† Since we were 18 † -Larry S...

By itsyourgirlMM

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《Mossi leggermente le labbra per intensificare il bacio, Louis mi leccò il labbro e quasi come se fosse autom... More

•Capitolo 1•
•Capitolo 2•
•Capitolo 3•
•Capitolo 4•
•Capitolo 5•
•Capitolo 6•
•Capitolo 7•
•Capitolo 8•
•Capitolo 9•
•Capitolo 10•
•Capitolo 11•
•Capitolo 12•
•Capitolo 13•
•Capitolo 14•
•Capitolo 15•
•Capitolo 16•
•Capitolo 17•
•Capitolo 18•
•Capitolo 19•
•Capitolo 20•
•Capitolo 21•
•Capitolo 22•
•Capitolo 23•
•Capitolo 24•
•Capitolo 25•
•Capitolo 26•
•Capitolo 27•
•Capitolo 28•
•Capitolo 29•
•Capitolo 30•
•Capitolo 31•
•Capitolo 32•
•Capitolo 33•
•Capitolo 34•
•Capitolo 35•
•Capitolo 36•
•Capitolo 37•
•Capitolo 39•
•Capitolo 40•
•Epilogo•
•Ringraziamenti e novità•
•Epilogo II•
•Epilogo III•
Avviso!
• Spin-off: Cosa è successo ad Eleanor?•
Avviso

•Capitolo 38•

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By itsyourgirlMM

Decidemmo di tornare al college, perché ci avremmo messo un'ora per arrivare e non potevamo permetterci di rientrare tardi.
Io avevo studiato per mezz'oretta e anche Louis, e mi ero informato sugli argomenti spiegati quel giorno. Poi mentre Louis finiva di studiare io mi stesi sul letto e finii per addormentarmi finchè...

"Che ci fa un ragazzo così bello tutto solo sul letto a ora di cena?" sussurrò una voce dolce e seducente nel mio orecchio. Mi lamentai in risposta e lui ridacchiò proprio nel mio orecchio provocandomi brividi incredibili.

"Dai, vado a prendere due pizze." mi disse e io sbuffai.

"Finirò per ingrassare." mi lagnai e lui ridacchiò ancora.

"Beh, potrai sempre intraprendere una carriera come lottatore di sumo." scherzò, io aprii gli occhi e appena focalizzai dov'era gli lanciai il cuscino in faccia sorridendo come un idiota.

Lui rise, prese le chiavi e uscì a prendere le pizze. Sentii appena chiudere la porta quando mi sfregai le mani sul viso nel tentativo di svegliarmi completamente ma sapevo che non ci sarei riuscito, così andai in bagno per lavare la faccia con l'acqua fredda e, già che c'ero, i denti.

Mi guardai allo specchio e mi passai le dita tra i ricci per domarli, poi mi spruzzai un po' di profumo, sbottonai di un bottone la camicia che mi stava un po' stretta in gola e andai sul letto di nuovo; stavolta mi sedetti a gambe incrociate e accesi la tv, che lasciava molto a desiderare per la scarsità di canali e di rete ma già era tanto che ce l'avessimo la tv, perché con i fondi scolastici la stanza con due letti, due scrivanie e tutti quegli accorgimenti era tanto.

La porta si aprì e il mio ragazzo, in quel momento assai simile a un fattorino che consegnava la pizza, entrò.

"Hey! C'era parecchia gente in pizzeria, mi dispiace se ci ho messo tempo." si scusò, io scossi la testa e gli dissi di stare tranquillo. Posò le pizze sulla sua scrivania e si avvicinò sorridendo.

"Buongiorno Bella Addormentata." mormorò, ridacchiai e inalai il suo dolce profumo sempre più vicino finchè non posò le labbra sulle mie. La sua lingua scivolò tra esse accarezzando la mia, le mie mani afferrarono il colletto della sua maglia e lo attiravano a me sempre di più.

Mi pressò contro la testiera e mi accarezzò la guancia poi si staccò e io mi imbronciai.
Cercai di riappropriarmi delle sue labbra ma lui indietreggiò e ridacchiò. Gli accarezzai un fianco e inspirò profondamente.

"Si raffreddano le pizze." gemette, io annuii scettico. Vedendomi con un comportamento strano mi accarezzò di nuovo e mi baciò lo zigomo.

"Devo ancora fartela pagare per stamattina, tranquillo." inviò la frecciatina con gli occhi azzurri che brillavano di felicità.

"Oh. Credevo che me l'avessi fatta pagare nel bagno." lo assecondai sorridendo maloziosamente e Louis rise, avvicinandosi pericolosamente.

"Non credevi di cavartela con dei semplici preliminari, vero?" soffiò sulle mie labbra e un calore piacevole si espanse nel mio intero corpo, comprese le guance.

Mangiammo le pizze molto velocemente. Per fame? Per fretta di fare quello che avremmo dovuto fare dopo? Non l'avremmo mai saputo. Fatto sta che in meno di venti minuti, mi prese in braccio e io allacciai le gambe attorno alla sua vita. Prese a baciarmi e io risposi subito con passione.

