Pov's Soleil:
È passata una settimana dalla fine della puntata!
Io e Tiziano stiamo benissimo, ma dopo la puntata ho avuto modo di riflettere.
Sono una ballerina e so come funzionano queste cose, ma se già mi ha dato fastidio un semplice passo a due che Tiziano ha fatto con Giulia... Poverino lui deve essere andato fuori di testa per me che ballo con Umberto.
Anche se in quel periodo c'era quella situazione strana con quella pazza di Alessia.
Però ho avuto modo di riflettere ed è una settimana che mi comporto in modo strano con lui.
Strano nel senso, che sono più dolce, più affettuosa e cerco di dimostrargli il mio amore per lui.
Ovviamente non sa di tutti questi pensieri che mi passano per la testa.
Ma non è cretino e ha capito che ho qualcosa che non va.
Ed è vero!
È il mio senso di colpa che non va come dovrebbe.
Adesso, ho appena finito di fare la doccia e siamo alla vigilia di Natale e sono le cinque del pomeriggio.
Mi avvio in cucina, e mi blocco vedendolo ridere e scherzare con Petit, Mida e Holden.
Amo la sua risata, mi trasmette serenità.
E poi è così bello.
Li raggiungo e abbraccio il mio ragazzo da dietro.
"Ciao al ragazzo più bello di tutti."
"Ma... Si può sapere che ti prende?
È una settimana che sei strana."
Dice Tiziano accarezzando le mie mani che si trovano sul suo petto.
"Non posso essere dolce con il mio ragazzo?"
Domando facendo il labbruccio.
Nel frattempo si avvicinano anche Lucia, Marisol e Gaia.
"Certo che puoi... Ma penso sempre che sia successo qualcosa."
Dice guardando i ragazzi.
"Mi hai tradito?"
Domanda ridendo.
"No."
Dico colpendolo con un pugno leggero nella spalla.
"Non lo farei mai."
"Stavo scherzando."
Dice girandosi verso di me.
"Lo so che mi ami."
"Amo... Ti rendi conto che sei sottona, si?!"
Domanda Marisol.
"Sono solo dolce e gentile con il mio ragazzo."
Affermo scrollando le spalle.
"Tutto ciò è strano!"
Esclama Mida.
"Se Gaia non è dolce con te... Non è un problema mio."
Dico e i ragazzi scoppiano a ridere.
Io mi volto e me ne vado arrabbiata.
Lo so, ma mi sento più in colpa.
Sempre di più.
Arrivo in giardino e mi siedo nel divanetto a gambe incrociate.
Ho provato fastidio nel passo a due con Giulia, le mani che vagavano nei corpi del altro.
E pensare che io con Umberto io fatto di peggio.
Prendo una sigaretta e l'accendo buttando la testa all'indietro.
Ad un tratto sento la porta aprirsi e vedo spuntare Tiziano.
Senza dire nulla si avvicina e si siede accanto a me.
Io non lo guardo e sento gli occhi pizzicarmi e lacrime minacciare di scendere.
In realtà non c'è l'ho con lui, ma c'è l'ho con me stessa.
Arriccio il naso e stringo le labbra cercando di trattenere le lacrime.
Lui posa una mano sulla mia coscia e la preme leggermente.
"Non essere arrabbiata, io stavo scherzando.
Ti prendevo in giro per il fatto che eri dolce con me in modo esagerato."
"Se ti dà fastidio non lo faccio più."
Dico in un sussurro.
"Sei scema?"
Domanda alzandosi e mettendosi accovacciato di fronte a me.
"A me piace tantissimo che tu sia così dolce con me."
Lui posa una mano sotto il mento e mi costringe a guardarlo negli occhi.
"Facciamo pace.
Odio quando litighiamo."
Dice avvicinandosi e stampando un dolce bacio sulle mie labbra.
Io lo guardo e resto immobile non ricambiando il suo bacio però guardandolo con gli occhioni da cucciola indifesa.
Si... Voglio farmi coccolare anche io un po'.
Lui lo prende come un atteggiamento positivo e ripete di nuovo la stessa azione.
Poi si stacca e mi sorride.
"Non vuoi i miei baci?"
Domanda stampandomene un altro e poi un altro ancora.
"Aspetta..."
Dico mettendo una mano sulle sue labbra e allontanandolo un po' da me.
"Che cosa?"
Chiede lui dolce.
"Ti ho mentito..."
Dico sussurando e guardandolo negli occhi.
"Riguardo a cosa?"
Domanda lui rimanendo calmo.
Non so come faccia, io sarei andata fuori di testa e avrei fatto una scenata.
Ma non lui resta di fronte a me e mi tiene le mani accarezzando il dorso delle mie mani.
"I-io..."
Mi blocco non sapendo da dove iniziare ad esternare tutto il senso di colpa che provo nei suoi confronti.
Mi dispiace averlo ferito e di aver esagerato in alcuni atteggiamenti.
