Glimpse of Hope

By Artvmary

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Nadine Morris, da quando ha memoria non è mai riuscita ad esternare ciò che aveva dentro, un blocco assurdo l... More

author's note
info+TW
prologo
1. Raggi di sole
2. Tre moschettieri
3. Volare
3.1 Lust
4. fascino o paura?
5. Pretend
6. Us
8. Chaos
9. Run away with me
10. The two of us, under the same sky (1)
11. Like Modigliani's paintings (2)
12. A bond that will never break
13. this is the last time
14. wounds and wine

7. Strawberry

364 23 89
By Artvmary

‼️TW: Alcohol ‼️

"She's high, She lives in the sky
Tonight, she's satisfied
Rolling back her eyes
but then she starts to cry
Everything is turning to black,
All in one night
She just went to heaven and back"
- Heaven and Back by Chase atlantic

Nadine's Pov

23:10.

È la decima volta che controllo l'ora sul cellulare, siamo appena scese dal taxi e davanti a noi c'è l'ingresso dell'Universal Club, già da fuori si può ben capire che genere di posto è.

Ci sono persone ovunque, chi ubriaco che a malapena riesce a reggersi in piedi, chi sta praticamente facendo sesso davanti a tutti e altri intenti a farsi di chissà cosa.

Sbuffo, sistemandomi meglio la gonna del vestito che mi ha prestato Sissy.
Ha voluto strafare stasera, ha scelto l'outfit per entrambe e non c'è stato modo di convincerla a rimanere nel dormitorio.

«Sissy, ti prego torniamo in accademia» piagnucolo disperata.
«Questo vestito è troppo corto, se faccio un passo mi vedranno tutti le mutande»

Si gira verso di me e alza un sopracciglio.
«Perché tu le hai indossate?»

Strabuzzo gli occhi e abbasso lo sguardo sul pezzo di tessuto praticamente inesistente che le copre i fianchi.
Indossa un vestito cortissimo nero, che si lega al collo e lascia la schiena scoperta.
«Sissy...» dico, avvicinandomi a lei e guardandomi intorno.
«Non hai messo le mutande!?» sussurro.
Lei alza le spalle e mi la l'occhiolino.
«Ops» ridacchia.
Alzo gli occhi al cielo e incrocio le braccia al petto.
Fa fresco stasera, o forse è perché indosso un vestito rosso striminzito, che a malapena mi copre il sedere.

Entriamo dentro il locale cercando di evitare tutti gli ubriachi che rischiano di caderci addosso.
La musica altissima investe le mie orecchie e il mal di testa di stamattina fa di nuovo capolino.

Sissy mi tiene per mano mentre ci spostiamo tra i tavoli e le persone che ballano.
«Prendiamo da bere?» mi chiede all'orecchio, indicando il bancone a destra della pista.
Annuisco, anche se l'unica cosa che vorrei in questo momento è andar via. Ma magari un po' d'acqua non guasterebbe neanche, sempre che ce l'abbiano.

Sissy molla la mia mano una volta arrivate, e appoggia i gomiti sul bancone.

«Zyra» urla, alzando la mano salutando una ragazza riccia dietro il bancone.
La ragazza ci nota e ci sorride mimando un "arrivo" con le labbra, mentre continua a servire un cliente.

«Sissy ci sei anche tu stasera» ci urla una volta davanti a noi, per poi spalancare gli occhi.
«Wow sei una bomba» ridacchia.
Sossy ride e mi indica «Lei è con me, è la mia nuova compagna di stanza»

«Piacere, Nadine Morris» alzo la voce, sorridendo.
«Zyra Smithers» dice.

Alzo un sopracciglio, Smithers?

«Per caso hai una sorella?» le chiedo.
«Sii» urla Sissy e Zyra annuisce.
«Katerine dici? Sì, è lì» indica la pista.
«Sta servendo ai tavolini in questo momento. Vi conoscete?» chiede.

«Oh abbiamo parlato una volta sola, mi ero persa mentre cercavo la classe del professor Sylver e mi ha aiutata»
Annuisce, sorridendo.
«Magari appena si libera le dico di passare a salutarti»
«Comunque siete uno schianto stasera ragazze, altro che quelle ragazze nel tavolo della squadra di basket»

Sissy accanto a me si irrigidisce.
«Ah perché ci sono anche loro?» domanda.

