Perfettamente Imperfetti-Alex...

By alex_wyse

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"in qualche modo siamo sulla stessa linea della vita, due linee che si sono scontrate per un pò, due linee pe... More

cap. 1
cap 2
cap. 3
cap. 5
cap. 6
cap. 7
cap. 8
cap. 9
cap. 10
-linea della vita-
ringraziamenti

cap. 4

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By alex_wyse

mi squillò il cellulare...
"scusa"
"fa niente tranquilla" si ricompose mentre io risposi a Madd via messaggio

madd🧡
perché mi hai buttato giù, tutto apposto bimba?

si madd...mi stavo per baciare con Alex

ODDIO SCUSATEMI

tranquilla...come stai?

bha abbastanza bene, mi sono baciata con Giammarco

E SI SBOCCIA non vedo l'ora di vedere il daytime

ehem😶‍🌫️vabbe dai, buono sbaciucchiamento, ci sentiamo notte piccolina🧡

notte notte🧡

e la madonna dio non ce la vuoi mettere? te pareva troppo semplice eh mo chissà quando sto qui si risveglia per baciarmi

"era Madd, scusami davvero"
"tranquilla...meglio così, le cose di fretta non mi piacciono, comunque Auguri in ritardo" sorrise
"di tre mesi, l'anno scorso me li hai fatti a mezzanotte eh, perdi colpi" ridemmo
"scusami ma non volevo disturbarti, non rispondevi ai messaggi e da lì ho capito che avevi bisogno di stare da sola"
"beh in realtà eri l'unico di cui avevo bisogno ma non volevo deprimerti"
"fidati, mi sono depresso a non sentirti"
intanto le farfalle che svolazzano nel mio stomaco

"mi riaccompagni a casa?" domandai dopo minuti di silenzio
"a dire il vero abbiamo ancora un obbligo da scontare, sempre se ti va bene"
"certo nessun problema" ci alzammo e andammo nel suo appartamento, pochi chilometri più avanti, infatti la macchina l'aveva lasciata nello stesso parcheggio
"allora perdona il casino ma non dovevo portare nessuno a casa" MI AVEVA COMPIATO LA FRASE, più o meno però dai...siamo lì
"tranquillo"
entrai e venni subito inondata dal suo profumo, un profumo che adoravo, aveva una nota di muschio bianco e mi ricordava moltissimo il profumo che portava mio padre, mi salì un pò di nostalgia, l'infanzia era stato il periodo più bello della mia vita, soprattutto perché c'era ancora il mio papi

"tutto bene?" Alex notò questa cosa "ti ho sventolato la mano davanti e non rispondevi"
"si scusa è che il tuo profumo mi ricorda papi" risposi sorridendogli togliendomi la giacca, faceva davvero caldo dentro l'appartamento
"scusa ma ho per sbaglio lasciato acceso il riscaldamento, ci sono tipo 30 gradi in casa" rise prendendomi la giacca di mano per metterla a posto lui, gentile...
"già fa caldino"
"vuoi una maglia a maniche corte? non credo che dormi con quei vestiti"
"tranquillo, al massimo la prendo dopo non ho problemi" sorrisi andandomi a sedere sul divanetto poco più avanti all'entrata, era una casa molto accogliente, aveva quel tocco di classe stupefacente per essere di un maschio, e tutto quel casino che diceva io non lo percepivo
"tieni" mi porse una sua maglietta, col suo logo dietro rosso
"proprio questa eh"
"se non la hai già la puoi tenere, ne ho 5 di quelle" abbozzò una risata dirigendosi nella cucina
"scommetto che hai fame, non hai toccato cibo al bar e a casa non hai mangiato" alzai un sopracciglio, come faceva a sapere che non avevo cenato?
"me lo ha detto Luna, abbiamo parlato prima di uscire"
"ah ok..dov'è il bagno?"
"a destra della mia stanza, in fondo a quel corridoio" indicò col dito la parte della casa alle mie spalle, possibile che gli appartamenti di Milano siano così monotoni e giganteschi? era praticamente casa mia, molto più elegante e bella, ma comunque la pianta era quella.
mi cambiai in bagno per poi andare in camera sua a poggiare il maglioncino, aprii la porta e rimasi bloccata per dei secondi, era totalmente diversa dal resto della stanza, aveva le pareti nere con delle linee rosse effetto marmo per intenderci, sulla parete a sinistra della porta c'erano appesi i dischi d'oro e tutti i riconoscimenti che ha ottenuto, sul mobile anch'esso nero vi erano delle foto di lui con le persone di Amici21, il premio Oreo con appoggiata sopra la medaglia argentea con il nastro blu, era molto grande come stanza, tanto da custodire un pianoforte nero a coda, mi sorpresi quanto un ragazzo possa essere così ordinato.

