Stubborn -Luke Hemmings-

De Crazy_About_Love

1.1M 61.3K 22K

«Penso che vivere senza rischi sia un pó come rischiare di non vivere. Non mi importa a cosa andró incontro... Mais

Chapter 1 -Rebel-
Chapter 2 -Are you okay?-
Chapter 3 -I saw you-
Chapter 4 -Baggage-
Chapter 5 -I'll Kill You-
Chapter 6 -Really?-
Chapter 7- Baby, I'm Luke-
Chapter 8 -Only Joking-
Chapter 9 -I warned You-
Chapter 10 -Nice to meet you-
Chapter 11 -Old Story-
Chapter 12 -Are you kidding?-
Chapter 13 -I'm gonna hit you-
Chapter 14 -Three-
Chapter 15 -This is impossible-
Chapter 16 -Jump-
Chapter 17 -Mistakes-
Chapter 18 -Words-
Chapter 19 -Honey-
Chapter 20 -Come with me-
Chapter 21 -Love Story-
Chapter 22 -You're not funny-
Chapter 23 -I was thinking-
Chapter 24 -I told you-
Chapter 25 -Milk-
Chapter 26 -Yes, I'm Jealous-
Chapter 27 -Why?-
Chapter 28 -I'm going to kiss you-
Chapter 29 -I can't-
Chapter 30 -Oh, come on-
Chapter 31 -Is it hot?-
Chapter 32 -Don't do that-
Chapter 33 -Stay away from me-
Chapter 34 -Unexpected-
Chapter 35 -Perfect timing-
Chapter 36 -What?-
Chapter 37 -Stop it-
Chapter 38 -I like you-
Chapter 39 -Kiss me-
Chapter 40 -Do you want to swim?-
Chapter 41 -Unearthed-
Chapter 42 -Laugh-
Chapter 43 -Seriously?-
Chapter 44 -Miss You-
Chapter 45 -You're Late-
Chapter 46 -Doubt-
Chapter 47 -Real-
Chapter 48 -Together-
Chapter 49 -Fear-
Chapter 50 -Daydream-
Chapter 51 -Green-
Chapter 52 -Surprise-
Chapter 53 -Be mine-
Chapter 55 -Swings-
Chapter 56 -Bungalow-
Chapter 57 -Final-
Chapter 58 -Imagination-
Chapter 59 -Control-
Chapter 60 -Read-
Chapter 61 -Romeo and Juliet-
Chapter 62-Keep going-
Chapter 63 -Leave me-
Chapter 64 -Follow me-
Chapter 65 -Trick-
Chapter 66 -Revenge
Chapter 67 -Naked-
Chapter 68 -Aftermath
Chapter 69 -Promises-
Chapter 70 -Goodbye-

Chapter 54 -Wake up-

12.8K 637 146
De Crazy_About_Love

LUKE'S P.O.V

Ormai sono sveglio da una decina di minuti e non posso evitare di osservare la bellissima ragazza al mio fianco. Dio, se penso a quanto sia testarda e rompi coglioni ritirerei tutti i complimenti che le faccio; ma ormai o che lei è fatta così.

Le porto una ciocca di capelli dietro l'orecchio, stando attento a non svegliarla.

Peró, pensandoci bene, non ho voglia di stare qui ad aspettare che si svegli.

"Bella addormentata nel bosco, è ora di svegliarsi"
Le sussurro all'orecchio, usando il nomignolo che le ha dato Alaska.

Lei, mugugna qualcosa di incomprensibile per poi mettere la testa sotto il cuscino.

"É tardi, devi svegliarti"
Le dico, togliendole il cuscino, e buttandolo a terra.

"Bella addormentata, sveglia"

"Alaska finisci fuori dalla finestra"
Le parole sono biascicate; ma riesco comunque a capire cos'ha appena detto.

Ridacchio leggermente per poi darle un piccolo bacio sulla guancia.

A questo gesto, apre un solo occhio e poi gira la testa dalla parte opposta, creando un cuscino con le sue braccia.

"Dai, devi svegliarti"

"Vai a farti fottere"

"É questo il tuo modo per esprimere quello che provi per me?"

"Vai a farti fottere ancora"
Ridacchio leggermente per poi spostarle i capelli dal collo e lasciarle piccoli ed umidi baci.

