sapere che se Alan dira' qualcosa,lo dira' a me.

"Io non credo di poterle dare qualcosa" ormai sappiamo benissimo di chi stiamo parlando.

"Anche io non lo credevo" gli sorrido "Eppure eccomi qui!"

Alan ridacchia,mi fa un cenno del capo e so gia' che e' tutto quello che otterro'.

"Sono tornato!" esclama teatralmente Drake "Vi sono mancato?"

"Nemmeno un po' " diciamo all'unisono e lui mette su un broncio.

"Comunque a proposito di San valentino. Tu cosa hai intenzione di fare?" rivolge il suo sguardo su di me.

"Si infatti" continua Alan "Cosa farete tu e Jennifer?"

"Beh in realta' lei ha reso le idee abbastanza chiare" rido.

"Cioe'?"

Mi alzo e prendo il cellulare dalle tasche posteriori. Scorro sui messaggi e gli faccio vedere il messaggio di Jennifer.

Messaggio da: Jennifer.

'Prova a organizzare qualcosa di sdolcinato per San valentino e ti lascio'

"Beh piu' chiara di cosi" scoppia in una risata Alan assieme a Drake.

In realta' so benissimo che sta scherzando visto che anche giovedi mi ha lasciato perche' le ho fatto cadere il suo frozenyogurt per terra. Non l'ho fatto apposta e ci ho messo venti minuti per farmi rivolgere di nuovo la parola.

"E tu hai intenzione di ascoltarla?"

"Beh in realta' se fossimo stati in circostanza normali me ne sarei fregato e l'avrei portata fuori ma e' piu' complicato di cosi"

"Fate ancora fatica vero?" domanda Alan.

"Le acque si sono calmate ma a volte troviamo qualche giornalista fuori scuola e non dubito che se ci trovassero in giro proverebbero di nuovo a intervistarci" sospiro "Potrei rischiare ma dopo dovremmo correre di nuovo verso casa e Jennifer si agiterebbe per poi rovinarci la serata"

"Meglio non rischiare" mi appoggia Drake.

"Gia'. Pero' domani tu porti Meredith fuori,i miei genitori escono e persino Chloe va dalla baby sitter con Alex,percio' staremo a casa mia"

"Quel bambino e' il demonio!" esclama Drake.

"Chi?" chiede confuso Alan.

"Alex!"

"Alex?"

"Lascia stare" scuoto la testa "Storia lunga"

Io l'ho detto a mia madre che non e' una buona idea lasciare Chloe con Alex il giorno di San valentino ma non mi ha ascoltato!

Sono con la baby sytter.

E quindi? Non sara' una baby sytter a fermare quel bambino.

"Quindi passerete la serata a casa?" domanda Alan.

"Adesso la chiamo"

"Metti il viva voce" dice Drake.

Alzo un sopraciglio ma faccio come dice. La chiamo per poi rispondermi dopo un centinaio di squilli.

"Spero per te che hai un motivo valido per cui mi hai chiamata,perche' stavo dormendo" dice con voce impastata.

"Volevo chiederti una cosa riguardo a San valentino,quindi..."

Tuu.Tuu.Tuu.

Mi ha riattaccato?

"Non ci credo" Alan e Drake scoppiano in una grande risata mentre io la chiamo un'altra volta.

"Jennifer!" sbraito appena risponde "Io ti chiamo e tu mi chiudi in faccia?"

"Stavo dormendo!" mi risponde con lo stesso tono "E ti ho detto che dovevi avere una motivazione valida. San valentino non lo e' se io dormo"

Faccio un respiro profondo per non entrare nel telefono e strozzarla mentre Alan e Drake ridono come matti.

"Chi e' che ride?" domanda Jennifer.

"La mia rossa preferita!" esclama Drake guadagnandosi una mia occhiataccia.

"Ciao Ciop" lo saluta lei.

"Ciao luce dei miei occhi come stai?" le domanda Alan.

"Bene Alan prima che qualcuno mi svegliasse!"

Non do conto a quello che dice ma copro il cellulare rivolgendomi ai miei amici.

"La tua rossa? La luce dei tuoi occhi?" li guardo male "Siete fortunati che non sono a casa mia perche' vi avrei gia' cacciati"

Alan e Drake non mi prendono seriamente e scoppiano a ridere ancora di piu'. Intanto sento Jennifer che mi richiama dal cellulare.

"Perche' mi hai chiamata?"

"Siccome hai minacciato di lasciarmi se avessi organizzato qualcosa per San valentino e anche perche' le acque non si sono calmate,che ne dici di stare a casa mia domani sera?"

"Ma io ti ho gia' lasciato" sentenzia tranquilla.

"Tu non mi hai lasciato Jennifer!" prorompo.

"Si invece"

"Non puoi lasciarmi per colpa di un frozen yogurt"

"C'e' una legge che dice che non posso farlo?" domanda divertita.

Se Drake e Alan non smettono di ridere li prendo a pugni.

"Devo andare a farmi una doccia,per domani sera va bene,ciao ragazzi!" con questo chiude la telefonata.

"Io la amo troppo" ride Alan.

"Ora vi faccio vedere io!"

****

Jennifer's Pov

A volte Josh ha come degli attacchi ormonali quando siamo insieme. Non so bene da cosa derivino ma all'improvviso parte e mi bacia,mi prende in braccio o mi attacca a qualche muretto.

Hai da lamentarti?

Assolutamente no!

"Gli altri si staranno chiedendo dove siamo" sussurro sulle sue labbra.

