★ Moonlit Sea Legends // OC ★

By Ino_Alla_Settima

251 13 17

xxx Nel mondo marino, gli squali hanno una loro religione: loro credono in Selene, la Dea della Luna, che li... More

28 2 2
By Ino_Alla_Settima


Ispirato al gioco di Ubisoft: Hungry Shark World

E ai romanzi di Steve Alten: MEG

TW: questa storia può contenere spoiler e anticipazioni di serie a cui è ispirata, dato che può contenere anche easter egg di alcune serie non specificate qui.

Anne chiamò tutta la squadra per, sì sgridarla, ma per lo più dire due a parole a Kavante e Nikki. i motivi per cui era arrabbiata erano poche, ma non era detto che non sia arrabbiata di poco. Lei ci teneva a ritrovare quel cosiddetto culto, solo quello poteva aiutarla a ritrovare la sua famiglia.

"Tu!" esclamò lei, puntando la sua pinna verso a Heidi, che si nascose leggermente mentre tremava. "Tu puoi diventare invisibile ! Come hai fatto a farti avvistare!?" continuò lei. Spike non poteva resistere e si mise a ridere, il che faceva che Heidi si nascondesse ancora di più.

"Spike!" Anne si girò la testa verso di lui, tenendo lo stesso tono di voce. Spike smise subito.

"ahem..." lo squalo si incrociò le pinne.

"Non devo certo parlare di te, Spike. Se scopro che hai fatto casino nel galeone giuro che ti faccio estinguere." lui alzò gli occhi al cielo. "Ha!" Heidi era felice che fosse stato sgridato... per qualche motivo.

"Heidi." ella si zittì immediatamente.

"oh, e come dimenticarsi di te." Lei guardò Elliott, lo squalo volpe.

"hm?" lei era come confusa, come se fosse innocente.

"tu, sei il più veloce squalo in esistenza, eh? Ma guarda un po', ti hanno avvistata."

"oh per favore, avranno visto la mia ombra." lei cercò di giustificarsi.

"Non basta. non ti dovevano vedere in generale!" Anne continuava ad arrabbiarsi sempre di più. Heidi e Spike nel frattempo se ne stavano andando.

"vabbè, quello che è." Elliot guardò via.

"com'è possibile che voi due siete gli unici a non essere stati avvisati?" Anne guardò i due squali martello.

"Forse perché ci hai detto di decifrare delle lettere in lingua estranea?" Kavante parlò.

"Elliot, Spike ed Heidi erano gli unici ad essere stati mandati fuori dalla caverna." Continuò Nikki.

Anne ridacchiò "Ho lasciato gli altri squali ad avventurarsi perché l'ho voluto io, voi non siete stati avvisati perché l'ha voluto Selene. Gli umani possono entrare in questa caverna, osservarci e capire quello che stiamo facendo, Kavante."

"Anne, questa cosa non ha senso. Come pensi che riusciremo a trovare questo... Culto? La nostra squadra non sta trovando niente lo stesso. Ma sei sicura che almeno esista?"

"..." Anne rimase zitta per un secondo. "Io... Io non ne sono sicura. Credo che Selene mi voglia parlare."

Sigh. Nikki stava tenendo quella pietra da un'ora ormai. La bambina diede la pietra scritta ad Anne, liberandosi del suo peso.

Lì c'era scritto un testo in lettere molto strane e la sua traduzione: "Paradisus."

"... paradisus, paradisus... va bene, potete andare." Anne disse, mentre stava ancora guardando il foglio.

Anne era particolare. Era uno squalo tigre che ha mantenuto le sue striscie anche se era adulta, aveva delle sottospecie di brufoli verdi nella sua coda. Nascondeva un simbolo strano sulla sua pinna, il segno delle radiazioni, dice sempre di sentire un'amicizia particolare con quel simbolo.

"vi troverò. Vi troverò, lo prometto. Che Selene non ci deluda..."


furono i suoi pensieri.

non sapeva neanche dove stava andando, stava solo andando il più in fondo possibile. L'ultima immagine che aveva dei suoi amici le facevano chiudere gli occhi, stava andando così veloce che non faceva in tempo a capire le tante cose che stavano percependo le sue ampolle di Lorenzini. All'ultimo momento, Ino percepì qualcosa e aprì gli occhi, però non poteva schivare il grande sasso in cui stava sbattendo contro.