"Luke, smettila. Voglio dormire"
Certo che è testarda. Preferisce dormire alle mie coccole e ai miei baci. Questa me la lego al dito.

"Bella addormentata, come ti ho detto, è tardi"

"Luke, guarda che non è che la cosa vale per Alaska e non vale per te. Finisci fuori dalla finestra."

Senza rendersene conto si sta svegliando da sola, a furia di parlare; ma a parte questo non mi abituerò mai a sentire il mio nome pronunciato da lei. Ha un non so che di dolce, ma allo stesso tempo provocante e sensuale, soprattutto di mattina.

"Perché dovrei finire fuori dalla finestra?"
A questa mia domanda, si gira verso di me.

I nostri corpi sono ancora coperti dal leggero piumone e le nostre labbra si trovano a meno di due centimetri di distanza.

"Perchè mi hai svegliato"
Borbotta arricciando leggermente il naso.

"Mi serviva una cosa"

"Giuro che se non è importante vai a fare compagnia ai fossili"
La sua delicatezza e finezza non smetterà mai di sorprendermi.

"Per me è importantissima"

Prima che possa aggiungere qualcosa, la bacio. Non ne avró mai abbastanza di questi baci. Da una parte sono dolci, ma dall'altra sono esattamente l'opposto.
Non appena ci stacchiamo, le sorrido ampiamente perdendomi nel verde dei suoi occhi.

"É questa la tua cosa importante?"

"Si"
Rispondo con fare innocente beccandomi un'occhiataccia dalla ragazza vicino a me.

"Non so se ti sia chiaro, ma alla mattina voglio dormire. Lo capirai mai?"
Le cingo i fianchi con un braccio, e l'attiro ancora piú vicina.

"No, mai"
Le sussurro a fior di labbra per poi lasciarle un veloce bacio su di esse.

"Che ore sono?"
Mi chiede giocando leggermente con i miei capelli.

Mi allungo un attimo, per arrivare al cellulare, che è appoggiato sul comodino. Ieri sera, dopo che si è addormentata ho preferito sistemare leggermente i vestiti; e così ho messo il cellulare sul comodino a fianco al letto.

"Le 7"
Le rispondo, cercando di non ridere. Questa è la volta buona che mi uccide. Perchè non ho detto che erano le 11? Perchè questa ragazza mi rincretinisce così tanto?

"Che cosa? Tu mi hai svegliato alle 7?"
Lo stupore nella sua voce mi spaventa leggermente; infatti qualche secondo dopo mi appoggia le mani sul torace e mi spinge giú dal letto.

"Ehi"
Mi lamento, massaggiandomi un minimo il culo.

"Ehi un fico secco. Mi hai svegliato alle 7. Di sabato. Uno dei due giorni della settimana in cui non abbiamo la sveglia presto."
Ridacchio ancora a terra, per poi raggiungerla nuovamente nel letto.

"Non ti voglio piú qui"
Esclama facendo il broncio, e girandosi dall'altra parte.

Roteo gli occhi al cielo per poi avvicinarmi ancora a lei, facendo combaciare i nostri corpi.

"Non è vero. Tu mi vuoi qui con te."

"Ti sbagli"

"No. Non mi sto sbagliando"
Almeno spero di non sbagliarmi.

"Ti ho detto di si"
Il suo tono così convinto mi mette un'attimo in agitazione, ma un leggero risolino la inganna dalla sua farsa.

"E io ti ho detto di no"
Continuo, sapendo cosa sto dicendo.

Si gira di scatto, cogliendomi di sorpresa, e fissandomi con quei suoi occhi magnetici.

"Sai cosa odio piú di te?"

"Che strano, pensavo fossi innamorata di me"
Mi sorride, scuotendo la testa, per poi continuare.

"Il fatto che tu abbia ragione. Non ti vorrei lontano da me; perchè anche se a volte mi sento vulnerabile, la maggior parte del tempo, vicino a te, mi sento protetta"
Dice per poi lasciarmi un morbido bacio all'angolo della bocca.

"Sai che sono innamorato di te?"
Annuisce solamente, facendo una smorfia che non riesco a decifrare.
Questa ragazza è tutto un'enigma. Quanto vorrei capirla in un solo istante; eppure trovo questa situazione estremamente vantaggiosa. Alla fine, per conoscerla sempre meglio, devo starle accanto e non mi dispiace per nulla.

