Scrivi per me - contest (invi...

By AnthophoraMannara

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Chiedi ai tuoi autori preferiti di scrivere qualcosa per te. More

Presentazione (sono cambiate le scadenze)
Inviti
STOP inviti. Attesa risposte e promt.
Iniziamo
L'amore ai tempi del web @OneAlterEgo
calypsofiorenascosto
Lorenzo di Minico @Zaffiro__
Ogni benedetta Pasqua @TBisqui
Fino a restare sepolti @ev4milani
_t_touya
Apple_Fede
dantarol
cindystevanin
You've created a monster @iosonochicca
Mela e Cannella @DrkRaven
Siempre juntos @muffin-12
KAGHEINA ~ RAGGIO DI SOLE @Kyulia03

Hola @maryromanziere 21

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By AnthophoraMannara

Invitato da: Some_For_Kenny

Traccia: Vorrei una storia in cui i tuoi personaggi di "tutto qui accade", Shiusui e Itachi, incontrano TE.

Probabilmente sarò l'unica a scegliere questa cosa ma ehi, sono curiosa e sarà un ottimo allenamento, suppongo. Tvb

Il mio intervento: Vi incontrate nel tuo di mondo, nella tua città, nella tua scuola (o lavoro) o coi tuoi amici o... quello che vuoi, ma loro nel tuo mondo.

Autrice: maryromanziere21 

HOLA

 Sicilia; Conosciuta anche come l'isola più grande del Mediterraneo.

E proprio ammirando quella meravigliosa terra, l'uomo ormai più che trentenne fissava quello che da qualche anno era diventato suo marito, aggirarsi per la Valle dei Templi di Agrigento, battendosi rassegnato una mano in volto, nel vederlo tirare fuori per l'ennesima volta il cellulare dalla tasca di quegli orribili pantaloni, scattando foto ad ogni cosa si parasse davanti ai suoi occhi, compresi i sassi. Inseguendo la guida turistica che percorreva le strade sterrate agilmente, spiegando con un inglese a dir poco perfetto, la storia della Valle dei templi di Agrigento.

Tirando un sonoro sospiro spazientito, il moro ricominciò a camminare, percorrendo la salita sotto il sole cocente con non poca fatica, ricominciando a seguire il percorso perdendo nuovamente di vista Shisui.

"Wow!... Sono splendidi!" Letteralmente senza parole, Itachi rimase incantato ad ammirare la maestosità de tempio della Concordia dell'antica Akragas.

Accanto a lui, Shisui arrestò la sua irrefrenabile corsa fermandosi un attimo, avvolgendo le spalle del marito con un braccio, posando un lieve bacio tra i suoi capelli, altrettanto rapito nell'ammirare il tempio.

"Abbiamo fatto bene a tornare in Italia. È davvero bellissimo

"Già!" E tirando un bel respiro profondo, l'uomo più giovane scostò una lunga ciocca di capelli corvini dalla fronte.

"Però fa un caldo qui!..." Sbuffò nuovamente sempre il più giovane.

"Siamo in pieno Agosto. È ovvio che ci sia caldo!..." Shisui rispose prontamente, guardandosi intorno, ammirando lo splendido panorama che affacciava sulla città.

"Ti va di farci un giro per la città una volta tornati in albergo?"

"Sì! E' una bella idea."

Dal loro viaggio di nozze, erano già trascorsi ben 2 anni, ed all'epoca, gli era dispiaciuto parecchio non visitare la Sicilia. Ma anche se a distanza di tempo, finalmente erano lì, a godersi un bel viaggio in quella magica isola, posta nel cuore del Mar Mediterraneo.

Terminata la visita guidata, la coppia tornò in albergo, concedendosi una bella doccia, per riprendersi dalla calda mattinata trascorsa ad ammirare gli antichissimi templi greci, seguita da qualche ora di riposo. Uscendo solo nel pomeriggio, concedersi un giro per la città.