Piano piano, la vista di Ino iniziò a sfocarsi, finché non chiuse gli occhi e svinì.

nero.

non sapeva se aveva aperto gli occhi o se era tutto un sogno, però non vedeva altro che nero.

aprì gli occhi, e l'unica luce che vedeva erano i piccoli vulcani sottomarini che eruttavano e sbuffavano di continuo.

"dove sono? " la bambina si guardò intorno. Guardandosi intorno, Vide una coda enorme, bianca come la neve. Alzò lo sguardo, e vide quello che sembrava un megalodonte con albinismo, occhi a mandorla rosso acceso che le illuminavano il viso. Un'adulta che da una parte sembrava dolce, dall'altra come se la volesse inghiottire e farla finita.

Ino si spaventò, alla fine era un megalodonte, se voleva poteva mangiarla intera.

Il Megalodonte sospirò, poi si mise una mano sul petto "per favore non spaventarti!" disse, sorridendo. "voglio aiutarti, sei troppo piccola per essere qui"

"ma io non so dove sono..." rispose lo smeriglio, che tremava come una foglia.

"ah, giusto, sei svenuta." il Megalodonte respirò lentamente, poi iniziò a parlare di nuovo. "Io sono Haiqi Megalodon, e questa è la fossa delle Marianne!" ella si presentò, "Ti ho vista, svenuta, mentre affondavi. Avevo paura che non respirassi bene e quindi ho deciso di-"

"-salvarmi !?" Ino era più che stupita.

"perchè, non avrei dovuto?" Haiqi sorrideva.

"perchè un Megalodonte come te, che puoi mangiarmi viva se vorresti, hai deciso di salvare uno smeriglio che nemmeno conosci?" era una domanda difficile, almeno per Ino. "certo, non avrei voluto morire, però... Perché hai deciso di salvarmi?"

"Tutti gli squali sono protetti dall'oscurità. ed io, che vivo nell'oscurità, era importante salvare una mia sorella." estese di nuovo la mano verso di Ino. "in fondo, siamo tutti squali. Non è vero?"

Ino esitò un poco, ma alla fine mise la sua mano su quella di Haiqi.

"ti posso mostrare il mio branco?" Haiqi le chiese, scodinzolando di qua e di là.

"branco?" Ino era confusa.

"ah ma certo, non solo l'unico Megalodonte che esiste!" Haiqi Iniziò a nuotare, per mostrare ad Ino il suo gruppo.

"nella fossa delle Marianne, squali grandi come il Megalodonte sono riusciti ad adattarsi."

"adattarsi a cosa?"

"adattarsi al buio, alle prede più piccole di quelle che avevamo, all'assenza parziale di ossigeno... Insomma, qui la vita è molto diversa."

Nuotarono fino ad arrivare ad una tenda fatta di Alghe lunghissime. Spostandola, si videro due Megalodonti: un maschio, ed una femmina anziana.

"oh, Haiqi! la piccola si è ripresa?" l'anziana aveva una cicatrice nel labbro che le facevano vedere anche le gengive. Mentre il maschio era seduto su una grande roccia.

Ino, dalla forte corrente sottomarina, cadde a terra. "wwAah!-" mentre la corrente la trascinava, sbatté il fianco nella stessa roccia dove era seduto il Megalodonte maschio.

"...Oh Luna Selene- s-scusami, io non volevo-"

"-tranquilla, devi abituarti alla corrente sottomarina."

I Megalodonti erano tutti stranamente gentili.

"hey piccola, siediti qui." l'anziana fece vedere a Ino un sasso grande quanto lei, e lei ci si sdraiò sopra, scodinzolando la coda alzata.

"io sono Fang-Mei. Quello lì seduto sulla roccia è Scarface, mentre Haiqi dovresti averla già conosciuta, giusto?"

Ino fece di sì con la testa, cercando di sorridere almeno un po'.

"dove l'avete trovata questa minuscola fanciulla?" l'anziana si girò verso Haiqi.

"beh, era svenuta e stava affondando. Avevo paura che l'acqua non filtrasse bene e quindi ho deciso di-"

"sei uscita dalla fossa!?" l'urlo dell'anziana spaventò anche Scarface.

"ma era per salvare lei!" Haiqi si giustificò.

"... Suppongo che questa volta te lo permetterò." Fang Mei guardò Ino di nuovo. "piuttosto, tu: come ti chiami?"

"Io mi chiamo Ino. Ino Porbeagle." Ino si presentò.

"ah, uno smeriglio... Quanti anni hai?"