"Sai, a questo punto dovresti dirlo che anche tu a me"

"Perchè dovrei?"
Perchè non è capace di smetterla di fare queste domande assolutamente inutili?

"Perchè si"

"Non è una risposta"
Borbotto, abbastanza frustrato. Sono sicuro che in questo momento si sta divertendo molto nel prendermi in giro, eppure è piú forte di me reagire in questo modo.

"Per me si"

"Rikki smettila"
Sbotto, mordendomi successivamente la lingua. Anche io dovrei imparare a controllare le emozioni.

"Eureka, mi hai chiamato Rikki"

Non posso evitare di ridere. Effettivamente ha ragione, uso troppi nomignoli nei suoi confronti. Ma lei non sa che li uso solamente perchè mi piace infastidirla, e non dovrà mai saperlo.

"Lo sei?"
Le chiedo, tornando al discorso di prima, cercando di trovare una risposta da parte sua.

"No"
Risponde, sorridendomi innocentemente.

Dio, in questo momento non capisco cosa dovrei fare. Avrei l'impulso di baciarla su ogni centimetro di pelle; ma anche quello di prenderla a sberle.
Scuoto la testa, sbuffando frustrato, non trovando una soluzione valida.

"Si, cretino"
Dice solamente per poi posare le sue labbra sulle mie.

"Ma questo non cambia il fatto che sei un fottuto stronzo perchè mi hai svegliato alle 7 di sabato. Quindi ti mando anche a quel paese, con amore"
Dice per poi girarsi, nuovamente, dall'altra parte; probabilmente per cercare di riprendere ancora sonno.

Questa ragazza non cambierà mai. Per quanto possa sforzarsi di essere dolce, il suo caratterino non se ne andrà mai. Avrà sempre voglia di sfidarmi, non avrà mai paura di insultarmi e sarà sempre testarda; ma alla fine è questo quello che mi ha fatto innamorare di lei. Ma è anche vero che, ora come ora, non ho assolutamente voglia di lasciar perdere.

"Ormai sei sveglia, che ne dici di fare qualcosa?"
A questa mia domanda la sento fare un verso di lamento prima che si giri, sbuffando, verso di me.

"Perchè devi sempre rompere?"

"Ti prego"
Piú che dirle, queste due parole, la sto praticamente pregando. Non ho intenzione di stare qui a non fare nulla.

"Voglio dormire ed oltretutto non mi sento bene"
Roteo gli occhi al cielo per il suo tentativo di rimanere qui, ma se non vuole alzarsi lei, la alzeró io.

Scendo dal letto, infilando i boxer che avevo appoggiato su una sedia, per poi cercare di far scendere Rikki dal letto.

"Okay, ho capito! Mi alzo, bastardo"
Mi urla contro, alzandosi effettivamente dal letto, avvolgendosi nel piumone per poi prendere l'intimo ed andare in bagno.

Nello stesso tempo che lei ci impiega per farsi una doccia veloce e cambiarsi, io sistemo un'attimo il bungalow, ragionando su quello che è successo.
Non so che idee avevo, ma fare in modo che tutte le mie fantasie siano diventate realtà è piuttosto strano. Ormai quella ragazza mi sta rivoluzionando un mondo e pian piano ne sta costruendo uno parallelo. Piú eccitante ma allo stesso tempo dolce.
Chi avrebbe mai pensato che potesse accadere tutto ció? Io non di certo.

"Ci sono"
Esclama uscendo dal bagno con gli stessi vestiti di ieri sera, ancora leggermente addormentata.
Appoggia il piumone sul letto, iniziando a sistemarlo, canticchiando qualcosa.

"Vuoi andare a cambiarti?"
Il suo sguardo mi fa chiaramente capire che la mia domanda non è molto adatta al momento.

"Secondo te, adesso che mi sono vestita, ho voglia di cambiarmi?"
Non appena ha finito di sistemare il letto, la seguo fuori dal bungalow per poi chiudere la porta a chiave.

Cammino tranquillamente dietro di lei, chiedendomi quando si accorgerà che non sa come tornare al centro del Camp, mentre inizio a giocherellare con la chiave.

Alla fine avere tre migliori amici è conveniente oltre al fatto che sai che puoi sempre contare su di loro.