"Aspetteranno"

Stavamo andando verso la mensa,visto che per colpa della pioggia,il campus e' inutilizzabile. Eravamo quasi arrivati finche' Josh non e' entrato in una classe e mi ha scaraventata sul banco.

Indelicatezza ben voluta.

Le sue labbra passano fameliche sul mio collo pallido,sono sicura che dopo rimaranno i segni,ma ora non mi va di realizzare il dopo.

Sentiamo delle voci avvicinarsi e subito si stacca da me. Le voci si allontanano e in mezzo secondo e' di nuovo a un centimetro dalle mie labbra.

Pensare che prima mi ci doveva trascinare da un posto all'altro per farmi andare con lui mentre ora le mie gambe sono attaccate alla sua vita per averlo piu' vicino.

Il mio cellulare squilla,faccio per staccarmi ma lui mi ferma la mano e la stringe nella sua.

"Lascia perdere il cellulare" mi morde il labbro.

Dimentico persino di avere un cellulare mentre i suoi baci chiudono i miei gemiti,finche' non squilla di nuovo.

"Josh" prendo respiro mettendo una mano sul suo petto e tiro fuori il cellulare " E' Meredith,dai andiamo"

"La faro' adottare" fa una smorfia e mi fa scendere dal banco.

Ridacchio prendendo la sua mano mentre ci avviamo verso la mensa. Gli sguardi sono puntati su di noi e mi ci vuole davvero tutta me stessa per non spaccare la faccia a qualcuno e Josh lo sa bene.

Si avvicina al mio collo lasciando un'ultimo bacio e coprendolo con una ciocca di capelli,per poi avvicinarsi al mio orecchio.

"Tanto stasera sei mia" sussurra.

Chiudo gli occhi stringendo la presa sulla sua mano e lui mi avvicina a se. A volte ho davvero bisogno semplicemente di chiudere gli occhi dimenticando per qualche secondo e con Josh ci riesco sempre.

Ora la situazione e' molto piu' calma rispetto all'inizio. Prima era l'inferno.

Non riuscivamo nemmeno a vederci per piu' di mezz'ora perche' dovevamo sempre correre a casa o dai nostri avvocati.

Udienza,data di processo,rivedere le facce di Steven e Lena,mio padre e i dannati giornalisti. Tutti quegli articoli e i continui borbottii a scuola.

Ho persino rincontrato Leo in tribunale e mi ha lasciato un foglio con il suo numero e quello di Clark,per qualsiasi evenienza.

Non ho piu' rivisto Clark da quel giorno,il che e' strano,visto che ho incontrato spesso Leo. Ho chiesto sue notizie ma l'unica cosa che mi ha detto e che non si sentiva molto bene.

"Sai la solita influenza" si era giustificato.

Non che non ci abbia reduto,sembrava piuttosto convincente,ma e' proprio questo il problema.

Mi ha convinta per mesi che fosse semplicemente uno studente della S.E.S,quindi ho i miei dubbi.

Avrei ancora cosi tante domande da fare a Clark ma so gia' che le risposte che ho avuto,sono gia' troppe.

Arriviamo al nostro tavolo che ovviamente e' movimentato come al solito. Ci credo che la gente ci fissa continuamente,sembra un campo minato.

"Alan ridammi subito il cellulare!" strilla Olly.

"Perche'? Ti deve chiamare qualcuno di importante?" porta il cellulare in alto mentre Olly si accascia su di lui per prenderglielo.

"Smetti di fare il bambino e' ridalle il cellulare Alan" alza gli occhi al cielo Melissa.

Joanna e Alissa ridono mentre Drake sta facendo delle strane facce buffe a Meredith.

"Cos'e' tutto questo casino?" chiedo mentre Josh prende una sedia.

"Ehi rossa" Alan mi batte il cinque.

"Dove eri finita?" mi domanda Melissa con tono scocciato.

"Stavo cercando di allontanarmi da te" mi risponde con una linguaccia "Ciao bamboline"

"Ciao Jennifer" dicono all'unisono sorridendomi. Inquietante.

"Cip,Ciop" faccio un cenno verso i due.

"Come ti e' andato il test di matematica?" mi domanda Drake.

"Bene e a te?"

"Ho scritto il mio nome" fa spallucce.

Meredith lo fulmina con lo sguardo ma lui fa finta di niente aggiustandosi i ricci. Cerco una sedia e siccome Josh sta parlando della prossima partita con Alan,mi metto nello spazio tra Melissa e le bamboline.

"Quindi cosa farete tu e Michael stasera?" i suoi occhi si illuminano come una lampadina.

"Ha detto che e' una sorpresa"

Annuisco lasciandola al suo sorriso da ebete. Michael e' venuto spesso a casa nostra con suo padre.

La sua presenza ha colmato tutte le volte che dovevo rimanere chiusa in casa per svariati motivi. Sta organizzando una campagna con la sua scuola ma nonostante sia molto indaffarato non e' mai scomparso dalla mia vita.

Un'altra persona fondamentale in tutto questo e' stata Isabel. Non tanto per me ma per mio padre.

Credo che se non ci fosse stata sarebbe impazzito per tutta questa situazione. Il fatto che Lena,sua segretaria che ha sempre avuto sotto gli occhi,centrasse con tutto questo lo ha fatto davvero delirare.

Tiene davvero a lei,per il semplice fatto che bastava la sua presenza per calmarlo. Greg non ha fatto altro che cacciare giornalisti per giorni e giorni mentre Anny ha preparato cosi tanti caffe' che ormai ne ha il disgusto.

