"Nothing new is sweeter than with you,
and in the street we run afree
like it's only you and me"
LO STUDIO DEL PROFESSOR ALASTOR MOODY ERA DAVVERO STRANO, per via di ciò che c'era all'interno.
Arrivati, il professore si tolse il giaccone dolorante, probabilmente per la gamba, e si sedette su una sedia, mentre Harry scrutava tutto ciò che si trovava all'interno della stanza.
Moody si tolse la gamba di metallo emettendo un gemito di dolore e la poggiò su una vecchia scrivania. Harry stava osservando uno strano specchio accanto il professore, quando quest'ultimo ruppe il silenzio : "Questo è un avversa specchio, mi permette di vedere le persone e se vedo il bianco nei loro occhi...significa che sono dentro di me!" e concluse con una risata isterica. L'attenzione di Harry però andò subito a un baula, la cui cosa all'interno si stava dimenando per poter uscire fuori.
"Nemmeno te lo dico cosa c'è lì dentro..." Disse il professore "Neanche mi crederesti"
"Allora, cosa intendi fare riguardo il tuo drago?" Chiese poi Moody cambiando totalmente discorso, tantoche Harry si sentì un po spaesato.
"Oh, emh..." Si grattò la nuca imbarazzato il cuorvino "Beh, ecco... pensavo di..."
"Siediti!" Disse il professore indicando con l'altra gamba uno sgabello ed Harry lo ringraziò mentalmente perché non aveva una risposta alla domanda.
Harry si sedette e Moody iniziò a parlare : "Ascoltami bene, Potter. Il tuo amico Diggory alla tua età trasformava un fischietto in un orologio e gli faceva cantare l'ora... La signorina Delacroix, quella è la principessa delle fate... Parliamo di Krum : la sua testa è piena di segnatura ma Karkaroff non è così." Harry lo fissava sconvolto.
"Loro avranno una strategia, e ci puoi scommettere che si baserà sulle capacità del ragazzo, capito?" Harry annuì piano quasi terrorizzato dalle parole del suo professore.
Moody sospirò e si avvicinò di più al volto di Harry. "Avanti, Potter! Quali sono le tue capacità?"
"Emh... non lo so, so volare, sono discreto nel volo..."
"Più che discreto!" Esclamò Moody con un ghigno sul volto.
Harry sorrise per il complimento "Ma non mi è concesso avere una scopa!"
"Ti è concessa... una bacchetta." Disse lui ed Harry capì.
-
"Secondo Moody dovrei usare la bacchetta per attirare la scopa e volare per l'arena in cerca dell'uovo." Disse Harry a Max.
Il giorno della prima prova era sfortunatamente arrivato ed Harry era in ansia, così come Max.
"Stai tranquillo, Potter. Sei il migliore in volo e te la caverai benissimo." Sorrise la rossa mentre lui l'abbracciava. Quell'abbraccio conteneva tante emozioni contrastanti, quali paura e timore ma anche serenità e tranquillità.
I loro abbracci avevano quel potere, di farti provare le emozioni più forti che non avresti mai provato. I corpi dei due ragazzi sembravano combaciare perfettamente, come se fossero stati fatti per stare insieme.
Staccatosi dall'abbraccio, Harry baciò timidamente Max. Max lo attirò a sé e rese il bacio meno timido e più passionale.
Si staccarono per l'assenza di ossigeno e si guardarono negli occhi sorridendo e arrossendo piano.
"Ti posso baciare ancora?" Chiese lui e Max lo prese per la nuca e lo baciò un'altra volta, sorridendo nel bacio.
Clic . Il rumore di una fotografia li fece staccare e voltare immediatamente : Rita Skeeters era davanti a loro con il suo solito sorriso.
"Ah! Un giovane amore! Figli del traditore e del tradito" Esclamò lei mentre la sua penna scriveva chissà qualche imbroglioneria.
"Come osi, brutta-!" Esclamò Max ma Victor Krum la interruppe: "Ehi! Lei andare via di qui! Questa tenda è solo per campioni... e amici!"
Max gli sorrise riconoscente mentre Rita se ne andava borbottando qualcosa alla sua penna.
"Buonasera a tutti, campioni del torneo TreMaghi!" Fece il suo ingresso il preside.
"Signorina Black, che ci fai lei qui?" Chiese poi a Max che era ancora accanto ad Harry.
"Oh scusi, vado..." Disse Max dando un collettino sulla spalla ad Harry, come a incoraggiarlo.
"È arrivato il momento!" Esclamò Silente.
"Campioni, in cerchio attorno a me!" Disse Crounch. "Tu qua.... nono qui..." Continuò il ministro sistemando i quattro ragazzi in cerchio.
"Bene!" Esclamò prendendo un sacchettino dalla tasca. "Signorina Delacroix, ne prenda uno!"
Fleur prese il drago Gallese Verde, Viktor il Petardo Cinese e Cedric il Grugno Corto Svedese.
Arrivato il turno di Harry, "Rimane solo uno!" Esclamò Crounch.
"Lo spinato..." Sussurrò Harry a se stesso.
"Come, scusa?" Chiese Crounch corrucciato.
"Nono, niente.." Rispose il corvino pescando l'ultimo drago : L' Ungaro Spinato.
Harry guardò Silente preoccupato mentre il
preside gli dava dei colpetti sulla spalla per incoraggiarlo.