Quel bungalow l'abbiamo usato solo il primo anno che siamo stati qui; poichè inizialmente ne avevamo due differenti. Amanda sosteneva che dovessimo essere solo in due persone per bungalow; ma a metà dell'estate ci siamo trasferiti tutti in quello piú grande, lasciando questo libero. Avremo dovuto riconsegnare le chiavi alla fine dell'estate, ma pensando di averle perse, abbiamo fatto finta di nulla. Quando, l'estate successiva, le abbiamo ritrovate abbiamo deciso di tenerle. E devo dire che negli ultimi anni questa cosa si è rivelata abbastanza utile. Potevo pensarci prima effettivamente.
É abbastanza spazioso per due persone ed inoltre, anche se è comunque vicino agli altri, è leggermente piú isolato. Un attimo, potrei usare questa cosa a mio vantaggio.

"Luke, cavolo, mi stai ascoltando?"
Mi rendo conto di esserle andato addosso solo quando pronuncia questa frase.

"Ovvio"

"Certo, e io ci credo. Dai cretino, dimmi dove devo andare"
Si lamenta sbuffando ed incrociando le braccia al petto.

"Sei acida questa mattina"
Il suo sguardo mi fa nuovamente capire piú di quanto vorrei.

"Forse perchè qualcuno mi ha svegliato e forse perchè, essendo un rompi palle colossale, mi ha costretto ad alzarmi? No, ma forse"
Dice evidenziando piú di una volta la parola forse. Sorrido leggermente, per poi indicarle la strada da seguire.

Non appena riconosce la stradina principale, la vedo accelerare il passo verso la mensa.

"Hai fame?"

"No, è solo una tua impressione"
Ma perchè per una volta, una singola volta, non puó rispondermi senza essere sarcastica?

La seguo all'interno della struttura, fermandomi a prendere qualcosa da mangiare; così come fa lei per poi dirigerci al nostro tavolo.

Ammetto che ammiro le cuoche. Sopportare tutti noi ragazzi e sopportare il fatto di alzarsi ogni giorno presto per preparare la colazione, poi il pranzo ed infine la cena. Penso non sia semplice; ma alla fine è il loro lavoro, giusto?

Appena arriviamo al tavolo, entrambi con il vassoio per la colazione, gli unici lì sono Ashton e Michael.

"Buon giorno"

"Giorno"
Borbotta Michael, ancora mezzo addormentato mentre Rikki si siede in una delle sedie vuote, così come ho fatto io.

"Ma come mai sta mattina siete tutti addormentati?"
Chiede Ashton, indicandoci con il cucchiaio dopo aver ingoiato i cereali.

"Ci sono tante motivazioni; ma la prima è che sono le 7:20. A quest'ora di solito, di sabato, starei dormendo. Ma qualcuno è stato così premuroso da svegliarmi"
Afferma tutto d'un fiato, Rikki, fermandosi solo un secondo per girarsi e guardare l'ora sull'orologio appeso dalla parte opposta dalla mensa.

"Qui qualcuno ha la luna storta"
Canticchia Michael per poi bere il suo succo.

"Volete morire prima del tempo voi tre?"
Ci minaccia, non ottenendo il risultato che probabilmente desiderava. Infatti, ci guardiamo velocemente per poi iniziare a ridere.

"Vi odio"
Sussurra a denti stretti per poi iniziare a mangiare il suo yogurt.

Le sciocco un bacio veloce sulla guancia prima di riportare lo sguardo su Michael ed Ashton.

"Allora, come mai mi hai chiesto le chiavi del bungalow?"
Chiede Ashton, con un sorrisino malizioso. Se rispondo adesso alla domanda va a finire che Rikki mi tira un'altro pugno. Meglio pensarci piú tardi; e magari vedere di mettere a punto la mia idea.

"Ma è mai possibile che qui nessuno sia capace di farsi gli affari propri?"
Borbotta lei, cercando poi di cambiare argomento, precedendomi.

"Ma se sei la prima che vuole sapere tutto"
Esclama quasi esasperato il riccio, riferendosi molto probabilmente alle sue continue domande.

"Sono due cose diverse"

"Ah si? Perchè?"

"Perchè io posso e tu no"
Dice come se fosse la cosa piú naturale del mondo, alzando le spalle. A questa sua frase, io e Michael iniziamo a ridere, beccandoci un'occhiata di disapprovazione da parte di Ashton.

