Annarè | Ciro Ricci

By _Bluemooon_

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Anna Amato è un'adolescente napoletana che vive la sua vita in uno dei quartieri della grande e bella Napoli... More

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EPILOGO
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Ringraziamenti
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By _Bluemooon_

Anna

14 ore prima della tragedia

Dopo aver lasciato l'hotel e salutato Ciro, ripresi il mio motorino e andai a casa per dare un ultimo saluto a mia mamma.

Mi cambiai, e ripresi la mia borsa per poi entrare nell'auto di Mena, che mi avrebbe riaccompagnata all'IPM.

-ci sentiamo piccrè- mia sorella mi baciò la fronte, e le sorrisi prima di attraversare i cancelli del carcere.

-ué Liz, marò comm è bell a libertà- all'entrata trovai Liz ad aspettarmi

-forz capa fresc', ti aspettano in direzione- mise una mano dietro la mia spalla e mi accompagnò davanti all'ufficio della direttrice.

Feci per entrare ma mi trovai Carmine davanti a me. Spalancai gli occhi sorpresa e lui pure.

-Ca'- lo strinsi tra le mie braccia e vidi il comandante sorridermi

-Anna, accomodati pure- la direttrice mi indicò il divano ed io lasciai andare Carmine

-dottorè che è succies?- accavallai le gambe e ascoltai la donna

-Anna, ieri verso le 14:15 Mirko, il ragazzo a cui hai sparato, è stato trovato morto in un bar del tuo quartiere, nessuno dei presenti ha voluto testimoniare, e siccome tu ieri eri in permesso sei una possibile sospettata- l'immensa felicità che mi avvolgeva qualche secondo prima, improvvisamente sparì.

Non avevo né fiato, né parole. Ero bloccata, e nella mia testa risuonava solo la notizia della morte di Mirko.

-Anna, allora? Ce l'hai qualcuno che possa testimoniare per te?- tornai alla realtà e la bionda davanti a me mi fissò. Mi passai una mano tra i capelli e chiusi gli occhi per un attimo.

-si, mia sorella, mia madre, tutti i miei parenti che erano a pranzo da noi. Ma i medici non hanno potuto fare niente?- poggiai la testa al divano ed inspirai per trattenere le lacrime

-no, purtroppo, è stato colpito nello stesso punto in cui avevi sparato precedentemente tu, e siccome il femore non era ancora del tutto risanato, è morto sul colpo- una lacrima sfuggì ed io subito asciugai. Non valeva la pena di piangere per un verme simile.

-starai separata dalle altre, fin quando non avremo nuove notizie. Liz accompagnala- mi alzai dal divano e seguì e la donna che mi portò verso le celle di isolamento, dove trovai i miei due amici.

Sentì il cancello dietro di me chiudersi e andai ad abbracciare i due.

-anche tu in isolamento- osservò Filippo ed alzai gli occhi al cielo pronta a spiegargli

-ieri hanno ucciso a Mirko, e siccome stavo in permesso sono sospettata, mi tengono in isolamento fin quando mia mamma e mia sorella non testimoniano- spiegai senza troppi dettagli, e mi sedetti per terra insieme a loro.

Il tempo passò tra i racconti di tutto ciò che ci era successo negli ultimi giorni, e Filippo sapeva che Ciro fosse a conoscenza della vera fine che aveva fatto l'auto di suo padre.

-ora che Ciro sa tutto sono fottuto- a sentire il suo nome ripensai alla sera scorsa.

Era così inspiegabile pensare a Ciro come il criminale che si faceva portare rispetto da tutti, e incuteva paura persino alle guardie, e non come il ragazzo con cui avevo passato la notte più bella della mia vita. Era stato così dolce, e delicato che mi sembrava di avere davanti una persona diversa. Ma ormai non me ne sorprendevo così tanto, avevo già vissuto la stessa cosa, e per questo mi ero messa sulla difensiva, pronta ad aspettare il suo prossimo colpo, inconsapevole che sarebbe stato molto vicino.

-ti puoi ancora salvare chiattì- guardai Carmine seduto di fianco a me, ed annuì alle sue parole

-e come?- chiese il milanese

-parla, dici tutto quello che ti ha fatto fare, ti fanno uscire da qua e con i mezzi della tua famiglia ti salvi, e capit?- dissi e vidi il ragazzo di fianco a me d'accordo sulle mie parole

-si... ho capito- a seguire ci fu un silenzio carico di parole che non si potevano dire. Sapevamo quanto fossimo diversi tra di noi, eppure c'eravamo trovati, era solo questo a bastarci.

