Questo è un mondo che ogni bambino fan di Marvel o dc vorrebbe che fosse il suo in mondo nella quale la maggior parte della popolazione mondiale nasce con i superpoteri o, come li chiamano lì, Quirks. Per questo motivo, essere un eroe divenne un lavoro a cui molti aspiravano, ma esistono anche i Villains, ovvero persone che usavano i loro poteri per i propri scopi, così furono create accademie di eroi affinché le nuove generazioni diventassero gli eroi del mondo.
Era una giornata tranquilla in una di queste scuole ma anche la più famosa accademia degli eroi del Giappone, le lezioni UA erano terminate da pochi minuti e gli studenti cominciavano a godersi il resto della giornata libera.
Camminando vicino al condominio della classe 1-A,c'erano tre studenti di quella classe ovvero:
Izuku Midorya nono erede del One for All (l nostro protagonista)
Ochaco Uraraka
e il capo classe Tenia ida
"Dove dovremmo andare ragazzi?? " chiede Izuku. "Mmm. Forse potresti andare al centro commerciale. ho sentito dire che c'è uno sconto del 75% alla gelateria" propone Ochacko,
"Il gelato è ok, ma non dobbiamo dimenticare diprenderci cura della nostra salute, essere un eroe vuole dire mantenere al meglio l'immagine" dice Tenya agitando ridicolmente le braccia come se fosse una specie di robot il che fa ridere un pochino la coppia.
ma all'improvviso mentre i tre camminavano vennero chiamati da qualcuno. "hei ragazzi aspettatemi - una voce familiare li fece fermare, I tre si voltarono e videro Mei Hatsume, una studentessa del corso di sostegno, avvicinarsi a loro. -Grazie al cielo vi ho raggiunto" dice la ragazza dai capelli rosa con la faccia un po' sporca.
"Ciao Mei cosa ti serve?" chiese Izuku. "semplice ho finito appena un nuovo bambino e vorrei mostrartelo" disse Mei con TANTA eccitazione. "Scusa e perché a noi? Perché non l'hai chiesto a Power Loader oppure ad uno dei tuoi compagni di classe?" chiese Ochaco.
"Purtroppo, Power Loader è impegnato con gli altri insegnanti, ma quando sono andato a trovare i miei compagni di classe ti ho visto e ho deciso di chiederlo a voi. Quindi... potresti venire con me, per favore?" chiese Mei. I tre si guardarono l'un l'altro, pensando alla richiesta della loro compagnia. Alla fine, hanno preso una decisione congiunta. "non vedo perchè no disse Izuku con un sorriso.
"Fantastico! Seguimi!!!" disse Mei molto emozionata all'idea di far vedere al trio vedere il suo nuovo bambino.
Dopo un po', i quattro arrivarono al laboratorio di Mei, che era un po' disorganizzato con diversi dispositivi sparsi qua e là, ma il più notevole era un grande oggetto coperto da una coperta. "Allora, cosa vuoi mostrarci?" chiese Izuku.
Mei si schiarì un po' la gola per preparare la sua presentazione. "qualcuno di voi ha mai sentito parlare della teoria del multiverso?"
"certamente, è la teoria secondo cui per ogni azione che facciamo si crea un mondo e noi ne prendiamo uno diverso. Come quello dove non fai colazione o dove decidi di prendere l'autobus invece del treno" disse Tenia sistemandosi gli occhiali.
"Esatto, e grazie a quella teoria ho creato questo." Disse Mei, rimuovendo la copertura, rivelando un gigantesco oggetto circolare con al centro un enorme televisore attaccato ad una console. "Vi presento con tanta felicita il dimension visualizator" "Incredibile!... Cosa fa di preciso?" chiese Ochaco.
"Funziona quasi come una TV normale. Solo che invece di guardare le notizie oi cartoni animati, questo bambino ci permette di vedere altri mondi" disse Mei, entusiasta della spiegazione. "È una grande invenzione, Mei!" esclamò Izuku."Grazie mille ci ho lavorato ha lungo" disse Mei con un sorrisetto soddisfatto.
"E funziona?" chiese Tenya,"Non ne ho la più pallida idea" risponde Mei con sorpresa del trio. "Ma proviamolo subito." Il trio impallidì un po', poiché ricordavano cosa fosse successo alla maggior parte delle invenzioni (bambini) di Mei quando venivano attivate e non erano sicuri se questa volta sarebbe stato diverso.
Prima che qualcuno di loro potesse fermarla, Mei iniziò a premere alcuni pulsanti. "Va tutto bene. Inserirò alcune coordinate casuali e...." quando Mei finì di premere i pulsanti, tirò una leva lì vicino.
All'inizio tutto sembrava normale. Le luci della macchina si accesero come un albero di Natale e lo specchio cominciò a mostrare una specie di vortice azzurro e questo rassicuro il trio. All'improvviso però, in alcune parti della macchinainiziarono ad apparire delle scintille e lo schermo cambiò dall'azzurro al rosso acceso.
Poco dopo lo schermo si ruppe e il vortice che mostrava divenne reale e cominciò ad attrarre tutto come un'aspirapolvere gigante. "Tutti, aggrappatevi a qualcosa!" esclamò Tenia.
Tenia si aggrappò a una scrivania mentre lui afferrava Ochaco con l'altra mano. Mei, si aggrappò alla console. Mentre Izuku, finì per aggrapparsi ad una grande macchina, pensando che il suo peso avrebbe sostenuto la forza di assorbimento del vortice.
Tuttavia, si sbagliava, poiché la forza di aspirazione aumentava così tanto che la macchina a cui stava tenendo iniziava a muoversi nel vortice, trascinando con sé Izuku.