"Olly" la richiamo "Posso parlarti?"

"Certo dimmi"

"Non qui" le faccio cenno di alzarsi.

Mi guarda preoccupata mentre Melissa mi rivolge uno sguardo confuso. Ci alziamo dalle sedie e subito lo sguardo di Josh si alza su di me.

"Dove vai?"

"Arrivo subito"

Mi incammino fuori dalla mensa e appena apro la porta Olly comincia a parlare a raffica.

"So che e' stupido e forse non e' niente ma quando mi dicono che devono parlarmi,io divento davvero ansiosa e comincio a immaginarmi cose che non ho mai fatto. E' successo qualcosa? Ho detto qualcosa che non andava? A volte mi capita che nel mio parlare a manetta dico qualcosa di sproposito senza rendermene conto ma davvero non lo faccio apposta"

"Olly"

"Una volta stavo facendo gli auguri alla seconda moglie di mio zio e senza accorgermene le ho detto che e' brutta,non so come mi sia uscito non me ne ero resa nemmeno conto,sta di fatto che si e' arrabbiato tantissimo" comincia a ridere "Era diventata rossisima in viso,sembrava un peperone. Ti piacciono i peperoni? A me no pero' mi piacciono i pomodorini. Quanto sono carini quando sono piccolissimi?"

"Olly ti prego" scoppio a ridere mentre lei si gratta la nuca in modo nervoso "Stai tranquilla"

"Oh si okay" ridacchia.

"In realta' e' una cosa che volevo chiederti da un po" le spiego "Tempo fa a una partita di Josh,ho visto che discutevi con Clark,ma tu e Clark non vi conoscete giusto?"

"Si beh ecco a dire il vero e' imbarazzante" arrotola la sua maglietta nel dito "Stavo provando ad aiutarti"

"Aiutarmi?"

Ho questa domanda in testa da un sacco di tempo pero' per un motivo o per un altro non sono mai riuscita a chiederle niente. Lo avrei chiesto a Clark ma a quanto pare e' sparito dalla circolazione.

"Ecco tu mi hai aiutata molto e in quel periodo Clark ti era d'intralcio. Non faceva altro che girarti attorno e far innervosire Josh,quindi volevo provare a levartelo di torno"

"Quindi stavate discutendo perche'..."

"Perche' gli avevo detto di non avvicinarsi a te che avevi gia' abbastanza problemi ma non l'ha presa molto bene e abbiamo cominciato a litigare"

Olly fa una faccia mortificata per non essere riuscita nella sua impresa ma la rassicuro con un sorriso.

"Va bene Olly grazie"

"Se avessi saputo che faceva parte del FBI non lo avrei mai fatto. Cioe' cavolo FBI? Tu credi che ci sia qualcun'altro infiltrato a scuola?" guarda tutti con fare sospetto.

"Non credo" ridacchio per la sua espressione.

"Io credo proprio di si" sussurra "Guarda quello la. I suoi occhiali sono sospetti"

Continua a fissare il tipo che dopo essersi sentito osservato alza lo sguardo su di noi. Olly socchiude gli occhi mentre allunga il collo e lui confuso se ne va in tutta fretta.

"Visto? E' del FBI " esclama euforica.

"Anche io me ne andrei se qualcuno mi guardasse in quel modo" le dico mentre mi riavvio verso la mensa.

"Anche io da piccola volevo far parte del FBI ma non credo che con la mia parlantina riuscirei in questo lavoro? Tu credi di si? Io credo di no. Cioe' non che non riesca a mantenere una segreto,lo so fare. Una volta ho nascosto il fatto che mio cugino abbia ucciso il criceto di mia cugina per ben tre anni" continua fiera "Comunque criceti a parte, cose come l'FBI non fanno per me,metti che mi scappa un segreto di stato o qualcosa di simile,sai che guai? Altro che mia cugina arrabbiata per il criceto,pero' mi dispiace perche' quel criceto era davvero bello. Non sarebbe male avere un criceto,secondo te dovrei comprare un criceto?"

Non so bene come abbia fatto a passare dal FBI al voler comprare un criceto ma annuisco e lei mi sorride soddisfatta. Con Olly bisogna semplicemente fare cosi,provare a capire non servira' a nulla.

Torniamo al tavolo e continuiamo la nostra pausa in tranquillita',per quanto si puo' essere tranquilli.

E' gia un paio di volte che Joanna e Alissa si siedono con noi e ho scoperto che sanno molti vocaboli,che sorpresa.

"Abbiamo letteratura ora?" chiede Olly.

"Oh perche' adesso ti degni di venire alla lezioni di letteratura?" le domando.

"Ormai non posso piu' ritirarmi e nemmeno piu' fare assenze" sbuffa.

"Noi non abbiamo piu' lezioni" dice Drake alzandosi con Meredith.

"Josh di alla mamma che torno stasera sul tardi"

Josh annuisce e loro si dirigono fuori dalla mensa,seguiti da Alan che ha economia adesso.

"Voi invece cosa avete adesso?" chiede Melissa alle bamboline.

"Storia antica" rispondono per poi alzarsi nello stesso momento.

"Ma lo fate apposta?" domando.

"Che cosa?" domando di nuovo all'unisono.

"Questo" le indico "Fare tutto contemporaneamente"

Joanna e Alissa si guardano confuse come se quella strana fossi io,per poi fare spallucce.

