Baci scoperti #Wattys2016

By saradardikh

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Sequel di Baci nell'ombra. Vincitore di Libriamoci. Vincitore nella categoria Most Nominated Italian Story. V... More

Capitolo 1
Capitolo 2
Capitolo 3
Capitolo 4
Capitolo 6
Aggiornamento.
Capitolo 7
Capitolo 8
Capitolo 9
Answers
Capitolo 10
Capitolo 11
News
Capitolo 12
Help me please!
Capitolo 13
Capitolo 14
Capitolo 15
Capitolo 16
Capitolo 17
Answer
Capitolo 18
Capitolo 19
Capitolo 20
Capitolo 21
Capitolo 22
capitolo 23
Capitolo 24
Capitolo 25
Spiegazioni!
Capitolo 26
Capitolo 27
Capitolo 28
Capitolo 29
Aggiornamento!
Capitolo 30 parte 1
Capitolo 30 parte 2
Capitolo 31
Capitolo 32
Capitolo 33
La fine perche'....?
Capitolo 34
Epilogo
Thanks
Cartaceo!
Jesh are back!
Baci nell'ombra
Meet Sara
Baci scoperti is OUT!
#MeetSara

Capitolo 5

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By saradardikh

Josh e' come una statua davanti a me e io sono il martello pronto a farlo in mille pezzi.

Non proferisce parola,sta li seduto davanti a me,come paralizzato.

Voglio che dica qualcosa ma allo stesso tempo so che quando aprira' bocca vorro' solo prenderlo a schiaffi.

Sono stracolma di rabbia,persino i miei organi sono arrabbiati e non ho nemmeno capito ancora tutta la situazione. Anche se ho gia' un quadro generale,anzi,una lista generale!

"Jennifer io..." ma non continua a parlare.

"Tu cosa?" ringhio a dentri stretti.

Sto cercando davvero di non urlare ma vorrei farlo cosi forte da spaccare ogni vetro in questa casa. Forse sto esagerando o forse no ma ora come non riesco a pensare a nient'altro che a Josh muto davanti a me e al foglio che sto stringendo in mano.

"Cos'e' questo?" gli sbatto il foglio sul petto ma lui continua a non rispondere "Allora?" urlo a questo punto.

"Jennifer ascoltami..."

"No!" lo interrompo "Non ti ascolto. Ti ho fatto una domanda,rispondi! Cos'e' questo foglio?"

"E' una lista"

Josh si passa furiosamente la mano tra i capelli e poi sul viso. Oh si fai bene a essere frustrato,perche' tra un po lo diventerai ancora di piu'.

"Una lista Josh? Una lista di cosa? Della spesa? Tatiana cos'e'? Una nuova confezione di cereali? E Blauwly? Sono un pacco di cioccolatini?" sparo domande a raffica.

Stringe i pugni sui suoi jeans segno che si sta innervosenso ma ovviamente non puo' dire o fare niente perche' e' in torto marcio.

"Josh dannazione!" urlo "Rispondimi!"

"Una lista di ragazze! Okay?" si alza sbattendo il pugno sulla scrivania "E' una lista che ho cominciato per gioco in cui scrivevo tutti i nomi delle ragazze che mi facevo"

Chiudo gli occhi cercando di calmarmi ma invece di vedere nero vedo rosso dalla rabbia.

Tutte le ragazze che si faceva. E' cosi infantile,ridicolo e deplorevole!

"E questo che sono per te quindi? Una ragazza che ti sei fatto e basta? Mi volevi semplicemente nella lista?" domando abbassando la voce.

"Cosa?" spalanca gli occhi "No no no,assolutamente no"

"No?" comincio a ridere amaramente "Josh c'e' il mio nome nella lista!"

"Lo so ma sei l'ultima vedi? Non c'e' piu nessun nome dopo"

"E questa cosa che vorrebbe dire? Che ho un posto privilegiato? Ah sei l'ultima della lista di Josh Cliver riceverai un portachiavi a fine mese!" sbraito.

"Smettila" mi urla di rimando.

"Lo vuoi un consiglio? Quando ti fai due persone con lo stesso cognome scrivi x2 cosi fai prima oppure Blawly alla seconda. Che dici? Ti sara' piu' facile cosi!"

Credo che i vicini di Josh prima o poi chiameranno la polizia per tutte le urla che ogni volta provengono da questa camera.

"Smetti di fare la pazza!"

"Io smettero di fare la pazza quando tu smetterai di essere un coglione. Quindi continuero' a fare la pazza per tutta la vita!"

Presa dalla troppa rabbia e dalla paura di spaccare la faccia a Josh scendo furiosamente i gradini per dirigermi all'uscita.

Raccatto subito il mio cappotto e non perdo tempo nemmeno a infilarlo perche' non vedo l'ora di uscire da questo inferno di rabbia e isteria.

Mentre apro la porta sento una stretta sul polso e Josh in tutta la sua altezza sovrastarmi.

"Josh mollami perche' giuro che se mi tocchi un'altra volta ti riempiro' cosi tanto la faccia di pugni che dovrai cambiare la foto sulla tua patente"

Touche'!

Josh molla subito la presa dal mio polso forse sconcertato dalla mia minaccia. Non credo mi abbia mai visto cosi tanto furiosa nei suoi confronti.

"No Jennifer tu non hai capito. Sei l'ultima nella lista perche' dopo di te non c'e' stata nessun'altra. Non so nemmeno io perche' sei in quella lista"

"Cosa vuoi dire che non lo sai nemmeno tu? L'hai scritto tu no?"

"Si" risponde esasperato.

"E allora significa che il tuo unico scopo e' sempre stato questo! Mettermi nella tua lista"

"No forse all'inizio ma dopo non e' piu' stato solo quello il mio scopo"

"Cosa stai dicendo Josh?" domando a squarcia gola "Se fosse stata solo una cosa iniziale allora non avresti mai scritto il mio nome. Invece lo hai fatto! Significa che aspettavi solo questo"

"Non e' vero!" si difende.

"Cosa non e' vero? Spiegati perche' non ti capisco. Non hai fatto altro che difenderti,dire meta frase e rimanere paralizzato. Come posso anche solo minimamente crederti? Ma la sai una cosa? Io non voglio nemmeno provare a crederti perche' tanto e' sempre la stessa storia. Tu fai una stronzata,te ne penti e poi io devo rimanere ad ascoltarti per poi perdonarti. Ma per chi mi hai presa Josh eh? Credi che io sia scema? Avanti rispondimi!"

