Uno Strato Di Ghiaccio Tra Di...

By Tecla_Moon

6.8K 540 556

Storia completa✔️ In Groenlandia, nella città di Nuuk, fredda, sempre innevata, dove l'unico colore è il bian... More

Cast
TrailerBook
1. I love my new family!
2. Why you hate me?
3. The anger
4. What are friends?
5. Happy birthday!
6. Weakness
7. You help me
8. A destroyed book, a burning pain
9. you set my heart on fire
10. Stop it, plese.
11. I can't breathe!
12. Stay with me.
13. Are you jelouse?
14. I'm his girlfriend
15. Joe
16. shaky emotions
17. New Year's
18. Eyes
19. Hidden secrets
21. Micky

20. Kiss me

209 16 4
By Tecla_Moon

🔴🔴
Attenzione.
Questo capitolo contiene parti sessuali che possono non essere adatte a tutto il pubblico. Consiglio la lettura a persone consapevoli.

- Non ci pensare neanche! Lo dirò a Lory e a Harry, stanne certo.-

Cerco di dimenarmi dalla sua presa di ferro sul mio polso mentre mi trascina verso la macchina nera pronta in pista. Alle mie parole si gira verso di me e con uno sguardo affilato mi zittisce.

- Ohh...tu non lo dirai a nessuno, ragazzina.-

L'ansia che riempie il mio corpo mi oscura la vista e sento la testa esplodere, il cuore battere come mai, quando Liam mi lascia sulla pista al freddo ed entra nella macchina chiudendo la portiera.

Per qualche secondo esito. Non potevo entrare lì dentro. Era troppo pericoloso e tutti i sensi del mio corpo erano in allerta. Tutto ciò era così sbagliato...ma lo era ancora di più lasciarmi scappare nuovamente Liam.

La sua mascella scolpita era affilata come mai, le sue mani venose erano attorcigliate attorno al volante e le sue dita erano affusolate. I suoi denti erano impiantati dentro la carne del labbro inferiore, mentre i suoi occhi ghiacciati guardavano fissa la strada da percorrere.

Una vista meravigliosa.

- Cosa fai, regina dei ghiacci? Vuoi che ti venga a prendere come un sacco e ti leghi qui dentro o entri di tua spontanea volontà?-

Urla sbattendo la mano sul sedile al suo fianco. Mi sorride con un ghigno quando vede che faccio qualche passo verso la macchina, sentendo le luci accese della pista addosso a me.

Mi sentivo osservata, e anche se ero coperta da un giubbotto pesante mi sentivo nuda. Strinsi la maniglia della portiera, feci un respiro buttando fuori tutta la mia ansia e decisi di entrare.

Mi sedetti sul sedile con le mani conserte al petto con le gambe che tremavano per la paura e le mani arrossate per il freddo.

- Tu sei completamente impazzito, Liam. Stai rischiando grosso facendo queste stupide gare.-

Sussurrai con un nodo alla gola stretto e impossibile da sciogliere. Liam si avvicinò alla mia faccia sempre con quello stupido ghigno sul volto che gli stava divinamente bene e mi lasciò una nuvola di fumo in faccia.

- Sai quanto cazzo me ne frega di quanto rischio?-

Quando una ragazza si mette davanti alle due macchine riprendo a tremare come mai, alzò la pistola al cielo con una mano e con l'altra si sistemava il suo vestitino estremamente corto con un giubbotto nero sulle spalle.

Il colpo dello sparo fu decisivo, Liam mise il piede sull'acceleratore mentre io strizzai gli occhi il più possibile lasciandomi andare a quel moto veloce e pazzo. Una lacrima mi scese lungo il volto mentre venivo scombussolata da una parte all'altra per la velocità e le curve.

Impiantai le unghie nella carne delle cosce, cercando di tenermi a qualcosa, ancora con gli occhi chiusi quando improvvisamente tutto si ferma. Non tolsi le mani dagli occhi finché non sentii la voce calda di Liam sussurrarmi all'orecchio.

- Puoi togliere le mani, Else. Ho la vittoria in pugno.-

Tolsi le mani e mi ritrovai da sola in macchina, guardando la scena di Liam con un grosso mazzo di soldi in mano, mentre la gente lo abbracciava ed i suoi occhi blu notte erano un faro nella notte.