Per poco non scoppio a ridere. Certo Sissy, ci stiamo credendo.

«Sì, e sono con delle ragazze che fingono di essere ubriache buttandosi addosso a loro» sbuffa Zyra riempiendo un bicchiere e poggiandolo su un vassoio.

«Stefan» urla.
Un ragazzo si gira verso di lei e annuisce, per poi avvicinarsi e prendere il vassoio pieno di drink.
Appena arriva accanto a noi noto la nostra differenza di altezza, è altissimo ed è anche bello, molto. Ha gli occhi di un verde smeraldo meraviglioso.

Inconsciamente sorrido.

«Tavolo 315» gli dice, prima che lui scompaia in mezzo alle persone.

«Potresti farmi un vodka lemon?» le domanda Sissy.
«Certo, arriva subito. Tu vuoi qualcosa Nadine?» sposta lo sguardo su di me.
Scuoto la testa e lei mi fa l'occhiolino.
«Sicura?»
«Sì, tranquilla»

Si allontana appena sente la mia risposta e io sposto lo sguardo su Sissy.
Sta guardando i tavolini che circondano la pista da ballo e sono sicura abbia visto Kyle da come si è ammutolita.

Appoggio la mano sulla sua spalle e lei sussulta per poi girarsi verso di me.
Sorride.
«Andiamo a ballare?» mi chiede.
«Preferirei tornare in camera, ma ormai che siamo qui quindi, perché no?» ricambio il sorriso.

Zyra porta il drink di Sissy e lei dopo averlo preso, mi trascina verso la pista.

Ci facciamo strada in mezzo alle coppie che si strusciano e ai vari bicchieri vuoti lasciati sul pavimento.

Molti ballano sulle note di Faith di the weeknd.

Sissy mi trascina al centro della pista e iniziamo a ballare, il vestito si alza ogni volta che mi muovo e continuo a sistemarlo inutilmente. Non riesco a lasciarmi andare, al solo pensiero che posso rimanere a chiappe all'aria ogni voglia di ballare lascia il mio corpo.

«Lasciati andare Nadine» mi urla Sissy all'orecchio.
«Divertiti, fingi di essere sola nella tua stanza e balla»
Abbasso ancora il bordo della gonna del vestito.
«Sissy rimango nuda»
Lei ridacchia.
«Bevi un po' di questo, giusto per rilassarti un poco dai» mi porge il drink girando la cannuccia verso di me.
Scuoto la testa ma lei non demorde.

Sbuffo e la assecondo.
Il liquido mi scalda la gola inaspettatamente e strizzo gli occhi per la sorpresa.

Non è male.
«Okay fatto» dico, allontanando il bicchiere dal mio viso.
«Tienilo tu, io ne prendo un altro» insiste.
«No, no-» Il bicchiere è nelle mie mani ora e Sissy ride buttando la testa all'indietro.
«Divertiamoci» urla alzando le braccia.
Ridacchio e scuoto la testa, riportando la cannuccia in bocca.
Almeno non è amaro come l'angelo azzurro. Rabbrividisco al ricordo di quel sapore orrendo.

Iniziamo a ballare e io continuo a bere il drink, non pensavo mi sarebbe piaciuto tanto.
La gola continua a bruciarmi ad ogni sorso ma non ci faccio caso.

Sissy si è avvicinata ad un tavolo e si è fatta offrire un altro drink e lo sta bevendo mentre balla.

Sento il corpo riscaldarsi e il freddo che sentivo fuori svanisce.

Io e Sissy siamo vicinissime e balliamo praticamente attaccate.

faccio vagare lo sguardo lungo tutta la pista e i tavolini fin quando non intravedo una chioma bionda.

Bingo.

Kyle e i suoi amici sono attorno ad un tavolo e hanno tutti dei drink in mano. Delle ragazze sono praticamente addosso a loro e ballano strusciandosi.
Alcuni ragazzi sono seduti con delle ragazze sulle ginocchia, altri fumano e alcuni stanno limonando in tre.

Come scusa?
Chiudo gli occhi e li riapro confusa, magari ho visto male.

No, non ho visto male, stanno veramente limonando in tre.

