"we fell in love in october,
that's why i love fall,
looking at the stars
admiring from afar."
SUBITO DOPO PRANZO, il golden trio si incamminò verso la loro prima lezione con Hagrid di Cura delle Creature Magiche.
Max impiegò più tempo a mangiare e quindi arrivò un po' in ritardo, arrivata nella foresta proibita vide Hagrid che spiegava cosa fosse la creatura davanti e come si dovesse addomesticare.
Incuriosita da quell'ippogrifo si fece avanti, e quando Hagrid decise di scegliere chi avrebbe dovuto cavalcare l'Ippogrifo, solo lei ed Harry erano avanti.
Contraria a tutto ciò, Max salì sulla creatura accompagnata da Harry e, in un batter d'occhio, di ritrovò a stringere le braccia nel corpo del ragazzo per non cadere.
Harry rabbrividì al suo tocco freddo nella sua pelle calda, ma non ci fece caso perché erano a metri da terra e pensò che i brividi fossero dovuti al vento.
Appena si avvicinarono ad almeno 30 metri da terra, Max strinse Harry più forte appoggiando la testa nella sua schiena.
Harry sorrise immaginando quella scena. "Hai paura, Smith?" la stuzzicò.
"Per niente, Potter" disse rallentando la presa, cosa che la fece barcollare, ed Harry la riprese al volo, ridacchiando tra se e se.
"Come vuoi, però non cadere, non ti voglio certo sulla coscienza" disse lui. In realtà il giovane ragazzo era preoccupato che la ragazza potesse cadere dall' animale e farsi male per colpa sua, non se lo sarebbe mai perdonato.
Con i piedi di nuovo a terra, Max non si accorse di essere abbracciata ad Harry, così si staccò subito mentre le sue guance si tingevano di un rosa chiaro.
Hagrid li incitò a scendere e a andare dove si trovavano gli altri alunni.
Harry andò vicino ad Hermione, che sorrise divertita. "Che hai?" le chiese lui, trovando strano che quel sorriso si stava allargando sempre di più.
"Oh niente!" rispose Hermione continuando a sorridere.
Harry la guardò scettico e , prima di prestare attenzione al resto della lezione, cercò con lo sguardo Max che stava parlando con Malfoy.
Aggrottò la fronte e strinse gli occhi per cercare di vedere meglio.
Max nel frattempo stava battibeccando con Malfoy, il quale pensava che era patetica nel spaventarsi di quell'Ippogrifo e che glie lo avrebbe dimostrato.
La ragazza alzò gli occhi al cielo e seguì Malfoy con lo sguardo mentre si avvicinava velocemente alla Creatura Magica.
"Tu non sei difficile da cavalcare brutto bestione! E non sei neanche pauroso" Così si girò verso Maxine che lo guardava in cagnesco.
FieroBecco , l' Ippogrifo, attaccò malfoy che cadde a terra sanguinante. "Aiuto!!! Sono morto, Sono morto!" e così si mise ad urlare e a contorcersi a terra per il dolore.
Max aveva una faccia più divertita che dispiaciuta e lo diede anche a vedere, tanto che quando Malfoy incrociò il suo sguardo, lei gli rise in faccia.
Hagrid lo prese in braccio portandolo verso l'infermiera, dichiarando la lezione terminata.
-
Ottobre era appena iniziato, e la stagione autunnale significava solo una cosa per Harry: allenamenti di Quidditch.
Il capitano della squadra Grifondoro era Oliver Wood e una squadra era formata da sette giocatori, quali tre Cacciatori (che dovevano passare la Pluffa in uno degli anelli posti all'altezza di 15 metri alle due estremità del campo), due battitori (provvisti di mazze per respingere i Bolidi), un Portiere ( che difendeva gli anelli) e un Cercatore, che aveva il compito poi importante ossia quello di prendere il boccino d'oro.
Harry era un Cercatore, il più giovane e bravo di Grifondoro, dopo James, suo padre. Non era un cercatore qualsiasi, ma il cercatore di Grifondoro più giovane del secolo.
Oliver Wood riunì la sua squadra nel campo da Quittitch per fare il solito discorso di fine anno.
"Questo è il mio ultimo anno ad Hogwarts, l'ultimo anno per poter vincere la Coppa di Quittitch. Grifondoro non la vince da sette anni.. Io non avrò un'altra occasione, quindi impegniamoci al massimo per quest'anno. E vinciamo la coppa!" concluse Wood.
"Abbiamo tutti i presupposti per farlo" ripartì.
"Abbiamo tre ottimi Cacciatori" guardò Alicia Spinnet, Angelina Johnson e Katie Bell.
"Due battitori imbattibili" guardò i gemelli Weasley.
"Piantala Oliver, così ci metti in imbarazzo" dissero in coro Fred e George.
"Anche tu sei molto bravo... un diavolo di portiere!" disse prima uno e poi l'altro.
"Il punto è che la Coppa avrebbe dovuto essere nostra in questi due anni. Da quando Harry è entrato in squadra ho pensato che l'avessimo in tasca. Così non è stato, ma questo è l'ultimo anno per poter vedere il nostro nome inciso sul trofeo"
"Oliver, questo è il nostro anno me lo sento" disse Fred. "Ce la faremo!" esclamò Angelina.
"Ma certo che ce la faremo!" disse Harry speranzoso.
E così iniziarono gli allenamenti di Quidditch, circa tre sere alla settimana.
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Max , nel suo primo mese di scuola, non riusciva a credere di parlare più di due volte al giorno con Hermione Granger di argomenti che non erano scolastici.
Ma tutto ciò non gli andava male , certo non si potevano definire amiche perchè Max era la solita fredda apatica, ma la compagnia di Hermione non le dispiaceva troppo.
"Ancora mi chiedo come tu possa frequentare due lezioni allo stesso orario lo stesso giorno.."
La brezza d'autunno scombinava i suoi capelli rossi e quelli della ragazza accanto a lei.
Max aveva sempre amato l'autunno, il vento che soffia, le foglie che cadono dagli alberi, la pioggia e il periodo di Halloween.
In quella fresca giornata di Ottobre , Max e la sua non-amica Hermione si trovavano fuori dalle mura di Hogwarts, sedute nell'erba a parlare e a godersi il panorama.
"Ed io ancora mi chiedo perché non siamo diventate amiche prima" le disse Hermione, sviando il discorso precedente.
"Chi ha detto che siamo amiche, Granger?" rispose Max guardandola negli occhi.
Hermione non rimase spiazzata da quella domanda-risposta, avrebbe mentito a se stessa dicendo che non se lo aspettava, solo che non seppe rispondere. Così distolse lo sguardo e guardò un punto fisso davanti a sé.
"Non è bellissimo?" disse dopo qualche secondo, o forse minuto, Max.
"Che cosa?" le chiese Hermione guardandola. Trovava Max una ragazza tanto bellissima quanto complicata. Non riusciva a definire il loro rapporto, ma con tutto il suo cuore sperava di poter conoscerla meglio.
"Hogwarts d'autunno naturalmente" rispose la rossa. "Questo posto è fottutamente meraviglioso in ogni stagione, ma in autunno ha il suo fascino"
"Non so come avrei fatto se non avessi saputo che fossi una strega o se non avessi accettato il mio invito ad Hogwarts" la mente di Max pensò a come terribile sarebbe stata la sua vita in una scuola londinese babbana.
Hogwarts era la sua casa e li si sentiva al sicuro. Se solo lo fosse stata per sempre...
eilà!
spero vi stia piacendo💛
perdonatemi per alcuni errori e accetto qualsiasi di consiglio o critica.
vostra,
jen⭐️
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