Ma lui non mi risponde continua a rimanere davanti a me con la mano tra i capelli e il labbro tra i denti. Apre e richiude bocca per niente sicuro di quello che vuole dire.

Non rimarro' qui ad ascoltare il suo silenzio percio' apro il portone e mi dirigo a passo veloce il piu' lontano possibile da qui.

Sono tentata di andarmi a sedere al parchetto qui vicino ma ho paura che Josh venga a cercarmi e non voglio davvero nessun contatto con lui.

Mi sento come una bomba pronta ad esplodere e non mi sentivo cosi da un sacco di tempo,nemmeno quando ho beccato Isabel con mio padre in ufficio.

Josh amplifica le mie emozioni ma anche la mia rabbia e questo non e' mai un bene.

Ne per me ne per chi mi sta attorno.

Una lista. Non posso crederci. Josh ha una lista con tutte le ragazze con cui ha avuto a che fare.

Sembrava cosi combatutto e non sapeva assolutamente cosa dire o forse non trovava una scusa abbastanza decente da rifilarmi.

Se voleva solo mettermi in quella stupida lista perche' ha fatto tutta questa sceneggiata. Tutti quei momenti e quelle parole dolci a cosa servivano? Ormai nella sua lista gia' mi aveva.

Probabilmente si divertiva troppo per smettere oppure aspettava di entrarmi tra le mutande per metterci anche una crocetta vicino al mio nome. Una specie di bonus.

Quasi mi manca il respiro quando mi viene in mente che ci stava quasi riuscendo su quel divano.

Sono stata cosi stupida a farmi toccare in quel modo. Come mi e' saltato in mente di fidarmi fino a quel punto? Stavo veramente per lasciargli la mia verginita'? Per cosa poi? Per farmi mettere nella sua lista due volte? Magari avrebbe evidenziato il mio nome.

"Che stupida" rido tra me e me.

Io lo so perche' rido. Io lo so perche' ho urlato in quel modo. Perche' nell'esatto momento in cui ho letto il mio nome in quella lista mi veniva da piangere. Ma lui non avra' mai le mie lacrime. Non avra' piu' niente da me. Josh e' fuori dalla mia vita.

Non gli hai dato neanche il tempo di riprendersi dalle tue minaccie e dal tuo sclerare per spiegarsi.

Non volevo rimanere un minuto in piu' in quella casa,stavo dando di matto.

Cammino fino alla fermata non sapendo dove andare. Non voglio tornare a casa e crogiolarmi in camera mia. So che una volta che saro' da sola la rabbia scomparira' e l'unica cosa che mi fara' compagnia sara' la tristezza e la consapevolezza.

La consapevolezza di essere stata presa in giro,di aver creduto in qualcosa che in realta' non c'era. Di aver abbassato cosi tanto la mia corazza da farmi ferire in questo modo.

Assurdo il fatto che prima eravamo cosi intimi su quel divano,che il pomeriggio ci rincorrevamo mentre provava a insegnarmi a giocare a basket. Eravamo spensierati mentre passavamo il nostro tempo assieme a Chloe e ad Alex. E ora?

Ora sono seduta a una fermata ad aspettare un'autobus che non so nemmeno dove mi portera'. Non so dove scendere come non cosa pensare.

La rabbia sta scivolando dal mio corpo e i pensieri se ne stanno appropiando avidamente.

Il mio cellulare squilla e il nome di Meredith compare.

"Meredith?" domando confusa.

"Cos'e' successo Jennifer? Dove sei?" chiede frenetica.

Allontano il telefono dal mio orecchio per poi riportarlo vicino a me. Lei come fa a saperlo? Sono uscita da casa di Josh da nemmeno dieci minuti.

"Meredith di cosa parli?"

"Cosa ha fatto quello stupido di mio fratello?"

"Cosa?" chiedo incredula "E tu come lo sai?"

"Josh ha chiamato Drake dicendo che aveva fatto un casino. Parlava a vanvera dicendo il tuo nome. Non abbiamo capito niente,cos'e' successo?"

Josh ha chiamato Drake per cosa? Voleva raccontargli che il suo piano non e' andato a buon fine? Chissa' se Drake e' a conoscenza della lista.

Certo che ne e' a conoscenza,e' il suo migliore amico. Un moto di rabbia comincia a crescere anche verso Drake in questo momento.

"Niente Meredith,non preoccuparti" la rassicuro.

"Arrivo a casa tua tra mezz'ora aspettami li!" mi dice "Forza Drake andiamocene"

"Nono Meredith aspetta" parlo veloce "Non e' niente di importante. Non lasciare l'evento per una cosa cosi stupida"

"Jennifer stai bene?" mi domanda.

"Certo" mento.

"Sei una bugiarda arrivo subito. Drake Cavolo vuoi mettere in moto?" chiede brusca.

"Come faccio a mettere in moto se le chiavi le hai tu nella borsa?"

"Ah giusto"

Faccio una risata nel sentire Cip e Ciop e bisticciare.

"Hai capito? Sto arrivando da te" mi ripete Meredith.

"E io ti ho detto che non c'e' bisogno. Non dovevi mollare tutto per questo"

"Jennifer non mi importa di questo stupido buffet se so che a te e' successo qualcosa"

"Giusto rossa e poi io devo andare da Josh per capire perche' a momenti mi andava in tachicardia al telefono" ride Drake.

"Guida tu che hai gia' preso due semafori rossi" lo rimprovera.

"Amore non posso saltare sopra le macchine"

Riesco a vedere l'autobus in lontananza e sono contenta di non aver preso la macchina.

Voglio semplicemente mettermi seduta e guardare fuori dal finestrino fino a casa.

"Ti aspetto a casa mia allora" le dico mentre timbro il biglietto.

"Sicuro a dopo"

Mi siedo negli ultimi posti infondo con un piccolo sorriso nel sapere che Meredith comunque e' presente.

Appoggio la testa al finestrino e sono indecisa su cosa voler far scomparire dalla mia mente.

Sono indecisa se cancellare dalla mia mente la lista e ricordare tutti i bei momenti oppure se cancellare i bei momenti e ricordare solo la lista mantenendo la mia rabbia per tenere lontano da me Josh.

Il problema e' che io non riesco a cancellare niente. Solo ricordare. Ricordare,ricordare e ricordare.

****

Nella stanza di Jennifer.

