||All Night||

By stxles98

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Laura e Ross sono due ragazzi cosí diversi eppure cosí simili. Una notte capita qualcosa che cambierá la lor... More

Party
wake up
meet you.
go home.
parents.
Bowling
my father.
talk to you.
argued with you.
go to the cinema
Ross and Laura
hospital
Lynch's home
welcome back father
another girl
Hi,mom
Oh my gosh.
Britney
a weird present
Who is her?
trust me.
Black Eye.
This weird love.
"Good"morning
Problems
Nice to meet you
Rose miller
My girlfriend
at dinner
John
Sons
Rudolf Beirge.
hello
Colin
The truth
Where re u?
Sadness
Germany
Where re we going?
Katerbucky
On the road
Caos
Goodbye
All night.

Do it again.

409 41 11
By stxles98

Il letto di Ross era cosí comodo eppure sentiva che mancava qualcosa.
Si sentiva sola in quella piccola stanza buia.
Si sentiva sola,in generale.
Anche in mezzo ad una folla,si sarebbe sentita sola.
Si alzó esitando dirigendosi verso la stanza dei genitori di Ross.
Non voleva rimanere sola quella notte ed era sicura che nemmeno lui.
Lungo il corridoio le passarono sotto gli occhi le foto di quella famiglia.
Erano cosí allegri in quelle foto ed un senso di angoscia persisente le premeva sullo stomaco.
Bussó leggermente sulla porta dorata sperando che il biondo non stesse dormendo.
E fu sollevata quando sentii un leggero sussurró provenire dall'altro della porta.
La dischiuse delicatamente mostrando il suo viso angelico.
Il ragazzo la osservó e le sorrise.
"Qualche problema?"chiese preoccupato.
"No,solo che mi sentivo sola..e mi chiedevo se avessi potuto dormire qui"propose imbarazzata.
Lei non era una ragazza sfacciata e il biondo fu sorpreso di quella richiesta.
Si spostó lasciandole uno spazio accanto a lui.
Lei si inserii al di sotto delle coperte stendendosi piú rilassata.
Accanto a lui si sentiva decisamente piú tranquilla.
"Come é comodo"sussurró stiracchiandosi.
Il ragazzo la guardó trovandola tenera.
"Si,é molto comodo quando ero piccolo..mi venivo sempre a stendere qui,in mezzo ai miei quando avevo paura"affermó annusando il profumo dei cuscini.
"Ti mancano,eh?"domandó la ragazza interessata.
"Tanto"rispose lui fissando il vuoto.
"Invece a te,come va? Ho notato non molto bene"esclamó sarcastico.
Lei annuii sorridendo.
"Hai notato bene,mia madre si comporta da tappetino"esclamó nervosa gesticolando.
Lui la guardó e lei ricambió lo sguardo.
"Sono davvero felice che fai parte della mia vita"sussurró con lo sguardo pieno di amore.
Perchè lui si,si stava innamorando.
E quel sentimento non aveva una vera e propria ragione.
Era lí e basta.
"Anche io"rispose la ragazza guardandolo negli occhi.
Quei grandi occhi quando la guardavano la facevano sentire la piú bella. Anche se non lo era.

Si avvicinó al suo volto sfiorandole il naso.
Fece combaciare le loro fronti.
Ed assaporó il suo respiro sulle labbra.
Le sfioró le labbra con le sue e poi approfondí quel contatto magnifico. Le loro lingue iniziarono a giocare all'interno delle loro bocche.
Lui si accomodó a cavalcioni sopra di lei e le posizionó una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
"Sei bellissima"sussurró al suo orecchio facendola percorrere da uno strano brivido.
Lei gli sfiló il pigiama e lui fece lo stesso.
Stavano rifacendo quello sbaglio.
Ma in quel momento quell'errore sembrava cosí giusto.
Si guardarono negli occhi.
E successivamente continuarono a baciarsi con passione.
Nemmeno loro sapevano quello che stava succedendo,ma sapevano soltanto che era una sensazione stupenda.

