Travelling by Plane ( Percico...

By eolide98

6.4K 383 103

Nico e Percy partiranno per l'Italia in aereo. Cosa succederà ai nostri ragazzi? Tra prenotazioni online, gel... More

Il Biglietto
Metal Detector
Il Volo
Epilogo: Lo scambio dei bagagli

Le Valigie

1.3K 84 31
By eolide98

VALIGIE

Nico si era sempre ritenuto un ragazzo razionale. Una di quelle persone essenzialmente semplici a cui non importava molto dei vestiti e di altre inutili frivolezze. Per questo il suo guardaroba era estremamente monotono e terribilmente poco colorato. Nonostante ciò, però, a lui era sempre piaciuto vestirsi di colore nero ( perchè di nero si trattava) e non gli era mai importato granchè del parere altrui, persino Percy aveva dovuto adeguarsi ai suoi gusti.

Purtroppo quel pomeriggio ( mancavano meno di quarantottore alla partenza) Percy Jackson si presentò a casa con in mano un paio di camicie bianche, due vistosi pantaloni azzurri ed un paio di jeans e t-shirt colorate.

Ovviamente a Nico la cosa non piacque.

-Io quella roba non la metto nemmeno se mi ammazzi!- mise subito in chiaro il ragazzo, allontanandosi dalle buste cariche di vestiti quasi fossero tossiche.

-Nico... non puoi partire per l'Italia pieno di vestiti neri. Sul serio! Potresti morire di caldo, oppure risultare talmente dark da non poter passare la frontiera!- Okay, forse quest'ultima cosa l'aveva bellamente inventata, ma... come si dice... In amore e in guerra tutto è lecito!

-Sono sicuro che tu stia mentendo, Percy. Certo, non ho mai viaggiato in aereo, ma sono certo che non si faccia una discriminazione in base ai vestiti...- Percy lasciò cadere le buste e si avvicinò al tavolo, dove Nico stava seduto.

-Okay, me lo sono inventato di sana pianta. Ma ti prego... Non puoi partire solo con vestiti neri!- il ragazzino, per tutta risposta, si alzò dal tavolo e gli si avvicinò piano piano, fino a toccargli il petto con la mano destra.

-Perchè vuoi che cambi modo di vestire? Non ti piaccio così?- Percy arrossì e tentò di spostarsi all'indietro, ma Nico gli si avvicinò ulteriormente e gli sorrise, ammiccando.

-Certo che mi piaci... come potresti non piacermi, sei così carino e poi... Mi stai fregando non è vero?- Percy si era decisamente concentrato troppo sugli occhioni di Nico per rendersi conto del reale fine dell'altro ragazzo. Ebbene sì: era stato tratto in inganno.

-Sei terribilmente prevedibile, Jackson.- decretò Nico lasciandosi cadere su una sedia di colore scuro. Sebbene Nico avesse vinto sul piano strategico, Percy aveva escogitato un piano B di tutto rispetto. Il ragazzo prese i vestiti dalle buste e si recò nella camera da letto.

Come previsto il borsone nero del suo ragazzo era aperto sul letto, in attesa di essere riempito. All'interno c'era solo una camicia nera ( Percy adorava il modo in cui fasciava il petto di Nico) ed un paio di scarpe scure. Il ragazzino non si stava sforzando... ed era in ritardo come suo solito.

-Perce!- lo chiamò il suo ragazzo dall'altra stanza- che stai combinando?

-Niente amore...- un ghigno malefico si dipinse sul volto di Percy. Il ragazzo aprì la tasca anteriore del borsone, vi mise dentro i vestiti e si ficcò un mano in tasca.

Ne trasse un lucchetto molto piccino, che utilizzò per chiudere ermeticamente la tasca. Poi mise le chiavi al sicuro nella tasca posteriore destra.

Nico arrivò troppo tardi.

-Tu non hai fatto quello che credo tu abbia fatto... vero?-Percy arretrò mentre il suo fidanzato, qualche passo più in là, fumava di rabbia.

-Può darsi...- sussurrò Percy.

-Perce... lo sai che non mi piace vestirmi con colori sgargianti!- nico era passato dalla rabbia profonda ed incontrollata alla calma e alla disperazione più pure. A Percy venne quasi voglia di dargli indietro la chiave del lucchetto.

