"hai aperto la mia gabbia"
la bambola osservò Izuku per qualche istante prima di fare uno scatto disumano verso di lui, lo studente UA era pietrificato dal terrore e non poteva fare altro che chiudere gli occhi aspettando il colpo.
ma invece di un forte dolore Izuku senti qualcosa de piccolo aggrapparsi al suo costume, Izuku apri gli occhi e guardo in basso.
il giovane eroe fu molto sorpreso nel vedere la bambole di porcellana che fino ad un secondo prima sembrava che lo volesse uccidere abbracciarlo teneramente.
"grazie grazie grazie grazie GRAZIE!!!!!" esclama la bambola adesso con una voce molto più gentile e non inquietante.
la bambola lascio andare Izuku e fece un piccolo inchino alzandosi leggermente il vestito dicendo "ho scusa mi sono dimenticata le buone maniere, il mio nome è Poppy e vi ringgrazzio infinitamente per avermi liberato".
Izuku emise un sospiro di sollievo e si inchinò di fronte alla bambola dicendo "Izuku Midorya, e non c'è di che è il mio lavoro aiutare la... gente in difficolta" disse mentre l'ora nota Poppy assumeva uno sguardo incuriosito.
"ho quindi sei un poliziotto?" ipotizza Poppy, "no non esattamente" risponde Izuku mettendosi una mano dietro la schiena.
"un dottore??"
"no"
"un vigile del fuoco?"
"acqua"
"allora che cosa sei??" alla fine chiede la bambola vivente.
"io sono un eroe" dice Izuku con un sorriso. Poppy emette una faccia confusa al sentire la parola eroe.
"ho sei un eroe... cos'è un eroe??" chiede innocentemente Poppy, adesso è Izuku quello confuso e spiega ha Poppy il mestiere degli eroi e menziona i quirk, "strano nessuno degli umani che ho incontrato possedeva uno di questi quirk" dice la bambola.
"ho beh adesso non è importante, sai per caso dove si trova l'uscita da questa fabbrica??" chiede Izuku, tentando di ignorare il brutto presentimento che si era formato nella sua testa.
"ho si!!! possiamo andarcene usando la stazione ferroviaria, non è troppo lontana da qui, seguimi" spiega Poppy.
i due attraversano una porta dietro la teca dove Poppy era rinchiusa e si addentrarono in un corridoio. "hei Poppy" dice Izuku attirando l'attenzione della bambola "perchè eri chiusa in quella teca??" chiede lo studente UA.
Poppy esita a rispondere ma alla fine dice "onestamente non lo so un giorno mi sono svegliata e boom nella gabbia".
i due passano accanto ad una porta aperta Izuku ai avvicina e legge la scritta sopra "ufficio dei Elliot Ludwig", Poppy legge la scritta e la sua espressione cambia dal calmo al nervoso "I-Izuku aspetta li non c'è niente di interessa-" Izuku era già entrato nella stanza.
l'ufficio era molto elegante con al centro una scrivania con sopra una videocassetta ed accanto un televisore. Izuku inserì la cassetta nel lettore è parti il video.
il video parlava del fondatore della Playtime-co, però un terribile lutto in famiglia mise a rischio l'attività, però Elliot Ludwig non si diede per vinto e nonostante la terribile perdita la fabbrica di giocattoli raggiunse il successo assoluto, il video però si interruppe bruscamente quando il narratore avrebbe dovuto spiegare come ha fatto Elliot a raggiungere il successo.
fuori dalla stanza Poppy ascoltava la registrazione con uno sguardo vitreo pieno di rancore e disprezzo.
Ma appena Izuku uscì dalla porta torno ad essere la bambola gentile di prima visto non c'era niente di interessante" dice Poppy, "suppongo tu avessi ragione dice sconfortato Izuku.
alla fine i due arrivano in una stanza vuota con al centro un gigantesco cratere, Poppy si mise sul bordo e disse "ascolta ho bisongno che tu ti fidi di m-AAAAHHHHHH" dal cratere usci una lunghissima mano rosa che afferrò Poppy e la trascino al interno di suddetto cratere.
"Poppy!!!" gridò Izuku mentre anche lui saltava nel cratere per salvare la bambola.
Izuku cadde per un minuto intero fino ad entrare attraverso uno scivolo in una nuova area della struttura.
Izuku corse il più possibile fino ad arrivare ad una grande porta che si poteva aprire solo con la mano rossa. Lo studente UA lancio la mano verso l'interruttore ma prima che potesse raggiungerlo la stessa mano rosa la afferro al volo per poi ritrarsi fino a strapparla.
la creatura usci dal ombra rivelandosi un essere stranamente bello. La sua intera pelle era rosa, sembrava fatta di plastica, i suoi arti erano allungati e potevano attaccarsi senza problemi alle superfici, i suoi capelli erano raccolti in una coda di cavallo, i suoi occhi erano verdi smeraldo quasi uguali a quelli di Deku, aveva un largo sorriso che dava una leggera sensazione di inquietudine che nelle ultime ore era ricorrente per il giovane eroe.
"UN NUOVO COMPAGNO DI GIOCHI, E PASSATO COSI TANTO TEMPO"
CONTINUA...
SCHERZAVO ANDIAMO AVANTI.
"non sei contenta Poppy" dice la creatura con voce femminile mentre mostrava Poppy legata ed imbavagliata da quelle che sembravano ragnatele nella sua mano destra.
"chi sei tu?, e lasciala andare!!" ringhia Izuku tentando di nascondere la paura, "ho che sbadata, puoi chiamarmi Mommy long legs. E comunque Poppy vuoi che ti lasci andare??" chiede Mommy a Poppy che non può rispondere a causa del bavaglio "no mommy sto benissimo con te" dice Mommy Long legs facendo finta che sia la bambola di porcellana a parlare.
il giocattolo gigante si avvicina ad Izuku e continua il discorso "ho sentito che tu e Poppy volete usare il codice del treno per andarvene, ma siamo onesti che divertimento c'è??".
"va al punto" dice Izuku con fermezza, "il punto e che potremmo rendere tutto un bel gioco, la game station funziona ancora, sarà esattamente come in passato" dice Mommy mentre avvicina Poppy a Izuku e la impersona di nuovo "e se vinci tutti e tre i giochi mommy ti darà il codice del treno"
Izuku riflette un attimo e risponde "va bene ma se vinco io e Poppy ce ne andremo di qui" dice il giovane eroe.
"magnifico inizia ad andare verso il gioco chiamato memoria musicale e mommy fara iniziare il divertimento... segui le regole oppure Mommy ti farà a pezzi e divorerà i tuoi organi mentre sei ancora vivo" esclama sinistramente il giocattolo rosa mentre risale nel oscurità scoppiando a ridere.
la porta si apre davanti a Izuku che fa un respiro profondo e si addentra in questa nuova sfida.
CONTINUA...
(stavolta davvero)
NOTE DEL AUTORE
ed i due (futuri) piccioncini si cono finalmente incontrati. la prossima parte arriverà oggi stesso quindi alla prossima.