"Io cambio cognome!" sbotta Meredith "Non posso avere lo stesso sangue di quello stupido"

"Calma Meredith"

Tu che dici calma a lei? Ma se fino a un'ora fa sembravi un kamikaze.

"Io ancora non ci credo che abbia una lista con tutti i nomi" dice Olly.

"Io invece non ho ancora capito perche' tu sei qui" le dico.

"Te l'ho gia' detto ho incontrato Meredith sull'autobus tutta agitata e quando mi ha spiegato che Josh ti aveva fatto qualcosa sono venuta con lei" mi spiega.

"In realta' mi si e' accollata addosso come una sanguisuga" ribatte Meredith.

"E tu perche' eri sull'autobus?" chiedo a Meredith.

"Perche' Drake e' andato a casa nostra da Josh e io da li ho preso l'autobus"

Faccio un cenno con la testa per far vedere che ho capito e giro il capo.

Drake e' da Josh ora? Chissa' cosa si dicono...

Olly e Meredith si sono piombate in casa mia come due tsunami pronte a distruggere qualsiasi cosa. Ovviamente Olly non mi ha nemmeno fatto spiegare che gia' stava insultando Josh in tutte le lingue del mondo mentre Meredith continuava a ripetere che secondo lei era stata adottata,cosa che in realta' io ho sempre sostenuto.

"Secondo voi anche Alan ne ha una? Dio se ha una lista anche lui lo uccido. Lo infilo nell'armadietto della palestra e lo lascio vivere li finche' non muore di fame e di sete" minaccia Olly "Che poi secondo voi si puo' vivere dentro un'armadietto per quanto? Qualche giorno massimo credo. Oh dio Jennifer ma questa stanza e' davvero enorme,camera tua equivale alla mia camera piu' il bagno di casa mia. Ma quante persone ci vivono qui? Comunque stavamo dicendo? Ah si la lista. Josh al rogo"

Io e Meredith ci guardiamo a occhi sbarrati e poi scoppiamo in una grande ed immensa risata. Il divagare di Olly e' sempre stato divertente e averle qui attorno mi sta rilassando.

Anche se stiamo parlando dell'argomento che mi ha provocato tanta rabbia parlarne con loro e' tutta un'altra storia.

Ci stendiamo tutte e tre nel grande letto sospirando rumorosamente.

"E ora?" chiede Meredith.

"Ora cosa?"

"Cosa succede? Niente piu' Jennifer e Josh?"

"Credo che non ci sia mai stato un ' Jennifer e Josh' "

Alla fine e' cosi no? Il suo obbiettivo e' sempre stato quello di mettermi nella lista quindi non stiamo mai stati veramente insieme.

L'unica stupida che credeva in qualcosa ero io a quanto pare. Ironico eh? Quella che non credeva mai in niente,che allontanava tutti e non voleva nessun tipo di rapporto con nessuno e' in realta' stata l'unica a crederci davvero.

Ma sono ancora piu' stupida perche' in realta' io me lo sentivo. Una parte remota dentro di me stava urlando che qualcosa non andava ma io non ho voluto ascoltarla e ora mi sta bene.

Mi sta bene perche' non ho mai chiesto spiegazioni a Josh riguardo alla nostra 'relazione',mi sta bene perche' notavo il comportarsi diversamente quando siamo da soli e quando non lo siamo,mi sta bene perche' ho lasciato correre quando Josh non mi ha baciata allo schioccare della mezzanotte.

Ora me ne pento. Me ne pento amaramente di non aver preso coraggio e di non avergli chiesto se stavamo insieme. Non me ne importa nulla se potevo sembrare patetica o ridicola perche' almeno ora non sarei in questa situazione.

"Per me c'e' sempre stato un Jennifer e Josh" parla Meredith.

"No ti sbagli,la lista e'..." ma mi interrompe.

"Lista a parte" scatta subito "C'e' sempre stato un 'Jennifer e Josh' per me. C'e' stato dal primo momento che lui si e' seduto al tavolo con noi il tuo primo giorno di scuola e avete cominciato a litigare"

Ricordo quando Josh e Drake si sedettero con noi al tavolo e io subito ho cominciato a litigare con lui scoprendo che in realta' lui era il fratello di Meredith. Poi e' arrivata Melissa per creare infine un litigio anche con lei. Mi sembrano cosi lontani quei giorni,forse e' perche' nel frattempo sono succese cosi tante cose.

"So perche' Josh abbia quella lista,perche' ovviamente e' uno stupido,ma non so perche' ci sia il tuo nome. L'unica cosa che so e' che c'e' stato davvero qualcosa tra di voi. Non so cosa ma qualcosa c'e' stato"

"Beh se c'e' stato e' perche' lui voleva mettermi nella sua lista" ribatto.

"Tutto questo casino per metterti sulla lista?" chiede Olly alzando il busto "Josh e' cambiato. Se lo dico io che comunque non ci ho mai passato molto tempo vorra' pur dire qualcosa no? Vuol dire che e' evidente a chiunque. E' sempre stato geloso di te..."

"Era semplicemente possessivo" la interrompo.

"No perche' non e' mai stato cosi con le altre. Hai detto che la sua lista era piena di nomi. Credi davvero che per ogni ragazza ci abbia speso cosi tanto tempo? Tutta quella gelosia,tutto quel tempo con te,i baci che vi siete scambiati. Credi davvero che per ogni ragazza ci abbia speso cosi tanto?"

Sono in totale confusione. Non riesco piu' a capire niente. La lista c'e'. Il nome e' presente.

"Tutto quel casino di capodanno che ha organizzato assime a Melissa. Quando e' piombato a casa tua dopo il party di Susan. Tutto cio' lo dimentichi?" mi domanda Meredith.