-Avanti, apri...- il neo-laureato parlò con una voce tanto autoritaria che Percy avrebbe potuto scambiarla per quella di Ade, suo padre. Il ragazzo più grande arretrò impercettibilmente, ritrovandosi sdraiato sul letto.

-Dove sono le chiavi?- Percy spostò inavvertitamente la mano sulla sua natica destra. Nico colse il piccolo movimento e gli fu immediatamente addosso: infilò la mano nella tasca e ne trasse fuori la piccola chiave.

-BATTUTO!- Nico stava addosso a Percy, seduto sulle sue gambe in maniera da bloccarlo. Il più grande o trovò incredibilmente attraente. Improvvisamente smise di interessarsi alle chiavi, non gli importava più nemmeno di quegli stupidi vestiti; l'unica cosa che desiderava era poter assaporare le labbra di Nico, in quel momento strano quanto perfetto.

Percy afferrò il volto del suo ragazzo tra le mani e si spinse verso le sue labbra, facendole combaciare perfettamente con le proprie. Per un momento si sentì completo e terribilmente felice. Poi il suo cuore iniziò a battere più forte, la sua mente chiese di più. Percy invertì e posizioni e Nico si ritrovò sotto il ragazzo più grande. I due si staccarono per un istante.

Ansimava. Ed era decisamente carino. Terribilmente carino.

Percy si chinò per baciarlo ancora.

Fu il suono del campanello ad interromperli.

-Perce... devo andare a vedere chi è...- si lamentò Nico, tentando di sfuggire alla presa dell'altro ragazzo. Percy, purtroppo, non era intenzionato a lasciarlo andare.

-Aspetteranno... tu sei un po' impegnato...- Il ragazzo più grande gli diede un bacio sul collo e Nico fremette.

Il campanello bussò nuovamente. Nico, sebbene l'attenzione di Percy lo avesse un po' scioccato, era determinato ad andare a rispondere. Si liberò del ragazzo con un colpo di reni, gli depositò un bacino sulla testa e corse alla porta.

Percy lo seguì a testa bassa.

Quando il ragazzo vide Will-Rompiscatole-Solace entrare dalla porta ed abbracciare il suo fidanzato pensò seriamente ad un modo per uccidere il biondino velocemente.

-WILL!- Nico rispose all'abbraccio e si lasciò stringere dall'altro ragazzo- che ci fai qui?

-Mi hai detto che saresti partito a breve e quindi sono venuto a salutarti!

-Idea fantastica Solace... ma sai, stavamo facendo le valigie...- Nico rivolse a Percy un'occhiataccia che gli fece gelare il sangue nelle vene e Will, mentre il moretto non lo guardava, gli fece la linguaccia.

La loro rivalità era abbastanza antica. Will era uscito con Nico per un bel po' di tempo prima che il ragazzino si accorgesse che non erano fatti per stare assieme ( e che preferiva Percy) . Da quando, poi, Nico e Percy si erano messi assieme, Will aveva tentato in tutti i modi di riprendersi il moretto. Ovviamente Percy lo trovava antipatico.

Era un idiota? Probabile. Si faceva troppi problemi? Probabilmente. Era geloso? Questo era sicuro!

-Potrei darvi una mano! Cioè, se non ti dispiace è ovvio...- Perchè Solace doveva sempre avere sulla faccia quell'espressione da cane bastonato?

-Certo che non mi dispiace. Percy ha già preparato i suoi bagagli, ma io non ho nemmeno iniziato, se ti va conosci la strada!- Will ammiccò biascicando un "Certo che la conosco, abbiamo passato un bel po' di tempo nella tua camera da letto".

Percy stava decisamente per esplodere.

Quel cretino di Will non si era limitato a spostare ogni singolo vestito di Nico nella valigia ( dicendo, poi, ogni volta, al suo ragazzo quanto questo o quello gli stesse bene), ma aveva perfio aperto la tasca anteriore del borsone, giudicando "molto differenti dallo stile di Nico" tutti i vestiti che Percy gli aveva comprato.

Il ragazzo lanciò qualche occhiata disperata al suo fidanzato che, però (TRADITORE, TRADITORE, TRADITORE) gli rispose con un sorriso.

Percy arrivò all'apice quando Will si tolse la maglietta.

-Certo che fa caldo qui...- aveva detto il biondino. Indossava una maglietta bianca, che stava dannatamente bene sulla sua pelle abbronzata – Posso togliere la maglia vero?- senza nemmeno aspettare la risposta di Nico ( o Percy) il ragazzo si era liberato della maglietta, restando a torso nudo.