"Ci vediamo domani ragazze" le saluta Melissa mentre mi avvio con lei,Josh e Olly verso la classe di letteratura.

"Ammettilo che sono strane!" dico a Melissa.

"Hanno sempre fatto cosi,dopo un po' ti ci abitui"

"A forza di stare con te hanno unito i loro cervelli in modo da usarne uno solo per non sprecare energie"

"Tu te le studi la notte queste cose vero?" mi domanda Josh ridendo.

"Tralasciando le tue supposizioni insensate" si mette in mezzo Melissa "Perche' Olly guarda tutti come un segugio? Ci manca che si mette ad annusarli"

"Guarda che ti sento!" dice Olly davanti a noi "Li scopriro' tutti quanti questi agenti da quattro soldi"

Melissa e Josh mi guardano non capendo ma io scuoto la testa dicendo di lasciar perdere.

Bisogna solo lasciar perdere.

****

"Pronta?"

"Aspetta che prendo il pigiama,non mettermi fretta!" lo rimprovero.

"Scusa se finalmente posso passare un'intera serata con te dopo non so quanto" si lamenta.

"Scusa se per venire a dormire da te mi serve un pigiama!" mi giro verso di lui.

"Beh in realta' potrebbe anche non servirti" mi fa un sorriso malizioso.

"Idiota" rido continuando a mettere il necessario nella borsa.

Ho esplicitamente chiesto a Josh di non organizzare niente per stasera nonostante sia San valentino.

Lo hai minacciato,non gli e lo hai chiesto.

E' la stessa cosa.

Comunque alla fine non si poteva fare chissa' cosa visto che rischiamo troppo nello stare in giro e mio padre e' stato piu' tranquillo quando gli abbiamo detto che saremmo rimasti a casa.

"Non prendi il pigiama con i pulcini?" ridacchia vedendomi prendere un semplice pigiama a tinta unica.

"Quando la smetterai con questa storia? E' successo un sacco di tempo fa"

"Il pigiama coi pulcini non si dimentica mai" comincia a ridere.

Idiota.

"Devi perforza stare qui mentre preparo la roba?" gli domando.

"In realta' posso anche aspettarti in macchina ma perche' dovrei sprecare tempo,se posso infastidirti gia' da ora?"

"Non fa una piega" alzo gli occhi al cielo "Sono pronta andiamo"

Scendiamo giu' le scale e intravediamo subito Anny intenta a cucinare qualcosa.

"Cosa cucini?" le chiedo subito.

"Faccio l'impasto per i biscotti,cosi domani posso prepararli"

"E questo profumo cos'e'?" le domando annusando l'aria.

"La crostata"

I miei occhi si illuminano e subito mi addentro ancora di piu' in cucina ma Josh mi trascina per un braccio.

"Non provarci neanche,se ti metti a mangiare non usciamo piu' "

"Ma io non ho cenato!" mi lamento.

"Ceniamo a casa mia"

"A casa tua non c'e' nessuno e l'ultima volta che abbiamo provato a cucinare insieme ci abbiamo messo quattro ore"

"Ordiniamo qualcosa" continua.

"Signorina se vuole puo' portare la crostata con se,tanto alla fine l'avrebbe mangiata comunque tutta lei"

Non so se dovrei sentirmi offesa o felice per la sua frase ma annuisco e prendo la crostata tra le mani.

"Papa' dov'e'?"

"Nel suo ufficio con la signora Isabel,dovrebbero uscire anche loro a momenti"

"Quindi siete a casa da soli eh?" faccio un sorrisino "Dov'e' Greg?"

"Oh uhm in giardino" balbetta Anny.

"E lo raggiungi in giardino o..."

"Signorina!" diventa tutta rossa Anny mentre Josh ridacchia.

Sentiamo dei passi scendere le scale e subito un John vestito di tutto punto assieme a Isabel,ci raggiungono.

"Ciao ragazzi" ci saluta Isabel sorridendo "Dove andate di bello?"

"Andiamo a casa sua" indico Josh "Voi invece dove andate vestiti cosi eleganti?"

"Ho prenotato in un ristorante e un po' lontano da qui,tu dormirai dai signori Cliver?"

"Certo" Dove vuole che vado?

"Okay solo state attenti okay e si,cioe',ecco fate i bravi..." si raccomanda guardando altrove "Nel senso usate,cioe' no,non usate niente. Pero' se proprio dovete ecco si bene"

Josh tossisce nel sentire mio padre mentre Anny e Isabel si trattengono dal ridere. Non puo' far sul serio.

Mi sta davvero dicendo davanti a Isabel,Josh e Anny di non fare sesso con Josh ma che se dovessi farlo di usare dei preservativi?

"Quello che voleva dire..." prende parola Isabel "E di divertirvi e non pensare a niente,sono state settimane dure"

"Cosa? No che non volevo dire quello" sbotta mio padre.

"Si invece" ridacchia Isabel "Ora andiamo o arriveremo tardi. Ciao ragazzi buona serata"

Se ne vanno e quasi subito dopo noi raggiungiamo la macchina di Josh per andarcene.

"Imbarazzante! Assolutamente imbarazzante" e' da tutto il tragitto che non fa altro che dirlo "Non me lo scordero' mai,me lo sento"

"Concordo"

"Comunque..." si gira verso di me per poi riportare lo sguardo verso la strada "Forse dovremmo noleggiare un film,in caso non trovassimo niente in televisione"

"No dai,voglio andare direttamente a casa e ordinare qualcosa da mangiare. Non hai i dvd?"

