Il suono della sveglia. Maledetto. Lo odio, anche se non penso che nessuno in questo mondo ne vada proprio pazzo.
Mi metto una vestaglia e scendo. Non mi piace che le persone che lavorano in casa mia mi vedano in pigiama.
"Buongiorno, Laila!"mi saluta sorridente Grace, la mia domestica preferita.
"Buongiorno!"rispondo io, ricambiando il sorriso.
Accendo il telefono, e stranamente non ho messaggi. Apro Instagram. Ah, ecco. Hanna alle tre di notte ha pubblicato una storia in cui c'erano lei ed Henry. Riconosco dai sedili la sua macchina.
" Allora, ho visto che hai fatto tardi ieri sera. Dove sei andata di bello?"mi saluta Grace.
Una cosa che non sopporto è quando Grace e le domestiche in generale mi fanno domande sulla mia vita privata; con chi esco, a che ora torno, dove vado eccetera.
So di parlare come una bambina viziata, ma in fondo, sono le domestiche, non le mie sorelle. In ogni caso rispondo garbatamente.
"Sono andata ad una festa con un paio di amici"
"Perfetto. La colazione è quasi pronta, accomodati pure in cucina"
Mi dirigo con calma verso la cucina e trovo tutto apparecchiato perfettamente. Mi siedo al mio posto e attendo che mi portino il vassoio della colazione, come un ristorante.
"Ecco la colazione"mi dice Missy, un'altra domestica, mentre appoggia con cura il vassoio. Mi hanno preparato il latte con il cacao, dei pancake con lo sciroppo d'acero e una fetta di torta al cioccolato: una colazione perfetta per affrontare una giornata di scuola.
Se nella mia scuola la gente dovesse venire a sapere che ho delle persone pagate per fare quasi tutto quanto in casa, le ragazze a scuola con me impazzirebbero. Sono una persona abbastanza riservata e non mi piace vantarmi.
Quindi in tutta la scuola lo sanno solo Hanna e Mason, il mio ex.
Non so se definirlo ex, non avendo mai avuto una relazione seria. Uscivamo, e una volta venne a casa mia e fu proprio la notte in cui persi la verginità. Avevo 15 anni. Avevamo fatto una montagna di sesso. E la cosa di ripeté finché io troncai quando mi resi conto che non provavamo in realtà nulla l'una per l'altro: eravamo solo "amici di letto". Lui però la prima volta che entrò in casa mia non sembrava particolarmente sorpreso; al contrario, sembrava abbastanza indifferente. Dopo di lui ebbi un altro paio di scopamici che durarono circa due settimane poi anche lì fui io a troncare per lo stesso motivo. Non ho mai avuto quindi una relazione seria.
Intravedo papà arrivare dalla sua "tana".
"Buongiorno, Laila! Ieri sera non ti ho sentita tornare. A che ora eri a letto?"mi chiede dandomi un rapido bacio sul capo.
"Ciao. Tranquillo, verso l'una ero a casa. Mi sarei trattenuta di più, ma sapevo che oggi c'è scuola e mi sono contenuta"
"Brava la mia bambina"mi sorride.
"Io invece ieri ho finito di scrivere il mio romanzo"mi dice lui fiero.
"Wow, papà!"esclamo con finto entusiasmo.
"Vado a vestirmi. Ci si vede!"mi saluta. Magari. Se solo non stessi tutto giorno chiuso in camera tua senza nessun tipo di contatto con il mondo esterno. E pensare che deve ancora entrare in fase di revisione, dove si disconnette ancora di più con la vita di casa.
Mi arriva un messaggio di Hanna
Hanna
Ehii buongiornoooo
Laila
Buongiornoooo
Hanna
Tutto ok il risveglio? Stasera alle 9 uscita a 4?
In che senso "uscita a 4"?
Laila
Ok. Quindi tu, io, Henry e....?
Hanna
Heheh. Vabbè lo sai. Matt
In che senso? Ma perché dovrei uscire a cena con Garcia? Va bene che non siamo da soli, però proprio non mi va. Cerco di rispondere nel modo più gentile possibile
Laila
Io ti lancio una controproposta: uscita solo tra ragazze. Io e te senza ragazzi
Hanna
Assolutamente NO! Usciremo noi 4, che Matt ti vada bene o meno
Mi infastidisce il fatto che Hanna chiami Garcia Matt. Nel seno, tutti lo chiamano Garcia, persino il suo migliore amico. Perché chiamarlo in modo diverso?
