||All Night||

By stxles98

16.9K 1.8K 829

Laura e Ross sono due ragazzi cosí diversi eppure cosí simili. Una notte capita qualcosa che cambierá la lor... More

wake up
meet you.
go home.
parents.
Bowling
my father.
talk to you.
argued with you.
go to the cinema
Ross and Laura
hospital
Lynch's home
welcome back father
Do it again.
another girl
Hi,mom
Oh my gosh.
Britney
a weird present
Who is her?
trust me.
Black Eye.
This weird love.
"Good"morning
Problems
Nice to meet you
Rose miller
My girlfriend
at dinner
John
Sons
Rudolf Beirge.
hello
Colin
The truth
Where re u?
Sadness
Germany
Where re we going?
Katerbucky
On the road
Caos
Goodbye
All night.

Party

1.3K 48 19
By stxles98

Laura si guardò allo specchio poco convinta.
Osservò il suo vestito dorato.
Non la convinceva.
Era il suo corpo a non convincerla.
Era una ragazza di diciannove anni come le altre.
Aveva grandi problemi di autostima come tutte.
Due genitori sull'orlo della separazione ed uno spirito che chiedeva ribellione e libertá.
Anche se lei era il tipo che rimaneva in casa a guardare un film avvolta da una coperta e nel suo confortevole pigiama con gli orsetti.
Lo amava perchè le ricordava moltissimo la sua infanzia,lei amava tutto ciò che la ricolegasse alla sua infanzia perchè era stata molto tranquilla.
Aveva vissuto fino ai 15 anni in un ranch ai confini del Kenya. E quel luogo lo etichettava come casa anche se probabilmente non aveva una casa vera e propria perchè quella che aveva stava decisamente crollando a pezzi.
Diede un'altra occhiata a quel vestito fantastico,che però non si addiceva al suo corpo.
Abbassò lo sguardo verso i suoi polpacci e pensò che avrebbe dovuto assolutamente coprirli in qualche modo. Non poteva permettere che tutti vedessero ciò che la faceva vergognare più di tutto.
"Laura"sentii la voce arzilla della sua migliore amica da dietro la porta.
Stava attendendo che si cambiasse per la festa di quella sera,festa a cui non aveva nessuna voglia di andare per altro.
Ma la riccia era un tipo molto convincente ed ogni volta che diceva qualcosa Laura si ritrovava ad obbedire.
"Raini non ho molta voglia di venirci,a dire la veritá"bisbigliò la ragazza incerta continuando ad osservare l'immagine riflessa.
Sentii l'amica sbuffare dall'altro lato della porta.
Laura stava per sfilarsi l'abito quando vide spuntare qualche riccio dalla porta e capii che la ragazza era entrata per l'ennesima volta.
Raini osservò l'amica stupita e la invidiò. Lei non aveva quel corpo,avrebbe tanto voluto averlo.
Avrebbe voluto poter dire a sua madre che era magra come tutte,ma anche allora lei avrebbe trovato qualche difetto. La madre era così,non aveva mai accettato la figlia e non l'avrebbe mai fatto con ogni probabilitá.
"Ma stai benissimo"sussurrò con un pò di tristezza nella voce.
"Sei stupenda"continuò ritrovando la sua solita allegria.
La ragazza davanti ai suoi occhi la osservò chiedendone conferma e la riccia semplicemente si limitò ad annuire.
"Sará una festa bellissima,ci saranno tanti ragazzi"mormorò cercando di convincere Laura.
Ma a lei non interessavano i ragazzi,a lei interessava vedere l'amica felice. E solo per quello sarebbe andata a quella festa da cui si sarebbe probabilmente allontanata per trovare un posto in cui stare da sola e riflettere in totale tranquillitá.
Sorrise alla riccia e prese un giacchetto da portare con sè in caso avesse sentito freddo.