"A forza di rimanere segregati in casa li abbiamo visti tutti,ricordi?"

"Beh e' uguale. Sono stanca e affamata andiamo direttamente a casa"

"Poi non lamentarti" mi ammonisce.

Dopo un po' raggiungiamo casa di Josh e ora siamo sul divano mentre cerchiamo un film da guardare. Stiamo aspettando il cibo cinese che abbiamo mentre io impreco contro la televisione.

"Per colpa di San valentino la televisione e' piena di film sdolcinati" cambio canale per la miliardesima volta "Visto Josh? Io te l'avevo detto che dovevamo noleggiare un film"

"Cosa?" praticamente urla "Tu mi stai fottutamente prendendo in giro"

"No perche'?" rido per la sua espressione.

"Perche' io ti avevo detto di noleggiare un film"

"Non e' vero"

"Si invece ma..." si ferma dopo aver visto il mio sorriso divertito "Mi stai prendendo in giro vero?"

"Chi io?" scoppio a ridere.

"Adesso vedi"

Josh si alza di scatto dalla sua posizione e io comincio a gattonare velocemente sul divano per scappare.

Non riesco ad andare troppo in la perche' subito mi afferra per la caviglia facendomi tornare indietro.

"Josh mollami" continuo a ridere.

"Mi stavi per caso prendendo in giro?"

Mi giro in modo da incontrare il suo viso ma tutto quello che vedo e' un sorriso divertito e una ciocca che copre parte dei suoi occhi.

Gli sposto la ciocca per poter vedere il suo sguardo che mi ha sempre intimorita quanto attirato.

"Devo tagliarli" parla piano.

"Mi piacciono anche cosi" gli accarezzo i capelli.

Si sposta piu' in su in modo da stare su di me mentre io gli accarezzo la nuca e lo guardo in quegli occhi cosi profondi.

Mi ha sempre guardata con cosi tanta desiderio e solo da poco tempo ho scoperto che forse dietro c'e' anche amore.

Ci guardiamo intensamente,mentre la mia mano tocca leggermente le sue ciocche e la sua accarezza il mio fianco.

Porto le mani al suo collo e lo abbasso piano su di me,portando i nostri guardi a incatenarsi e le nostre labbra a combattere tra di loro.

Mi bacia lentamente e ogni volta sembra sempre nascere qualcosa di piu',di piu' forte.

"E' un modo per distrarmi dal fatto che mi stavi prendendo in giro?" chiede sulle mie labbra.

"Sta funzionando?"

Si alza portandomi sopra su di lui per poi baciarmi di nuovo,con piu' impeto.

"Si"

Le sue mani finiscono sotto la mia maglietta e stringono i miei fianchi attaccandomi ancora di piu' a lui. Passa a baciare il mio collo mentre io inclino la testa per rendergli il movimento piu' facile. Josh ormai mi conosce,sa quali sono i miei punti deboli e sa dove deve puntare.

Infatti gemo dopo che prende il mio lobo e lo succhia avidamente strofinando la sua mano sul mio seno sinistro.

Il campanello suona e io mi stacco da lui con il respiro affannato mentre lui minaccia chiunque ci sia alla porta.

"Credo sia arrivato il nostro cibo" dice.

Annuisco e scendo lentamente dalle sue gambe per poi vederlo scomparire verso la porta. Prendo un grande respiro per poi buttarlo fuori forse troppo rumorosamente. Josh si e' sempre controllato con me ma io so anche la fatica che ha sempre fatto. E' passato da avere una ragazza diversa ogni sera che lo soddisfavano ad averne una sola senza fare sesso.

Pensavo davvero che questo avrebbe creato parecchi problemi tra di noi ma in realta' non me lo ha mai fatto pesare. Non mi ha mia chiesto niente e si e' sempre contenuto.

Attacchi ormonali e allusioni sessuali a parte,da quando ha saputo che sono vergine,non si e' mai spinto troppo in la.

"Lo sapevi che c'e' un menu che si chiama 'Coppia d'amore?" mi chiede tornando in salotto "San valentino e' proprio una stronzata"

Sorride divertito guardando il menu e io capisco che Josh e' cio che voglio. Voglio tutto di lui ma cosa piu' importante voglio che lui abbia tutto di me.

Gli ho fatto conoscere la mia vita passo per passo,con fatica, ma l'ho fatto. Josh ha resistito,ha avuto pazienza ed e' rimasto quando tutti gli altri avevano mollato. Tutti hanno provato a conoscermi ma dopo una brutta risposta o dopo averli ignorati se ne andavano. Tutti volevano conoscere Jennifer Milton senza conoscerla veramente. Josh ha scavato fino alla sfinimento e ora siamo qui,io sono qui.

Sono qui su questo divano mentre osservo il mio ragazzo che sistema il cibo davanti a me ,togliendo cio' che di verde dentro.

Lo guardo e non riesco a non sorridere perche' sento il cuore scoppiarmi per quanti sentimenti sto provando in questo momento. Perche' abbiamo passato l'inferno e probabilmente continueremo a passarlo ma insieme sara' l'inferno piu' piacevole che ci sia.

"A cosa stai pensando?" mi chiede curioso avvicinandosi.

"Stavo pensando che in realta' io ho un regalo di San valentino per te"

"Cosa?" sbarra gli occhi "Davvero?"

"Si" ridacchio per la sua espressione incredula.

Gli prendo il braccio e lo strattono verso il divano mettendomi a cavalcioni su di lui.

