Acchiappasogni

נכתב על ידי -storieacapitoli-

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Il vero amore, il primo bacio, l'amore per i libri, l'importanza di essere se stessi. Tutto in questa stori... עוד

Introduzione
Capitolo 1
Capitolo 2
Capitolo 3
Capitolo 4
Capitolo 5
Capitolo 6
Capitolo 7
Capitolo 8
Capitolo 9
Capitolo 10
Capitolo 11
Capitolo 12
Lettera ai miei Fans <3

Capitolo 13

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נכתב על ידי -storieacapitoli-

Quella mattina sembrò non passare mai. Ero stata tutto il tempo in cucina con zia Elèna e avevo ripensato a tutto. Il primo bacio, le stelle, la luna. Era stato tutto così magico e così bello, era tutto irrealistico. Se ero in un sogno non volevo svegliarmi. 

Il mio cervello continuava a dire che non era reale, che le sue labbra non erano reali, che i suoi occhi non erano reali, che lui non era reale. Il mio cuore era convinto che lui fosse reale. Per tutta la mia vita il mio cervello e il mio cuore mi avevano bisbigliato all'orecchio cose sempre differenti tra loro. Molto spesso avevo dato retta al cervello, perchè credevo che quello che diceva era la cosa più logica e più sensata, ma in quel caso decisi di ascoltare il mio cuore, perchè quella volta era il cuore ad essere sensato, o era solo una casualità che lo fosse. 

Zia Elèna mi aveva osservata per tutto il tempo, si chiedeva il perchè ogni tanto io arrossivo senza un apparente motivo. Prima di pranzo mi chiese di non pensare più a lui e di non arrossire più, la mia faccia era diventata più rossa dei miei capelli, cosa quasi impossibile visto che io in testa non avevo capelli ma un incendio sempre in corso. A forza di pensare a Liam ero diventata una chiazza completamente rossa. Riusciva a farmi arrossire anche quando non era presente. Era quello che era successo ai miei genitori, seguendo i racconti di zia Elèna. A diciassette anni mia madre incontrò un bravo giocatore di baseball e se ne innamorò pazzamente nel giro di tre giorni, poi, dopo tre anni, mia madre andò all'altare con il pancione e dopo due mesi ebbe me. La storia si ripete. Per un secondo credetti che Liam sarebbe stato l'amore della mia vita, e dopo quel secondo, non smisi più di crederlo.

Dopo pranzo salii in camera mia e indossai i pantaloncini di jeanz e la mia magliettina bianca con la scollatura a barchetta, era una delle mie preferite. Lasciai sciolti i capelli e indossai i miei sandali color carne di sempre. Ero emozionata. Avevo voglia di vederlo nonostante lo avessi visto la sera prima. Aspettavo con ansia le quattro del pomeriggio, era a quell'ora che la biblioteca apriva. Guardai l'orologio, erano ancora le tre. Era come se il tempo si era fermato. Mi sentivo morire.

Ad un tratto qualcuno bussò alla porta della mia stanza. << Strano >> pensai << Nessuno ha citofonato e di solito zia Elèna non bussava prima di entrare. >>

Mi alzai e aprii la porta. Non c'era nessuno, c'era solamente un mazzo di rose per terra con un bigliettino. Senza capirci niente presi le rose e lessi il bigliettino, affacciati alla finestra c'era scritto. Doveva essere per forza opera di Liam. 

Con ancora il mazzo di rose tra le mani, mi avvicinai alla finestra e lo vidi. Mi fece un timido cenno con la mano, io arrossii e lui scoppiò a ridere. Come sempre. Me lo faceva apposta, sapeva che comportandosi in quel modo mi faceva arrossire e la cosa lo divertiva.

Presi subito la mia solita borsetta color carne a tracolla e mi catapultai fuori. Appena arrivata in cucina dessi il mazzo di rose a zia Elèna e uscii frettolosamente da casa. Corsi verso di lui e mi buttai tra le sue braccia. Liam non era preparato a sorreggermi e caddimo a terra. Appena ci trovammo per terra scoppiammo a ridere.

<< Grazie per le rose. >> dissi alzandomi da terra.

<< Sapevo che sarei riuscito a farti arrossire. >>

<< Ma perchè vuoi farmi sempre arrossire? Per me non è molto divertente, mi sento ogni volta una bambina. >>

<< Perchè sei bellissima quando arrossisci, più di quanto non lo sei di solito. >>

Mi sforzai di non farlo, ma era inevitabile. Arrossii. 

<< Okay, smettila di farlo! >> dissi cercando di far tornare le mie guancee ad un colore più simile a quello di tutti i comuni mortali.