Camminando molto lentamente l'uno di fianco all'altro lungo il corso principale, la coppietta osservava ogni dettaglio con grande interesse.

"Pensi dovremmo prendere un ricordo a Sasu-chan?" Adocchiando in lontananza un negozietto dall'apparenza molto Nerd, Shisui si rivolse al marito, che reggeva tra le mani il cellulare sempre piantato sul navigatore.

"Se prendiamo qualcosa a Sasuke, dobbiamo pensare anche a Naruto!" Marcò l'altro fermandosi per un attimo con pesante sospiro, guardandosi intorno.

"Lo so bene! Non potrei mai dimenticarmi di Naru-chan!" Intanto l'uomo continuò a camminare diretto verso quella stessa vetrina, accorgendosi d'aver lasciato indietro il marito, solo dopo.

Frettolosamente, tornò indietro, trovando Itachi fissarlo a labbra strette e i suoi penetranti occhi neri fissi sul suo viso.

"Perdonami amore mio!..."

"Non fa nulla. Prendiamo qualcosa?" Con quella domanda, Itachi lasciò cadere il discorso, mentre il compagno annuiva vivacemente guardandosi intorno alla ricerca di un posticino carino.

"Dove vuoi andare?"

E d'innanzi all'ennesima domanda, il minore tra i due coniugi osservò le insegne dei locali presenti per quel lungo corso, ricominciando a camminare. Dove voleva andare, non lo sapeva nemmeno lui, voleva solo... Un posticino arioso e soleggiato, dove rilassarsi per almeno una buona manciata di minuti, sorseggiando qualcosa di fresco.

Continuando a studiare con occhio critico ogni attività commerciale presente, la coppietta continuo a camminare, ritrovandosi nuovamente all'inizio del corso principale, di fronte ad una villetta pubblica piena di verde. Solo allora, notarono un piccolo chiosco a cui non avevano prestato attenzione al loro arrivo, mentre Itachi fece cenno al marito di fermarsi lì, accomodandosi ad uno dei tavoli più in fondo, in un angolino ben soleggiato. Sul tavolo, era presente il Menù che Shisui strinse tra le mani dandovi un'occhiata, osservando il partner godere dei caldi raggi del sole.

"Cosa prendi?"

"Fai tu. Conosci i miei gusti!"

L'uomo dai corti e mossi capelli neri, tornò a dare uno sguardo al menù, mentre una giovane donna con indosso una maglietta azzurra a maniche corte con il logo del locale e un grembiule in tinta legato intorno alla vita, gli si avvicinò osservandoli curiosa, notando chiaramente una punta di titubanza nel suo sguardo.

"Hola!..."

"Buongiorno!" Con un bel sorriso fiero, Shisui sfoderò il suo italiano. Orgoglioso della sua pronuncia non perfetta, ma più che comprensibile.

"Speak italian?"

"Yes!..."

"Grazie al cielo!" Esclamò la cameriera, sfoggiando un bel sorriso incantata da quei due affascinanti uomini, studiando rapidamente i loro volti con attenzione, notando che entrambi portavano la stessa fede al dito; Una coppia.

Altrettanto fece Itachi, da dietro la lente dei suoi occhiali da sole, mentre il marito tornava a guardare il menù seriamente indeciso. Quella giovane era adorabile: un po' bassina, corporatura nella media, non troppo grassa, ma nemmeno magra e la pelle chiara. Il viso dalla forma tonda e ben truccato, con una leggera spruzzata di lentiggini sul naso e le guance. Gli occhi abbastanza grandi e dal taglio a mandorla, di un castano molto scuro, quasi cioccolato. I capelli erano una vera chicca! Tinti di un abbagliate viola melanzana, il tutto legato in una coda non troppo alta dietro la testa, adornata dà un vistoso fiocco beige, con qualche ciocca che cadeva intorno al volto.