"Oh" riesce solo a dire.

Metto le mani sul suo viso e lo bacio sperando di fargli capire tutto quello che provo per lui. Non so se riuscirei mai ad esprimerlo a parole percio' ci provo ora,con questo bacio.

Bacio le sue labbra con delicatezza. Noi assorbiamo le emozioni degli altri.

Assorbile Josh,prenditi tutto,perche' per una volta sono pronta a uscire completamente allo scoperto.

Preme le sue mani sui miei fianchi e mi porta ancora piu' vicino al suo petto,al suo cuore.

Chissa' se sente quanto batte il mio,perche' non riesco a controllarlo.

Morde il mio labbro inferiore strappandomi un gemito e ne approffita per addentrare la sua lingua nella mia bocca.

La sua lingua e' esperta,come tutto il resto del suo corpo e io ne sono in balia. Mi muovo su di lui strofinando le nostre intimita'.

"Jennifer?" la sua voca e' cosi bassa e roca che mi fa deglutire.

"Ho detto che sono vergine non stupida" dico facendolo aprire in uno dei suoi soliti sorrisi maliziosi.

Non mi importa,non voglio fermarmi,lo voglio adesso e so che non me ne pentiro'. Porto la mia mano sopra il cavallo dei suoi pantaloni e comincio a strofinare finche' non sento il suo pene diventare duro sotto al mio tocco. Questa volta e' il suo corpo a essere rigido,sono io ad avere il controllo e mi piace da impazzire.

Mi stacco per guardarlo negli occhi senza stoppare il mio movimento e vedo cosi tanto desiderio in quelle pozze nere da farmi mancare il respiro.

"Mmh..." mugola "Dovresti f-fermati"

"Josh..." tolgo la mano per portarla ai lati della maglia "Non hai capito. Ho detto che ho un regalo di San valentino per te"

Mi tolgo la maglietta rimanendo in reggiseno davanti a lui e la lancio in un punto indefinito. Non so nemmeno io da dove esce tutto questo spirito di iniziativa ma so che se esito anche solo un'attimo cominciero' ad avere paura.

Non a ripensarci,quello mai perche' ho passato troppo tempo a ripensare sulle cose,ma ad avere paura si.

Paura di fare qualcosa di sbagliato,di non essere adatta o abbastanza. Per lui sara' la centesima volta che gli capita di fare sesso ma per me e' la prima.

Mi osserva per trovare qualche segno di esitazione ma non ne trova perche' sono sicura di me stessa,lo sono davvero.

Mi fa un sorriso per poi prendermi il viso e trasmettere alle mie labbra tutto quello di cui ho bisogno. Poi pero' presto la delicatezza e la lentezza diventano una passione frenetica che mi spinge a togliere anche la sua maglietta.

Il tempo di farla passare oltre al suo busto e comincia a succhiare e mordere il mio collo facendomi rilasciare dei sospiri strozzati.

"Andiamo di sopra" sussurra.

Mi fa scendere prendomi per mano e ci avviamo verso le scale ma appena arriviamo a meta' mi spinge contro il muro.

"Josh..." comincio a ridere.

"Cosa c'e'?" mi sorride "La camera e' troppo lontana"

Mi da un bacio sulle labbra poi in un movimento veloce mi prende per le natiche e mi tira su. Tiro un urlo per poi aggrapparmi alla sua vita con le gambe in modo da non cadere.

"Sei un cretino"

"Mh si okay"

Non fa molto caso a cio che dico perche' mi spinge di nuovo contro il muro tenendo le sue mani salde sul mio sedere spingendo verso di me.

Tengo le mani sulle sue spalle per poi aggrapparmi completamente a lui mentre comincia a camminare verso camera sua.

Questa cosa e' dannatamente sexy! Mi porta con cosi tanta facilita' che mi sento una piccola piuma in mezzo alle sue braccia forti.

Entriamo in camera sua e nello scendere accarezzo le sue braccia senza mai staccarmi dalle sue labbra che in questo momento desidero piu' di qualsiasi altra cosa.

Le sue mani scendono fino ai miei leggins per poi farli scendere con facilita'. Di solito non li metto mai,ma a quanto pare oggi e' il mio giorno fortunato.

Grazie leggins per essere cosi facili da togliere!

"Questi leggins ti facevano un gran culo ma stai meglio senza"

A questo punto lo rimprovererei ma il fatto che mi abbia appena fatta stendere sul suo letto mi ha fatto completamente dimenticare cosa dovevo dire. Mi guarda dall'alto con il suo sguardo vorace,come se volesse mangiarmi.

Sono in mutande e reggiseno davanti a lui ma mi sento ancora piu' nuda percio' automaticamente le mie braccia vanno a coprirsi il seno.

"No.." dice subito bloccando il mio braccio "Non farlo"

Viene sopra di me e accarezza la mia spalla con la sua mano calda fino a scendere alla bratella del mio reggiseno e abbassarla. Fa la stessa cosa con l'altra bratella senza distogliere il suo sguardo dal mio. Non riuscirei a evitare il contatto nemmeno se lo volessi,perche' anche se e' buio,l'oscurita' dei suoi occhi rimane sempre piu' potente. Mi alza leggermente la schiena fino a togliermi completamente il reggiseno. Si svolge tutto in silenzio,solo i nostri respiri rieccheggiano nell'aria,ma non servono parole per descrivere cio' che sto provando.

Josh chiude gli occhi e scuote la testa sorridendo amaramente.