Lui però faceva tutto piano e dolcemente così mi adeguai al suo ritmo, mi fece stendere sulla schiena sul letto e si stese su di me.

"Ti amo così tanto." sussurrò staccandosi dalle mie labbra, io risposi con un bacio che valeva più di mille parole, accarezzando la sua barbetta adorabile.

Si staccò dalle mie labbra e sbottonò lentamente uno, due, tre, quattro bottoni della mia camicia, e iniziò a baciare la pelle che andava dal mio collo al centro del mio petto. Si fermò e ricominciò a sbottonare, e man mano che la pelle si mostrava la baciava. Gemetti e con la camicia completamente aperta, rotolai sul fianco e bloccai Louis sotto di me.

Sfilai la sua maglietta e succhiai la pelle del suo petto, marcandola di rosso. Un gemito dalla sua bocca si scontrò contro le mie labbra, portò dolcemente le mani alla zip dei miei pantaloni  e li abbassò lentamente. Scalciai le scarpe dai miei piedi senza neanche sciogliere i lacci, perciò rimasi in boxer.

Tolsi senza aspettare anche i pantaloni di Louis, il mio sguardo andò al suo corpo stupendo e indugiò sul suo polso dove c'era il nodo che mi avrebbe per sempre legato a lui.

"Sei bellissimo." gli dissi sineramente, lui arrossì leggermente, cosa che trovai adorabile.

"Tu sei mozzafiato." i suoi occhi scintillarono di malizia mentre percorrevano da spalla a spalla le mie scapole. Gli mordicchiai la mascella e portai le mani all'elastico suoi boxer ma lui posò le sue mani sulle mie e mi fermò.

"Faccio tutto io." ammiccò e scambiò di nuovo le posizioni pressandomi contro il materasso. Massaggiò la mia erezione che ora stava stretta nei boxer e si riappropriò delle mie labbra baciandomi lentamente.

Da quando avevamo iniziato faceva tutto dolcemente e lentamente, e non lo aveva mai fatto. Non era rude di solito, lo faceva più con foga, eppure così come lo stava facendo in quel momento mi piaceva. Lo trovavo estremamente romantico.

Mi calò i boxer, e si staccò leggermente per toglierseli anche lui, poi cautamente mi tolse la camicia tutta sbottonata e mi strinse a sè baciandomi i capelli. Ogni centimetro del suo corpo era in contatto col mio, sospirai di piacere per la sensazione di essere così dannatamente legato a lui.

Prese il lubrificante dal comodino e il preservativo e col primo si cosparse le dita della mano destra, mettendo per un attimo da parte il primo.

"Amore dimmi quando sei pronto." sentii appena sussurrare prima che un dito penetrasse nella mia entrata. I nostri petti si imperlarono appena di sudore, e sentii il cuore esplodere mentre muoveva il dito, aggiungendone altri due a distanza di un minuto.

"Vai Lou, sono pronto." gemetti impaziente. Mi baciò e sentii il contatto freddo del lubrificante con la mia entrata, e poi Louis che con una spinta dolce mi completava.

"Sei la cosa più bella che mi sia mai capitata." un mormorio lieve lieve raggiunse il mio orecchio dopo un'altra spinta dolce ma decisa, mi sentii impazzire. Mi aggrappai alle sue spalle e gli accarezzai la schiena.

"Ti a-amo da morire." gemetti, e lui mi baciò il petto.

Continuava a spingere dolcemente e a sussurrare cose adorabili al mio orecchio, per ricordarmi che mi amava e rispondevo rivelando i miei sentimenti e attirando il suo corpo ancora più vicino fino a baciargli il collo e la mascella. 

Non durammo come al solito, perché le emozioni sembravano triplicate e in poco tempo venni senza nemmeno che Louis mi toccasse, e Louis si riversò nel preservativo.

Il mio ragazzo rimase dov'era per qualche secondo, baciandomi dappertutto, per poi divorare le mie labbra con passione. Uscì da me, io gli scostai i capelli dalla fronte e subito si stese accanto a me circondandomi la vita con il braccio.

"Stai bene? Ti fa male da qualche parte?" sussurrò flebilmente, io scossi la testa emozionato, guardando il suo petto nudo alzarsi e abbassarsi mentre si calmava. Sfiorai con il polpastrello il tratto dal suo pomo d'Adamo fino allo stomaco.

"No, sto bene. Sei fantastico." gli baciai il naso e mi stesi accanto a lui, che mi prese la mano e la strinse. Lo guardai di sottecchi e vidi che stava sorridendo e di rimando lo feci anch'io.

"S-saresti pronto per u-un secondo round?" mi chiese arrossendo e attirandomi più stretto a lui.

Lo guardai per rendermi conto se stesse facendo sul serio, il rossore più accentuato sulle sue guance, il blu dei suoi occhi che luccicava e il suo sorrisino timido mi suggerivano di sì.

