Pov's Soleil:
Che tranquillità questa sera.
Io, Tiziano, Marisol e Petit siamo nel giardino posteriore seduti nei divanetti con dei plaid addosso.
Io e Marisol siamo messe in braccio ai nostri ragazzi che parlano di calcio mentre noi siamo entrambe con le teste appoggiate sulle spalle mentre gli faccio grattini sul braccio.
È passata una settimana dal confronto con Alessia.
E la mamma di Tiziano è arrabbiata con lui mentre suo padre no.
Infatti Tiziano parla solo con lui, e mi dispiace essere io motivo delle discussioni tra lui e sua mamma.
I genitori sono una cosa preziosa, e io non so che darei per parlare con mio padre ancora una volta.
"Tesoro tutto bene?"
Chiede Marisol toccandomi io braccio interrompendo anche gli altri due.
"Ehhh? Sisi certo?
Stavo pensando a un po' di cose."
Affermo forzando un sorriso.
"Stavamo dicendo che mi sento emerginata."
Dice Marisol.
"Per cosa?"
Domando confusa.
"Voi tre, più o meno siete di Roma."
Risponde lei.
"Si?"
Chiedo ancora confusa.
"E io abito in Piemonte."
Dice lei.
"Amore mio non ti preoccupare...
La distanza non sarà un problema."
Afferma Petit.
"E poi io sono in provincia di Latina.
Con Sole abbiamo almeno 1 ora di distanza."
Dice il mio ragazzo.
"Invece io e Petit siamo almeno a 7-8 ore di distanza.
La stessa cosa guarda."
Risponde lei.
Lei e Petit dopo un po' entrano in casetta.
Io guardo Tiziano e penso che sia uno dei ragazzi più belli che abbia mai visto.
"Perché mi guar..."
Lo interrompo con un bacio pieno di passione.
"Oh... Mio... Dio..."
Risponde lui guardandomi per poi fiondarsi sulle mie labbra per ripetere di nuovo.
Ci scambiamo uno lungo e intenso bacio che da sotto il plaid, le sue mani arrivano alle mie natiche e sento la sua erezione sulla mia coscia.
"Hola Chico!"
Esclamo sorridendo tra le sue labbra.
"Amo quando mi parli in spagnolo."
Risponde baciandomi con passione per poi staccarsi.
"Dimmi un altra frase."
Dice guardandomi le labbra per poi leccarsi quello inferiore.
"Mmmh!"
Esclamo pensandoci.
"Pienso en ti, todo el día, todos los días. Eres muy hermoso."
"Non ho capito nulla... Ma va bene ugualmente.
Amo la tua pronuncia."
Dice in modo sensuale facendomi deglutire.
"Ho detto..."
Dico abbassando lo sguardo.
"Cosa?"
Domanda lui sempre con voce roca.
"Ho detto che penso a te tutto il giorno, tutti i giorni e che sei molto bello."
Affermo alzando lo sguardo.
"Mi dai certe idee."
Dice mordendosi il labbro.
"Tiziano."
Lo ammonisco sussurrando.
"Va bene non dico nulla."
Dice sorridendo.
"Dimmelo...
Anzi no! Non mi dire nulla."
Affermo decisa.
"Non ti preoccupare amore mio.
Fuori da qui lo scoprirai."
Dice dandomi un bacio dolce.
Il giorno dopo:
Veniamo chiamati tutti sulle gradinate e la produzione ha visto tutto il casino e lo sporco in casetta.
E ci indica di fare i nomi di chi non fa nulla.
Ma io onestamente, non mi sento di accusare nessuno.
"Mida, Holden e Ayle."
Dice poi Sarah.
Io mi giro e la fulmino con lo sguardo.
"Cosa?"
Domanda lei.
Inoltre i tre ragazzi nominati non sono nemmeno presenti.
"Sono d'accordo."
Afferma Lil Jolie.
"Raga!"
Esclamo.
"È la verità."
Risponde Lil seria.
"Ti ricordo che fino ad una settimana fa, tu eri una di quelle."
Dico guardandola.
"Ma ora no."
Afferma lei non scomponendosi tanto.
"Siete ridicoli."
Dico andandomene.
"Non accuserò mai nessuno io."