"Cosa ordinate?"

La coppia si scambiò un rapido sguardo incerto, mentre la cameriera tirava fuori carta e penna. Ma lei, altrettanto vigile, di accorse dello sguardo smarrito dei due turisti.

"Posso portarvi una granita con briosh?"

"Granita?"

"Cosa briosh?"

Tirando un bel respiro profondo, la donna si armò di pazienza per poi allungare una mano verso il menù, indicando l'immagine rappresentante un bicchiere accompagnato da una brioscina rotonda sfoggiando un sorriso. Incuriosito da quell'immagine, Shisui annuì confermando l'ordine, ricevendo un cenno positivo anche dal marito.

"Che gusto?"

"Gusto di cosa?" Anche più spiazzato dall'ennesima domanda posta dalla cameriera, Itachi rispose con un'altra domanda, mentre la donna tornava ad indicare il menù, spostando l'indice su un elenco che indicava i gusti della granita e quelli dei gelati.

"Oh!..." Anche più confuso l'uomo dai lunghi capelli neri, leggeva, non sapendo davvero cosa scegliere, trovando altrettanta indecisione sul volto di Shisui.

"Vi fidate di me?"

Spiazzando i clienti con quella domanda, la cameriera mostrò un sorriso sicuro, mentre gli altri due si scambiarono uno sguardo all'apparenza non troppo convinto, per poi annuire, affidandosi completamente nelle mani della giovane donna.

Godendo dei caldi e piacevoli raggi del sole, osservando il marito impegnato con il cellulare, appena una decina di minuti, quella stessa cameriera tornò reggendo tra le mani un bel vassoio contenente le loro ordinazioni, sistemandole sul tavolo.

"Mix di granite: melagrana, arancia, mandarino e ananas, accompagnate da briosh, menta-orzata. Un connubio perfetto tra freschezza e dolcezza!"

Prese parola, indicando la portata del maggiore, rivolgendosi poi al minore.

"Con te ero indecisa... Perciò ho optato per: granita al cioccolato, granita al caffè, briosh e latte di mandorla. Comunque, io sono Mary, se vi serve qualcosa? Sono a vostra disposizione!"

Terminò, allontanandosi dopo aver udito un sonoro grazie pronunciato dai due clienti.

Notevolmente colpiti, dal carisma e la perspicacia della donna, Itachi e Shisui consumarono le rispettive ordinazioni, non staccando mai lo sguardo dalla giovane, che intanto andò a sedersi dietro un tavolo all'ombra, con sguardo assorto, armeggiando con la tastiera del cellulare, senza mai staccare lo sguardo. Di tanto in tanto, vedevano il suo sguardo perdersi nel vuoto, assumendo strane espressioni, riportando nuovamente la sua attenzione sul cellulare subito dopo, muovendo i pollici sulla tastiera con una velocità incredibile.

"Si comporta proprio come Sasu-chan, quando è travolto dall'ispirazione!"

"Ho notato!..."

Concordando pienamente con le parole del partner, Itachi continuò a studiare la giovane, per poi vederla correre incontro ha dei clienti, rimettendo il cellulare dentro la tasca del grembiule.

Conclusa la consumazione, la coppia andò a pagare, ritrovando la cameriera di poco prima, nuovamente seduta in un angolino appartato, nuovamente con quell'espressione che avevano visto tante volte dipinta sul viso di Sasuke.

"Torniamo in albergo? O preferisci rimanere ancora un po' in giro?"

Non riuscendo a togliersi dalla mente quella giovane, Itachi rispose alla domanda di Shisui.

"Torniamo in albergo. Faremo un giretto dopo cena!"

"Ok!"

La coppia trascorse la serata in un ristorante in centro, concedendosi poi una passeggiata per le vie della città, assaporando anche la vita notturna di quell'affascinante città.