Non appena ha finito il suo yogurt la vedo alzarsi, mettendo a posto tutto ció che ha usato per poi tornare al tavolo.

"Ci vediamo dopo, devo fare un salto al bungalow"
Mi dice, lasciandomi un bacio sulle labbra per poi salutare i due ed allontanarsi. Prima che esca definitivamente dalla mensa la vedo prendere una mela ed addentarla. Questo suo gesto, anche se non ne conosco il motivo, mi fa sorridere.
Quella ragazza mi sta davvero distruggendo.

"Allora? Raccontaci"
La mia attenzione viene catturata da quest'affermazione di Michael; ma se devo essere sincero non ne ho per nulla voglia. Forse era seriamente una buona idea rimanere a letto.

"Vi racconto quando c'è anche Calum. Altrimenti devo ripetere cos'è successo un'altra volta"

"Davvero? Fai cosí tanta fatica a ripeterlo due volte? Dio mio, te l'ha mai detto nessuno che sei uno sfaticato?"

"Voi. Qualcosa come minimo sessanta volte al giorno"
Affermo, ricordandomi tutte le volte che mi ripetono questa frase.

"Ma avete fatto sesso?"
Annuisco solamente finendo quello che mi ero preso per colazione e sentendo i sospiri di sollievo dei due.

"Era ora"
Perchè continuano a ripetere questa cosa?

"Si si, come volete. Ora mi serve il vostro aiuto per una cosa"
Li liquido semplicemente guardandomi prima intorno. Non vorrei che Rikki fosse tornata per qualche strano motivo.

"Non contare su di me. Vado in paese con Alex"
Esclama Michael mettendo a posto le sue cose ed allontanandosi.

"Bell'amico che sei"
Dico, alzando leggermente la voce per fare in modo che mi senta, con un tono abbastanza ironico. Sono felice per lui e non ho intenzione di ostacolarlo; ma è divertente farlo incazzare.

Non ricevo una sua risposta, nemmeno si gira, alza semplicemente la mano destra mostrandomi il dito medio.

Mi volto nuovamente verso Ashton, ridacchiando leggermente per poi iniziare a raccontargli la mia idea.
Ogni tanto lo vedo annuire, altre volte lo vedo semplicemente sorridere; ma alla fine ricevo un vero commento da parte sua.

"Avevo ragione. Ho sempre avuto ragione. Sei cotto, amico. Quella ragazza ha uno strano effetto su di te, ma almeno sa tenerti testa alla grande e sa umiliarti, e questa è una delle parti che preferisco. Vederti umiliato da lei è divertente, davvero"

"Grazie, gentile da parte tua"
Non sarebbe Ashton se non dicesse tutto ció; ma la voglia di tirargli dietro qualcosa di certo non manca. Effettivamente aveva ragione, come sempre d'altronde, ma questo non lo obbliga a rinfacciarmelo continuamente, giusto?
Ma chi voglio prendere in giro? Stiamo parlando di Ashton; è logico che continuerà così fino allo sfinimento.

"Allora, quando si inizia?"
Chiede, facendomi sorridere. Alla fine rimarrà sempre uno dei miei migliori amici, e sono sicuro che sarà sempre pronto ad aiutarmi.
Soprattutto quando parliamo di cose come queste.

RIKKI'S P.O.V

La giornata é abbastanza sorprendentemente lenta. Non ho praticamente visto Luke per tutto il giorno. Ci siamo incrociati alcune volte, ma eravamo entrambi trascinati ovunque per il Camp. Io da Skylar e lui da Ashton. Casualità o non casualità quei due li voglio vedere insieme.

Questa mattina, dopo essere tornata al bungalow per prendere qualcosa vista la nausea, il mio intento era quello di trovare gli altri, invece è stata Skylar a trovare me.

Chiunque pensa che questa ragazza sia insicura non l'ha mai conosciuta veramente. Ha sempre e comunque ogni cosa sotto controllo e non si fa troppi problemi a dire agli altri cosa fare. Rideró tantissimo se farà la stessa cosa con Ashton.
Ovviamente, come tutte le ragazze, ha le sue debolezze; ma per il resto nemmeno un uragano riuscirebbe a fermarla.