"pensavo ti fossi persa" rimbombò la sua voce nella stanza
"scusa è che volevo poggiare il maglioncino da qualche parte ma sono rimasta sbalordita dalla grandezza di questa stanza"
"e da quanto sia diversa dal tutto il resto della casa" aggiunse accennando un mezzo sorriso
"mi hai praticamente letto nel pensiero" dissi
"mh...comunque ho preparato la carbonara, so che ti piace" era già passato il tempo per cucinare una carbonara?
"si sei stata molto in bagno e ti sei persa nella stanza" ma legge il pensiero sto ragazzo?
"ok...scusami davvero, non volevo invadere la tua privacy"
"non ti preoccupare, prima o poi qualcuno la doveva vedere questa stanza, e poi più tardi dormirai su quel letto perciò meglio così, ho evitato del disagio" aveva cambiato umore in poco tempo, in silenzio andammo in cucina a mangiare, erano le 22:34 ma la carbonara ci sta anche alle 2 del mattino.
"veramente buona" dissi godendomela in tutto per tutto
"felice che ti piaccia" non alzò lo sguardo
"tutto bene Ale?" gli toccai il dorso della mano sul tavolo
"in realtà no, ho un mal di stomaco allucinante
"avrai preso freddo, hai qualcosa da prendere?"
"non prendo medicine, storie vecchie che forse ti racconterò più in là"
"ok..."
"scusami un secondo" corse in bagno e probabilmente vomitò, andai dalla porta e aspettai che uscì
"scusami ma il drink al bar mi ha fatto un brutto scherzo" disse passandosi una mano sul viso
"tranquillo non ti preoccupare"
"pensavo di reggerlo"
"tranquillo davvero, può capitare, a dire il vero non mi è andato giù nemmeno a me, l'ho lasciato praticamente nel bicchiere, si vede che non sono bravi a fare i drink" buttai lì
"ci andiamo sempre e concordo con la tua scelta, prendevo sempre il solito da anni ma volevo cambiare ed è finita male, non so come gli altri facciano a bere quella roba" si strofinò gli occhi
"sei stanco vero?" chiesi notando gli occhi abbastanza socchiusi
"un pò, finisco di sistemare e poi vado a letto, scusa ma sono distrutto è tutta la mattina che sono in giro e ho smontato da poco i vari giri in tutta Italia, sono morto" rise
"vai a darti una sistemata, pulisco io la cucina, aspettami in stanza" gli accarezzai il braccio
"non se ne parla, sei l'ospite quindi vatti a sistemare tu" si diresse verso la cucina "e non si discute, trovi i pantaloni del pigiama nel terzo cassetto del mobile" continuò, entrai in stanza e cercai un paio di pantaloni a caso, mi cambiai e ritornai in cucina
"fatto ora vai a sistemarti" lo raggiunsi al lavandino dandogli una culata, lui rise andando poi in stanza, mi misi a lavare le stoviglie e a pulire il mobile