"C-cosa?" riapre gli occhi avvicinando le sue labbra alle mie.

"Sei cosi bella e non riesco a credere che ho rischiato cosi tante volte di perderti"

"Ora sono qui" porto le mani sulle sue spalle.

"Sono qui anche io..." accarezza la mia coscia "E rimango"

Mi bacia con impeto stringendo il mio seno sinistro facendomi gemere nella sua bocca. Strofina il suo pollice nel mio capezzolo nudo,facendolo irrigidire per poi passare con la lingua al mio seno destro.

Va avanti per un po' finche' non si alza e con una lentezza straziante e tira giu' le mie mutande fino a rendermi completamente nuda al suo sguardo.

Armeggia con la sua cintura fino a toglierla e buttarla sul pavimento assieme ai suoi jeans. Ho perso il passaggio di come abbia fatto a levarli troppo occupata a regolare il mio respiro e ad ammirare il suo corpo.

Se prima cercavo di controllare la mia paura ora sto davvero faticando nel riuscirci. Josh e' in ginocchio,nella fine del letto che mi osserva dall'alto. Accarezza la mia caviglia sporgendosi sempre piu' verso di me. Tocca con decisione tutta la lunghezza delle mia gambe fino ad arrivare alla mia intimita'.

Il suo corpo mi sovrasta e il suo viso e' a pochi centimetri dal mio.

"Rilassati" mi bacia la mascella.

Deglutisco finche' non sento il dito di Josh pompare dentro di me. Non mi fa male,non e' la prima volta che succede,ma la sensazione e' sempre quella.

Forse non saro' un esperta ma so che questo e' piacere e io me ne sto godendo ogni attimo.

Morde il mio labbro inferiore mentre aumenta la velocita' e io inarco la schiena senza riuscire a contenermi. Non voglio venire cosi,voglio venire con lui,dentro di me.

"Josh..." dico con un filo di voce "Ti prego"

"Ti prego cosa?" aumenta la velocita' e un'altro gemito incontrollato fuori esce.

Continua a darmi piacere facendomi ansimare sul suo collo. Strofina il suo pollice nel mio clitoride e segna ogni parte del mio corpo a lui raggiungibile con i suoi morsi.

Si stacca da me lasciandomi in preda ai miei ansimi e sporge un braccio per apire un cassetto,tirandone fuori un preservativo.

Guarda il mio petto alzarsi furiosamente e si lecca il labbro facendo fremere la mia parte inferiore.

"Ne sei sicura?" mi chiede con tono titubante.

Apro le mie gambe legandole alla sua vita per portarlo vicino a me sporgendomi verso il suo orecchio.

"Mai stata piu' sicura"

Porto le mie mani verso i suoi boxer cercando di avere una presa sicura e gli e li abbasso lungo le gambe. Mi aiuta nel movimento togliendoseli del tutto e ora siamo entrambi nudi in questo letto ad osservarci come poche volte si osserva qualcuno nella vita.

Un misto di dolcezza,amore e un'infinita passione.

"Fallo tu" mi porge il preservativo.

"Io?" sbarro gli occhi.

Josh annuisce facendomi un sorriso e io prendo tra le mani la bustina. Sono agitata,lo so io e lo sa lui.

"Jennifer e' apposto" mi accarezza il viso.

Mi mordo il labbro provando ad aprire la bustina con le mani ma non riuscendoci la porto alle labbra per strapparla con i denti.

"Okay fermati" lo sento grugnire.

"Che cosa?" domando preoccupata.

"No no no niente" si affretta a rassicurarmi "E' che cioe' cazzo,Jennifer Milton nuda sul mio letto con una bustina di preservativo tra i denti,devo assolutamente godermi questa scena"

"Sei un tale idiota" rido sentendo un po' di ansia scivolare via.

"Forza fallo" mi intima.

Tiro la bustina tra i denti guardandolo negli occhi per poi sfilare il preservativo e butto il rimanente sul comodino accanto. Alzo leggermente il busto e guardo in basso verso il suo pene per osservarlo nella sua grandezza.

E che grandezza!

Non e' davvero il momento di intervenire!

"Srotolalo" mi dice con voce bassa.

Faccio come mi dice per poi accarezzre il suo pene srotolando su di lui il preservativo. Lascia un gemito quando lo sfioro con le dita e appena ho finito tiro un sospiro di sollievo ributtandomi sul letto.

"Brava" mi bacia sulla punta del naso "Ti fara' male all'inizio,ma...ma saro' delicato okay? Se senti di non farcela piu',mi fermo subito"

"Va bene" gli faccio un sorriso.

"Davvero non aver paura e fermami subito se il dolore e' troppo"

"Josh..." mi aggrappo a lui "Non ho paura"

E davvero ora non ne ho piu'. Perche' mi guarda come se fossi l'unica cosa che desidera in questo e spero sia davvero cosi.

Mi da un'ultimo bacio per poi dedicarsi al mio collo,sfrega mia entrata con la punta del suo pene e io gia' mi sento fremere.

Entra lentamente come se potesse scattare da un momento all'altro ma l'unica cosa che scatta e il dolore fulmineo che sto provando.

"Aah!" digrigno i denti quando una parte del suo pene entra dentro di me.

"Lo so mi dispiace..." si alza per guardarmi negli occhi "Sara' piu' piacevole,lo prometto"

Annuisco chiudendo gli occhi ma il dolore non svanisce,rimane li a persistere,aumentando sempre di piu'. Cerco di non urlare ma e' proprio quello che vorrei fare. Sento come se stesse spezzando una barriera troppo rigida.