E mi sento grata alla vita per avermi mandato un angelo come lui a prendersi cura di me.
Pov's Kumo:
Sto iniziando a preoccuparmi.
Sono almeno due minuti che aspetto Soleil che inizi a parlarmi e a raccontarmi cosa la fa stare così male e su cosa mi ha mentito...
E se... Amasse anche Umberto?
O peggio, amasse solo lui?
Anche se non lo sto esternando, dentro di me mi sento morire.
Mi ha mentito! Su cosa?
Non voglio dare di matto, la vedo già stravolta e con gli occhi spenti da una settimana.
Non voglio metterle pressioni e rischiare che alla fine non mi dica più nulla.
"È vero! Questa settimana mi sono comportata in modo strano.
E un motivo c'è."
Dice finalmente iniziando a raccontare.
"E posso sapere perché?"
Domando sedendomi e facendola sedere sulle mie gambe e tenendola stretta a me.
"Mi sento in colpa...
Nei tuoi confronti, ti ho fatto del male e non te lo meritavi."
Dice abbassando lo sguardo.
"Di cosa parli?"
Chiedo accarezzando la sua coscia confuso.
"In puntata, vedendoti ballare con Giulia mi ha dato fastidio.
Molto. Le tue mani sul suo corpo e viceversa."
Confessa poi sussurrando.
"Ah! Ti sei ingelosita e hai avuto paura di perdermi?"
Dico pavoneggiandomi.
Lei mi colpisce la spalla divertita e io fingo di essermi fatto male.
"Non proprio questo."
Dice.
"E cosa! Mi puoi parlare di tutto mia piccola principessa."
Dico baciando sotto il suo orecchio.
"Ruffiano!"
Esclama facendo la linguaccia.
"Dopo averti visto ballare con Giulia, ho provato quello che tu devi aver provato vedendomi ballare con Umberto. E i baci... Anche se in quel periodo non stavamo proprio insieme."
Afferma non guardandomi.
"Tutto qui?"
Chiedo sentendomi sollevato.
"Si!"
Esclama confusa.
"Principessa! Senti, si mi ha fatto male e ho sofferto e magari ti ho fatto anche delle scenate.
Ma non stavamo insieme, ed erano baci di scena.
E sono ballerino anch'io, quindi mi può dare fastidio ma... Tutto qui."
Dico dolcemente.
"Sul serio?"
Chiede lei sorridendo.
"Quindi non sei arrabbiato?"
"Ti sono sembrato arrabbiato da quando siamo tornati insieme?"
Le domando arrotolando una ciocca dei suoi capelli tra le mie dita.
"Se avessi potuto, ti avrei dimostrato in realtà quanto ti amo e quanto ti desidero."
Dico ammiccando con le sopracciglia riferendomi al sesso.
Lei diventa rossa, e nasconde il viso nel incavo del mio collo.
"Mi sento sollevata."
"Nel sapere di quello che avrei voluto fare?"
Domando ghignando.
"No! Che tu non sia arrabbiato con me.
Stupido."
Afferma felice.
"Ne sei sicuro?"
"Certo!
Se me ne avessi parlato prima ti avrei risparmiato tutta questa agonia dei sensi di colpa."
Dico dolcemente.
"Ti amo! Lo sai?"
Sussurra sulle mie labbra.
"Ti amo anche io."
Dico dandole un bacio.
Uno di quelli senza malizia, solo dolcezza.
Piu tardi:
Ci stiamo scambiando i regali, e quest'anno abbiamo fatto il sorteggio e ho chiesto a chi fosse capitata Sole, che ce l'aveva Giovanni e ho fatto a cambio con lui perché avevo Nicholas.
Alla fine abbiamo chiarito, sia con lui che con Simone.
Ma ci sono rimasto lo stesso male, e infatti mi sono allontanato da loro.
Sto sempre con gli stessi, qui dentro posso contare solo su Mida, Petit e Holden.
E forse un po', ho iniziato a legare molto anche con Giovanni.
"Allora Tiziano!"
Esclama Petit.
"Tu hai fatto il regalo a chi?"
"Alla mia bellissima principessa."
Dico afferrando la sua mano e facendola mettere vicino a me.
Lei prende la busta e la apre estraendo la t-shirt bianca.
"Cos' è?"
"Aprila."
Dico ridendo.
Apre la maglia e sbarra gli occhi quando vede una mia foto stampata con gli occhiali da sole con scritto "io sono Team Tiziano"
Mi guarda e mi spinge ridendo.
"Sei uno scemo."
Afferma non trattenendo le risate.
"Vogliamo vedere anche noi."
Dice Mida.
Lei gira la maglia e i ragazzi scoppiano a ridere per la mia stupidaggine... O genialità.
"Ora tocca a Soleil."
Dice Marisol.
Lei scende e prende una scatola di grandezza media.
"Questa è per..." Si blocca sospirando.