Alex pov

entrai in stanza e mi chiusi la porta alle mie spalle, mi poggiai ad essa e feci un grande sospiro, era strana la situazione, io che mai mi sono fatto avanti ho chiesto ad una persona qualsiasi di uscire con me a Roma dopo nemmeno 24h che parlavamo, le ho chiesto di uscire con tutti e l'ho aggiunta al gruppo, ho provato a baciarla su una panchina squallida di un angolo di Milano e infine l'ho invitata in casa, la prima ragazza che entra in questa stanza.
andai alla scrivania e mi sedetti sullo sgabello, tolsi la maglia e la lasciai cadere a terra, avevo troppo caldo per esserci 23 gradi in casa.
presi il quadernino e scrissi tutto quello che era successo oggi, per me non è il classico quadernino dove si scrivono testi, è una specie di diario dei momenti più belli in assoluto, dove racconto brevemente cosa è successo nella giornata e le varie emozioni che ho provato.
scrissi di lei, come negli ultimi mesi a sta parte, è la mia ispirazione.
ok avevo decisamente troppo caldo per essere dicembre.
uscii dalla stanza per andare a prendere il termometro nel mobile in cucina
"Alex tutto bene? non hai freddo a petto nudo?"
"ho un mal di testa allucinante"
"tachipirina?" aggiunse avvicinandosi a me mettendomi una mano sulla fronte
"cazzo scotti un casino"
"probabilmente ho la febbre, scusami davvero" mi passai una mano tra i capelli mentre cercavo il termometro, mi sedetti sul divano e misurai la febbre
"cazzo..39.4"
"coooooosa?" chiese avvicinandosi a me prendendo il termometro in mano, lo lasciò cadere sul divano per andare nello scomparto delle medicine
"possibile che non hai una cazzo di tachipirina?" si lamentò andando poi a cercare la sua borsa estraendo da una piccola busta una tachipirina in pastiglia
"è da 500, se ne vuoi una da 1000 ne prendi due, ora fila sotto le coperte e a dormire" me la porse con una bottiglietta d'acqua
"grazie davvero" cercai di alzarmi barcollando, dirigendomi poi nel letto e buttandomi a pancia in giù
"Alex ti avevo detto di metterti sotto le coperte, non ti sei nemmeno cambiato i pantaloni" mi rimproverò poggiando poi il cellulare sul comodino e alzandomi di peso
"che pantaloni ti metti"
"quelli che vuoi basta che vado a letto" dissi strofinandomi gli occhi
"tieni" me li lanciò addosso, scordandosi forse che avevo 39 e 4 di febbre
"scusaaa" si avvicinò togliendomeli dalla faccia, io sorrisi.
cercai di alzarmi e togliermi I pantaloni neri per mettermi quelli del pigiama, ovviamente cos'erano?
una tuta grigia.
e ovviamente era quella di qualche anno fa, quindi abbastanza piccola.

"ok sei imbarazzante così" cercò un altro paio nei pantaloni dandomi quelli a quadri rosso-neri, molto più comodi e larghi.
mi buttai poi nel letto a pancia in giù, sentii coprirmi la schiena, che dolce che era...

"grazie bimba"
"di nulla Alexino, adesso dormi, se hai bisogno sono accanto a te" mi diede un bacio sulla nuca, la sentii mandare un audio

"ciao mà sono da Alex che purtroppo non sta bene, probabilmente domani non torno, non vorrei attaccarti qualcosa nel caso dovessi sentirmi male anch'io, facciamo chiamata prima che tu parta, salutami Valeria e Angela, buonanotte mami ci sentiamo domani un bacio"

"carina che sei a prenderti cura di me" sussurrai
"tu lo hai sempre fatto per me, adesso è il turno di ripagare i miei debiti, adesso dormi che ti tiro una ciabatta se no"
risi
"posso abbracciarti..?"
"va bene" mi avvicinai a lei e la abbracciai, poco dopo ci addormentammo.

purtroppo la febbre non scese più di tanto, e non mi fece dormire se non quelle tre ore per l'effetto della tachipirina, ero in dormiveglia ma non avevo le forze di alzarmi e non volevo svegliare la ragazza, accoccolata a me, probabilmente le sarà salita la febbre anche a lei.

