"And I know we weren't perfect
but l've never felt this way for no one
and I just can't imagine
how you could be so okay now that I'm gone"
IL GIORNO SUCCESSIVO , tutti salutavano Harry sorridendo e avevano improvvisamente tolto le spille. A colazione Cho Chang non smetteva di fissare Harry e parlottare con le sue amiche indicandolo.
Harry, come sempre, era ignaro di tutto ciò che stava succedendo, ma Max se ne accorse più di una volta.
La rossa mangiava con la mascella serrata e fissava gelida un punto davanti a sé.
"Che succede, Max?" Sussurrò Harry al suo orecchio mentre Hermione parlava di solo Godric sa che cosa.
"Niente." Disse lei continuando a masticare il pancake.
Il corvino mise una mano sopra la sua coscia e si girò completamente verso di lei. Il battito di Max iniziò ad aumentare smisuratamente.
"Ho fatto qualcosa io?" Disse guardandola negli occhi e sorridendole.
Max alzò lo sguardo e vide Cho che li guardava triste per poi girarsi verso Harry.
"Tu non centri nulla... sono io" Rispose giocherellando con la forchetta.
Harry le diede un leggero bacio sulle labbra e poi le disse : "Lasciale guardare, sei tu quella al mio fianco."
Max si girò bruscamente verso il suo ragazzo e inclinò la testa sorridendo. "Non sei così stupido allora."
"Potrei offendermi" Disse mentre si avvicinava al suo volto e iniziava a disegnare cerchi sulla gamba di Max.
"Ah si?" Disse lei ghignando a pochi centimetri dal volto di Harry.
"Si." Rispose per poi azzerare le minime distanze tra loro. Quel bacio era timido perché erano davanti a tutta la scuola, ma anche bellissimo.
Dopo essersi staccati, Max sorrise e continuò a mangiare il suo pancake.
"Sentite!" Esclamò Hermione prendendo un giornale. "Sbocca l'amore tra la figlia del traditore e il figlio del tradito!"
"La odio. La ucciderei!" Esclamò Max furiosa. La stretta di Harry si fece più solida e le disse: "Lascia stare Max..."
"C'è di più! 'Hermione Granger sembra aver adocchiato un campione TreMaghi : stiamo parlando del bulgaro Vicktor Krum!' Io la uccido!" Sbraitò Hermione mentre Ron rideva.
"Un pacco per te signor Weasley!" Disse un bimbo mentre Ron prendeva il pacco.
"Grazie Naigel!" Disse Ron mentre apriva lo apriva.
"Oh mamma mi ha mandato qualcosa! Mamma mi ha mandato un vestito!" Esclamò sopreso mentre si alzava.
Tutta la sala grande era girata verso di lui e rideva alla vista del ridicolo vestito di Ronald.
"Ah in tinta con gli occhi! C'è una cuffia... ah ah!" Rise Harry prendendo altre cose dal pacco.
"Metti giù Harry!" Esclamò il rosso. "Ginny, questo deve essere per te!" Disse poi avvicinandosi alla sorella.
"Io quello non lo metto, è orrendo!" Esclamò Ginny guardandolo male.
Max ed Hermione iniziarono a ridere e si guardarono complici. "Non è per Ginny idiota!" Esclamò la rossa.
"È tuo!" Continuò Hermione e tutti iniziarono a ridere. "Abito da cerimonia!"
"Abito da cerimonia? Ma per cosa?!" Chiese lui con gli occhi spalancati.
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"Il ballo del Ceppo è una tradizione del Torneo Tremaghi sin da quando è nato." Spiegò la McGrannit agli alunni della sua casata.
"La Casa si Godric Grifondoro ha sempre avuto il rispetto dei maghi e non permetterò che una Balbettante Bambocciona Banda di Babbuini possa rovinarlo!" Continuò.
"Balbettante Bambocciona Banda di Babbuini!" Ripetè Max facendo ridere Hermione.
"Ragazze... dentro di voi c'è un cigno pronto ad uscire con la melodia della danza..." Iniziò la professoressa voltandosi verso le ragazze.
"Dentro di Elid Miller non c'è solo un cigno pronto ad uscire!" Disse Ron facendo ridere Harry e Seamus che lo sentirono.
"Mentre dentro i ragazzi c'è un leone in cerca di essere liberato! Signor Weasley?" Disse lei.
"Si?" Chiese Ron spaventato.
"Venga qui!" Disse e Ron si alzò spinto da Harry.
"Metti la mano sul mio fianco..." Iniziò la professoressa.
"Dove?!" Chiese il rosso spalancando gli occhi.
"Sul mio fianco." E i gemelli Weasley fischiarono guadagnandosi un'occhiata omicida da parte del fratello.