"No pero' lui ha una lista con tutte le ragazze che si e' fatto e io sono su quella lista. Quando gli ho chiesto spiegazioni non ha detto niente. Si okay stavo urlando e dando di matto ma se veramente ci teneva avrebbe parlato quando gli e ne ho dato l'opportunita' e gli ho chiesto di parlare svariate volte. Invece lui non ha mai detto una parola,in realta' non ha provato neanche a rifilarmi una scusa. Se veramente tutto cio' che c'e' stato per lui valeva qualcosa,se davvero io per lui valevo qualcosa ora non sarei qui con voi a parlare di questa lista. Sarei a casa di Josh e lui mi starebbe spiegando cio' che forse prova per me e il perche' del mio nome sulla lista. Ma invece e' rimasto zitto a guardarmi andare via da casa sua. Forse anche dopo che mi avrebbe spiegato io me ne sarei andata via comunque. Forse non gli avrei creduto e lo avrei mandato al diavolo ma almeno avrei avuto comunque quel dubbio che mi avrebbe fatto credere: e se in realta' non mi stesse mentendo? Avrei avuto quella minima speranza che solo all'inizio era quello il suo obbiettivo e poi avesse cominciato a provare qualcosa per me" prendo respiro e mi alzo dal letto guardando entrambe" Ma non ha detto niente. Mi ha lasciata andare. Quindi no. Non c'e' mai stato nessun 'Jennifer e Josh' e mai piu' ci sara' "

****

I giorni sono passati velocemente e le vacanze sono finite in fretta,troppo in fretta secondo me.

Dopo quel discorso Olly e Meredith sono rimaste in silenzio senza dire piu' niente per svariato tempo. Non so se perche' non sapevano piu' cosa dire o se perche' avevano constatato che in realta' avessi ragione ma non ne parlammo piu'. Nessuno parlo' piu' di quell'argomento.

Ci siamo viste spesso nei giorni rimanenti,sopratutto con Meredith,ma l'argomento lista e Josh e' sempre stato un tabu'.

Siamo andati a cena con Melissa e Isabel l'altro ieri sera e ne ho parlato anche con lei. In realta' mi ha costretta dicendo che si vedeva che qualcosa in me non andava. Dopo una mezz'ora delle sue lamentele le ho spiegato che io e Josh avevamo rotto qualsiasi cosa ci fosse stata tra di noi,senza nominarle la lista. C'era anche il suo nome e non avevo voglia di dirglielo percio' nonostante sia il problema di tutto questo casino non ne ho parlato. Dopo non ha insistito per sapere tutti i dettagli sembrava quasi pensierosa come se qualcosa non le quadrasse ma non ho voluto indagare oltre spostando l'argomento su Michael.

Mi ha spiegato che dopo capodanno si sono visti solo una volta perche' non voleva affrettare le cose avendo paura che Roy scoprisse tutto. A quanto pare quel messaggio che le aveva scritto non era niente di importante e voleva solo vederla. Non l'ha piu' toccata ma solo perche' ha molto da fare e si vedono raramente.

Sono sempre stata molto assente in questi giorni. Non fisicamente ma mentalmente e purtroppo anche mio padre l'ha notato e mi e' sembrato molto frustrato dal fatto che non ne parlassi con lui.

Credo si fosse abituato al fatto che io stessi cominciando ad aprirmi e a raccontargli cio' che mi succedeva o che facevo,ma in questi giorni sono quasi sempre stata in camera mia e non ho parlato quasi con nessuno,il che non gli ha fatto sicuramente piacere.

Olly e Meredith hanno cercato di passare la maggior parte del loro tempo con me e so che lo fanno perche' mi vedono strana ma in un modo o in un'altro riescono sempre a strappare un sorriso.

Da quel giorno non ho piu' ne visto ne sentito Josh ed e' meglio cosi anche se so che oggi purtroppo lo rivedro'.

Ricomincia la scuola e sara' inevitabile incontrarlo. L'unica cosa che devo fare e mantenere la calma.

La macchina stamattina non partiva perche' mi sono dimenticata di farle benzina e mio padre e Greg erano gia' usciti quindi ora sono in estremo ritardo.

Corro per il corridoio per riuscire ad arrivare in tempo a lezione di letteratura ma a notare dall'assenza di persone in giro per il campus direi che il mio intento sta fallendo.

Arrivo alla porta e busso leggermente entrando non appeno sento un 'avanti' dalla prof di letteratura.

Tutti gli sguardi si posano su di me,tutti compresi quello di Josh,che mi scruta attentamente.

Appena incontro il suo sguardo lo distoglie immediatamente riportandolo sul banco.

Perfetto dire.

"Jennifer siccome e' la prima volta che arrivi in ritardo alla mia lezione per questa volta non faro' niente. Ora vai a sederti perfavore" mi dice gentilmente la professoressa.

Scruto la classe e noto che l'unico posto libero e' quello vicino a Josh che continua a tenere lo sguardo basso.

Ovviamente quel posto e' libero,ci siamo sempre seduti vicini dall'inizio dell'anno e stranamente nonostante ognuno si puo' sedere vuole,nessuno li ha mai occupati.

Guardo se c'e' un'altro posto ma non trovo niente percio' faccio un sospiro e mi trascino fino al banco.

Noto Clark seduto nell'angolo della classe che mi osserva e appena nota che l'ho visto mi fa un cenno con la mano che ricambio con un gesto del capo.

Strano che sia qui se non sta facendo lezione,di solito non partecipa mai alle lezioni normalmente.

"Clark e' venuto qui oggi perche' la prossima volta non ci sara' e ha bisogno del bonus di oggi" dice lei rispondendo alle mie domande "Vai pure a pagina 242 siamo arrivati li"

La lezione passa normalmente mentre leggiamo e commentiamo il libro Orgoglio e Pregiudizio. E' uno dei tanti libri che ho sempre amato e passare questi mesi a leggerlo non mi ha procurato altro che piacere. Chissa' se Josh lo ha davvero letto questo libro. In caso contrario dovrebbe farlo,credo imparerebbe qualcosa.

Ogni tanto sento il suo sguardo su di me ma appena faccio il minimo movimento lui riportava l'attenzione sulla lezione,cosa sta facendo?

Oltre agli occhi di Josh riesco anche a percepire quelli di Clark con l'unica differenza che lui non lo nasconde. Mi guarda abbastanza accigliato e vorrei davvero alzarmi e chiedergli cosa diavolo vuole da me ma direi che non e' il caso.

Rimango incantata dalle parole che escono dalla bocca della mia professoressa. La sua voce e' davvero soave,l'ho sempre pensato dal primo momento che l'ho ascoltata,come se fosse fatta per leggere. Si vede tutta la sua passione mentre lavora e cosi tante che la trasmette anche a me. Non posso far altro che ascoltarla leggere e sperare che un giorno potro' anche io mettere cosi tanta passione in cio' che amo fare.