Quando scesi dalla macchina le gambe non smisero di tremare. Sembrava che la terra sotto i miei piedi non ci fosse più, e mi dovetti aggrappare a un asta di ferro impiantata nel terreno per sostenermi.

Quando una mano mi attorcigliò il bacino sussultai impaurita da quel gesto inaspettato non riconoscendo il suo volto. Quando mi voltai il volto di Liam compiaciuto mi guardava con aria preoccupata mentre gli altri continuavano a congratularsi.

- Andiamo a casa, piccola.-

Quelle parole mi arrivarono dritte al cuore, che accellerò irregolarmente e mi salì in gola.
Dopo quelle parole Liam sgranò gli occhi come a rendersi conto successivamente di cosa aveva detto.

- Come mi hai chiamata?-

Chiedo io aggrottando le sopracciglia con ancora le sue mani calde attorno alla vita.

- In nessun modo, devi essere ancora scossa. Vieni, andiamo.-

Mi incitò dirigendosi verso la sua macchina.

- C'è un piccolo problema...io ho rubato la macchina di Clarck per seguirti...credo che dovremmo riportargliela.-

Sussurrai imbarazzata, grattandomi la testa mentre le luci della pista si spengevano. Lui si stringe con le mani i capelli scuri e folti mordendosi le labbra.

- Gliela porterò io domani, speriamo solo che non se ne accorga.-

Disse prendendomi per il polso e trascinandomi in macchina. Non appena su, il silenzio si fa strada dentro di me e dentro di lui. Non sapevo che dire, cosa che non mi era mai successa.

- Liam...-

- Else...-

Sussurrammo entrambi nello stesso momento mentre lui faceva retromarcia e prendeva la stradina innevata.
Il silenzio cala nuovamente.

- Perchè sei sparito per tutto questo tempo Liam? Che cosa ti ho fatto di male?-

Chiesi stringendo la mano in pugno.

- Era troppo.-

Aggrottai le sopracciglia con le lacrime che fecero capolina dai miei occhi.

- Cosa vuol dire tutto ciò, Liam!? Puoi non essere enigmatico per una volta?-

Sbattei la testa contro il sedile sospirando. Era tutto così strano con lui. Ogni singola cosa. Aveva troppi segreti che io volevo svelare, ma che lui non mi permetteva di fare allontanandomi dal suo mondo.

- Avevi scoperto tutto Else...non potevo continuare.-

- Continuare a fare cosa?! Sai come mi sono sentita ogni singolo giorno a stare nella mia stanza, a pensare a cosa avessi fatto di sbagliato, a chiedermi dove fossi, con chi fossi e se andava tutto bene? Sai come mi sono sentita a fare colazione, pranzare e cenare senza sentire la tua presenza in casa? Sai come si sono sentiti Lory e Harry ogni volta che tornavano dal lavoro stremati in cerca di te ma tu non c'eri? No, non lo sai. Tu non c'eri Liam...non c'eri ed io ogni secondo sentivo al tua mancanza più di ogni altra cosa.-

Esclamai lasciandomi rigare da una lacrima la guancia. Improvvisamente Liam accosta la macchina in mezzo a due alberi innevati, metto le mani di istinto davanti a me e quando lui si girò ed i suoi occhi incrociarono i miei ogni singolo arto sembrò bloccarsi.

- Non potevo continuare ad amarti.-

Sputò fuori tutto di un fiato guardandomi con gli occhi più belli che io abbia mai visto.

- C-cosa?-

Sussurrai con il fiato che mi mancava ed il cuore a mille. Non poteva essere vero...il mio corpo venne percorso da brividi.

- Eppure anche se stavo lontano da te continuavo a farlo. Continuavo a pensarti, a immaginarti e non riuscivi ad uscire dalla mia testa. Ogni singola volta che guardavo un'altra vedevo il tuo volto, ogni singola volta che toccavo un'altra vedevo te. Vedevo sempre te. Ovunque. In qualunque persona. Mi sei mancata, Else. Mi sei mancata più di mia sorella.-

Erano le parole più belle che avessi mai sentito. Le lacrime scendevano lungo il mio volto senza mai fermarsi, mentre io non riuscivo a smettere di ridere.

Come era possibile che una persona che mi aveva sempre odiata adesso provava qualcosa di così tanto forte per me?

- E allora non farlo, Liam. Non te ne andare più. Non lasciarmi dinuovo sola.-

Dissi con un filo di voce e con le mani che tremavano.