Io, quest'estate, oltre ad aver capito di chiudere la porta della mia camera a chiave quando penso di scendere dal balcone, ho capito che devo smetterla di giudicare le persone al primo impatto.
A parte Luke.
Lui è il re dei vanitosi e lo rimarrà per sempre. Non so nemmeno come faccia ad avere un alter ego così elevato. Non posso negare che sia dolce, ma lo è solo quando vuole.
Alla fine dovrei essere l'ultima persona sulla terra a dire queste cose; ma è piú forte di me.

Quindi, in sostanza, ho passato la maggior parte del tempo in compagnia di Skylar mentre dirigeva le ultime cose per lo show dei talent che sta giusto per iniziare.

"Allora, come stai?"
Mi chiede, sapendo che non mi sentivo molto bene prima. Nemmeno ora se devo essere sincera, ma non voglio esserlo.

"Piuttosto bene"

"Se ti senti ancora male dovrei avere qualcosa nel mio bungalow"
Questa è l'ultima cosa delle quali potrei preoccuparmi.
Puntualmente, quando sto per partire, mia mamma si ricorda che esiste una farmacia e ci spende milioni. Ora, so che sono umana e che se sto male devo curarmi, ma perchè devo portarmi dietro una farmacia completa?

"Penso di poter fare uno scambio clandestino di medicinali da quanti ne ho"
A questa mia frase, ridacchia leggermente, prima di dare il segnale a qualcuno che si occupa di quelli che sono gli aspetti tecnici, per cominciare.

"Ma non dovrebbe essere Amanda che si occupa di queste cose? É da tutto il giorno che mi sto chiedendo dove sia finita"

Le dico, non capendo per quale assurdo motivo lasci fare tutto alla sorella.

"Fidati, non vorresti saperlo"
Esclama piú seria che mai, guardandomi abbastanza schifata evitando di rispondere peró alla prima domanda.

"Stai scherzando"
Le rispondo, capendo molto probabilmente dove voleva arrivare. Lei e Daniel. Oddio no, non riesco ad immaginarmelo.

"No, ma vorrei tanto"
Esclama un'altra volta schifata, facendo entrare la prima ragazza per lo show.

É divertente stare dietro le quinte e guardare tutto quello che succede da qui, anche se non si vede moltissimo.

"Ma come fai a saperlo?"

"Sono sua sorella, vorrei che certe volte non mi parlasse di queste cose"
Esclama del tutto concentrata su quello che sta succedendo sul palco.

Sarebbe adatta ad organizzare eventi. Sempre organizzata, puntuale e con la situazione nelle sue mani. In questo momento sembra talmente sicura di se che non potresti demoralizzarla nemmeno se volessi.

Mi sporgo leggermente, guardando cosa sta succedendo sul palco e fra il pubblico. Fatico a vedere tutte le persone a causa delle luci; ma individuo quasi subito Ashton. Si è seduto in un punto nel quale la sua prospettiva sul palco non è per buona rispetto a quella dietro le quinte, e questo mi fa arrivare solo ad una conclusione. Per poco non scoppio a ridere quando vedo che l'interesse che pone per Skylar è decisamente superiore a quello per lo spettacolo.

"Tu ed Ashton dovete uscire insieme, giusto?"
Le chiedo, facendo un attimo di mente locale su tutto.

Per un momento si distrae da quelle che sono le istruzioni per i ragazzi che devono esibirsi, portando lo guardo prima su di me e poi sul pubblico.
Glielo indico velocemente, in modo tale che non perda troppo tempo.

"Ti sta mangiando con gli occhi"
A questa affermazione, la vedo sbattersi sul viso il pacco di fogli che aveva in mano, evidentemente imbarazzata.

"Ma allora la cosa è reciproca!"
Esclamo, estasiata dalla mia scoperta.

"Potrebbe essere"
Afferma sul vago, anche se sono sicura che di vago ed incerto non ci sia nulla.

"L'importante è essere convinti di quel che si dice"
Le dico, sorridendole maliziosamente.
Lei, in risposta scuote leggermente la testa sorridendo, per poi riportare l'attenzione su quello che sta succedendo.

Dopo alcuni ragazzi, e le mie continue battute sui due, mi sento peggio di questa mattina. Forse non prendere nulla prima dello show non è stata un'ottima idea.

"Rikki, stai bene? Sei abbastanza pallida"
Le mimo un no con la testa prima che la nausea si trasformi realmente in senso di vomito.

"Devo andare"
Cerco di dire il piú velocemente possibile, allontanandomi.