-oh, io qua dentro non vi lascio da soli. Devo ancora sapere cosa significa chiattilo- parlò Filippo ed io trattenni una risatina

-Annarè cio dic' tu?- vidi Carmine ridere, ed incrociai le braccia al seno

-bravo ragazzo Filì, significa bravo ragazzo- feci aderire la testa al muro, e chiusi gli occhi per godermi il silenzio.

La sera era ormai calata, ed eravamo seduti ancora davanti le nostre celle ad aspettare la cena. All'improvviso vidi Liz in piedi davanti al cancello della cella, e mi fece segno di alzarmi.

Entrai per la seconda volta in quella giornata nell'ufficio della direttrice e mi trovai di fronte al comandante, Beppe e la direttrice. Andai a sedermi sulla sedia e guardai la donna in attesa di novità.

-sono state raccolte le testimonianze di tua madre e tua sorella, ma il magistrato non è ancora convinto pienamente, perciò anche domani resterai in isolamento- parlò la bionda ed io annuì senza dire una parola

-piccrè tutt' si risolv, nu poc e pazienz- a seguire le parole del comandante fu una voce proveniente dal suo
walkie-talkie

-rivolta in corso, poliziotto in ostaggio- ascoltai la voce di Gennaro e vidi i presenti allarmarsi.

Quando in carcere si vuole uccidere  qualcuno scoppia la rivolta, ed io ero certa di chi l'avesse organizzata, e chi fossero le sue vittime.

-comandá dovete andare da Carmine e Filippo, quello Ciro vuole a loro- balzai dalla sedia e andai verso l'uomo

-o sacc' Anna- afferrò le chiavi della cella, e imboccammo il corridoio fuori dall'ufficio

-resta insieme alla direttrice, è pericoloso passare per il cortile- mi raccomandò il comandante ed io annuì affiancando la bionda

-ij vac nde uagliun- concluse per poi sparire dalla nostra vista.

Arrivammo davanti ai cancelli della mensa dove trovai tutti ragazzi armati, mentre scimmiottavano animatamente.

-oh zitt, sta arrivann punt e virgl- sentì la voce di Milos.

Ascoltai la conversazione tra Beppe e ed Edoardo nascosta dietro la direttrice, e man mano avvertì il pericolo sempre più vicina. Pregavo che Ciro non avesse trovato i miei amici, e che il comandante li avesse messo in salvo.

La direttrice mi fece segno di andarcene da lì e la seguì tra i corridoi del carcere, per raggiungere il comandante.

-dottorè ci dobbiamo stare attente, Ciro li sta cercando, e sicuramente sta pure lui qua- parlai a voce bassa.

-hai già assistito ad una rivolta?- la bionda si accorse della mia esperienza sulla situazione, e si fermò nel bel mezzo del corridoio per guardarmi

-non ho assistito, l'agg organizzat- la presi a braccetto ed accellerai il nostro passo.

Chiusi il cancello alle nostre spalle, e per un attimo sentì la sua voce che venne subito sostituita da un silenzio tombale. Mi scambiai uno sguardo con la donna, e dopo qualche secondo ripresimo a camminare.

-statt zitt e vien cu me tu- sobbalzai quando vidi Ciro puntare un coltello alla gola della direttrice

-Ciro ma c' stai cumbinan- lo guardai delusa, e nei suoi occhi era scomparso il Ciro di ieri. Come previsto.

-Lino, pigli a ess, nisciun l'adda tuccà- ordinò all'uomo che sembrava sconvolto

-Ciro, accussì è pegg- Lino si avvicinò a me, e mi prese il braccio con una presa flebile

-muovt... adesso me lo dici tu dove stanno quelle merde- Ciro continuò a puntare il coltello alla gola della bionda che respirava a fatica

-Ciro fernescl, t' preg, stai ancor a' tiemp- lo pregai con le lacrime agli occhi mentre Lino mi faceva ingresso nella mensa, dove gli sguardi furono tutti su di noi

-uagliù avete visto chi ci è venuto a trovare? Un bel applauso alla direttrice- tutti i ragazzi applaudirono facendo eco nella grande stanza

-è tutt' appost, miett ca' e circ e nun t fa'verè- Lino mi fece accovacciare dietro al bancone della mensa, ed io guardai la scena da lì dietro

-Ciro- sentì la voce del comandante ed iniziai ad avere un briciolo di speranza. Carmine e Filippo erano al sicuro.

-comandá, me lo vuoi dire tu dove stanno il chiattilo e il piecuro?- vidi Ciro alzarsi da terra

-tu falle uscire e to dic- affermò, e socchiusi gli occhi sperando che niente fosse vero.

-ah si? Vogliamo giocare? E giochiamo comandà, direttrì viè, vienit a piglia o baston- la direttrice cercò di sollevarsi da terra per riprendersi il bastone, ma Ciro lo passò in mano ad un suo amico

-fratè ma c' cazz è na femmn è pur mezza zopp- Edoardo prese in mano il bastone e tentò di restituire il bastone alla donna

-ma c' cazz fai, ramm stu baston- Ciro se lo riprese ed afferrò la donna avvicinandola al cancello.