Dopo pochi minuti, i tre in questione entrano in casetta e i ragazzi gli spiegano la situazione e che sono stati fatti i loro nomi.
"Ah bene!"
Esclama Mida andandosene.
Ayle e Holden non dicono nulla e se ne vanno nella loro stanza.
"Che hai amore?"
"Non mi va che si fanno delle accuse.
Piuttosto si proponeva alla produzione che questa cosa non sarebbe successa più e avremmo aiutato a pulire."
Dico bevendo l'acqua.
"Ma loro sono quelli che non fanno niente."
Risponde il mio ragazzo.
"Si. Ma ci abitiamo tutti.
Non sono loro tre."
Affermo per poi andare a lezione e ripassare le mie coreografie per domani.
Questa settimana, ho un passo a due con Umberto come compito.
La mia esibizione che è un passo a due con Giulia Stabile e il passo a due con Tiziano per la sua esibizione.
E per fortuna tutti e tre mi vengono abbastanza bene.
Anche quello di latino, e sono rimasta contenta anche la scorsa volta.
Nonostante è uno stile che io non ho mai fatto in vita mia, al di fuori di qui me la cavo abbastanza bene anche in quello.
"Ciao!"
Esclama Matthew mentre entra in sala relax.
"Che succede?"
Domando.
"Rudy mi ha appena invitato ad andare con Anna Pettinelli."
Afferma lui.
"Come mai?"
Chiedo.
"Deve aver sentito la mia discussione con Mew."
Dice mentre chiude lo zaino.
"Andiamo insieme?"
Chiede poi.
"Si. Ho finito anche io."
Rispondo prendendo il borsone.
Appena arrivo in casetta trovo le ragazze che parlano tra di loro.
"Che succede?"
Chiedo curiosa.
"Tesoro! Alessia e Tiziano stanno parlando al telefono."
Dice Marisol.
"Ooh!"
Esclamo posando il borsone a terra.
"Dovrei preoccuparmi?"
Domando loro.
"Tesoro!"
Esclama Chiara venendo da me.
"Di cosa ti preoccupi?"
"Di nulla."
Dico mentendo.
Nel frattempo Mida, Holden e Petit si aggiungono alla conversazione.
"Dai, puoi confidarti con noi."
"E che..."
Affermo bloccandomi.
"Hai paura che lui sia innamorato ancora di lei?"
Domanda Mida.
"In realtà si."
Affermo.
"Secondo voi no?"
"No Sole! Lui è pazzo di te.
Perché ogni minimo problema dubiti del suo amore per lui nei tuoi confronti?"
Domanda Mida.
"Io non lo so.
L'ho vista! È bella, è elegante, è alta..."
Dico venendo interrotta da Tiziano che entra in cucina.
Cerco di decifrare il suo sguardo, ma lui è impassibile.
Faccio finta di nulla, e mi avvicino a lui.
"Ciao am..."
Lui non risponde e se ne va in giardino.
Io resto al in piedi senza riuscire a dire una parola.
"Sole!"
Esclama Chiara.
"Ecco... Lo sapevo.
Sicuramente parlando con lei... Sono riaffiorati i sentimenti."
Affermo portando le mani sul viso.
"Ma no tesoro, sarà solo nervoso."
Dice Mida abbracciandomi.
"Dici?"
Chiedo alzando la testa.
"Ne sono sicuro."
Risponde sorridendo.
"Vieni con me."
Dice Marisol portandomi nel giardino posteriore seguite da Chiara, Gaia, Stella e Sarah.
Pov's Kumo:
E ora che cazzo faccio?
Non ci posso credere che Alessia sia incinta.
Di me tra l'altro.
Oh mio dio!
Come mi comporto?
Che cazzo faccio con Soleil?
Lei è così bella.
E io sono così perso di lei.
Che le dico?
Come mi posso comportare?
"Disturbiamo?"
Chiede Mida uscendo nel giardino principale insieme a Petit e Holden.
"Si può sapere che ti prende?"
Domanda Holden.
"Di cosa parli?"
Chiedo confuso.
"Prima in cucina eri strano."
Risponde lui sedendosi nella panca.
"Strano?"
Domando.
"Non ci hai considerati.
Ed eri... Ecco Sole..."
Si interrompe Mida guardando Petit che nega con la testa.