"Questi sono quattro draghi per voi ognuno dei quali custodisce un uovo che dovete prendere per superare la prova. Buona fortuna!" Esclamò il ministro allargando le braccia.
-
Il primo fu Cedric a superare la prova, successivamente Vicktor e Fleur. Infine toccava ad Harry.
Max era preoccupata sin dalla prima prova per Cedric ma nonostante l'amico l'avesse superata, la preoccupazione non era scomparsa.
Il cannone sparò il quarto e ultimo colpo ed Harry entrò nell'arena, con tutti gli spettatori che urlavano il suo nome.
In mezzo alla folla individuò Max che gli sorrideva cercando di non essere troppo preoccupata e il ragazzo sorrise di rimando, salutandola con la mano.
Harry individuò l'uovo in mezzo all'arena, ma prima che potesse fare un passo in avanti, lo Spinato gli balzò accanto facendolo correre dall'altra direzione.
"Oh Godric, OH GODRIC!" Urlò Max terrorizzata ed Hermione le passò una mano nella schiena.
Il drago sputò fuoco e il corvino si nascose dietro una pietra, ma l'altro fu più veloce e cercò di acchiapparlo con una zampa.
"ATTENTO!" Lo avvisò Max urlando così tanto, che tutta l'arena la sentì compreso Harry, il quale riuscì a scappare in tempo.
Successivamente venne scaraventato su una pietra dalla coda del drago e Max perse un battito.
"LA BACCHETTA HARRY, LA BACCHETTA!" Urlò Hermione ed Harry si rialzò con il sangue che iniziava a scorrere dalla guancia sinistra.
"ACCIO FIREBOLT!" Strillò lui e la sua scopa non tardò ad arrivare.
Una valanga di applausi inondò l'arena quando Harry saltò in groppa alla sua scopa e iniziò a sorvolare l'arena. L' Ungaro Spinato, però, riuscì a liberarsi dalle catene e inseguì Harry che scappava più velocemente possibile.
Dopo una decina di minuti che l'arena era in silenzio ad aspettare Harry, tornò ad applaudire quando quest'ultimo tornò sano e salvo e prese l'uovo d'oro.
"Sapete... non penso che sia così cretino da mettere il suo nome nel calice..." Riflettè Ron.
"Ci sei arrivato, Ronald!" Esclamò Max lanciandogli un'occhiata omicida.
-
Harry venne applaudito da tutti in sala comune, che lo presero sulle spalle e lo incitarono ad aprire l'uovo.
"Lo apro?" Chiese sorridendo.
"Siii!" Esclamarono tutti in coro.
"Siete sicuri?!" Continuò Harry e Max alzò gli occhi al cielo.
"Aprilo, Idiota!" Strillò lei ed Harry rise, aprendo l'uovo d'oro.
Tutti si misero le mani sulle orecchie infastiditi dal suono che l'uovo aveva prodotto, ed Harry cadde a terra non essendo più sostenuto da nessuno.
"Chiudilo,Potter!" Urlò Max per contrastare le urla ed Harry si affrettò a chiudere l'uovo e ad alzarsi da terra.
"Miseriaccia, che cos'era?" Chiese Ron ed Harry si avvicinò a lui.
"Vabene ragazzi, tornate a sferruzzare!" Esclamò George vedendo che si era creato un silenzio abbastanza imbarazzante nella sala grande.
Tutti uscirono dalla sala con lo sguardo puntato verso i due, tranne Hermione e Max, che si avvicinarono di più.
"Tu non sei sbarellato tanto da mettere il tuo nome nel Calice di Fuoco.." disse il rosso.
"Ci sei arrivato. Ci hai messo un po' " Disse Harry guardandolo.
"Non ero l'unico a pensarlo...lo dicevano tutti alle tue spalle!" Esclamò il rosso guardandosi in torno.
"Non è una giustificazione Ron." Disse Max con le mani sui fianchi e lo sguardo accusatorio.
"Almeno l'ho avvertito dei draghi!" Si giustificò ancora lui.
"Hagrid mi ha avvertito!" Esclamò Harry.
"No no no, sono stato io, ricordi?" Chiese Ron. "In realtà Seamus e Calì non mi avevano detto nulla, è da me che è partita la cosa... pensavo che l'avessi capito..."
"Chi... chi avrebbe mai potuto capirlo?" Chiese Harry, "È una cosa da matti!"
Ron rise facendo ridere anche Harry. "Già... dovevo essere parecchio sconvolto..." E i due si guardarono negli occhi per poi abbracciarsi.
"Uomini..." Disse Hermione e Max trattenne una risata.
"Andiamo, Harry! Hai ancora del sangue in faccia" Disse Max prendendo Harry per il braccio e portandolo verso il bagno.
"La prima prova è andata..." Sussurrò lui mentre la ragazza puliva delicatamente il taglio che aveva sul viso.
"Ahia!" Esclamò lui allontanandosi leggermente.
"Scusa scusa!" Disse lei sorridendo un po' ed Harry la baciò prima che potesse continuare a disinfettare la ferita.
"Mmh, sei perdonata." Rispose lui sorridendo e Max gli diede un colpo nel petto.
"Ahia! Mi fai male!" Esclamò Harry toccandosi il petto e la ragazza rise.
Finalmente tutto era tornato normale e i quattro ragazzi tornarono ad essere più uniti di sempre.
☆
tiktok : @ssadiexvjdss
💋🕯️🎼🥀
jen.