-------------

Ross si soffermò a guardare il suo migliore amico Calum agghindato per bene per andare alla festa a cui sarebbe voluto andare dall'inizio dell'anno.
Ross era gentile e generoso con tutti,lui era un vero amico.
La persona che tutti avrebbero voluto avere al loro fianco,perchè nonostante fosse a pezzi riusciva a fare coraggio a tutti gli altri,riusciva a dare speranza alle persone.
I suoi genitori lo avevano abbandonato quando aveva cinque mesi,alle porte di un convento che lo accolse come un vero e proprio figlio, finchè non venne adottato da una famiglia all'etá di tre anni.
Da quella famiglia lui aveva appreso molto.
Aveva capito il valore dell'amore e dell'affetto reciproco.
Non aveva mai chiesto informazioni sui suoi genitori biologici,non gli interessavano.
Se lo avevano abbandonato vuol dire che avevano avuto un motivo per loro valido.
Calum mosse una mano davanti gli occhi del ragazzo che sembrava essersi perso in un pensiero profondo ed anche doloroso.
"Stai bene,amico"borbottò sull'orlo di una crisi dopo il terzo cambio d'abito.
Il ragazzo rosso che stava cambiando l'abito per la quarta volta era molto insicuro,aveva sempre voluto essere accettato da tutti,senza mai riuscirci davvero.
L'unico che sembrava averlo apprezzato era Ross che conosceva da quando erano piccoli,appena Ross si trasferì dall'orfanotrofio.
Quel ragazzo aveva sempre un sorriso stampato sul volto,ma erano poche le persone che conoscevano la sua storia e sapevano che di botte nel corso della sua infanzia ne aveva subite ed anche belle pesanti.
Il padre aveva iniziato ad ubriacarsi fin da quando lui si ricordava.
Aveva bevuto la prima volta quando fu licenziato,poi divenne un vizio che l'uomo definiva una benedizione e lui si era ripromesso di non fare la stessa fine.
La madre era in una casa di recupero,era una tossicodipendente e Calum la andava a trovare ogni settimana nella sua stanza di ricovero.
Non gli sembrava che si stesse riprendendo molto,manteneva la speranza.
"Era l'unica cosa che non avrebbe mai perso"ripeteva al suo amico biondo.
"Tu quando hai intenzione di prepararti?"domandò al biondo che indossava una vecchia maglia dei pockemon leggermente sgualcita.
"Io sono pronto"affermò il ragazzo con audacia.
Calum lo squadrò da testa a piedi e roteò gli occhi.
Rimase sbalordito dal suo orgoglio,lui non temeva il parere degli altri. Invece Calum ne era terrorizzato. Aveva sempre timore di ciò che tutti pensassero e questo si notava da quanto fosse goffo e imbranato.
Il rosso incitò Ross a muoversi ad uscire dalla camera,giá abbastanza in ritardo.
Il biondo rimase con quella sgualcita felpa,anche perchè aveva categoricamente rifiutato di indossare qualcosa vagamente simile a quello che indossava l'amico.

