"E se tu lo vorrai, per te, rischierò tutto."
Ed era quello a cui aveva pensato Harry quella sera, guardando Maura ascoltando quella canzone che per Harry era stata scritta per una sola persona, ma che poi si è accorto di doverla far appartenere a qualcun altro, quella sera Harry guardando i suo amici ridere, scherzare e divertirsi, ma sopratutto vedere la bionda, la SUA bionda tra le sue braccia e sorriderle ogni minuto aveva capito di amare davvero quella ragazza, quella ragazza che era stata la prima a prendere il cuore di Harry tra le mani e metterlo dentro un cofanetto, sigillato, come segno che appartenesse solo a lei, e quella notte che Harry aveva davvero capito l'importanza di amare una persona, perchè prima di Maura, oltre Louis, non aveva mai amato nessuno. Perchè prima di Maura, non aveva realmente capito la parola amore.
Maura
Non avevo mai amato qualcuno come ho amato Harry in questi pochi giorni, non avevo mai amato qualcuno realmente, come Harry. Quella notte mi ha dedicato quella canzone, e io davvero non ciò visto più, vedevo solo lui, non vedevo tutta quella gente che lo guardava cantare, non vedevo Nicoleta che nel fratempo piangeva come una cretina guardandoci entrambi, guardandomi sorridere davvero dopo tanto tempo, e Cara che mi guardava e a sua volta piangeva, Non vedevo Louis e Nadia che mi tenevano stretta nel loro piccolo abbraccio e che mi sorridevano ogni tanto. Vedevo solo Harry, vedevo il ragazzo che mi ha fatta sorridere dopo tempo che non ricordavo come davvero si facesse. Vedevo quel ragazzo che è stato l'arcobaleno dopo la tempesta, nel vero senso della parola. Lui, ha preso i miei piccoli pezzi sparsi ovunque e li ha rimessi apposto senza che glielo chiedessi davvero.
- Ti stai divertendo?
Mi disse il riccio seduto affianco a me nei divanetti di quel bellissimo club di Londra.
Mi girai verso la sua figura e annuii contenta.
- Sono felice. Sono davvero felice, questo è il miglior compleanno che abbia mai avuto.
Lui mi guardò, e sorrise, uno dei suoi sorrisi paradisiaci, quelli con tanto di fossete, che vorrei prendere, e baciarle ogni volta che le mostra. Lo presi per la guancia e piano adagiai le mie labbra sulle sue, in un piccolo bacetto casto, a fior di labbra.
- Grazie riccio.
- Grazie a te piccola.
Mi staccai da lui dopo aver sentito un urlo spastico da quella gran cogliona di Nicoleta. Perchè ogni volta che sto facendo qualcosa di importante porca troia mi interrompe, giuro che uno di questi giorni entro in camera sua e di Liam mentre fanno porcate e poi chiudo la porta, così, tanto per il gusto di romperle le palle.
- CAZZO TI URLI.
- Intanto ti calmi, noi 9 dobbiamo tornare a casa.
- Chi lo ha obbligato?
- Louis.
Ci alzammo dal divano con uno scatto, se Louis obbliga qualcosa, fidatevi, meglio farla.
Ci incamminammo verso l'uscita dove poi continuammo il nostro cammino verso casa a piedi, scherzando di tutte le assurdita che alcuni di noi hanno visto alla festa.
Guardai il mio telefono, e mi accorsi solo ora che il tempo sia volato davvero infretta, erano le 3:28 e noi se solo Louis non avrebbe annunciato del ritorno a casa potevamo star lì fino all'indomani.
Dopo un po' di isolati dal club eccoci a casa, Liam fece scattare la serratura della porta, la spalancò e tutti noi entrammo come rinoceronti, ognuno verso la propria camera, sembrava una puntata di Geordie Shore, ma il bello e che tutti correvano per raggiungere il letto prima di crollare lì per terra, o perlomeno, tutti tranne me e Harry.
Salì il camera e mi misi una maglia di Harry, sotto lo sguardo attento del riccio, per poi scendere giù a prendere un bicchiere d'acqua.
Mi ritrovai con i gomiti poggiati sulla superficie fredda del tavolone della cucina con il bicchiere davanti, a pensare a quanto questa relazione con Harry sia bellissima, bhe, di sicuro ci saranno alti e bassi adesso che è ufficiale, mi ritroverò sicuramente ad essere insultata di brutto e la cosa mi fece ridere, perchè alcune volte le Directioners riescono ad essere davvero infantili.
Presa dalla curiosità presi il telefono e guardai twitter, avevo ricevuto molti tweet e la cosa non mi sorprese affatto.
Di tweet di insulti ce ne erano ma non battevano di sicuro i complimenti e i teneri tweet a me sempre rivolti.
LouiLoveLife
Maura è la ragazza più fortunata del mondo, mi raccomando non farlo soffrire.
HarryAndMaura
@MauraRobinson Mi raccomando, c'è tanta gente che te lo vuole rubare, tu vali di più di tutti loro.
Dei tweet bellissimi che di sicuro non mi sarei mai aspettata.
"Vali più di loro." pensai di valere davvero tanto se ero finita a conoscere Harry.
