"Hey ma.. e questo cos'è?? Hey Jack! ha una microspia addosso! è uno sbirro!!"
Urlò il malvivente strappando da sotto il colletto della camicia un sottile filo trasparente.
'oh cazzo..'
Fece appena in tempo a pensare Felix prima di essere colpito da un pugno che lo fece cadere dalla sedia. Subito dopo gli arrivò un calcio ben assestato allo stomaco e il ragazzo si piegò in due stringendo i denti.
La porta d'ingresso fu squarciata con un forte colpo e la squadra fece irruzione.
"Fermi tutti!!.."
Il suo aggressore gli venne strappato di dosso appena in tempo perché non gli mollasse un altro calcio, e Seungmin si precipitò di corsa al fianco del biondo.
"Felix! Cazzo.. come ti senti?! Sei ferito?"
"L-le parolacce n-non ti si addicono Seung.. sto bene.. ho solo bisogno di ghiaccio.."
"Ce la fai ad alzarti? Oddio Hyunjin mi ucciderà.. è tutta colpa mia.."
Felix si tirò un piedi aiutato dal collega.
"Hyunjin non deve saperlo chiaro?.. non è necessario.. accompagnami a casa per favore, nel PC troverete tutto quello che vi serve"
"Ma Lix.."
Felix lo inchiodò con lo sguardo, se voleva sapeva essere perentorio.
"No Seung."
***
La porta si chiuse e Felix rimase seduto sul divano da solo nel grande appartamento, era in accappatoio, con il sacchetto del ghiaccio appoggiato alla guancia, un bicchiere di vodka nell'altra mano e l'umore a terra.
A momenti sarebbe arrivato Jisung, Seungmin aveva insistito perché non rimanesse solo, quindi alla fine aveva chiamato il suo amico a dormire da lui per accontentarlo.
Hyunjin era partito una settimana prima per un viaggio d'affari negli Stati Uniti, se n'era andato sbattendo la porta dopo una litigata, non voleva assolutamente che Felix accettasse quella pericolosa missione in cui doveva infiltrarsi in una piccola organizzazione criminale.
"Se ti beccano.. quelli ti ammazzano Lix! non hai Rain che ti para il culo stavolta! Non accettare ti prego...."
Lo aveva quasi implorato.
"Me la so cavare, andrà tutto bene, mi sono rotto di stare in ufficio su una sedia Hyun.."
"Ma non pensi a me?! Come credi che io possa sopportare l'idea che tu sia in pericolo?!"
"È il mio lavoro e decido io!"
La discussione andava avanti da giorni e ora Hyunjin era in partenza per il viaggio d'affari con la valigia in mano.
Alzò lo sguardo ferito su quello ostinato del suo fidanzato.
"..certo.. fai quello che ti pare! Come sempre del resto.. ci vediamo tra un mese"
E se ne uscì incazzato lasciando il biondo da solo. Sarebbe tornato indietro due secondi dopo per pregarlo ancora, ma si sforzò di proseguire verso i garages, anche se una fitta di dispiacere gli attraversava il petto.
Non avevano mai litigato finora, si amavano alla follia, e appunto per questo l'idea che Felix si mettesse in pericolo non gli dava pace.
***
"Sig. Hwang.. devo dire che suo figlio è cresciuto proprio bene ed è un osso duro negli affari. Le confermo che l'accordo è firmato alle vostre condizioni."
"Molto bene! Non se ne pentirà.
Sì.. Hyunjin è in gamba lo so."
Rispose Mr. Hwang visibilmente orgoglioso.
Il manager della grossa azienda newyorkese, sulla quarantina molto elegante e colto, aveva discusso per ben due ore le condizioni contrattuali con Hyunjin, ma il giovane non aveva ceduto di una virgola, aveva argomentando alla perfezione le sue ragioni e alla fine l'aveva spuntata.
"Vorrei avervi per cena stasera, mando un'auto a prendervi alle 20.00"
"Certo Mr. Smith, accettiamo volentieri"
Rispose Hyunjin, tutto pur di non rimanere in stanza a pensare inevitabilmente a Felix. Era da quando era partito che non lo sentiva e sperava con tutto il cuore che non gli succedesse niente di male, era sicuro che se lo avesse chiamato non avrebbe risposto.
I due si congedarono da Mr. Smith e tornarono in albergo.
"Tutto bene Hyunjin? Mi sembri nervoso"
"Si si.. sono solo stanco, ci vediamo giù nell'ingresso tra due ore"
"Va bene.. sei stato molto bravo, riposati perché sai che queste cene sono importanti per il lavoro quanto i meeting.."
"Si papà lo so.. a dopo"
Hyunjin si chiuse la porta della camera alle spalle, buttò la valigetta in un angolo e si tolse la giacca, allentò il nodo della cravatta e si versò da bere.
Era davvero stanco, aveva appena il tempo di sistemarsi, quel viaggio aveva ritmi serrati.