"undici."

"undici !? che cosa hai fatto per svenire!?" Fang Mei era palesemente preoccupata.

"è una storia lunga. L'ultima cosa che ricordo era quando ho sbattuto la testa su una roccia."

"perchè non hai schivato la roccia? Non avevi sentito le vibrazioni che si avvicinavano?"

"beh, no. Andavo piuttosto veloce e le vibrazioni che sentivo erano troppe."

"... stai cercando avventura, minuscola fanciulla?" la domanda di Fang Mei zittì tutti.

"per dire la verità... . Sto cercando le origini della Leggenda della Luna."

"la Leggenda della Luna? quelle favole che racconta Fang Mei hanno raggiunto il mare aperto?" Scarface intervenì.

"Scar, questo vuoldire che la Leggenda esiste nel mare aperto! Cosa sapete della Leggenda?"

"mi raccontano che la dea della Luna Selene ha sacrificato sua sorella Europet per proteggere gli umani, che Europet ora regola il Cielo avvertendo gli squali che la luce vuoldire umani: pericolo. Quando c'è l'oscurità vuoldire che un giorno Selene vi darà la luce."

"esattamente. E cosa ti ha portato a voler scoprire le sue origini?" Fang Mei era genuinamente curiosa.

"ci deve essere per forza qualcosa sotto, non può essere così semplice."

"ovvero?"

"Selene non mi ha mai dato la luce. Mi sono sempre sentita in gabbia, avevo il bisogno di sapere di più: c'era sicuramente qualcosa che non sapevo!"

"e sei partita da sola...?"

"No..! Io... ero..." Ino guardò a terra, la sua mente non poteva fare niente se non generare l'immagine dei suoi amici ormai morti.

"... abbiamo capito, ti aiuteremo." Fang-Mei sorrise prima che Ace uscisse da una delle caverne.

" chi... È lei?" Ace, l'unico squalo bianco del branco, era appena uscito dal suo sonno profondo e stava fissando Ino.

"ah, Ace. Ti sei risvegliato dal letargo?" Scarface si girò verso di lui.

"non prendetemi per il culo, chi è questa!?"

"Ace, non ti arrabbiare. L'ho vista affondare mi sono spaventata, tutto qui." Haiqi spiegò la situazione.

Ino rimase lì a dormire per alcuni giorni. Anche se era stata "adottata" da un branco di Megalodonti, Ino era piuttosto felice, Tranne Ace. Ace sembrava odiare il cucciolo di smeriglio che si sono ritrovati casualmente.

Un giorno, mentre Ino non riusciva a dormire perché era mossa avanti e all'indietro dalla fortissima corrente sottomarina, sentì Fang-Mei chiamare Ace dall'altra parte della caverna.

"Ace, dobbiamo parlare..."

"riguarda quel cucciolo di smeriglio, vero?"

"..."

"...ok, ok va bene. Però fai veloce."

Ino provò a chiudersi gli occhi di nuovo, e ad addormentarsi. Attaccata al muro di pietra che con la mancanza di luce sembrava nera, Ino si addormentò. Però nella sua faccia rimaneva la stessa espressione preoccupata.

FUMA PERSINO IL GARGANO CON TUTTE QUELLE FORESTE ACCESE...

TURISTA, TU BALLI E TU CANTI
IO CONTO I DEFUNTI DI QUESTO PAESE.

DOVE QUEI FURBI CHE FANNO LE IMPRESE, NO, NON BADANO A SPESE!

PENSANO CHE IL PROTOCOLLO DI KYOTO
SIA UN FILM EROTICO GIAPPONESE!

- Caparezza: Vieni A Ballare In Puglia

Continue Reading

You'll Also Like

40.7K 1.4K 97
In questo libro troverete: Meme su MHA Humor su MHA totalmente a caso Ma soprattutto tanto DISAGIO e SCLERI Bene, Buona lettura! PS: Potrebbero esser...
101K 4.1K 64
Aria Walker ha diciassette anni e ha sempre vissuto al fianco del padre dopo la morte della madre. Costretta a trasferirsi spesso a causa del suo lav...
13K 846 30
Per tutta la vita hai ascoltato il tuo amico Usopp raccontare storie sui pirati e le loro avventure nella ricerca del One Piece. I pirati non erano s...
328 115 22
Due ragazze. Due assassine. Due torturatrici. Due spietate. Due amanti. Una traditrice. Una col cuore spezzato.