"Bene danziamo! Un due tre!" Esclamò la McGrannit ballando a ritmo di musica con Ron.
"Non glie lo farete dimenticare mai, vero?" Chiese Harry e Fred e George e i due risposero "Mai" sorridendo ancora.
"Venite ragazzi! Prendete una dama e danzate a ritmo di musica!" Esclamò la McGrannit.
Harry si alzò e andò verso Max. "Mi concedi questo ballo?" Le chiese porgendole la mano.
"Ovvio!" Rispose lei prendendolo per mano e andando verso il centro dell'aula.
I due iniziarono a danzare goffamente e a ridere di Ron e la professoressa che ancora ballavano insieme.
Max si sentiva libera e felice tra le braccia di Harry e sperava che poteva provare queste sensazioni anche durante la vigilia di Natale al ballo, sempre se Harry l'avrebbe invitata.
-
Quei giorni furono i più strani di tutto l'anno scolastico, poiché il quartetto sembrava essersi separato.
Harry e Ron stavano sempre insieme, escludendo Max e Hermione.
"NON TI HA ANCORA INVITATA?" Strillò Hermione in Sala Comune attirando diversi sguardi.
"Sta zitta!! A dire il vero sembra strano dopo la prova con la McGrannit." Rispose Max portando le gambe al petto.
Hermione si sedette meglio sul divanetto e sbuffò. "Parli del diavolo..." Disse guardando dietro Max ,cosìcche la ragazza si girò.
Harry e Ron fecero il loro ingresso in Sala Comune Grifondoro e non degnarono neanche di uno sguardo le sue ragazza, dirigendosi verso il loro dormitorio.
"Io non li capisco!" Esclamò Max. "Prima fa tutto il carino e poi neanche mi considera!"
"Non è colpa tua, sono solo uomini..." Disse Hermione.
"Parlerò io con Harry! È impossibile che ancora non ti abbia invitata!" Strillò la mora.
"Lascia stare Hermione..." Disse Max abbassando lo sguardo.
Nessuna delle due ragazze parlò più. Si era creato un silenzio produttivo, uno dei quali non era imbarazzante ma che serviva per riflettere e pensare.
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Passò un'intera settimana ma nulla era cambiato. Harry non era più quello di prima e Max questo l'aveva notato.
La verità era che la rossa non si sarebbe mai aspettata una cosa del genere da Harry e ci stava male.
Una domenica, era seduta nel suo posto ad ammirare Hogwarts e a pensare ad Harry. Non riusciva a non addossarsi le colpe del perché il ragazzo non la considerava più.
"Posso?" Disse una voce famigliare alle sue spalle che la fece voltare. Era Cedric.
"Certo...". Disse lei voltandosi di nuovo.
"Come mai tutta sola?" Chiese il ragazzo.
"Pensavo." Rispose la rossa giocherellando con un filo d'erba.
"Mmh... e a che pensavi?" Insistette lui ma come risposta ricevette solamente un' alzata di spalle.
"È da un po' di giorni che non ti vedo più con Harry, è successo qualcosa?"
La ragazza al suo nome sussultò leggermente, ma rispose comunque. "Ci siamo allontanati e basta."
"E come stai?" Chiese il cercatore di Tassorosso.
"Di merda." Rispose sinceramente provocando una risata di Cedric.
"Che ridi!" Esclamò lei ridendo insieme a lui.
"Nono niente..." Disse lui sospirando. "Andiamo al ballo insieme?"
Max sgranò gli occhi e si voltò verso l'amico. Cosa? Andare al ballo con Cedric?
"Oh emh..." Iniziò lei imbarazzata mentre le sue guance di tingevano dello stesso colore dei suoi capelli.
"Da amici, sempre se vuoi." Precisò Cedric vedendo la ragazza in difficoltà.
"Non vedo perché non dovrei accettare." Rispose Max sorridendo.
Cedric si alzò e porse una mano a Max. "Ci si vede al ballo, allora." Disse il ragazzo sorridendo.
"Certo..." Rispose Max guardando Cedric che se ne andava. In quel momento tutto le sembrò sbagliato : al posto di Cedric doveva esserci Harry ma quest'ultimo non la pensava allo stesso modo, o almeno Max lo credeva.
Alzò di più lo sguardo e vide Harry pochi metri davanti a lei. Max andò nella sua direzione non degnandolo neanche di uno sguardo, mentre lo sorpassava.
Harry la guardò sorpreso e quasi affranto e pensò a quanto fosse stato stupido a trattare Max in quel modo.
☆
Ciao a tutti!
Harry è il solito idiota.
Chissà quando scoprirà che Cedric ha
inviato Max al ballo prima di lui...
Al prossimo capitolo!
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💋🕯️🎼🥀
jen.