Si spogliò e si lavò velocemente, indossò la camicia bianca e l'abito pulito che il service dell'albergo gli aveva fatto trovare in camera come richiesto, prese in mano la cravatta a poi ci ripensò, non aveva proprio voglia di metterla, quindi slacciò un bottone della camicia e si diede un'occhiata allo specchio, andava bene anche così.
Si passò le mani tra i capelli tirandoli indietro e si diede un paio di schiaffi sulle guance per cacciare via la stanchezza.
"Forza Hyun.. l'ultimo sforzo.."
Bussarono alla porta e sbuffando andò ad aprire.
"Buonasera.. Sig. Hwang.. oh..ehm.."
Era la cameriera, che trovandoselo davanti, così inaspettatamente giovane e bello, si impappinò.
"Cosa c'è?"
Le chiese serio alzando un sopracciglio.
"Si.. ecco.. mi scusi sono solo venuta ad avvisarla che l'auto la sta aspettando.."
"Grazie, scendo subito"
"Certo buona serata Mr. Hwang."
Quando furono al ristorante, uno dei più famosi di New York, il direttore di sala li guidò attraverso la sala e più di qualche sguardo femminile fu attirato dal giovane asiatico, che si muoveva con la sua camminata elegante e il suo innato fascino.
Smith li attendeva al tavolo con tre suoi collaboratori.
"Buonasera signori Hwang! Accomodatevi, immagino siate affamati.."
Hyunjin si trovò a sedersi a fianco di Smith e il padre gli si mise di fronte.
"Hyunjin! Sei davvero elegante stasera!"
"Si mi piacciono gli abiti ben fatti.. ma ho tralasciato la cravatta, una piccola licenza che mi sono concesso per.. prendere fiato diciamo"
"Hahaha..certo puoi permettertelo, bene direi che possiamo iniziare a mangiare"
Arrivarono le prime portate e vini molto costosi. La conversazione era sempre sugli affari, Hyunjin partecipava il minimo per non sembrare annoiato ma i suoi pensieri andavano continuamente a quel piccolo e sexy nerd che aveva lasciato dall'altra parte del mondo.
All'arrivo dei secondi Smith si stava rivolgendo agli altri commensali, Hyunjin prese il cellulare per controllare i messaggi e.. sentì una mano sulla coscia sotto il tavolo. Si irrigidì e guardò con la coda dell' occhio quell'uomo che stava tranquillamente chiacchierando, mentre faceva scorrere la mano sempre più sù.
"Scusate, vi lascio un secondo"
Cercò di mantenere la calma anche se sudava freddo e si alzò dirigendosi verso i bagni.
"Cazzo!.. cazzo.. ma com'è possibile.."
Si appoggiò al lavandino guardandosi allo specchio, quella molestia lo aveva scombussolato più del dovuto.
Però purtroppo dopo un attimo la porta si aprì ed entrò proprio Smith.
"Hyunjin! Eccoti quì.. va tutto bene?"
Gli si rivolse come niente fosse.
Hyunjin fece un bel respiro e si girò verso di lui.
"Andava tutto bene fin che tu non mi hai toccato Smith. Non farlo mai più."
"Oh sù non esagerare.."
Gli si avvicinò a due passi e gli sfiorò il mento.
"..sei davvero bellissimo oltre che in gamba.. potremmo rendere i nostri futuri incontri d'affari molto più piacevoli.. Che ne dici? Ho fatto davvero fatica a concentrarmi oggi pomeriggio con te in quella stanza.. ti avrei sbattuto a novanta sul tavolo.. so che ti sarebbe piaciuto.."
Hyunjin lo allontanò e lo squadrò con sguardo fermo.
"Non voglio essere eccessivamente scortese ma, come ti ho già detto.. non permetterti mai più di toccarmi. È chiaro Smith? Sarò anche giovane ma non accetto questa mancanza di rispetto. Ora torneremo di là e fingeremo che questo spiacevole episodio non sia mai successo, va bene?"
".. oh giovanotto è un vero peccato.. hai qualcuno che ti aspetta a casa?"
"Sì"
E Hyunjin gli girò attorno uscendo deciso dal bagno e tornando a sedersi al tavolo.
Poco dopo rientrò anche Smith ma non azzardò più nessuna avance.
Dopo un'ora circa, con la scusa della partenza la mattina dopo se ne tornarono in albergo.
Hyunjin appena in camera stava per fare il numero di Felix, aveva assolutamente bisogno di sentire la sua voce, ma invece ricevette una telefonata da Minho.
"Pronto.. ciao Min tutto bene?"
"Ciao Hyun..
Non mi lamento ma..
Ti chiamo per dirti di Felix..
lui non vuole ma devi sapere.."
"Che cazzo è successo?!
Sta bene???"
Ciao!
Un po' di drama
🫰😘❤️