"Si struggeva dal desiderio di sapere cosa si agitasse in quel momento nell'animo di lui, in che modo egli pensasse a lei e se, ad onta di tutto, gli fosse ancora cara. Forse era stato gentile perché si sentiva a suo agio, eppure c'era stato quel non so che nella sua voce che non somigliava a un senso di agio. Non avrebbe saputo dire se, vedendola, egli avesse provato più gioia o più dolore, ma quel ch'era certo era che non l'aveva veduta con animo indifferente..."

Ripeto le parole di Orgoglio e Pregiudizio nella mia mente e le rileggo piu' e piu' volte sul libro sottolineando questa parte analizzandone ogni parola.

"Si struggeva dal desiderio di sapere cosa si agitasse in quel momento nell'animo di lui, in che modo egli pensasse a lei e se, ad onta di tutto, gli fosse ancora cara..."

Quante volte la mia mente e' stata torturata dai pensieri su Josh. Quante volte,in questi giorni, ho sforzato,collegato e pensato a ogni momento per capire se lui davvero ci tenesse o meno. Quante attenzione in questi mesi ho posato su ogni sua parola e ogni suo gesto per cercare di capire cosa pensasse o cosa si agitasse nel suo animo. Forse non sono stata brava abbastanza,forse non ho prestato la giusta attenzione,rimane il fatto che mi struggevo dal desiderio di sapere cosa si agitasse in quei momento nell'animo di lui senza mai capirlo veramente. Credevo di aver capito cosi tanto ma in realta' ero all'ombra di tutto.

"Forse era stato gentile perché si sentiva a suo agio, eppure c'era stato quel non so che nella sua voce che non somigliava a un senso di agio..."

Ancora adesso mi chiedo perche' in tutto questo tempo lui si sia comportato cosi con me. Tutta quella sua preoccupazione nei miei confronti,il dormire con me e confortarmi,il cercare di farmi stare bene. Contare le mie lentiggini,farmi raccontare avvenimenti felici della mia vita,venire in casa mia nel pieno della notte per controllare che stessi bene. Organizzare quella sorpresa a capodanno per non farmi stare da sola. Potrei continuare ancora per ore ma non farebbe altro che farmi porre altre domande. Tutto questo casino per mettermi in una stupida lista. Vorrei sbattere il pugno contro il banco e tirare un urlo ma posso solo stringere forte l'evidenziatore tra le mie mani. Eppure c'era stato quel non so che nei suoi gesti che avrebbe dovuto farmi capire che qualcosa non andava ma ero troppo abbagliata dalla felicita' di quegli attimi per rendermene conto.

"Non avrebbe saputo dire se, vedendola, egli avesse provato più gioia o più dolore, ma quel ch'era certo era che non l'aveva veduta con animo indifferente..."

E lui invece? Cosa prova quando mi vede? Ha almeno un po di rimorso? Io invece non so se provo gioia o dolore nel guardarlo. Io rivedo quelle mani forte che mi hanno tenuta stretta a lui nell'ombra di quell'albero. Rivedo quegli occhi color notte che brillavano mentre baciava esiliandomi dal mondo. Ma rivedo anche quel letto d'ospedale e il suo sguardo assente su di me. La sua rabbia che mi aveva trafitta quando avevo in mano la foto di Caroline e anche il suo silenzio quando stringevo in mano la lista.Forse gioia,forse dolore oppure un misto dei due il che e' davvero una combinazione letale.

La vibrazione del mio cellulare mi distrae dalla mia tortura mentale.

Messaggio da: Melissa.

"Come mai sei arrivata tardi?"

Mi guardo attorno per essere sicura che la prof non mi stia guardando e non appena ne sono sicura comincio a digitare.

Messaggio a: Melissa.

"Non mi partiva la macchina. Perche'?"

Messaggio da: Melissa.

"Niente per sapere. Pensavo che oggi non saresti venuta senno' ti avrei lasciato il posto vicino a me. Josh non fa altro che fissarti"

Mi giro verso Melissa e noto che lo sguardo di Josh si sposta subito e lei mi fa un sorriso divertito.

Messaggio a: Melissa.

"Stai attenta alla lezione anziche' spiare me e Josh"

"Ragazzi" chiude il libro la prof "Per oggi abbiamo finito pero' siccome mancano dieci minuti volevo chiedervi una cosa. Molti di voi sono andati anche avanti nel leggere Orgoglio e Pregiudizio percio' volevo che alcuni di voi,in questi minuti rimasti,mi leggessero la loro parte preferita. Una parte che ha colpito il vostro occhio o che avete preso particolarmente a cuore. Oppure anche solo una frase o un dialogo non importa scegliete voi"

"Prof" alza la mano una ragazza "Centra qualcosa col punteggio finale?"

"Assolutamente no. E' solo una mia semplice curiosita',voglio solo sapere quale parte vi e' piaciuta e se volete anche una motivazione"

Il silenzio cala e nessuno parla mentre lei aspetta appoggiata alla scrivania che qualcuno dica la sua.

"Nessuno?"

"Io" dice Clark.

"Tu non sei un'alunno di questa classe!" ribatte Josh.

Quasi spalanco nel sentire la sua voce dopo questi giorni. E' roca e forte,in questo anche rabbiosa. Serviva Clark per farlo scattare dal suo stato di trans?

"Josh se vuole parlare qui nessuno gli e lo vieta"

Clark fa un sorrisetto che fa stringere di piu' i pugni di Josh. Si avvicina a me e prende il libro sul mio banco.

"Posso?"

Poteva benissimo prenderlo dal ragazzo vicino a lui oppure quello della prof appoggiato alla scrivania.

"Si" non posso negarglielo davanti alla professoressa.

Clark prende il mio libro e solo ora ricordo che ho lasciato la pagina in cui ho evidenziato la frase. Clark guarda la pagina e poi sposta lo sguardo su di me. Lo incenerisco con lo sguardo perche' e' come se si stesse appropriando di un po' della mia privacy.

Fa un passo indietro e va diretto su una pagina,senza nemmeno sfogliarlo,segno che sa gia' quale parte vuole leggere.

Guardo velocemente la pagina,fa un piccolo colpo di tosse e poi posa lo sguardo su di me.

"Elizabeth, che s'era piuttosto aspettata di ferirlo, rimase meravigliata della sua galanteria; ma v'era in lei un misto di dolcezza e birichineria che le rendeva difficile offendere la gente; e Darcy non era stato mai tanto affascinato da una donna quanto si sentiva ora affascinato da Elizabeth"

La parte non e' lunga ma il suo sguardo intenso posato su di me mentre leggeva lo ha fatto sembrare un'eternita.