"C-Come... Adesso?" balbettai, lui sorrise più ampiamente.

"Se vuoi aspettare un po' va benissimo amore, ma voglio che tu stia sopra." istruì e mi sollevò il mento con due dita per baciarmi.

"Allora domani mattina." proposi, lui scosse la testa e mi accarezzò i fianchi.

"Stasera, ti prego." insistette, supplicandomi con gli occhi e io mi trovai ad annuire sentendomi desiderato e speciale. Mi fece stendere su di lui e riprese a baciarmi e così dopo almeno un quarto d'ora in cui parlammo di tutto e di niente, Louis mi passò il lubrificante e rifacemmo tutto daccapo, stavolta con me al comando.

Venimmo dopo poco perchè eravamo davvero esausti, già dal primo round...

"Se volevi che stessi sopra potevamo fare solo il primo tempo e mi facevi stare sopra." mormorai senza fiato al suo orecchio.

"Come se non ti fosse piaciuto! Ah, Louis, lì sì."  mi scimmiottò e ridemmo entrambi. Sorrisi maliziosamente rigustando il piacere che mi aveva procurato.

"Non mi lamento mica, ma avremmo potuto farlo domani." osservai, lui mi prese la mano e mi zittì in modo poco celato.

"Ti volevo mio in tutti sensi. Non è colpa mia se sei irresistibile." disse, arrossii ma cercai di non prenderlo troppo sul serio anche se sapevo che lo fosse.

"Oh scommetto che ti piaccia usarmi solo per il sesso." scherzai, lui trattenne il respiro. Non aveva colto lo scherzo?

"Senti, Harry," mi fece girare per guardarlo negli occhi, "non dirlo nemmeno per scherzo." la serietà nei suoi occhi mi fece perdere un battito. Il silenzio che si era creato all'improvviso mi intimorì.

"Ma è proprio questo che era! Uno scherzo!" esclamai, i suoi occhi erano spenti, "Si può sapere che hai ultimamente?"

"C-cosa?" farfugliò, io aggrottai le sopracciglia coprendo i nostri corpi con le lenzuola.

"Oh, non fare il finto tonto. Lo sai benissimo. Sei anche scoppiato a piangere davanti a me." mi imbronciai ripensandoci, era stato uno shock.

"Harry, non è nulla. Sono solo stre--"

"Non pensare che io me la beva, Lou, sono preoccupatissimo." lo interruppi, i suoi occhi si riempirono di consapevolezza.

"Sto avendo un brutto periodo, okay? Ma risolverò." fece vago, io mi accigliai.

"Vedo che non sono invitato nella tua vita, sebbene io sia il tuo ragazzo." osservai acido, lui passò una mano tra i miei ricci.

"Ma no, amore, che dici! Non volevo stressare anche te ma, uhm, ti prometto che domani te lo dico okay? Ora sono esausto." sussurrò dolcemente, il mio cuore iniziò a battere furiosamente già a sentire come mi aveva chiamato. Annuii piano e lui sorrise, e quel sorriso fu una cosa che mi avrebbe fatto stare sereno nell'attesa, una cosa in cambipo molto equa.

"Ora dormiamo." mi esortò e mi baciò il naso. Il mio cuore era a momenti per sventolare una bandiera bianca e arrendersi, perché il Louis dolce era un trauma per lui.

Mi abbracciò, i nostri petti nudi a contatto riflettevano i nostri battiti cardiaci e non potei fare a meno di sorridere e scivolare tra le braccia di Morfeo.

Louis' P.O.V

Aspettai che Harry si addormentasse, per sussurragli nell'orecchio.

"Domani forse non mi crederai, ma darei la vita per te. Ti amo, mi hai fatto conoscere me stesso e l'amore." gli baciai la fronte mentre tutto quello che era successo nella giornata si rincorreva nella mia mente facendomi sentire un ebete innamorato.

Harry era quella persona che non può starti antipatico perché semplicemente era troppo adorabile, sia nell'aspetto fisico che nell'aspetto caratteriale.

Osservai quelle labbra rosse come una rosa a fare contrasto con la pelle candida, e quel petto che ora nudo si alzava e si abbassava in sincronia con il suo repiro contro il mio; mi mandava in estasi. E poi quella sua innata dolcezza, la sua comprensione, i suoi modi di fare aggrazziati ma sempre così fermi e maschili.

Era una reincarnazione di un qualche Dio greco, ne ero certo.

Il pensiero che di lì a qualche ora probabilmente mi avrebbe urlato contro come meritavo mi faceva venire voglia di svegliarlo e baciarlo fino a sfinirlo per godermelo ancora un po'...

Harry, il mio piccolo amore, la mia ancora stava per affondare.

E per colpa mia.





Hello people!

Avete sentito Drag Me Down?! Opinioni? Per me è stupenda, davvero, forse una delle più belle finora.

Altri due capitoli alla fine della storia :c
Mi mancherà tantissimo, e mi mancherete voi larry che mi avete supportato sempre.
Io vi mancherò? ;)

Love you all,
-M xx

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