"Jess devo andare in bagno" sussurrai delicatamente scuotendole la schiena, lei fece un mugolio e si scansò da me, mi alzai piano e andai in bagno, mi guardai allo specchio ed ero rosso come un peperone, mi bagnai i polsi con l'acqua fredda, possibile che quando la invito a casa mi devo sentire male?
tornai in stanza dopo essere passato per la cucina a prendere un bicchiere d'acqua fresco, vidi Jess seduta ad indiano sul letto che mi aspettava
"finalmente! pensavo ti avessero rapito" disse esasperata, forse con un tono troppo alto per essere le 4 del mattino
"tieni misurati la febbre" mi porse il termometro, mi sedetti accanto a lei e aspettammo nel silenzio tombale quei due minuti che sembravano infiniti, finché non suonò il termometro con quel rumore assordante che tanto odiavo, troppi ricordi.

"38.2" dissi sbuffando
"vabbe dai, ti si è abbassata di 1 grado e 2" la guardai e scoppiai a ridere, non so perché ma quell'affermazione faceva tanto ridere
"a te la febbre fa male eh" ridemmo ancora, rimproverandoci di fare silenzio

"non riesco ad addormentarmi" dissi senza preavviso, lei si lamentò un pochino prima di accendere la luce e andare in cucina, tornò poi dopo qualche minuto con una tazza di latte calda
"ci ho messo anche un pò di miele, addolcisce il tutto"
"grazie" feci un sorso e per poco non mi ustionai la bocca
"cazzo brucia!"
"Alex buongiorno è caldo"
"ho capito ma il tuo è a livello lava" rise contagiando lievemente anche me, poggiai la tazza sul comodino per lasciarla un attimo raffreddare, accesi il cellulare ed erano le 8:13, possibile che sia passato tutto quel tempo dalla volta prima? probabilmente mi sarò addormentato non rendendomene conto
"ti ho fatto fare una notte in bianco"
"a dire il vero non più di tanto, hai dormito un pò"
"5 ore cosa vuoi che siano"
"hai dormito 7 ore Alex, perdi colpi è" mi diede un pugnetto sulla spalla per poi avvicinarsi alla fronte dandomi un bacio per sentire se ero ancora caldo o meno
"sei più fresco" disse sbadigliando
"ho comunque molto caldo per essere dicembre"
"vabbe è normale...comunque alla sera copriti, non puoi uscire sempre con la pancia nuda"
"sembri mia madre" mi strofinai gli occhi
"abituati, sarò così sempre" sorrisi ancora con le mani sugli occhi
"comunque grazie..la febbre non viene solo con un uscita però, probabilmente qualcuno ieri sera l'aveva e me la sono presa, te la hai?"
"no..non ancora almeno, probabilmente mi verrà quando tu starai bene per le mie gioie" ridemmo, stavamo bene assieme perché entrambi siamo sarcastici e quindi ci capiamo al volo
"comunque Alexino, colazione la vogliamo fare?" domandò stirandosi
"ci sono dei cornetti vuoti nel mobile, affianco dovrebbero esserci la nutella e la crema al pistacchio, oppure ci sono delle merendine classiche o dello yogurt greco coi cereali, dovrebbe esserci anche uno yogurt al caffè, se no c'è latte e biscotti, puoi farti anche un cappuccino con la macchina o un semplice espresso"
"va bene, tu che vuoi?"
"non ho molta fame a dire il vero"
"perfetto, cornetto alla nutella in arrivo"
"sei sempre la solita"
"e non cambierò mai!" disse uscendo dalla stanza
"non cambiare..." sussurrai, era così semplice innamorarsi di una persona?
no ma che stai dicendo Alessandro non è amore, troppo presto...anche se era da qualche anno che volevo parlare, ma ciò non toglie il fatto che lei è molto più piccola, ha la sua vita non vedo perché dovrà incrociarla con uno come me...e se è quello che vuole anche lei? no ma che..figuriamoci, è salita solo per cortesia nient'altro...
ok basta Alessandro parlare con te stesso.
mi alzai e andai alla scrivania, presi una matita a caso e scrissi in fondo ad una pagina


"06-12-2023, mi sono innamorato"


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