Non potendo far a meno di ripensare alla giovane donna che aveva catturato il loro interesse, la coppia tornò in quello stesso chioschetto, cercando la donna con lo sguardo

"Hola ragazzi!..."

Attirati da quel saluto, la coppia trovò alle loro spalle quella piccola donna che al contempo, appariva così diversa dal resto dei suoi conterranei, ma che trasmetteva tanta dolcezza, insieme a due piccole ragazzine a dir poco adorabili.

"Posso farti una domanda?" Sfoderando quella schiettezza che aveva sempre contraddistinto Shisui dal marito, si rivolse alla donna.

"Sì!?"

"Sei una scrittrice anche tu?"

Nel vederla sbarrare i suoi occhi scuri, insieme alle due bambine che anche più sconvolte rimasero a bocca senza parole, i due uomini intuirono d'aver fatto centro.

"E voi come fate a saperlo?" Notevolmente spiazzata, la cameriera non poté non chiedere.

Da lì Itachi diede prima un'occhiata in giro, accorgendosi che la donna non indossava più il grembiule, ma reggeva uno zainetto scuro in spalla. Probabilmente il suo turno di lavoro era terminato.

"E' una storia lunga... Se hai tempo? Te la racconto?" Rispose.

Incrociando lo sguardo delle figlie ottenendo un cenno positivo da loro, la donna tornò a fissare i due stranieri annuendo. "Ok, possiamo anche rimanere qui se per voi va bene? "

Ricevendo la loro approvazione, il nutrito gruppetto si accomodò ad un tavolo molto in fondo, ascoltando la lunghissima e complicata storia di come; Itachi e Shusui si accorsero che Sasuke pubblicava storie su internet, grazie alle sottili e pungenti battuttine di una delle sue colleghe di lavoro. Che altrettanto abilmente, gli suggerì anche su quale sito poter leggere le sue opere e quale fosse il suo nick-name. Il tutto, sotto gli sguardi interessati delle tre signorine.

"Quindi anche tuo fratello è uno scrittore del web?" Questa fu' la parte del discorso che più colpì la donna, ricevendo un cenno positivo. Adesso si spiegava tutto.

"E qual è il nick-name di tuo fratello?"

"Mr Usagi-san!..." Sospirò Itachi con una punta d'imbarazzo. Trovava che il fratello possedesse un talento innato, ma per qualche assurda ragione preferiva scrivere tonnellate di storielle porno sul web, invece che dedicarsi ad un vero libro.

"Ma io lo conosco!" Affermò lei, trovando anche gli sguardi allibiti delle sue bambine.

"Mami! Lo conosci davvero?" Solo allora prese parola la maggiore tra le due ragazze.

"Sì, è il tizio che mi ha proposto una collaborazione circa un mese fa. Ma non parlo molto bene inglese... E ho preferito declinare l'offerta." Terribilmente in imbarazzo Mary ammise quel dettaglio.

"Mami...Ti aiuteremo noi con l'inglese tranquilla! Accetta questa collaborazione!"

Mostrando grande sicurezza e complicità, la maggiore tra le due ragazzine; Una bellissima giovane di appena 14 anni, con dei vistosi e coloratissimi occhiali da vista, prese parola rivolgendosi alla madre. Mentre l'altra ragazzina di appena 11 anni, timidissima, di nascondeva dietro i suoi liscissimi capelli castani, mostrando anche il suo sostegno.

"Non ci posso credere! L'ombra di Sasu-chan mi insegue anche in Italia!..." Portandosi una mano sulla fronte, Shisui sospirò quella frase, ricevendo una gomitata insieme ad un'occhiataccia dal marito, con le tre signorine che scoppiarono a ridere.

Al contrario assumendo un 'aria più seria, Itachi riprese parola, incrociando gli occhi scuri della donna.

"Conoscendo mio fratello, se ti ha proposto una collaborazione, significa che ti ritiene alla sua altezza."