A svegliarmi dai miei pensieri furono delle grandi mani, posate sui miei fianchi, mi girai e il mio ragazzo mi guardava dritta negli occhi. Appoggiai sul tavolo il mio telefono, e con un salto mi aggrappai al suo bacino. Misi le braccia intorno al suo collo e iniziai a baciarlo piano, era bellissimo, sempre bellissimo, ma sopratutto era l'unica persona ad avermi fatto innamorare e poi non farmi soffrire, lui mi aveva solo fatta innamorare, e non aveva intenzione di farmi soffrire.
Mi abbracciò da dietro la schiena, e piano ci guidò entrambi verso la nostra camera. Aprì piano la porta con il pide nudo per poi farmi scendere dal suo corpo e chiuderla piano a chiave.
- Non si sa mai.
Disse ridacchiando, e un po' di ragione ce l'aveva, eravamo tutti ficcanaso in quella casa.
Mi avvicinai di nuovo a lui e gli sfilai la maglia per poi lanciarla in un qualche posto sperduto nel pavimento della camera. Lui mi tolse piano il vestito, abbassando la lampo in una lentezza così sensuale che mi vennero i brividi, anche quello venne lanciato sul pavimento, così, come la sua maglia e i pantaloni.
Dopo essere rimasti tutti e due in intimo, lo spinsi sul letto e mi posizionai su di lui con le ginocchia ai lati dell'inguine.
- Vuoi fare tipo Lara Croft?
- Sta zitto un po'!
Rise piano, mi prese dal mento e mi baciò, sorrisi sulle sue labbra per poi iniziare piano a mettere le mani sulla superficie dei suoi boxer. Sfilai anche quelli ma non mi allargai a fare altro per il semplice fatto di voler chiedere una cosa a Harry.
Mi fermai e gli chiesi di invertire le nostre posizioni. Mi guardò un po' scosso e fece come richiesto.
- Posso chiederti una cosa?
- Tutto quello che vuoi.
- Oggi non voglio fare sesso Harry!
Un espressione interrogatoria si formò sul suo viso, alzò un sopracciglio e inclinò di poco la testa guardandomi.
- No Harry, oggi voglio fare l'amore con te.
Sbarrò gli occhi con una dolcezza disumana, mi guardò e i suoi occhi iniziarono a farsi più chiari del solito, anche più lucidi forse. Mi prese per le guance e mi baciò.
- Mi dai davvero l'onore di fare l'amore con te?
- Si Harry, voglio fare l'amore con te perchè sei l'unica persona che sembra davvero amarmi, sei l'unica persona che non lascerei per nessuna ragione al mondo. Ti amo Harry, e anche se la mia prima volta non sei stata tu, voglio far finta che lo sia.
Mi accarezzò una guancia, mi tolse l'intimo e mi guardò piano.
- E allora fammi fare l'amore con te Miss Robinson.
Quelle parole iniziarono a rieccheggiarmi nella testa dopo i suo candidi e teneri baci, non affrettati, non dati con foga, ma semplici baci senza lingua a suon di respiri.
Allungò piano la mano al comodino e prese una bustina argentata. Infilò il preservativo per tutta la sua lunghezza per poi, con dolcezza unirsi a me in una piccola spinta. Non so come davvero mi senti in quel momento, so solo di essere felice. Gli feci un piccolo succhiotto al collo, sotto l'orecchio per poi baciarlo piano e sentire in nostri respiri essere la musichetta di quel momento. Capìì quanto avessero ragione Nadia e Nicoleta a dire "Quando i vostri respiri saranno sincronizzati l'uno a l'altro, e quando faranno da colonna sonora a quel momento, capirai davvero di non volerlo lasciare più" ed è quello che avevo provato quella notte, quando dopo essere arrivati tutti e due all'orgasmo ci staccamo l'uno dall'altro e cademmo nel materasso.
Mi avvicinai piano al riccio e poggiai la mia testa sul suo torace.
- Ti amo Harry.
Alzai lo sguardo per vederlo sorridermi.
- E stata la notte più bella della mia vita, sei tu la mia vera prima volta.
Mi baciò ancora guardandomi e accarezzandomi la guancia.
- Ti amo piccola. Di notti così, basta chiederle, posso essere la tua prima volta tutti i giorni della tua vita.
Sorrisi e quasi mi venne da piangere, lo guardai un'ultima volta per poi appoggiarmi di nuovo a lui.
- Notte Amore.
- Notte piccola. Ti amo.
Fanculo Daniel, fanculo tutti. Harry Styles ormai, mi aveva fottuto il cervello, e non c'è niente che possa davvero curarmi da lui. Perchè solo lui, è veleno, come è anche antidoto.
Cacchetteeee
Sorratemi se il capitolo e meno lungo degli altri ma volevo racchiudere questo momento in un solo capitolo quindi è piccolo. Forse mi odierete ma va bene così ahah, comunque scusate per l'attesa ma devo scrivere per bene tutti i capitoli e alcune volte mi viene difficile scrivere, e poi adesso con la scuola è ancora peggio. Grazie ancora per le visualizzazzioni perchè non smetterò dio farlo. Via amoo.