"Vengo con te"

"No, devi stare qui. Servi a loro"
Esclamo, aumentando leggermente il passo e facendo in modo che torni dov'era precedentemente.

L'avevo detto che prima o poi mi sarei ammalata. Maledette tutte quelle volte che sono finita in quel dannato lago. Potrei iniziare ad odiarlo. Forse la colpa di tutto questo è principalmente mia, ma ora non è il momento esatto per pensarci.

Non appena arrivo al bungalow, spalanco la porta della struttura per poi andare in bagno e vomitare quella che mi sembrerebbe anche la mia anima.

"Che succede?"
Mi giro di scatto per lo spavento, guardando malissimo il ragazzo che ha appena pronunciato queste parole per poi vomitare un'altra volta mentre lui si posiziona alle mie spalle, tenendomi i capelli.

Tralasciando il fatto che inizio a preoccuparmi seriamente per il fatto che Luke appaia sempre all'improvviso, lo strozzerei per le sue domande così idiote. Che succede? Seriamente? Non si vede? No perchè, di solito le persone accucciate su un water, giocano a carte; mi sembra logico.

Dopo essermi ripulita e cambiata, mi metto velocemente sotto le coperte sperando che questa cosa mi passi il piú velocemente possibile. Non so se ho preso un virus o semplicemente freddo, ma non voglio stare male. Odio stare male. Mi sento impotente e debole.

"Non dovresti stare qui"

Borbotto, non appena sento Luke stendersi sul letto al mio fianco.

"Perchè?"

"Ma fai seriamente con tutte queste domande cretine?"
Sbuffo per poi continuare.

"Forse perchè se sto male seriamente, non vorrei mai attaccarti qualcosa, testa vuota?"

"La tua dolcezza mi stupisce sempre di piú"
Commenta sarcasticamente, facendomi alzare gli occhi al cielo. Sono dolcissima, quando voglio.

"Dai stupido, non voglio che tu stia male"

"E io voglio stare con te, quindi vedi di stare zitta e non rompere le palle"
Decisione sua, conseguenze sue. Io l'avevo avvertito. Se poi sta male e osa rinfacciarmi che è per colpa mia uso la tecnica dell'impiccagione, giusto per farla tornare di moda.

Ignoro i miei stessi pensieri, stringendomi al suo petto e respirando a fondo.

"Odio stare qui con te"
Mi lamento lievemente, ascoltando il battito del suo cuore.

"Lo odi?"
Mi chiede abbastanza stupito dalle mie parole; così mi affretto a spiegarmi.

"Si, perchè so che potrebbe arrivare Alaska da un momento all'altro ed oltretutto il letto da una piazza, per due persone, è piccolo. Ci vorrebbe un letto piú grande e una barriera anti-Alaska"
Spiego, appoggiandomi sui gomiti per guardarlo.

Non appena finisco di parlare sul suo volto appare un sorriso che non mi piace per nulla.
Perchè ho la sensazione che sta organizzando qualcosa? E perchè so che questa cosa mi potrebbe spaventare?

Ignoro palesemente tutto ció per poi tornare ad appoggiarmi sul suo petto e cercare di prendere sonno.

Luke Hemmings, qualsiasi cosa tu stia facendo, ho paura a scoprire di cosa si tratti.

-Piccolo Spazio per voi-
Vi annuncio già da ora che questi capitoli potrebbero essere abbastanza smielati, sempre nei canoni di Luke e Rikki peró. Ora come ora vorrei semplicemente saltare 6 capitoli e arrivare dove voglio io, ma non penso sia una cosa fattibile. Spero che questo capitolo non sia noioso e spero vi piaccia.
Scusate per eventuali errori e alla prossima.


Continue lendo

Você também vai gostar

468K 21K 86
(Swan significa Cigno) ~Ogni follia porta alla distruzione~ TRAMA: La danza era la sua unica passione e il successo il suo unico desiderio. Una volta...
498K 13.5K 45
In una città dove la squadra di football liceale comanda la scuola, Amelia è una delle tante facce tra la folla. Nonostante suo padre sia il coach de...
690K 11.5K 30
Kelsey è una ragazza innocente ma con un carattere forte. Arrivata nella nuova scuola, dovrà affrontare da una parte il professore affascinante di ma...
76.6K 1.4K 28
Regole , comandi e aggiornamenti del gioco yandere simulator.