"Sei bellissima" mi dice e riapro gli occhi "La cosa piu' bella che mi sia mai capitata"

Le parole di Josh mi danno la forza di stringere i denti e resistere. Mi bacia mentre spinge lentamente dentro di me,sempre piu' a fondo,finche' il dolore piano piano viene sostituito.

Porta la sua mano sulla mia nuca,slegandolo la coda ormai mezza sfatta e i miei capelli ricadono sul cuscino.

Il dolore e' fiacco ormai sostituito da un piacere mai provato. Una sensazione calda e piena che mi sta mandando in estasi.

"Male?" chiede col fiato corto.

Scuoto la testa e lui bacia violentemente le mie labbra continuando a spingere dentro di me,sempre piu' in profondita'.

"Oh cristo..." inarco la schiena e il mio petto si scontra con il suo.

Via i vestiti,via le paure e via i timori. Via i ripensamenti e le brutte decisioni. Sono io.Siamo noi. Siamo la cosa piu' bella di questa notte.

Josh aumenta la velocita' e poi si ferma forse per paura di farmi male ma io sto sentendo solo piacere e voglio sentirne ancora.

E' un piacere che ti rende cosi avido e io in questo momento lo sono tantissimo.

"Piu' veloce" stringo le mie mani tra i suoi capelli.

"Sicura?"

"S-si"

"Perfortuna" lo sento dire prima di dare una spinta piu' forte e decisa facendomi urlare.

Questa e' un altra cosa che mi rende ancora piu' sicura della mia decisione. Nonostante il momento lui ha continuato a contenersi a preoccuparsi per me finche' non gli ho dato il permesso e ne sono felice.

Perche' ora il piacere e' doppio come la potenza delle sue spinte e il suono dei nostri gemiti.

Porta le sue labbra sul mio capezzolo succhiandolo avidamente mentre mi porta sempre piu' al limite. Mi tocca come nessuno mi aveva mai toccato e io stringo i suoi capelli in preda all'estasi.

I nostri corpi si toccano,i nostri gemiti si fondono e il piacere e' sempre piu' forte sembr non finire mai.

"Mio dio" lo sento dire mentre lecca il mio collo.

La sua velocita' aumenta e il mio corpo segue i suoi movimenti rendendo il tutto ancora piu' intenso. Josh e' fuoco,una fiamma calda che ti brucia con un solo tocco. Josh e' bello,tenebroso,una sfilza di sorrisi e sguardi da farti immobilizzare. Josh e' passione. Josh e' mio. Non riesco piu' a resistere e sento le mie pareti stringersi mentre graffio la sua schiena. Poi arriva accompagnato al mio urlo un'orgasmo travolgente che mi fa venire e mi porta a stringermi a Josh cosi forte per paura di fargli male. Viene anche lui dopo aver dato un'ultima spinta e aver urlato il mio nome.

Fa per togliersi da sopra di me ma gli e lo impedisco mettendo le mani sulle spalle,facendolo abbassare su di me.

"Non ancora" gli chiedo quasi come una supplica.

Non voglio sentire freddo e voglio continuare a sentirlo dentro di me. E' una sensazione troppo forte da spiegare ma mi sento come piu' unita a lui,come se ora conoscessi daverro ogni parte di Josh.

Mi bacia per poi farmi un sorriso e rimanere sopra di me tenendosi con un braccio per non pesarmi troppo.

Mi hanno sempre tolto tutto nella vita. Mi hanno tolto mia madre e lo sguardo di mio padre per molto tempo. La felicita',l'amore e le amicizie. Mi hanno tolto la capacita' di piangere e di fidarmi delle persone. Non ho mai avuto niente di veramente mio o qualcosa che avessi potuto proteggere con tutta me stessa,tranne la mia verginita'.

Percio' l'ho sempre reputata una cosa preziosa. L'unica cosa veramente mia che nessuno ha mai potuto togliermi o ferire.

Ora pero' e' di Josh ma so che e' al sicuro. Ormai ha tutto di me e per la prima volta non ho paura di essere cosi allo scoperto.

"Ti ho gia' detto quanto amo San valentino?" mi chiede Josh facendomi ridere.

"Avevi detto che era una stronzata"

"Scherzavo,lo adoro,amo questa festa"

Per questa notte non ho piu' paura di niente. Per questa notte sono scoperta dalla mia corazza e sono fuori dalla mia fossa.

****

Ecco il capitolo 18!

Volevo solo dire che due lettrici hanno creato una pagina twitter riguardante i due libri. Si chiama S.D STORY'S. Passateci! :)

Per la gioia di tutti quanti finalmente c'e' un po di pace e i Jesh hanno fatto un passo avanti. Ehi gruppi di whats app,siete contenti? ahahah

A quanto pare era stato davvero Daniel a chiamare la polizia perche' lo aveva pedinato e Olly la stava solo proteggendo da Clark,cosi hanno spiegato i loro dubbi. Mentono o dicono la verita? Lo scoprirete eheh

Pubblicita': Fanculo! Io ti amo! di Mary_nappo_styles

Aspettando una vita a colori di denikiara

Una ragazza ha fatto una pagina instagram di nome "RENTSARDINIA" passate a daci un'occhiata.

Voglia di volare tra le nuvole del cuore di Angelica Ladisa

Grazie a tutti per la pazienza tra un capitolo e l'altro! Ci sentiamo presto con il capitolo 19!

All the love, kisses, Sara!

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