- Else, io sono innamorato di te.-

Concluse passando nelle labbra carnose la lingua. Lui era innamorato di me?

- C-come...?!-

- Credo di esserlo da quando hai messo piede in casa nostra, con quegli occhi vivaci color ghiaccio, la borsetta rotta con un gattino dentro e la tua sensibilità che mi ha colpito...ma forse ero ancora troppo ingenuo per capirlo. Avevo appena perso mia sorella, e tutto sembrava andare fuori dagli schemi. Pensavo che I miei per dimenticarsi dell'accaduto avessero scelto di rimpiazzarla con te. Ma hanno portato un angelo in casa senza nemmeno rendersene conto. -

La sua mano slittò dal volante sulla mia coscia, causando un aumento del battito cardiaco e dei brividi involontari.

- Ti amo, Else. E non credo che riuscirò mai a smettere di farlo.-

Le sue dita affondarono dolcemente nella carne della mia coscia procedendo sempre più all'interno. Le guance mi andarono a fuoco e non riuscii a staccare gli occhi dalle sue labbra.

- E ho una voglia pazza di farti gridare sotto di me.-

Queste parole bastano per mandare in ebollizione tutto il mio corpo.

- E allora baciami, Liam. Fallo finché non ti faranno male le labbra.-

Sussurrai ad un centimetro dalla sua bocca, il suo alito di menta e tabacco mi mandò in tilt il cervello, il suo respiro sul mio volto mi face tremare e la sua mano andò sempre più su.

- Liam...-

Lui avvicinò le sue labbra alle mie sfiorandole. Una serie di brividi mi inondarono la schiena. Erano morbide e carnose e non appena lui le posò sulle mie assaporai il retrogusto di sigaretta.

Con il cuore che batte all'impazzata continuammo entrambi quella lenta tortura, sfuggente e delicata, come se stessimo applicando un gioco di seduzione tra i nostri corpi.

Nello stesso momento lui studiava ogni mio singolo gesto con la coda dell'occhio. Con gli occhi chiusi, il fiato corto e i muscoli tesi.
Sentii di cedere quando mi stizzica con la punta della lingua. Leccò il contorno della mia bocca facendo attivare tutti i miei sensi.

Entrambi trattenemmo un fremito di piacere. Così lui lo fece ancora, di nuovo e con più insistenza. Solo a quel punto Liam rafforza la presa mettendo le mani nei miei capelli e avvicinandosi sempre di più a me. D'istinto serro le gambe per placare l'eccitazione.

La sua mano scese lungo la lampo del giubbotto, dove sotto il mio corpo stava andando in evaporazione. Me lo sfilò dolcemente per poi lanciarlo nei posti anteriori.

Decisi però di osare, presa dal coraggio e con le dita tremanti scesi con la mano lungo i suoi pantaloni facendolo gemere e staccare per qualche secondo dalla mia bocca.

Con un ringhio brutale Liam mi morse il labbro inferiore lasciandomi senza fiato. Mi infilò la lingua nella bocca, in modo famelico, e il mio corpo esplose. Mi strinsi a lui il più possibile baciandolo selvaggiamente, con la mente annebbiata dal desiderio e il corpo che bruciava di passione e urgenza.

Quando trovai la forza di staccarmi da lui ero sconcertata. Avevo il respiro ansante. Il viso accaldato. Avevo sempre creduto che baciarlo avrebbe placato quel desiderio che si celava dentro di me, ma l'ha solo aumentato.

Mi avvicinai per prenderne ancora e, appena le nostre labbra di toccano di nuovo, mi incendio come benzina a contatto con il fuoco. Mi misi a cavalcioni sopra di lui perchè il semplice contatto con la sua bocca non bastava più ad entrambi.

Sentii la sua erezione premere sotto il sottile strato dei miei pantaloni, che vengono improvvisamente sfilati da un movimento veloce e desideroso da parte di Liam. Ebbi un'improvviso bisogno di attenuare il calore devastante che sentivo tra le cosce.

Così mi strusciai su di lui muovendo sempre più velocemente il bacino. Con una mano Liam mi strinse i capelli sulla nuca, con l'altra mi cinse il fianco fino a farmi male. E con potenza aumentai il ritmo dei miei movimenti.