Mi portai le ginocchia al petto e continuai ad ascoltare la conversazione, fin quando non entrò anche il comandante.

-ma tu over pienz e vencr sta guerr- mi sporsi fuori dal bancone quando vidi tutti voltati verso i tre

-eh, sta uerr a vinc ij, se non mi dici dove stanno, la uccido davanti agli occhi tuoi, vuò verè?- Ciro avvicinò sempre di più il coltello alla gola della donna che singhiozzò

-no, to dico io, stanno nel deposito, ngopp a barberia, e mo lasciali stare per piacere Cì- Beppe confessò, ed io mi portai una mano alla bocca per trattenere un grosso sospiro

-hai sentito comandá? sta guerr a vinc ij... uagliù a zopp e o comandante song e vuost- Ciro mollò la direttrice, ed io mi voltai di nuovo.

Sentì il mio braccio afferrare da qualcuno, e scattai in piedi quando vidi Ciro davanti a me. Avvolse il mio collo con il suo braccio e guardò il comandante

-Ciro ess' nun centr nient, lassa a sta- gridò l'uomo abbracciando la direttrice

-lo so comandà, ma mica la posso rimanere da sola- scherzò con tono crudele, ed io rabbrividì

-forz Annarè, che i tuoi amici ci aspettano- afferrò le chiavi dalle mani di Lino, e se le infilò in tasca.

Raggiunsimo la barberia e prima di imboccare le scale lo fermai.

-ma c' cazz vuò fa' Cì- dissi con il cuore a mille

-gli amici tuoi sono delle merde, e tu non l'hai mai capito. Si pensavano di farmi fesso, e mo la devono pagare per tutto. M' ann fatt fa a' figur ro strunz, e ij nun mo pozz permettr si vogli cummanná- continuò senza smuoversi dal piede di guerra

-già mi hai persa una volta, se sbagli pure questa scuordt e me. Stai ancora in tempo Ciro, p favor stamm assent- gli misi le mani al volto cercando di farlo ragionare

-chist nun si tu, vuò sul fa cuntent a patet. Io a questo Ciro non lo conosco, conosco quello di ieri, quello che tutte le domeniche mi portava a mare, e quello che quando c' appicammr m purtav e ros- mi avvicinai al suo viso, e feci toccare i nostri nasi

-Annarè io ti amo- mi accarezzò una guancia e fece combaciare le nostre labbra, unendole in un bacio lungo e intenso. Sembrava un bacio d'addio, e quando mi guardò negli occhi me ne resi conto.

-però ij l'aggia fa, perché è questo quello che mi ha insegnato mio padre- mi accorsi solo dopo che mi aveva appena chiuso fuori dal cancello che portava al deposito.

-Ciro- mi aggrappai al cancello per poi tirargli un calcio di disperazione.

Attesi degli snervanti minuti in cui non sentivo voci provenire dal deposito. Tornai a riprendere fiato solo quando vidi il comandante correre verso di me.

-è chiuso- dissi con voce tremante, e lo vidi estrarre dalla tasca dei pantaloni un mazzo con tutte le chiavi.

Corsi con lui lungo le scale e quando spalancò la porta del deposito trovai Ciro disteso al pavimento con la sua maglietta macchiata di sangue, mentre si contorceva dal dolore.

-c' avit cumbinat?- gridò il comandante e guardai con gli occhi pieni di lacrime Carmine e Filippo

-m' vulev accir comandà- parlò Carmine.

Realizzai l'accaduto e corsi verso Ciro poggiando la sua testa sulle mie gambe. Presi a singhiozzare mentre urla di dolore partivano dalla mia bocca.

-t' amm Annarè- vidi la vita abbandonare i suoi occhi ed io lo strinsi a me, mentre il comandante da dietro mi accarezzava la schiena.

-Ciro- gridai prima di sentirlo smettere di respirare.

Continuai a piangere sulla spalla del comandante, mentre tenevo ancora la usa mano intrecciata con la mia.

Il mio primo grande amore mi aveva lasciata.

SU TIKTOK È USCITO UN VIDEO CHE RIGUARDA PROPRIO QUESTO CAPITOLO, QUINDI SE VI VÀ PASSATE A VEDERLO, MI CHIAMO pilloled_amore.

Lo so che mi state odiando, ma ho dovuto credetemi.
La storia però non è ancora finita, manca un ultimo capitolo, poi ci saranno dei capitoli bonus ed infine l'epilogo, quindi possono succedere tante altre cose...
Al prossimo aggiornamento
Bluemoon 🌙

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