Ecco, non appena Percy aveva visto gli occhi di Nico posarsi sugli addominali scolpiti del biondino era praticamente esploso.

-Solace... davvero, non ci serve aiuto, hai già fatto fin troppo...- Percy si era mosso dallo stipite della porta sul quale era rimasto appoggiato fino a quel momento ed aveva iniziato a spingere Will verso l'ingresso. I due erano quasi a metà strada quando il biondino realizzò quello che stava succedendo. Purtroppo non fece in tempo a formulare una frase di senso compiuto, che Percy già lo aveva sbattuto fuori la porta, lanciandogli dietro la maglietta attillata.

I successivi minuti furono una tortura.

Percy non ebbe nemmeno il coraggio di alzare lo sguardo verso Nico, che immaginava essere già abbastanza arrabbiato ( diciamo pure furente).

-Perce...- la voce di Nico suonò estremamente calma e dolce. Il ragazzo alzò lo sguardo. Nico sorrideva.

-Non... non sei arrabbiato?-balbettò il più grande, tentando di sembrare il più dispiaciuto possibile.

-Certo che no. È stato divertente, anche se dovremmo seriamente parlare dei tuoi problemi di gelosia con Will...- Nico si avviò verso la camera da letto.

-IO NON SONO GELOSO DI QUEL CRETINO DI SOLACE!- dichiarò Percy ad alta voce, inseguendo il suo fidanzato.

-Ceeeeerto...

-Dico sul serio, non mi interessa assolutamente nulla di quello che pensa quel tipo!

-Quindi non ti dispiace se lo invito a mangiare una pizza stasera?- Nico era tornato nell'ingresso, reggendo in mano una maglia colorata.

-Cosa?!?! No, assolutamente no!- Percy era stato aggredito dall'ansia. Si accorse solo in seguito di aver fatto, per l'ennesima volta, la figura dell'imbecille.

-Come volevasi dimostrare...- Nico tornò sui sui passi, col sorriso sulle labbra.

-No! Hai capito male... io non sono geloso, capito?

-Certo Medeuccia [1], certo... Ah, gelosone, penso proprio che metterò in valigia le tue maglie... sai il bianco non mi dispiace per niente, ed anche questo giallo chiaro... Non trovi che abbia lo stesso colore dei capelli di Will?-Nico posizionò i vestiti che gli aveva regalato Percy all'intenro della valigia mentre un ragazzo paonazzo ed evidentemente folle entrava in camera urlando un "COSA?!?" a pieni polmoni.

NOTA [1]: Si parla di Medea, la regina che, per gelosia, uccise la moglie e i figli di suo marito Giasone. Questo soprannome viene quotidianamente usato dal mio migliore amico per descrivere il mio morboso attaccamento a lui ( per questo lo vedete riportato qui).

N.D.A.

Eccoci arrivati al secondo capitolo di questa stramba avventura.

Devo dire di essere rimasto molto deluso dall'esiguo numero di recensioni dell'ultimo capitolo, messo a confronto con l'altissimo numero di persone che hanno letto la prima parte. Per questo motivo sono indeciso sul se continuare a pubblicare questa stria, visti e considerati i fatti...

FATEMI CAMBIARE IDEA, VI PREGO...

RECENSITEEE...

Intanto ringrazio chi ha aggiunto la storia alle preferite, seguite, ricordate, e le due anime pie ( vi adoro, che hanno commentato)

un abbraccio

A presto

E.f.

Continue Reading

You'll Also Like

7.4K 304 26
Ginevra frequenta l'ultimo anno di liceo. Ha una grande passione per il giornalismo e vuole viaggiare il mondo proprio come suo padre. Una sera viene...
37.8K 1.6K 28
𝐀𝐧𝐠𝐞𝐥 𝐑𝐨𝐬𝐞 è una sedicenne che,dalla sua scuola privata,si trasferisce nella scuola di suo fratello maggiore,Rhys,un ragazzo festaiolo e cas...
7.5K 1.7K 34
Can e Demet sono due agenti speciali,che si ritroveranno a risolvere insieme il caso del dipinto rubato durante una notte, al Museo di Atatürk della...
10.1K 792 59
Aura Valentini; @auravalentini Paulo Dybala; @paulodybala