"Non potevo scegliere così ho preso una cosuccia."
Estrae il contenuto e chiama Marisol, Gaia e Lucia.
"Ho preso delle collane, tutte e quattro con i quadrifogli.
Dove ogni foglia, siamo una di noi."
Le ragazze si alzano e corrono ad abbracciarla.
Ci resto un po' di merda per non avermi scelto, anche perché quello della maglia era uno scherzo il vero regalo è nel mio cassetto.
Appena finiamo lei viene da me e mi abbraccia, stampandomene bacio nel mio mento.
"Puoi venire con me un attimo?"
Domanda tirandomi e portandomi con sé nella mia stanza.
"Che ci facciamo qui?"
Chiedo confuso.
"Non mi sono dimenticata di te per il regalo di Natale... Anzi."
Dice prendendo un sacchetto vicino al mio letto.
Lo apro e vedo due felpe, quelle con le scritte "King e Queen"
E poi infondo vedo una busta.
L'apro e trovo una lettera.
"Devo leggerla?"
Dico guardandola.
"Si ovvio.
Però aspetta... Questo regalo l'ho preso prima che ci lasciassimo, e avevo pensato di dartelo ugualmente a natale. E la lettera l'ho scritta dopo."
Afferma tenendo una mia mano.
Avvicino la sua mano alle mie labbra e le bacio il dorso dolcemente.
"Leggila tu...
Mi piace ascoltarti."
Dico sorridendo.
"Caro amore mio..."
Eravamo lasciati, ma mi ha scritto lo stesso <<amore mio>>
"Sono passate due settimane da quando ci siamo lasciati. Non nel migliore dei modi.
Mi manca stare insieme a te, a farci le coccole.
Stare nel giardino la sera, a fumarci la sigaretta prima di andare a dormire.
Mi mancano i tuoi baci, i tuoi abbracci, il tuo profumo e le tue mani che mi accarezzano.
Mi manca il saperti lì accanto a me in ogni istante, soprattutto quando mi sento sola e le tue braccia sono l'unico posto in cui voglio stare.
Mi fa male doverti trattare male, ma è l'unico modo, per proteggermi e non farmi male.
Nessuno potrà sostituirti molto presto.
Nemmeno Umberto! ;)
Sei l'unico che amo, e l'unico che vorrei.
Se mi chiedi: "Come fai a dire che mi ami?" io te lo spiego...
Perché al mattino, quando mi sveglio, la prima cosa a cui penso sei tu.
Ho bisogno di sapere come hai dormito, come stai, come sono andate le lezioni...
Ti amo perché quando sorridi, sento delle sensazioni che non si possono spiegare.
E quando piangi, soffro insieme a te.
Sento la tua sofferenza sotto la pelle.
Ti amo, perche... Quando ti abbraccio, sento il battito del tuo cuore.
Ti amo, perché ti amo!
E comunque andranno le cose io...
Resto tua, per sempre.
La tua piccola mariposa."
Finisce di leggere dove ormai mi trovo in lacrime, e lei mi guarda sorridendo e in imbarazzo.
Nessuna ragazza mi aveva mai scritto una lettera così bella, nessuna ragazza aveva mai usato tanto amore, tanta dolcezza nei miei confronti.
"Tu sei..."
Mi blocco non riuscendo a fermare le lacrime.
"Sei meravigliosa principessa."
"Tu lo sei.
Il regalo sarà un po' scontato, ma ho sempre desiderato averlo con un ragazzo che avrei amato alla follia... E quel ragazzo sei tu amore!"
Esclama stampando un bacio dolce sulle mie labbra.
"Anche io ho un regalo per te."
Dico allontanandomi e aprendo il cassetto del mio comodino.
"La maglietta no?"
Chiede lei.
"Quello era più uno scherzo.
Il vero regalo è questo..."
Dico porgendole la busta.
Lei la apre ed estrae, e poi le sue labbra si allargano in un sorriso meraviglioso.
"Non ci credo... Due biglietti aerei per l'Argentina."
Dice alzandosi e saltellando felice.
"Si, sono per il mese di luglio."
Affermo rimanendo seduto a guardarla felice.
"Grazie."
Dice fiondandosi su di me e iniziando baciarmi mentre mi sta sdraiata sopra.
Io l'abbraccio e inizio a baciarla.mplto intensamente.
Poi lei si stacca e mi guarda scioccata.
"Eemmh..."
Si schiarisce la voce a disagio.
"Mi fai questo effetto... Che c'è?'
Chiedo divertito mentre poi la bacio di nuovo.
SPAZIO AUTRICE:
Buonasera!
Come avete passato il Natale?
Avete mangiato tante cose buone?
E ricevuto dei bei regali?
Cosa ve ne sembra della storia, come sta andando per voi.
E poi volevo chiedervi... MA SOLO IO HO UNA COTTA PER KUMO?
Ma una cotta bella potente.
Baci.
G.💚