Arrivati alla festa li sorprese un gran frastuono e luci fosforescenti riflettevano per tutto il perimetro dell'edificio abbastanza ristretto.
Le luci impedivano a Ross di vedere con chiarezza le persone presenti,non riusciva ad identificarle.
Seguii Calum per pochi metri verso la pista da ballo piena di sconosciuti che si strusciavano l'uno con l'altro. Rimase disgustato all'idea di inserirsi in quella mischia.
Fece cenno al rosso che si stava accomodando al bar.
A lui non interessavano queste feste,a lui non interessava immischiarsi e danzare tra persone che non conosceva.
Ordinò un Mojito con la speranza che l'alcool facesse velocizzare la serata. Inghiottì un sorso e lanciò uno sguardo alla pista da ballo,notando che l'amico lo aveva rimpiazzato con una ragazza dai lunghi capelli ricci e indomabili.
Sorrise guardando il suo corpo spalmarsi su quello minuto della ragazza.
Indirizzò lo sguardo verso una finestra che puntava sulla spiaggia e decise di abbandonare quella festa per fare una camminata lontana dalla musica e dalle luci troppo intense per la sua vista.
----------
Anche Laura aveva notato il mare,e lei era attratta da tutto ciò che riguardava l'acqua.
Respirava a pieni polmoni l'aria di mare,socchiudeva gli occhi e si ritrovava a Miami Beach,quando era piccola ed i suoi genitori non conoscevano il vocabolo "litigare" o forse,semplicemente,fingevano di non conoscerlo.
Si era seduta quasi vicino alla riva e si era slacciata e sfilata quelle trappole ai piedi che il resto delle donne definiva tacchi.
Era stata convinta dalla riccia a metterli.
Se non fosse stato per lei,avrebbe puntato a delle semplici converse.
"Non si può andare ad una festa con le scarpe da ginnastica"ripensò alla voce di Raini che la rimproverava. Ma tanto lei sapeva che sarebbe finita in quel modo,lei da sola sulla spiaggia e la sua amica dentro a divertirsi con tutti gli altri.
O forse non era proprio sola.
"Scusa,posso sedermi?"domandò un ragazzo che sembrava alquanto sbronzo alle sue spalle.
In effetti Ross non reggeva l'alcool e quei due mojito lo avevano destabilizzato. Nemmeno Laura lo reggeva e lei prima di scendere sulla spiaggia aveva bevuto tre wisky alla pera,consigliati dal barista.
"Certo"rispose tranquillamente.
Il ragazzo si appoggiò di fianco alla ragazza e per un pò si misero a fissare la distesa oceanica davanti ai loro occhi.
"Come mai non sei alla festa?"domandò Laura sicura.
E questo stupì sè stessa perchè lei non parlava facilmente con nessuno,era Raini quella socievole.
Ed in quel caso era l'alcool a parlare per lei.
"potrei farti la stessa domanda"disse abbozzando un sorriso.
Laura sorrise continuando a guardare l'oceano.
"Non mi piacciono le feste,ho solo accompagnato un'amica"mormorò indicando l'interno di quell'immensa villa.
"Ti capisco,anche io sono qui per lo stesso motivo"esclamò il biondo.
Lei si voltò a guardarlo e notò anche la sua buffa felpa.
"Per accompagnare la mia amica?"chiese pensando di essere spiritosa.
Il ragazzo abbozzò un sorriso.
"No,per accompagnare un mio amico"bisbigliò successivamente.
"Sei vestito un pò strano per una festa...non ho visto nessuno indossare roba dei pokemon"affermò ridendo,riferendosi al suo strano abbigliamento infantile.
"Se è per questo nemmeno io ho visto ragazze senza tacchi lì dentro"borbottò.
"Touché"rispose Laura contenta di aver trovato qualcuno capace di tenergli testa.
La castana si distese sulla spiaggia osservando il cielo stellato e sbuffando.
Ross fece lo stesso facendole scappare una risata.
"Perchè organizzano queste feste? Sono orribili"esclamò lei stufa.
"Hai totalmente ragione"rispose Ross annuendo.
"Musica assordante...le luci che ti provocano un collasso cerebrale"continuò la ragazza facendo anche un piccolo risolino.
"Sarebbe anche così facile dire di no"borbottó un pó annoiata.
Ross acconsentii. La capiva alla perfezione,anche lui pensava che fosse facile rifiutarsi,ma non quando avevi amici super convincenti.
"Si,ma non quando conosci persone come il mio amico"bisbigliò Ross esausto.
"Perchè?"domandò la castana che continuava a guardare il cielo cercando di riconoscere alcune costellazioni.
"È abbastanza convincente"disse il biondo sbuffando e ridendo.
Laura scoppiò in una fragorosa risata e Ross parve spaventarsi inizialmente.
"Anche la mia amica lo è,vengo a queste feste solo per lei"sussurró.
Ross annuii convinto e poi si accomodò sulla sabbia sedendosi e stendendole una mano.
"Io comunque sono Ross,piacere"disse con un sorriso.
"Oh giusto,non ci eravamo presentati io sono Laura"disse la ragazza afferrandogli la mano e scuotendola.
Entrambi risero e si trovarono adorabili.
Laura stava perdendo l'effetto dell'alcool e non voleva,perché a quel punto avrebbe allontanato il biondo se fosse tornata a riflettere razionalmente.
Cosí chiese al ragazzo di andare a prendere delle birre per tenere viva la serata. Lui si dimostrò felice e si diresse a comprarle senza lamentele.
------------
Laura ingurgitó quattro litri di birra gelata,e si rese conto dopo pochi secondi di aver esagerato.
Anche Ross aveva bevuto molto ed entrambi si resero conto di essere sbronzi solo quando si ritrovarono avvinghiati l'uno a l'altro.
Il cervello della castana le diceva di allontanarsi,ma l'alcool la teneva lì ferma a dare baci sul tenero collo del ragazzo.
Non sapevano nemmeno come ci erano finiti in quella posizione.
Ma a nessuno dei due dispiaceva.
Ross la afferrò e la fece stendere sulla spiaggia stendendosi sopra di lei delicatamente.
Si sentiva di abusare di lei.
"Sei sicura si volerlo fare?"domandó il biondo preoccupato.
"No,ma facciamolo lo stesso"disse la castana esitando.
Lei solitamente non faceva queste cose. Aveva giá fatto sesso,con un numero ristretto di ragazzi.
Non aveva mai fatto sesso con persone che non conosceva,ma la cosa la faceva stranamente eccitare.
"Solitamente non faccio queste cose"borbottó lei nell'atto compiuto. "Nemmeno io"sussurró Ross.
Si addormentarono l'uno abbracciato all'altro sopra la spiaggia.

Continue Reading

You'll Also Like

178K 5.6K 70
"L'amore è come una partita di calcio: ci sono momenti di gioia e trionfo, ma anche momenti di tensione e sconfitta. Ma con Kenan al mio fianco, sape...
15K 1K 34
Fanfiction holdarah
8.6K 606 42
La famiglia è il luogo dove veniamo spinti a mettere a frutto i nostri talenti a fin di bene, o almeno, così sono le famiglie tradizionali, ma non la...
151K 5.5K 40
⚠contenuti DRAMIONE⚠Allora,vi avverto se siete persone normali non leggete.NON LEGGETE HO DETTO!!se leggete,ovviamente a vostro rischio e pericolo,sp...