Spalanco la bocca scioccata e Sissy mi riscuote.
«Che succede?» mi domanda puntando gli occhi nello stesso punto dove sto guardando io.
Sgrana gli occhi e ridacchia.
«Almeno loro si divertono, anche se non so quanto possa essere igienico»

Sposto lo sguardo su Trevor, seduto proprio nel divanetto dietro al tavolino.
Ha le spalle appoggiate alla spalliera del divano di pelle nero e le braccia allargate per tutta la lunghezza della spalliera. Le gambe leggermente aperte, coperte da dei jeans neri e una maglietta nera degli acdc a maniche corte lascia intravedere i tatuaggi che ha sulle braccia. Sta parlando con un ragazzo vicino a lui che annuisce ogni volta che lui apre bocca. Trevor tira fuori dalle tasche una bustina e gliela porge, non capisco cosa contenga per colpa delle luci e delle persone che continuano a passarmi davanti.

Faccio scorrere lo sguardo per tutto il corpo di Trevor e inizio a sentire stranamente più caldo.

Quel drink non mi ha fatto bene.

«Non avvicinarti a noi»
Ma chi vorrebbe mai farlo?

Sia alla sua destra che a sinistra si siedono due ragazze, una gli parla all'orecchio mentre ha una mano appoggiata al suo petto, l'altra sposta un suo braccio e se lo porta intorno alle spalle.

Alzo gli occhi al cielo e mi rigiro verso Sissy.
«Che vuoi fare?» le domando, impaziente.

«Fanculo» dice e si gira verso di me.

«Now it's time for me, to go back to my old ways, don't you cry for me»
«Thought i'd be a better man but i lied to me and you»

La voce di The weeknd non mi fa capire la risposta di Sissy.

«Balliamo» ripete e mi trascina ancora di più dentro la pista, a malapena riusciamo a muoverci per ballare.

Tocca la spalla di un ragazzo facendolo girare verso di noi.
È Stefan, il ragazzo che Zyra ha chiamato prima al bancone. Gli si avvicina all'orecchio e lui annuisce allontanandosi.

«Sissy che stai-»
«Ecco a voi, ragazze» il ragazzo è già tornato e ha in mano due drink.
«Grazie» gli sorride Sissy, per poi prendere i due drink e passarmene uno.
«No Sissy, non possiamo bere. Hai detto che volevi parlare con Kyle» le dico, provando a prendere il suo bicchiere.
«Come farai a parlare se ti ubriachi?» si scansa.
«Tranquilla, intanto balliamo e divertiamoci» dice, portando la cannuccia alle labbra e bevendo un grande sorso.

Scuoto la testa e abbasso lo sguardo sul mio bicchiere.
«Cosa c'è dentro?»
«È un quattro bianchi alla fragola, provalo»

Avvicino il bicchiere al naso e strizzo gli occhi.
«Ma sei pazza, è fortissimo» dico scioccata.
Sissy ridacchia.
«Daii»
Sbuffo e lo assaggio.
Il petto mi brucia appena ingoio il primo sorso, sa di fragole ed è molto forte, per me che non ho mai bevuto non è l'ideale.

«Non è male» allontano la cannuccia dalle labbra.
Sissy annuisce e sorride.
«Te l'avevo detto e ora...» mi prende a braccetto.
«BALLIAMO» urla.

Ridacchio e alcuni ragazzi si girano s guardarci perché Sissy li urta con le braccia mentre balla.

Dai proviamo a divertirci un poco Nadine...

☁️

Dopo un'ora stiamo ancora ballando e Sissy è al quarto drink, io mi sono fermata a metà del terzo perché la testa ha iniziato a girarmi.

Ci stiamo divertendo molto, nonostante debba costantemente controllare il vestito mio e di Sissy ad ogni movimento brusco.
Siamo al centro della pista e dei ragazzi stanno ballando intorno a noi.

Sissy sta parlando e ridendo con uno di loro mentre io le sto accanto e controllo il suo bicchiere.

Due mani si posano sui miei fianchi e sussulto, bloccandomi di colpo.

«Anche incontrarci qui era nella tua lista?» sussurra una voce al mio orecchio. Sento il suo fiato colpirmi il collo leggermente sudato per via di tutto il movimento che ho fatto finora.