Cosa sta cercando di fare? Perche' mi ha guardata mentre recitava la parte? Spero non ci sia nessun motivo di fondo perche' non ho davvero bisogno degli enigmi e sotterfugi di Clark ora.

La prof fa scattare il suo sguardo tra me e Clark,forse si e' accorta di qualcosa,e anche Josh visto che sta praticamente distruggendo la matita tra le sue mani.

"Ehm si okay" tossisce la prof " E' una parte davvero bella Clark grazie"

Torna al suo posto facendomi un piccolo sorrisetto e io gli mimo un "ti uccido" che lo fa solo sorridere di piu'.

"Qualcun'altro?"

"Io" dico alzando il braccio.

"Oh Jennifer certo" mi risponde sorridente.

Mi alzo dal mio banco sotto lo sguardo di tutti e vado verso Clark che ha ancora il mio libro in mano. Gli porgo la mano per farmelo restituire ma anziche' darmelo subito lo apre sfogliandolo velocemente per poi porgermelo.

"Vieni pure davanti alla scrivania in modo da essere visibile visto che sei in piedi"

Vado al centro della scrivania e quando guardo la pagina che ha aperto Clark rimango un po' interdetta. Gli do uno sguardo veloce e lui mi fa un cenno della testa per indurmi a leggere.

Mi ha lasciato la pagina dove ho sottolineato quella frase. Perche' vuole che io la legga?

"Hai trovato la parte?" mi chiede la prof notando il mio silenzio.

"Ehm oh si un'attimo"

Non voglio leggere quella frase sapendo che Josh mi sta ascoltando e tanto meno non voglio sottostare agli ordini di Clark.

Sfoglio freneticamente le pagine finche' non scorgo cio' che stavo cercando.

E' una parte che so a memoria percio' dopo averla riletta velocemente dirigo il mio sguardo verso Josh che questa volta mi sta osservando anziche' distogliere lo sguardo.

"Sono poche le persone a cui io voglio veramente bene e ancor meno sono quelle di cui io nutro una buona opinione. Più conosco il mondo e meno ne sono entusiasta: ogni giorno che passa mi conferma nel mio giudizio sull'instabilità dei caratteri e sullo scarso affidamento che va fatto su ciò che può apparire merito o ingegno"

Questa volta sono stata io a puntare il mio sguardo su Josh e non sembra avergli fatto molto piacere la parte che ho letto.

Spero che abbia recepito il mio messaggio. Spero che abbia capito che sono davvero poche le persone per cui io provo un'affetto vero e spero si sia reso conto che ormai e' fuori da quella cerchia ristretta.

Alza la mano con mio grande stupore e io ne rimango abbastanza scioccata.

"Posso leggere una parte anche io?" chiede.

"Oh sicuro,sta per suonare ma se non ci metti molto..."la prof viene interrotta dalla voce di Josh.

"So gia' quale parte leggere,ci metto poco"

Prende il libro e va diretto su una pagina. Non pensavo che aveva davvero cominciato a leggere quel libro e nemmeno che sarebbe stato disposto a leggerne una parte davanti a tutti.

"Fin dall'inizio, fin dal primo istante, direi quasi, che l'ho conosciuta, i suoi modi, palesandomi appieno tutta la sua alterigia, la sua presunzione, il suo egoistico sdegno dei sentimenti altrui, furono tali da costituire quella base di disapprovazione sulla quale gli avvenimenti che seguirono hanno costruito una così irriducibile antipatia; e non era ancora un mese che la conoscevo che già sentivo che lei era l'ultimo uomo al mondo che mi sarei mai lasciata indurre a sposare"

Mi irrigidisco nel sentire tali parole provenire dalle sue labbra con voce roca mentre mi blocca con il suo sguardo.

La campanella suona ma io rimango pietrificata vicino alla scrivania. Chiude violentemente il libro uscendo dalla classe senza piu' guardarmi.

Tutti escono velocemente per andare alla prossima lezione ma io rimango alla scrivania mentre guardo il banco ormai vuoto di Josh.

"Jennifer..." Melissa mi poggia sulla spalla una mano "Andiamo"

Ci dirigiamo in silenzio verso i corridoi e da come mi guarda so che vuole estremamente dire qualcosa ma ha paura.

"Avanti Melissa parla" alzo gli occhi al cielo.

"Che cos'era quello? Insomma cioe' Clark ha letto quella parte e ti stava mangiando con gli occhi. Poi tu l'hai letta e hai guardato Clark e poi Josh. Dopo lui ne ha letta un'altra e sembrava cosi arrabbiato. Anzi sembravate tutti e due cosi arrabbiati e poi tutti quegli sguardi. Sembrava che Josh stesse cercando di dirti qualcosa e..."

"Ehi ehi ehi" la blocco "Quando ho detto che potevi parlare non intendevo spara il tuo sproloquio a raffica e poi la tu voce e' fastidiosa"

"E' solo che e' stato cosi assurdo. Se ne sono accorti tutti che c'era qualcosa che non andava"

"Dubito. Il livello di intelligenza di quella classe e' volato giu' da un burrone mesi fa ormai"

"Beh io l'ho capito!" alza il mento lei.

"Vuoi una statua ora?"

Melissa mi fa una linguaccia e continuiamo a camminare finche' non arriviamo alla mia classe ma io continuo ad andare avanti.

"Non era la tua classe quella?" mi domanda.

"Si ma non ho intenzione di fare lezione. Andro' un po' in biblioteca"

"Perche'?"

"Melissa! Mi stai prosciugando l'anima!" le dico io.

"Scusami se voglio sapere cio' che ti sta facendo stare male da giorni!" sbotta lei di rimando.

Camminiamo in silenzio e questa volta lei non proferisce piu' parola,anzi,non mi guarda neanche.

Raggiungiamo la sua classe e lei poggia subito la mano sulla maniglia ma la fermo poggiando la mia mano sulla sua.

Mi guarda stranita e io attorciglio la mia coda tra le mie dita tirandola leggermente lasciando un grugnito.

"Non lo so cosa mi sta succedendo okay? Mi dispiace essere scattata cosi con te prima e che sono davvero confusa" dico frustrata.

"Cosa e' successo tra te e Josh?" mi chiede.

"Te l'ho detto. Abbiamo chiuso"

"E il motivo?" insiste.

"A quanto pare per lui non ero poi cosi importante tanto quanto lo era lui per me"

"Questa e' una stronzata" dice Melissa con un sorriso.