"Sicuramente stavolta non siamo ubriachi"emise la ragazza in un sussurro.
Lui si mise a ridere.
E lei lo seguii.

___________

Il biondo inizió a svegliarsi mosso da una leggera vibrazione proveniente dal comodino.
Guardó l'orario.
Erano le sei e trenta.
Si voltó verso la meravigliosa ragazza che aveva accanto.
Era stupenda anche di prima mattina.
Si appoggió su un gomito per osservarla meglio.
Aveva il viso rilassato ed i capelli che profumavano di rose.
Non sapeva se era l'amore che gliela faceva adorare cosí tanto,ma quel profumo era inebriante ed avrebbe volentieri passato tutta la giornata ad apprezzarlo.
Lei si sveglió e notó il ragazzo con lo sguardo fisso a guardarla.
"Mi hai messo paura,scemo"affermó dandogli un leggero schiaffetto sulla guancia sinistra.
Lui abbozzó un piccolo sorrise e la scrutó compiaciuto.
"Ormai é un'abitudine trascorrere la notte insieme"esclamó afferrando il cellulare sul comodino e sentendo la risata della ragazza che stava incominciando ad alzarsi per vestirsi.
Lesse il messaggio che era arrivato.

Da:papá
Hanno detto che la mamma ha buone possibilitá e che puoi venirla a trovare.

Urló dall'entusiasmo e Laura si spaventó quando lo sentii,ma inizió a gridare anche lei quando il ragazzo le aveva raccontato l'intera situazione.
Si diressero velocemente in ospedale,perché Ross aveva insistito per parlare con sua madre.
Sapeva che anche se parlava ad una donna apparentemente addormentata,avrebbe sentito tutto. Ne era certo.
Dopo aver fatto un saluto al padre si diresse verso la camera della madre.
Vederla attaccata a tutte quelle macchine,lo destabilizzava.
Non l'aveva mai vista cosí silenziosa.
Lei parlava in continuazione.
Era molto chiacchierona.

Ciao mamma,é da un pó che non ci sentiamo.
Sai prima mi hanno impedito di vederti,ma io sarei venuto subito se non fosse stato per loro.
Spero che tu guarisca presto,perché su questa terra non c'é nessuno in grado di capirmi come te.
Stanotte ho dormito nel tuo letto per sentire il tuo profumo. Era buono.
Papá si é ripreso,so che sarai contenta..ma adesso voglio che ti svegli anche tu e torni a coccolare me e papá perché sai che da soli noi non siamo buoni a nulla.

Ho da poco conosciuto una ragazza,te ne avevo parlato.
É cosí forte. Te la faró conoscere.
Lei é speciale,come te.
Vorrei tanto che fossi qui a dispensare i tuoi consigli.
Vorrei che fossi qui ad avvolgermi con le tue braccia.
Vorrei che fossi qui e basta.
Non sai quanto mi manchi.
Anche se non sei la mia madre naturale,per me sei la definizione di casa.
Senza di te non é casa,ma é solo una zona coperta da buio e tenebre.
Torna qui ed aiutami a combattere,come sempre.
Ti amo mamma.

Uscii dalla stanza con le lacrime agli occhi,ed appena vide Laura la strinse a sé.
La prese per mano ed uscirono insieme dall'ospedale.
Si sentiva completo.
Ed in quei momenti che trascorreva con la castana sentiva che tutto si sarebbe risolto prima o poi,che tutto sarebbe potuto migliorare.
Forse era giunto il momento per iniziare una relazione seria.
Era giunto il momento di amare davvero qualcuno.

"Senti Ross,io voglio chiarire...noi rimaniamo amici"spiegó la ragazza. E lui fissó con stupore e disagio.
Si sentiva fuori posto.
Sentiva di provare qualcosa di non ricambiato.
Laura aveva giocato con lui.

Ma l'unico problema di quella ragazza era che non riusciva a fidarsi dell'amore. Quindi preferiva rimanere su un piano di amicizia,nonostante facesse soffrire un bel pó di persone. Era certa che dopo la avrebbero solo ringraziata.

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