"Seriamente?" Lei rimase stupita da quel commento, mentre le sue figlie osservavano la coppia con occhi sognati, bisbigliando tra loro bassa a bassa voce.

"Sì! Sasu-chan è un tipo molto... Sicuro di sé!" Preferendo non calcare la mano, con il rischio di provocare le ire del suo bellissimo marito, Shisui limitò al minimo i commenti sul cuginetto.

"Ok!... Mi avete convinta!" Allargando un immenso sorriso imbarazzato, la donna sospirò quelle parole con una punta d'ansia, sperando andasse tutto bene e ne uscisse fuori un lavoro bellissimo.

"Come vi siete conosciuti tu e Sasuke?" Tornò a chiedere curioso Itachi.

"Praticamente: ho letto alcune sue storie, commentandole positivamente. Poi lui ha letto alcune delle mie storie, apprezzandole particolarmente. E circa un mese fa, mi ha proposto di collaborare insieme, per un lavoro!"

"La mamma è bravissima!"

"Già! E' nata per fare la scrittrice!"

Solo allora la coppia udì la voce della minore tra le due ragazzine pronunciare quell'ultima frase, sotto gli sguardi adoranti della più grande, rivolti sempre alla madre. Mentre lei nervosa sorrideva nel tentativo di nascondere l'imbarazzo.

"Chi lo avrebbe mai detto che questa vacanza... Ci avrebbe portati nel conoscere voi tre!?" Itachi riprese parola, mentre Shisui completamente rapito dal visino adorabile della piccola, continuava ad osservarla sempre più pazzo di lei.

"Posso portarla in Giappone con me? E' bellissima!" Non riuscendo più a resistere alla tentazione, l'uomo carezzò le piccole manine della bambina.

"Mami...Posso andare in Giappone con loro?" Vedendo il suo sogno diventare realtà, la piccina si voltò verso la mamma, sfoderando i suoi occhioni da cucciolo sperando d'averla vinta.

"Io pure Mami!" Con tono più prepotente, anche la più grande si auto-invitò all'interno della proposta.

"Cuccioli basta! Voi andate in Giappone, e io no?! Ovviamente, vengo anche io!"

D'innanzi a quell'assurdo scambio di battute, la coppia scoppiò letteralmente a ridere, comprendendo d'essere di fronte ad un vero e proprio -personaggio-.

"Posso farti una domanda Mary?" Catturato dall'aura emanata da quella donna, Itachi gli si rivolse nuovamente, vedendola annuire.

"Da dove nasce questa passione?"

"A dire il vero... Non lo so! Ti nasce dentro, e nel mio caso... E' spinta dal desiderio di raccontare la potenza delle emozioni. Credo siano il sale della vita, e la chiave per migliorare tutto ciò che ci circonda! Stupidamente... Amo definirmi la scrittrice delle emozioni. Perché amo raccontarle in ogni loro sfaccettatura, bella o brutta che sia!..."

Letteralmente rapiti della dolcissima espressione che attraversò il volto della cameriera, compresero quanto realmente amasse scrivere, e con quanta passione lo faceva.

"Sei una brava persona, lo leggo nei tuoi occhi!"

Commossa, la donna sentì una lacrimuccia abbandonare i suoi occhi, raccogliendola repentinamente.

"Voi due siete... Siete una coppia bellissima! Riesco chiaramente a percepire quanto vi amiate! Cercate solo di non dare mai nulla per scontato, perché l'ovvio, non è superfluo, è solo costante. Ma quando l'ovvio, diventa sottovalutato... Si trasforma nel male peggiore. E, quando quel qualcosa che riteniamo solido e duraturo viene a mancare, al suo posto resta solo il rimpianto. Ed il rimpianto... E' un veleno che non se ne va! Rimarrà per sempre!" Concluse.

"Parli per esperienza?" Seriamente colpito da quelle parole, Shisui strinse inconsciamente la mano del marito nella sua. Provare anche solo ad immaginare una vita senza Itachi... No!