"Ma che succede?"
Domando.
"Che succede a te?"
Chiede Mida.
"Temo di non capire."
Dico.
"Amico! Sole pensa che tu voglia ritornare con Alessia visto che avete parlato a lungo al telefono e poi quando avete finito è venuta da te ma l'hai snobbata."
Afferma Holden.
"E per questo pensa che io..."
Mi blocco sedendomi accanto a lui.
"Beh... Non ha tutti i torti."
Afferma Mida.
"Raga! Io sono nei guai.
Guai seri."
Dico con le mani sul viso.
"Che tipo di guai?"
Chiedono all'unisono.
"I-io... Ecco io..."
Mi blocco ancora incredulo.
"Tu cosa?"
Domanda Petit.
"Io credo... Anzi! Senza credo.
Io diventerò papà."
Dico alla fine.
"TU COSA?"
Chiedono insieme esterrefatti.
"Si. Alessia è al terzo mese, e se ci pensate tutto corrisponde."
Dico rassegnato.
"Ma... Che cosa intendi fare?"
Chiede Holden.
"Devo prendermi le mie responsabilità."
Affermo. "Devo farlo."
"E con Sole?"
Chiede Mida.
"Non voglio farla soffrire."
Dico.
"E cosa intendi fare?"
Chiede di nuovo il cantante della Cuccarini.
"Devo lasciarla.
E lo sto dicendo con il cuore a pezzi.
Ma devo farlo."
Rispondo iniziando a sentire le lacrime agli occhi.
"Ma tu l'ami."
Dice Petit.
"Da morire.
Ma io non voglio che mio figlio cresca con due genitori separati."
Affermo.
"Ma non puoi nemmeno stare con una persona che non ami più."
Dice Petit.
"Devo farlo."
Rispondo asciugando le lacrime.
"E cosa le dirai?"
Chiede Holden.
"Che mi sono sbagliato.
Che amo Alessia e che voglio stare con lei è basta."
Dico.
"Non puoi.
Devi dirle la verità Tiziano."
Afferma Mida.
"Che verità?"
Chiede lei davanti la porta con le braccia conserte.
I ragazzi dopo averci lasciati soli, invito Sole a sedersi accanto a me.
"Mi sto leggermente preoccupando."
Afferma lei.
"Sole! Ascolta...
Devo confessarti una cosa."
Dico mentre lei mi prende le mani e io le scosto.
E difficile già dirle quello che sto per dire, figuriamoci se devo avere un contatto fisico con lei.
"Io non... Ecco io non..."
Mi blocco iniziando a piangere.
Mi alzo e le do le spalle.
"Amore, ma che succede?
Mi stai spaventando."
Afferma lei abbracciandomi da dietro.
"Io sto per diventare papà."
Dico mentre fuori inizia a piovere.
Sento lei staccarsi dal mio corpo e le sue mani scivolare via.
"È uno scherzo?"
Chiede ridendo nervosa.
Si piazza davanti a me e miguarda dritto negli occhi.
"Amore!
Ti prego! Dimmi che scherzi."
Afferma lei.
"Non sto scherzando."
Rispondo abbassando lo sguardo.
"Oh mio dio."
Dice appoggiando la schiena al pilastro fuori in giardino.
"Ti prego non avercela con me.
Era prima che ci mettessimo insieme, io... Ti amo davvero.
Ma..."
Dico bloccandomi.
"Ma devi tornare a stare insieme a lei."
Continua.
"Si."
Dico semplicemente.
"Bene."
Afferma staccandosi per poi andare verso la porta.
"Non andare via così."
Dico trattenendola.
"Un ultimo abbraccio?"
Lei piangendo insieme a me si avvicina e io la stringo forte e a me.
Annusando, temo per l'ultima volta il suo profumo e l'odore dei suoi capelli.
"Tiziano! Temo di non poter stare vicino a te.
Non più."
Risponde staccandosi dalla mia presa, e tirando su con il naso entra in casetta.
SPAZIO AUTRICE:
Buonasera.
Come va?
Colpo di scena: Alessia dice a Kumo che aspetta un bambino.
Cosa succederà?
E cosa dirà succederà?
Ci vediamo al prossimo capitolo.
Baci.
G.💚