Giro il viso e incrocio lo sguardo con lo sconosciuto.
Un sospiro di sollievo mi riempie i polmoni quando vedo chi è.

Kristian mi sta fissando e sorridendo, aspettando una mia risposta.

La tensione è passata, anche se le sue mani sui miei fianchi mi fanno tenere la guardia alta.

Ridacchio e provo ad allontanarmi e girarmi per stare faccia a faccia, ma c'è troppa gente e non riesco.

Finisco con sbattere la schiena contro il suo petto e d'istinto trattengo il respiro quando sento le sue mani su di me irrigidirsi.

Giro il viso verso di lui e lo vedo sbattere le palpebre velocemente per poi posare lo sguardo su di me.
«Scusami non volevo, c'è poco spazio e-»

«Tranquilla, c'è molta gente stasera e non si riesce a stare in pace» sorride.
«Vuoi uscire a prendere un po' d'aria?» continua.

Sposto lo sguardo su Sissy che sta ancora parlando con quel ragazzo e scuoto la testa.
«No no, preferisco rimanere qui»
Kristian annuisce e rinforza la presa sui miei fianchi spostandomi un po' verso destra, per far passare dei ragazzi accanto a noi.

«Balliamo?» mi sussurra all'orecchio.
Dei brividi mi percorrono il corpo e sento le guance accaldarsi.
Annuisco senza guardarlo, sperando non noti il mio essere diventata un pomodoro.

Sento il suo corpo farsi più vicino e nello stesso momento dalle casse inizia Party monster di the weeknd.

Sarà la terza canzone sua che mettono stasera, cos'è una serata a tema Abel?

Iniziamo a ballare, il suo petto è appoggiato alla mia schiena ma i nostri bacini non si incontrano e ringrazio il cielo, sarebbe stato imbarazzante.

La testa ancora mi gira per colpa di quei drinks, sento caldo e la sua presenza così vicina non aiuta.

«Know it's been a while, now im mixing up the drink»
«I just need a girl who gon' really undersand»

Sposto lo sguardo davanti a me e intercetto Trevor nel tavolino, ha una ragazza seduta addosso ma non riesco a cederla in faccia perché è girata di spalle.
Mi ci vuole qualche secondo per capire che si sta strusciando su di lui.
Salgo con lo sguardo sul suo viso e vedo i suoi occhi su di me, tiene le mani ferme sui fianchi della ragazza aiutandola a muoversi ma non accenna a spostare lo sguardo.

Sento il corpo riscaldarsi ancora di più e dei brividi mi percorrono la spina dorsale.

Lo vedo scendere con gli occhi sui miei fianchi, fino alle gambe, per poi leccarsi le labbra e riportare lo sguardo sul mio viso.

Credo di aver preso fuoco, mi sta perforando con lo sguardo mentre un ghigno gli si forma sul viso.

Continuo a ballare, incollata a Kristian e involontariamente i nostri bacini si scontrano. Strabuzzo gli occhi dalla sorpresa. Trevor si sta godendo la scena mentre quella ragazza continua a muoversi su di lui e a baciargli il collo.

vedo la sua mano scendere e palparle il sedere, le mie guance si tingono di rosso e spalanco un po' la bocca.
Mi sta ancora guardando, non si perde nessuna mia reazione.

Kristian dietro di me non sembra essersi accorto della vicinanza dei nostri bacini e continua a ballare tranquillo.

Sento il mio vestito iniziare ad alzarsi e con uno scatto abbasso le mani per sistemarlo.
Riporto gli occhi su Trevor e lo vedo fissarmi le cosce.

«Tutto bene?» mi domanda Kristian, il suo respiro caldo si scontra con la mia pelle, leggermente sudata del collo e rabbrividisco.
Annuisco incapace di proferire parola.

Ho ancora gli occhi puntati su Trevor e lo vedo mordersi il labbro per non ridere, mentre mi fissa.

Sta ridendo di me?
Sposto lo sguardo sulla ragazza seduta ancora su di lui e vedo il vestito di lei leggermente alzato, si intravedono le mutande di pizzo bianche che indossa.

Deglutisco.

Sento Kristian farsi più vicino, ora il mio sedere è attaccato al suo bacino e la mia schiena attaccata al suo petto.

