Bradley rompe il silenzio tra noi, scendiamo dall'auto.
Il fruscio delle foglie secche sotto i nostri piedi creano un'atmosfera scoppiettante mentre ci avviciniamo.
Iniziamo a cercare nel terreno, ci sporchiamo le mani, ma non sembra esserci niente d'interessante.
Forse quello che stiamo facendo non ha senso, e poi non so esattamente cosa dovrei cercare.
Ci sono solo mozziconi di sigarette sparsi qua e là.
Sospiro.
Alzo lo sguardo e vedo Bradley che scava il terreno per un momento quando all'improvviso si ferma.
«Elisa! Forse ho trovato qualcosa!»
Il mio cuore inizia a battere più forte mentre mi avvicino velocemente a lui.
Curiosità e ansia sono dipinte sul mio volto, e mille pensieri incerti turbinano nella mia testa.
Mi porge qualcosa tra le mani e tra le mie dita c'è una bellissima collana di cristallo, sporca e con evidenti segni d'uso.
«Bradley, questa è...è bellissima!»
Esclamo, la voce intrappolata tra la paura nei miei pensieri.
Guardo la collana che ho in mano, non so cosa aspettarmi da questo gioiello.
Sarà quello che sto cercando?
La voce di Bradley mi fa sobbalzare.
«Cosa facciamo con la collana?»
Non so cosa rispondere alla domanda, ho la mente piena di cose dire fare, mi metto in tasca la catena e il ciondolo.
Prendo un bel respiro e finalmente riesco a dire una frase semplice.
«Andiamo a casa».
Forse tra questi riflessi splendenti posso trovare la chiave per sbloccare i ricordi sepolti nella mia mente.