Laila
Ok :/
Hanna
Dai, non farmi sentire in colpa. Solo che le uscite a 4 sono una cosa carina;)
Laila
Non illuderti, Garcia lo odio
Hanna
Si certo, come no....
Laila
Mi sto innervosendo
Quando Hanna inizia a shipparmi con ragazzi a caso (specialmente Garcia, che proprio non sopporto) mi infastidisce. Insomma, mi metterò con chi mi pare!
Hanna
Mi dispiace, ma i programmi sono questi. Vuoi davvero lasciare la tua migliore amica sola soletta con due ragazzi?
Laila
Stasera alle 9 al fast food di fronte a casa tua
Hanna
Siiiiiiii. A dopoooo <3
Laila
Ciaoo
Eh niente. Anche stasera, nonostante sia lunedì, mi tocca.
Mi vado a preparare. Oggi outfit semplice e carino: magliettina nera, jeans rosa e una felpa nera con la cerniera e il cappuccio.
Non mi piace vestire troppo appariscente per andare a scuola.
È alle feste che si esagera.
Una volta vestita, scendo e l'autista mi aspetta in cortile. Salgo sulla mia macchina; è un'Audi nuovissima dai vetri oscurati.
Arrivata davanti a scuola, saluto l'autista e scendo. Mi metto lo zaino fucsia sulle spalle e aspetto che passi l'autobus dove c'è Hanna. A dire il vero a scuola non ho moltissimi amici a parte Hanna.
Molte ragazze fanno finta di essere mie amiche solo per la popolarità.
Finalmente arriva l'autobus.
Ovviamente Hanna e Henry scendono insieme.
"Lailaaa! Buongiorno. Come va?"mi chiede Hanna con il suo invidiabile entusiasmo.
"Ciao! Tutto bene, sarei rimasta a letto però vabbè" rispondo io. Ad un tratto inizia a tirare molto vento, ed i miei capelli si muovono ribelli. Quindi mi faccio velocemente una coda di cavallo.
"Quanto vento!"dico io.
"Sarà meglio che entriamo" interviene Henry.
Henry è un ragazzo simpatico, ma un po' mi infastidisce il fatto che non posso passare del tempo da sola con la mia migliore amica.
Entriamo e prendiamo le scale. "Allora, Laila, entusiasta ler stasera?" mi chiede Henry energico.
"S-"Non faccio in tempo a rispondere che quel coglione del suo migliore amico non arrivi e mi interrompa.
"Ehi, Bro. Stasera al fast food?"gli chiede tutto felice. Ma come si permette, quella faccia da culo
"Si. Noi quattro ci divertiremo da matti"dice Henry.
"Aspetta, noi..... Che cosa? Non eravamo io e te?"chiede Garcia."Si. Ma si è aggiunta anche Hanna. E lei non può stare da sola con due ragazzi. Quindi si è aggiunta anche Laila. Mi pare che vi siate già conosciuti"
"Si"sbotta Matt infastidito.
Alzo lo sguardo al cielo. Non sopporto l'idea di stare a tavola con un tale stronzo.
"Dai, tra cinque minuti dobbiamo essere in classe. Meglio che ci diamo una mossa."dico io.
"Ok, a dopooo"mi saluta Hanna. Mentre lei ed Henry vanno verso la classe di algebra, io prendo il corridoio per andare nella classe d'inglese. Questa scuola è peggio del labirinto del Minotauro. Eppure, non mi sembra di aver visto Garcia andare con loro. Mi giro. Noooooo. Ancora lui. All'inizio però (per fortuna) non sembra infastidito dalla mia presenza. Io non gli dico niente, lui non mi dice niente.
"Inglese è dall'altra parte". Cazzo. Ero talmente presa dai miei pensieri che avevo persino sbagliato strada.
"Grazie." rispondo io secca. Vedo che lui continua a camminare, ridendo sotto i baffi.
"Ma che cazzo vuoi?" gli chiedo. Quanto lo odio.