Mi sento strana, trattengo il fiato e la testa mi gira.
Continuo a ballare provando a scacciare via questa sensazione.

Ogni movimento fa avvicinare ancora di più me e Kristian. Le sue mani iniziano a muoversi e si spostano alla base delle mie cosce.

Chiudo gli occhi.
Sento caldo, troppo caldo.

Lo sguardo di Trevor è ancora su di me, lo sento, è come se degli spilli mi stessero perforando.
Kristian ha spostato il viso vicino al mio collo e il suo naso sfiora il mio lobo.

«I been, poppin', just toom three in a row. I'm down to do it again, im on a roll»

Quei drink non hanno fatto bene, sento la testa leggera.

«Sento le sue dita solleticarmi la coscia.
Sembra che i suoi polpastrelli siano fuoco puro, ogni movimento sulla mia pelle mi porta a stringere il più possibile le gambe tra di loro per alleviare il fastidio pulsante che sento»

In un attimo le dita di Kristian mi ricordano le mani di Trevor su di me.
Sento il petto muoversi più velocemente e l'aria mancarmi.

Boccheggio, spalancando gli occhi.

Mi allontano di scatto da Kristian.
Trevor sta baciando quella ragazza.

Mi sento toccare una spalla, torno alla realtà e mi giro.
«Tutto bene?» mima Kristian con le
labbra. Non lo sento.

Annuisco e provo a sorridere.
«Sì»

«Ragazzi» sento la voce di Sissy, anche se leggermente ovattata e coperta dalla musica.
Mi giro verso di lei, ci sta venendo incontro. Non mi ero neanche accorta si fosse allontanata.

«Scusa Kristian, ma ho bisogno della
mia amichetta» mi cinge il braccio con il suo.
«Tranquilla, se avete bisogno io sono qui» sorride.

Un ragazzo gli tocca la spalla e gli dice qualcosa all'orecchio. Per un attimo spalanca gli occhi ma poi annuisce e sbuffa.
«Devo allontanarmi anche io per un momento ragazze»
«Ci vediamo dopo» dice prima di allontanarsi.

Sissy non mi da neanche il tempo di chiedere cosa succede, che mi trascina fuori dalla pista.

«Vieni con me»
Mi tiene ancora dal braccio mentre io con l'altra mano blocco il bordo del mio vestito.

«Dove stiamo andando?» domando.

Ci fermiamo in un piccolo corridoio di fronte al bancone, qui la musica è attutita dalle pareti.

«Devo andare in bagno e sto per urlare» si sposta i capelli da una parte all'altra del collo.
Spalanco gli occhi e annuisco.
«Okay, andiamo» questa volta sono io a prenderla dal braccio e trascinarla dentro l'unica porta con una targhetta attaccata.

"WC Women"

☁️☁️☁️
spazio autrice:
Wee, buonaseraa
Orario un po' insolito ma ho rimediato al piccolo infarto di prima per aver pubblicato per sbaglio il capitolo sbagliato :))

Spero che il capitolo vi piaccia!
Metterò il box domande su ig @/artvmarystories , quindi fatemi sapere cosa ne pensate o qualsiasi altra cosa lì, vi aspetto!

Ricordatevi la stellina ⭐️ se il capitolo vi è piaciuto!

Inoltr come al solito vi ricordo di seguirmi su tiktok @/mariibooksndstories , dove potrete trovare vari edit e chissà magari qualche spoiler...

Vi voglio bene!
ci vediamo al prossimo aggiornamento <3
(chissà magari prima dell'anno nuovoo...o magari no..)

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𝐂𝐨𝐬𝐚 𝐬𝐢 𝐟𝐚 𝐪𝐮𝐚𝐧𝐝𝐨 𝐢𝐥 𝐭𝐮𝐨 𝐦𝐨𝐧𝐝𝐨 𝐜𝐚𝐝𝐞 𝐚 𝐩𝐞𝐳𝐳𝐢? 𝐒𝐢 𝐝𝐢𝐯𝐞𝐧𝐭𝐚 𝐢𝐥 𝒄𝒂𝒎𝒃𝒊𝒂𝒎𝒆𝒏𝒕𝒐. _____________________...