"Forse!?"

L'espressione che si dipinse sul viso della donna, colpì profondamente i due uomini. Un misto di tristezza e consapevolezza, di chi ha sofferto, ma ha imparato ad andare avanti e trarre forza dalle brutte esperienze. Accorgendosi anche, di come le sue bambine si strinsero a lei, mentre molto dolcemente, avvolgeva le loro piccole spalle, posando poi un bacio: prima tra i capelli della grande, e poi su quelli della piccina.

Comprendendo che non fosse il caso di far troppe domande, la coppia lasciò cadere l'argomento, preferendo spostare il discorso altrove.

"Rimarrete qui ad Agrigento ancora per molto?" Esordì improvvisamente lei.

"Solo altri per due giorni. Dopo ci sposteremo a Taormina." La risposta venne pronunciata dal maggiore.

"Domani ho il turno di pomeriggio. Se potete... Possiamo vederci e trascorrere la mattinata tutti insieme a San Leone. E un quartiere di Agrigento bellissimo, che si affaccia sul mare."

Trovando estremamente simpatici i due stranieri, le due ragazzine esultarono entusiaste alla proposta avanzata dalla madre, mentre la coppia spiazzata, si concesse qualche minuto per pensarci su, scambiandosi un lungo ed intenso sguardo.

"Va bene!" Confermò Itachi, ricevendo in cambio un'espressione felice sia dalla cameriera che dalle sue figlie. Per poi accordarsi, dandosi appuntamento il giorno successivo.

Quella mattinata trascorse in un battito di ciglia. Immersi in quella piacevole serenità, il gruppetto trascorse quelle poche ore insieme passeggiando per il lungo mare di quel piccolo quartiere della provincia siciliana, tra futili chiacchiere e qualche bagno in spiaggia.

Il dettaglio che saltò all'occhio della coppia fin dal primo istante in cui si era rapportarono con quella simpatica, quanto bizzarra cameriera e le sue bambine, fosse il fatto che fosse che non avesse un compagno, preferendo non indagare troppo. Al contrario! Mary e le sue due adorabili figlie, anelavano il racconto completo della loro storia d'amore, riuscendo a convincerli, dopo un'infinita supplica.

Rapite, le tre "signorine", ascoltarono quel racconto, che coinvolgeva in parte anche Sasuke e il fidanzato, con la donna; Che molto spontaneamente decise di riassumere brevemente, la storia del suo matrimonio, il divorzio, giungendo alla vita che aveva adesso e come finalmente fosse riuscita a trovare un equilibrio anche da sola con le sue figlie, grazie al suo lavoro e l'immensa passione per la scrittura.

Al termine di quella stupenda mattinata trascorsa insieme, Itachi e Shisui salutarono calorosamente quella bellissima donna insieme alle stupende figlie, con la promessa di tenersi in contatto. Poi la donna tornò a rivolgersi alla coppia mostrando un'espressione strana.

"Posso chiedervi una cosa?"

"Ok?!"

E stirando un altrettanto immenso sorriso, forse anche fin troppo raggiante, la presunta scrittrice prese parola, dopo aver ottenuto quel consenso.

"Posso scrivere una storia sulla vostra storia d'amore?"

A quell'uscita la coppia rimase impalata, ferma a fissare lo sguardo da cane bastonato assunto dalla donna con il preciso intento di farli cedere, scambiandosi a loro volta uno sguardo ancor più confuso riflettendo su quella possibile opzione. Acconsentendo appena prima di salutarsi definitivamente.

"Mami!... Scommetto che hai già il titolo!" Esordì la maggiore delle due ragazzine.

"Sì, la intitolerò, Tutto qui accade! Penso mi servirà anche qualche consulto da parte di Mr Usagi-san... Ma, dettagli!"

"Sei tremenda Mami!"

"Torniamo a casa cuccioli?"

"Sì!"


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