"Dirti che stai sbagliando corridoio. Comunque, non ti hanno mai insegnato a dire grazie, Figlia di papà viziata che non sei altro?". Si avvicina sempre di più a me, e ho paura che si ripeta quello che è successo alla festa.
"G R A Z I E" scandisco io, per farla sembrare una presa in giro. Lui si gira e si dirige verso la classe, seguito da me. Non so come farò a sopportare un'ora intera con quell'idiota.
Entro in classe. Sono tra gli ultimi, ma la lezione fortunatamente non è ancora iniziata. Mentre entro, sento moltissime ragazze salutarmi.
"Ciao Laila! Complimenti per un milione e mezzo su Ig!"
"Laila, ti prego diventiamo amiche?"
"Quei vestiti sono uno schianto, Lay". Rispondo a questi commenti con un semplice sorriso. Ovviamente fanno piacere, ma la cosa triste è che lo fanno solo per la popolarità. In fondo, non capisco neppure io stessa come faccio ad essere così popolare. Ok, sono sempre sorridente e gentile, ho un bel viso, molti social ma ho un carattere veramente pessimo: devo sempre avere quello che voglio e non sono per nulla amichevole; chi la vuole una ragazza del genere?
Semplice. Non vogliono me. Vogliono i followers.
Mi siedo nell'ultimo posto che trovo libero.
Perfetto. L'unico posto libero è quello davanti a Garcia, penultima fila. Vuol dire che volendo potrebbe passare l'ora intera a fissarmi senza che io me ne renda conto. Anche se non mi sopporta, quindi perché dovrebbe?
"Ehi. Proprio lì ti devi sedere?" mi chiede Matt. Ah, perfetto, allora è veramente così stupido.
"Vedi altri posti liberi?"ribatto io schietta. Nessuna risposta.
"È da un po' che non ci si vede". Una voce familiare. Mi giro. Nooo.
Mason.
"Ciao. Come va?"lo saluto io, facendo finta di essere contenta di vederlo. Anche se effettivamente, non lo osservavo attentamente da un bel pezzo, ed è davvero un bel ragazzo. I suoi occhi sono azzurri come il ghiaccio. Ah i capelli castani, con un lungo ciuffo che gli copre la fronte che prima non aveva. Indossa una maglietta nera a tinta unita e jeans strappati.
"Tutto ok"mi risponde lui vago.
"Buongiorno, ragazzi"dice il prof mentre entra in classe.
"Buongiorno" lo salutiamo noi in coro.
Il prof si siede. "Vediamo un po'. Oggi dobbiamo interrogare.... Davis. Prego. Alla lavagna" mi chiama cordialmente.
Inglese è una delle materie in cui vado meglio, solo che sono preoccupata perché non ho studiato niente.
Mi alzo e mi dirigo verso la cattedra.
"Allora, Davis, oggi mi sento buono. Dai, facciamo un po' di ripasso per quanto riguarda il present continuos". Per fortuna. I verbi li ho sempre trovati facili.
*"So. Can you conjugate the verb eat, please?" mi chiede lui in inglese.
**"Yes, of course!"rispondo io sicura di me.
Comincio a scrivere.
***"I'm eating
You're eating
He/She/It'eating
We're eating
You're eating
They're eating
"Sorry, prof. Manca il verbo essere nella terza persona singolare". Quello stronzo. Non ci posso credere. Matt Garcia mi ha corretta apposta davanti a tutta la classe per farmi fare una figuraccia.
"Giusto, Garcia! Complimenti!"gli risponde il prof sorridente.
"Brava, Laila"continua "ma questi sono errori da prima elementare, non da terza liceo".
Ma che si vada a far fottere.
"Ok"ribatto io silenziosa.
"Puoi andare, con te ho finito. È un 7". Cosaaaa. Che stronzo. Un sette mi abbassa la media. Poi, un sette per una lettera! Una sola lettera!
"Wow, Laila. Ti saresti meritata un 8 e mezzo, non un sette"mi dice una ragazza davanti a me, girandosi.
"In fondo, sei così fantastica. @maryjaxx su Instagram. Taggami quando vuoi!" Eccola. L'avevo detto. Solo per i followers.
"Lo farò" rispondo io con un falso sorriso. La ragazza si rigira. Non so neanche come si chiama.
"Garcia! Dal preside!"urla il professore.