"Come?"

"E' impossibile. Ne sono piu' che sicura che ti riputi importante molto piu' di quanto credi"

Lei non sa. Lei non sa della lista e' ovvio che dice cosi. Non sa che per lui e' stato sempre tutto uno stupido un gioco. Una stupida gara tra lui e il suo ego.

"Va bene Melissa" taglio subito il discorso e lei abbassa la maniglia.

"So che c'e' qualcos'altro ma qualsiasi cosa sia Jennifer pensaci bene. Non mollare adesso,non se non ne sei completamente sicura. Quel poco tempo passato con Michael mi ha fatto capire quanto stupida sia stata a lasciarlo andare tempo e ti giuro che a volte mi manca se il respiro se penso che avrei potuto andare avanti tutta la vita senza far rintracciare le nostre strade. Mi pento di aver mollato,di non aver affrontato le situazioni e sopratutto mi pento di tutti gli errori e del tempo sprecato. Non so per certo quanto grave sia cio' che sia successo tra te e Josh,solo cerca di avere tutte le risposte prima di decidere"

Melissa mi fa un sorriso triste forse per i ricordi riportati nel parlarmi di tutto cio'. Ma mi lascia solamente piu' confusa e abbattuta di prima mentre mi dirigo verso la biblioteca.

Quando arrivo comincio a navigare tra i vari scaffali toccando tutti i libri e leggendo i loro titoli. Non voglio leggere in questo momento non so nemmeno perche' lo sto facendo.

In realta' in questi giorni so poco e niente,quindi non me ne stupisco.

Ho cosi paura del rimorso di cui mi parlava Melissa. Ho cosi paura di svegliarmi una mattina e pensare di non aver lottato di non aver provato.

Ma il punto e' che io ci ho davvero provato. Ho davvero lottato contro me stessa per Josh.

Ho lottato contro la mia corazza per poter far entrare degli spiragli di luce nella mia vita.

Ho provato con tutta me stessa a fidarmi delle persone e l'unica cosa che ho ricevuto e solo uno stupido nome su una dannata lista.

Ho lasciato che il mio muro si abbassasse ma appeno l'ho fatto sono stata colpita da una pietra.

Che senso ha? Che senso ha sforzarmi di uscire da quella fossa piena di pioggia in cui mi sentivo anneggare quando sono ritornata a Mahnattan se poi vengo ritrascinata nel fondo?

Mi sentivo ormai all'apice di quella fossa. Mi sentivo al bordo,sicura di uscirne,mi mancava solo tendere la mano aggrapparmi e uscire. Ma quando ho visto quella lista mista al silenzio di Josh mi sono sentita cadere di nuovo.

Forse sbaglio a pensarla in questo modo perche' da quanto sono cui a Mahnattan Josh non e' stato il mio unico cambiamento. Non mi sono aperta solo verso di lui ma anche verso tutti gli altri. Ho accettato Isabel nella mia vita e fatto entrare Melissa a capofitto. Ho dato fiducia ad Olly e Alan e non ho mai allontanato Drake e Meredith. Mi sono sempre confidata con Michael e gli ho lasciato la porta per farmi aiutare.

Mi sono fatta aiutare e ho aiutato. Ho svelato che mia madre era morta e mi sono sentita bene nel poterlo dire a qualcuno.

Non sono piu' la Jennifer Milton di Londra,sono un'altra persona e sono contenta di questo ma io lo so che Josh e' l'80 % di questo cambiamento.

Lui non mi ha cambiata. Mi ha ribaltato,completamente stravolto la vita.

Sento che stanno per uscirmi le lacrime ma non devono cadere percio' comincio a incalanare rabbia. Rabbia perche' sono frustrata. Rabbia perche' sento che il mio muro di mattoni ora e' fatto di polistirolo e percio' non e' piu' cosi forte come prima. Rabbia perche' sono stata presa in giro per cosi tanto tempo.

Mentre passo tra gli svariati libri scorgo una figura che passa accanto alla finestra delle biblioteca e senza nemmeno pensarci corro di fuori il piu' veloce possibile.

"Josh!" lo richiamo forte.

Si gira di scatto e spalanca gli occhi appena si vede. Si guarda attorno come per essere sicuro che mi riferissi a lui e poi rimane impalato davanti a me. Cammino veloce verso presa da un'impeto di rabbia e tristezza che mi sta logorando il cuore.

Mi avvicino a lui e gli tiro un pugno forte nel petto fino a farlo indietreggiare di qualche passo.

"Ora io voglio che tu parli! Voglio che tu mi dica perche' hai scritto il mio nome in quella lista. Perche' hai sprecato cosi tanto tempo con me? Solo per quella dannata lista? Potevi lasciarmi andare subito no?" continuo a tirargli pugni sul petto che sto giro non lo fanno smuovere " Dimmi perche' non mi hai lasciata stare dopo che hai scritto il mio nome. Dimmi perche' mi hai voluto prendere in giro in quel modo"

Josh afferra i miei polsi forte e mi attacca al muretto vicino a noi.

"Io non volevo andasse cosi okay? Volevo metterti su quella lista va bene? Sei contenta? L'ho detto. Il mio scopo e' sempre stato quello di metterti nella lista ma dopo le cose sono cambiate Jennifer! Sono cambiate perche' ho cominciato a voler stare davvero con te. Ho cominciato a provare qualcosa per te e non per quella lista"

"Quindi quello che c'e' stato e' stato per mettermi nella tua lista? Quando e' stato il momento in cui hai cominciato a stare con me per davvero?"

Josh mi guarda nervoso e poi molla la presa sui miei polsi per allontanarsi un po'.

"Josh rispondimi!"

Non voglio ricevere silenzio. Non voglio piu' avere tutte queste domande in testa. Non voglio avere dubbi o rimorsi.

"Non lo so Jennifer! Mio dio non lo so!" urla "Non lo so nemmeno io quando ho cominciato a provare davvero qualcosa per te so solo che qualcosa c'e'! Non so cosa sia,non so quando ho cominciato,non so un cazzo"

"Questa mi fa solo capire che tu non hai mai provato niente in realta'! Perche' quel giorno mi hai risposto con il silenzio. Perche' non mi hai piu' cercata. Ho avuto il tuo silenzio per giorni mentre io volevo solo una tua parola. Quel giorno che sono andata via da casa tua avrei voluto davvero che tu mi fermassi ma non l'hai fatto. Non hai fatto niente e anche adesso sono stata io a venire a parlare con te.Josh la mia vita e' stata sempre un'ombra. Tutta un 'forse' 'non lo so' 'credo'. Sono stanca di stare sempre nel filo del rasoio io voglio appoggiarmi a una colonna solida"

"Allora io sono la persona sbagliata Jennifer. Io non posso stare con te perche' io non sono una colonna. Sono una parete sgretolata. Una dannata parete sgretolata che puo' cadere da un momento all'altro. Quindi non sono io la persona per cui devi sprecare il tuo tempo!"