<< Rassegnati al fatto che non smetterò mai di farlo, per tutto il resto della mia vita. E' una promessa. >>

<< Qualcosa mi dice che tu mantieni le promesse. >>

<< Esatto. Ora mi spieghi per quale ragione non mi hai ancora baciato? >>

Sorrisimo entrambi e lo baciai. 

Andai a salutare zia Elèna e raggiunsi Liam. Ci misimo a camminare verso la biblioteca, anche se ancora mancava molto tempo all'orario di apertura. Camminavamo mano per la mano, il sole splendeva e dentro la mia testa sentivo la canzone più romantica di questo mondo.

<< Posso dirti un segreto? >> dissi ancora un po' confusa dal bacio di prima.

<< Certo, prometto che non lo dirò a nessuno. >>

<< So che può sembrare stupido, molto stupido, ma io non ho mai capito che cosa spingeva Romeo e Giulietta a stare assieme. Si erano visti a un ballo, non si erano detti niente, si erano solamente... guardati. Adesso capisco quello che Shakespeare cercava di spiegare. >>

Mi guardò con quei suoi occhioni e sorrise. Mi osservava come se fossi il premio che per molto tempo aveva desiderato e che adesso lo aveva orrenuto. Non ero abituata, ma la sensazione che provavo era così bella che sicuramente mi sarei abituata in poco tempo. Credo che sia questo l'amore, un vortice di emozioni che rivoluziona tutta la tua vita, arriva inaspettatamente, ma quando arriva la tua vita cambia per sempre, perchè anche se finisce porterai sempre dentro di te quel ricordo quasi paradisiaco e aspetterai il momento che finalmente il destino ti riporti l'amore.

<< Mi chiedo come sarebbe andata la mia vita se non ti avessi mai incontrata. >> disse mettendo dietro il mio orecchio la solita ciocca rossa ribelle che andava sempre davanti il mio occhio sinistro.

<< Me lo chiedo anche io. >>

Mi strinse tra le sue braccia e mi baciò. Quella volta sentii una scarica elettrica attraversarmi tutto il corpo, mi sentivo così felice che non credevo che si potesse esserlo in quel modo. Ad un tratto si staccò dalle mie labbra e prese una bustina dalle sue tasche.

<< Avevo pensato di dartelo più tardi, ma credo che questo sia il momento perfetto. >>

Aprii la bustina e, prendendo il contenuto, dissi: << Si chiama acchiappasogni giusto? >>

<< Si, l'ho comprato un po' di tempo fa in un negozio di artigianato, e ieri sera ho pensato di dartelo.>>

Era completamente di legno, con tre piume bianche che scendevano in basso. Era bellissimo, non ne avevo mai visto uno.

<< Perchè hai deciso di regalarmi il tuo acchiappasogni? >> dissi guardandolo.

<< Perchè tu sei il mio acchiappasogni. Da quando ti ho vista per la prima volta, da quando ho visto per la prima volta i tuoi occhi castani e da quando ho baciato le tue labbra la mia vita è cambiata. Tu hai preso la mia vita fra le mani, hai preso i miei incubi e i miei tormenti e li hai fatti diventare sogni bellissimi. Hai portato un raggio di luce nella mia vita, sei il mio raggio di luce, ecco. Voglio diventare anche io il tuo acchiappasogni, voglio portare anche io un po' di luce nella tua vita, come tu hai fatto con me. Per questo ti ho regalato il mio acchiappasogni, per dirti che ti tirerò fuori da quel treno di cui parlava tua madre. Io sarò tutto quello che ti serve, ti amerò più della mia stessa vita se tu me lo permetterai. >>

Lo guardai, non so perchè una lacrima scappò dai miei occhi. Le sue parole mi avevano emozionata, sentii che in quel momento sarei stata felice per tutta la mia vita con Liam accanto.

<< Voglio dirti un'altro segreto. Tu non hai portato un po' di luce nella mia vita, con quei tuoi occhi verdi hai portato il paradiso. >> dissi asciugandomi la lacrima.

Lo abbracciai così forte che gli mancò il respiro. Poi lo guardai e dolcemente appoggiai le mie labbra sulle sue.

<< Prometti che non mi farai soffrire? >> dissi ancora tremando dall'emozione.

<< Io prometto di stare con te per sempre, non ti basta come promessa? >>

Guardai i suoi occhi verdi, sorrisi e dissi: << Credo che mi possa bastare. >>

Stringevo le mie mani sulle sue, con l'acchiappasogni appeso ad un mio dito.

<< Questo è l'inizio della nostra storia. >> dissi accarezzando il suo viso.

<< La storia più bella che questo mondo abbia mai visto. >>

Le nostre labbra si toccarono di nuovo e finalmente trovai il coraggio di amare.

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