"Deku!" gridò Ochaco vedendo la situazione della sua amica. "Mei, spegnilo subito!" - gridò Tenia disperato, Mei si spostò verso l'area dei pulsanti della macchina tenendosi forte per evitare di essere risucchiata all'interno.
Izuku fece del suo meglio per resistere, ma il movimento della macchina, insieme alla forza di aspirazione, gli fece perdere gradualmente la presa.
All'improvviso, un oggetto che è stato risucchiato lo ha colpito, facendogli perdere completamente la presa e andando dritto nel vortice urlando. "Deku/Izuku!" - gridarono i suoi due amici spaventati.
Mei era finalmente arrivato dove si trovavano i pulsanti, dove c'era un pulsante rosso abbastanza grande. Alzò una mano mentre si teneva forte con l'altra. Izuku si stava avvicinando al vortice e allo stesso tempo la mano di Mei si stava avvicinando per premere un pulsante.
Alla fine, Mei premette il pulsante, facendo chiudere il vortice e facendo cadere a terra tutto ciò che era nell'aria, compresi lei e gli altri.
"State tutti bene?" gemette Mei alzandosi da terra, "Sì, bene stiamo." disse Ochaco mentre lei e Tenia si alzavano. "Aspetta, dov'è Deku? A quella domanda tutti si guardarono attorno per scoprire che il ragazzo dai capelli verdi non si trovava da nessuna parte.
"No. Non può essere, non c'erano possibilità che potesse accadere." disse Mei, inorridito al pensiero, "Possibilità di cosa? Cosa intendi?" chiese Tenia. "Penso che Izuku sia stato assorbito nel vortice." disse Mei.
Sia la ragazza gravitazionale che il ragazzo motorino rimasero senza fiato all'informazione. Anche se dei due, Ochaco sembrava essere il più colpito, poiché si avvicinò rapidamente a Mei e lo afferrò per le spalle scuotendola violentemente. "Cosa gli è successo? Dov'è?" chiese Ochaco.
"io, io... non ne ho idea" confesso Mei "La mia bambina avrebbe dovuto essere uno specchio per un altro mondo, ma è come se qualcosa avesse modificato la macchina mentre la attivavo e l'à trasformata in un portale" spiegò la ragazza inventrice.
"In teoria potrei riportare Izuku qui, ma il bambino è stato pesantemente danneggiato e ci vorrebbe un po' per ripararlo. Inoltre, dovrei modificarlo in modo che Izuku possa tornare nel nostro mondo. Senza contare che non sappiamoin che mondo si trovi." continua Mei.
Ochaco stava per urlare o addirittura piangere per la perdita del ragazzo per qui aveva una cotta, ma una mano le fu posata sulla spalla. Guardò di lato e vide Tenia sorriderle in modo fiducioso.
"Non preoccuparti, Ochaco. Izuku è più duro di quanto sembri, starà bene indipendentemente dal mondo in cui e stato mandato" disse Tenia.
Ochaco non riuscì a scrollarsi di dosso la preoccupazione per la sua amica, ma sorrise al ragazzo della macchina.
Guardando avanti, entrambi i video entrano nel compartimento di una macchina per iniziare le riparazioni. "Non preoccuparti. Se le coordinate dell'altro mondo sono ancora salvate, è solo questione di tempo prima che riusciamo a trovarlo" disse Mei.
"Avvertirò gli insegnanti ed il preside, se non sappiamo quanto tempo passerà prima di allora, dobbiamo assicurarci di non farci prendere dal panico." disse Tenia mentre usciva per andare dagli insegnanti
Mentre andava ad avvertire gli altri e Mei era impegnata a riparare la macchina, tutto ciò che Ochaco poteva fare era andare nella sua stanza. Quello che era iniziato come un incontro amichevole è diventato una missione di salvataggio, mentre camminava verso l'edificio della Classe 1-A, Ochaco si fermò un attimo a guardare il cielo azzurro, senza nascondere la preoccupazione sul suo volto mentre pensava a una certa persona in un modo di cui non si rendeva conto.
" Deku, per favore stai attento dovunque tu sia " pensò Ochaco con una mano sul petto.
IN UN POSTO SCONOSCIUTO
"Chi abbiamo qui?" chiese una donna anziana con un camice da laboratorio
"Nonna Magnolia?" gridò una voce femminile. La donna anziana si volta e vede una giovane donna con i capelli rossi, che indossa un trench marrone chiaro sopra una camicia verde acqua, indossa anche jeans attillati azzurri e scarpe nere e turchesi che corre verso di lei.
"Hai visto quel vortice rosso?" chiede preoccupata la ragazza "Sì, Sonia ho visto" disse la donna ora nota come Magnolia. "Sembra che questo giovane abbia qualcosa a che fare con tutto questo" dice indicando un Izuku privo di sensi sdraiato a terra "Sta bene??" chiese la ora nota come Sonia.
"Sembra essere in buona salute. È appena svenuto- disse Magnolia "Cosa facciamo con lui nonna?" chiese Sonia. "portiamolo a casa mia. Possiamo sdraiarlo sul mio divano finché non si sveglia" risponde Magnolia
"Va bene" dice Sonia mentre va a prendere Izuku ed entrambi iniziano a camminare verso una casa vicino a un lago. Mentre alla fine Sonia appoggia Izuku su un divano, lo fissa con curiosità e meraviglia "solo a me sembra che sia è davvero carino??" si chiede Sonia con un leggero rossore nelle guance.
NOTA DELL'AUTORE
ed eccoci qui!!! spero tanto che questo prologo sia di vostro gradimento e alla prossima con il primo capitolo