"E da quando pensi questo?" domando ormai con voce rotta.

"Da sempre. Da quando Caroline se n'e' andata io non ho piu' potuto avere una relazione,non ne sono stato in grado e continuo a non esserlo tutt'ora. Dopo di lei ho cominciato a scrivere quella lista.Leggendo i nomi su quel fogli mi sentivo appaggato perche' cosi mi sentivo come se stessi andando avanti ma con te non e' stato cosi. Non mi sentivo appaggato nel leggere il tuo nome sulla lista ma nell'averti accanto. Percio' mi dispiace per quella lista. Mi dispiace di averti dato una falsa speranza di credere che tra di noi potesse esserci qualcosa di stabile ma non ci sara'. Non so nemmeno io perche' ci ho provato ma a quanto pare non ne sono in grado lo vedi no? Se non e' un casino e un'altro. Se non sono lacrime sono urla,se non sono urla e' rabbia oppure tristezza. E' tutto cosi tra noi Jennifer. Ti posso giurare su cio' che ho di piu' caro che il mio unico scopo non era metterti in quella lista ma se tu vuoi stabilita' allora io non sono per te. Non posso farti cio' che vuoi e non so nemmeno se io sia pronto a dartelo.Io non sono stabilita',io sono un casino e tu lo sei tanto quanto me. E due casini insieme ne formano solo uno anche piu' grande!"

"Da sempre? Lo pensi da sempre? Hai sempre avuto questo pensiero? Allora perche' hai fatto tutto questo se sapevi che non avresti mai potuto darmi una vera relazione? Volevi fare un test di prova? E adesso? Il test ha fallito quindi si passa a un'altra ragazza oppure se ne aggiunge un'altra alla lista vero?"

Josh stringe forte i pugni mentre io continuo a parlare con un peso enorme nel petto che diventa sempre piu' grande. Le parole mi escono a fiumi come la rabbia.

"Mi sento cosi sciocca sai Josh? Perche' io me lo sentivo che qualcosa non andava. Sentivo che qualcosa non quadrava ma mi sentivo cosi infantile per venire a chiederti: Ehi Josh ma quindi noi due stiamo insieme? Cosa siamo? Cosa provi per me?" alzo la voce "Ma forse era meglio che facessi la figura della stupida anziche stare qui a urlarti contro. Dici che in realta' la lista non ha mai avuto una vera influenza su noi due vero? Allora giuramelo. Giurami che non mi hai mai baciata davanti agli altri per puro caso. Giura che non avevi problemi a far vedere agli altri che stavamo insieme. Giurami che non mi hai mai abbracciata davanti agli altri o che non mi hai baciata a capodanno per puro caso. Ti sei sempre comportato diversamente quando eravamo da soli e quando eravamo in presenza di altre persone e' sempre stato un caso? Io non credo sai" ora la mia voce e' piu bassa" Tu ti comportavi diversamente perche' non mi hai mai considerata veramente parte della tua vita. Non mi hai mai considerata la tua ragazza. Hai sempre avuto in mente quella lista"

Mi avvicino a lui e stringo la mia mano sulla sua maglietta fissandolo negli occhi e cerco di non rimanere incantata da quel nero che mi ha sempre affascinata.

"Guardami negli occhi Josh" stringo forte la sua maglietta "Guardami negli occhi e dimmi con sincerita' che tu mi consideravi la tua ragazza e che e' sempre stato un caso che ti comportassi in un'altro modo vicino agli altri. Guardami negli occhi e giurami che la lista non e' mai centrata niente in realta' e che tu per me hai sempre provato qualcosa. Solo per me senza nessuno scopo. Sempre"

Stringo ancora piu' forte la mia presa prengandolo con gli occhi di giurarmi cio' che gli ho chiesto. Prengandolo di dirmi la verita'. Chiudo le palpebre e solo ora realizzo che voglio sentirmelo dire perche' non sono pronta a farlo uscire dalla mia vita. So che posso sembrare debole ma anche se adesso mi giurasse tutto cio' e io mi accorgessi che mente probabilmente io farei finta di niente. Perche' sono cosi stanca di crearmi muri attorno,stanca di essere arrabbiata per non piangere. Stanca di tutta questa ansia che mi sta pressando il cuore. La mai presa si allenta perche' Josh si e' allontanato da me indietreggiando di un passo. Mi guarda ma non mi sta realmente guarda perche' sposta gli occhi dal mio viso a per terra,combatutto per cosa dire o semplicemente troppo nervoso per sostenere il mio sguardo.

"Mi dispiace Jennifer..."

Non e' stata proprio una frase ma piu' un sussurro che ha viaggiato nell'aria fino a colpirmi violentemente il petto. Non ha giurato,non mi ha guardata negli occhi,non ha fatto niente di tutto quello che gli ho chiesto. Se n'e' semplicemente con un 'mi dispiace' che non sembrava nemmeno sincero. Nemmeno un 'mi dispiace' convinto o sentito. Se n'e' andato via dandomi le spalle mentre l'unica cosa che io volevo vedere erano le sue labbra mimarmi un 'te lo giuro'. Mi ha dato le spalle mentre l'unica cosa che volevo vedere erano i suoi occhi che esprimessero sincerita'.

Mi siedo per terra cercando di non urlare ma non mi esce nemmeno quello in questo momento. Forse per le troppe parole sprecate qualche minuto fa ora non so piu' cosa dire. Mi siedo per terra proprio sotto la finestra della biblioteca e prendo un bel respiro guardando davanti.

Ovviamente non piango perche' io non devo piu' piangere,me lo sono vietata da tempo ormai.

Avete esempio quella fossa in cui mi sentivo intrappolata? Beh ora sono cosi infondo che non riesco nemmeno piu' a vederla l'uscita.

"Visto?" sussurro tra me e me "Io te l'avevo detto Meredith. Niente piu' Jennifer e Josh"

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