Ci ritrovammo a gemere insieme in un vortice di eccitazione. Non sapevo bene cosa fare, ma non mi ero mai sentita meglio di così. Le nostre lingue si intrecciarono con avidità fino a quando non restammo entrambi senza fiato.

Ci staccammo affannati, ed io poggiai la testa sulla sua fronte. Le sue pupille dilatate mi fissarono bramose. La vena sul suo collo pulsava così forte che temevo sarebbe esplosa da un momento all'altro, come il mio cuore.

La sua erezione palpitò tra le mie cosce e io avvertii il tessuto delle mie mutandine sempre più umido. Sorrisi compiaciuta per l'effetto che sembravo provocargli e delle sensazioni che lui scatenava in me.

Affondò per la terza volta la bocca nella mia, cominciando un tortuoso scambio di saliva e di baci lascivi. Il suo profumo quasi mi stordì. Lo respirai a fondo per godermelo tutto.

D'improvviso mi sollevò mettendomi sul sedile al suo fianco e inclinandosi su di me, che d'istinto attorcigliai le gambe attorno al suo bacino. Mi afferrò con potenza le cosce, divaricandole e posizionandosi in mezzo reggendosi sui gomiti.

Premette il suo bacino contro il mio ed io mi sentii travolta da un'ondata di calore così potente da farmi inarcare la schiena.
Quando si staccò prese a sfiorarmi con le dita affusolate il collo, il bacino ed i miei seni avvolti solo da una maglietta leggera.

Poi mi sfilò la maglietta, e mi resi conto solo pochi secondi dopo di essere completamente nuda sotto si lui, con indosso solo i boxer.

- Sei sicura di volerlo fare?-

Mi chiese con gli occhi offuscata dal desiderio mentre sfila dalla tasca dei pantaloni un preservativo.

- Si, ho bisogno di sentirti.-

Sussurrai. Il suo volto venne illuminato da un ghigno sul labbro. Con I denti aprì il preservativo, non staccando gli occhi dal mio corpo.
Si sfilò i boxer facendo stare a contatto le sue parti intime con le mie.

- Posso?-

Mi chiese sorridendo. Annuii. Il momento dopo mi ritrovai ad urlare per il piacere quando con forza infilò la sua intimità dentro di me. Le mie erano grida di dolore e piacere mischiate. Fu inaspettato e potente. Eppure sentirlo dentro di me era la sensazione più bella che avessi mai provato.

Gli circondai il collo con le braccia e strinsi le labbra mentre lui rallentò e mi concese un istante per abituarmi alle sue grandezze. Quando il dolore iniziò ad affievolirsi sollevai i fianchi incitandolo a continuare.

Lui uscì piano e mi penetrò nuovamente con più forza. Gli conficcai le unghie nella pelle della schiena e lo graffio con tutta la forza che avevo. Lui continuò a muoversi implacabile dentro di me, in modo selvaggio e cercando di trattenere i suoi gemiti.

Entrò sempre di più. Con più velocità. Con più forza. Facendomi gemere ogni secondo di più.

Quando all'improvviso mi sentii esplodere stringo le sue spalle come mai, morsi le labbra di istinto e cercai di dire qualcosa mischiato in gemiti.

- Io credo che sto...sto...-

- Vieni insieme a me, regina dei ghiacci.-

Così lo feci. Esplosi in ogni modo in cui si può fare. Strinsi ancora do più il suo petto a me. Liam si fermò di istinto e si mise vicino a me, sdraiato.

- Sei la cosa più bella che mi è mai capitata, Else.-

Mi disse cercando di riprendere fiato.

- Ti amo.-

Continue Reading

You'll Also Like

1.1M 32K 94
Kimberly Morgan è una ragazza gentile, simpatica, testarda come poche, e a dir poco bella. Suo fratello ritenendola troppo innocente per la vita crud...
27.4K 1.4K 6
Copertina a cura di @martywattpadiana su Instagram
Sweet Hell By enJoy

Teen Fiction

115K 4.1K 60
Kyla ha sempre avuto una vita ordinaria, niente di nuovo. Sempre i soliti quattro amici, esce una sola volta a settimana, a detta di tutti: una pall...
28.3K 1.4K 39
Victoria è una ragazza di 21 anni che si sta trasferendo a metà degli studi universitari di giurisprudenza da Bologna a Empoli per alcuni motivi pers...