The mafia twins

By rose_original

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All'età di 5 anni vengono portate via, dalla casa dei king, da sua madre, perché gelosa delle attenzioni e de... More

Cast
parte 1
parte 2
parte 4
Parte 5
Capitolo 6
capitolo 7
Capitolo 8
capitolo 9
capitolo 10
capitolo 11
capitolo 12
capitolo 13
capitolo 14
Social
capitolo 15
capitolo 16
Capitolo 17
capitolo 18
capitolo 19
capitolo 20
capitolo 21
capitolo 22
NUOVA STORIA
capitolo 23
😜
Capitolo 24
capitolo 25
AVVISO
capitolo 26
Capitolo 27
Finale
AUTRICE
NUOVA STORIA

Parte 3

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By rose_original

POV'S GLORIA

-Cazzo ci stiamo per dirigere dalla nostra vera famiglia. Sta iniziando a fare caldo oppure sono io che ho caldo per colpa di questa felpa? Odio dovermi mettere vestiti larghi anche quando fa caldooo- penso mentre percorriamo il corridoio che porta nell'ufficio.

Varcata la porta noto subito 3 uomini piuttosto familiari che ricordo come mio padre, Xavier e.., se non mi sbaglio, Elia? Non so...

"Ecco qui, Gioia e Gloria questi sono i vostri fratelli e vostro padre. Io vi lascio così potete conoscervi meglio" dice Amy, per poi uscire dall'ufficio, non so perché ma ho la sensazione che sia uscita perché aveva paura.

Guardo i tre uomini e li vedo tutti con le lacrime agli occhi perciò guardo mia sorella confusa e lei mi guarda con lo stesso sguardo.

L'uomo che ricordo essere mio padre, si schiarisce la voce per poi parlare.

"Ciao principesse, io sono Antonio King, vostro padre, e sono così felice di avervi ritrovate" dice per poi invitarci ad abbracciarlo con le braccia aperte.

Io rimango dove sono, invece mia sorella fa un passo indietro...

POV'S GIOIA

-Non lascerò pensare che io sia una facile e che solo perché lui è mio padre, dovrei fidarmi di lui- penso determinata, in quel momento lo vedo aprire le braccia, invitandoci ad abbracciarlo.
Io faccio un passo indietro e guardo a terra con le braccia incrociate davanti a me, facendo capire che non voglio essere abbracciata. Mentre mia sorella rimane dove si trova.

Riesco a sentire lo sguardo di tutti e tre gli uomini su di noi, perciò alzo lo sguardo e infatti vedo che passano la sguardo da me e Gloria, ripetendo il movimento e guardandoci con sguardi preoccupati e tristi.
Distolgo lo sguardo e mi mordo il labro inferiore.

Sento mia sorella schiarirsi la gola

"Non ci fate caso se non vogliamo essere abbracciate o toccate, ma non amiamo il contatto fisico"dice imbarazzata, grattandosi dietro la testa.

Riesco a vedere un puntino di rabbia, mischiata a tutta la tristezza e preoccupazione, dietro lo sguardo dei tre uomini.

-Ma sembra che questa rabbia non sia rivolta a noi... - ragiono.

"Ehi piccole, io sono Eljia, il vostro secondo fratello maggiore, vi ricordate di me?" dice uno dei nostri fratelli.

"Io ricordo tutti i vostri nomi, invece Gioia ne ricorda solo alcuni" dice mia sorella facendo un piccolo sorriso.

"È normale, eravate piccole quando vostra madre vi ha portate via da noi" dice mio padre con tristezza.

"Ci ha portate via da voi? Non siete stati voi ad abbandonarci?" Chiede mia sorella confusa.

"Noi abbandonarvi?! Mai! Non l'avremmo mai fatto!" dice l'altro fratello agitato.

"Davvero?" chiedo scioccata

"OVVIO! Vi abbiamo cercato senza fermarci, da quando siete state rapite" Dice Eljia.
Spalanco gli occhi e incontro quelli di mia sorella, che mi guarda come per dire "Voglio sentirti dire che avevo ragione", io sbuffo e alzo gli occhi.

"Avevi ragione" dico e lei fa subito un piccolo sorriso e fa il movimento di vittoria con il braccio.

"Su che cosa aveva ragione?" chiede mio padre facendo una piccola risatina.

"Niente niente" dice mia sorella ridacchiando e io alzo gli occhi.

"Dai ora andiamo al jet privato, che dobbiamo arrivare a New York" dice mio padre.

"NEW YORK?!" Chiede scioccata mia sorella.

"Esatto principessa" dice divertito Xavier.

"Ho sempre voluto andarci. Gioia Gioia andiamo a New York!!" grida di gioia mia sorella, avvicinandosi a me e tirando il mio braccio.

"Ho sentito Gloria, non sono sorda" dico alzando lo sguardo.

"CHE BELLO!!" Grida di gioia e abbraccia nostro padre, inconsapevolmente.

"Oddio scusa" dice mia sorella cercando di staccarsi, ma nostro padre la stringe di più.

"Puoi abbracciarmi quante volte vuoi, principessa" dice mio padre facendo un piccolo sorriso e mettendo la faccia nell'incavo del collo di Gloria.

Poco prima di staccarsi, nostro padre apre gli occhi e cattura il mio sguardo, lì mi rendo conto che li stavo fissando con uno sguardo per dire"ne ho bisogno anch'io, un sacco", e distolgo subito lo sguardo schiarendomi la voce.

"Beh.. io vado a prendere i nostri zaini" dico imbarazzata e esco dall'ufficio.

POV'S GLORIA

-So come si sente, ma dovrebbe dare una possibilità alla nostra famiglia. Quando ho abbracciato nostro padre mi sono sentita al sicuro e amata, per questo mi sono rilassata e non mi sono allontanata.- penso e non mi rendo conto che nel frattempo si è avvicinato Eljia.

"ti posso abbracciare anch'io?" chiede, esito ma poi mi avvicino a lui e mi abbraccia.

"ci siete mancate così tanto" dice con la sua testa sopra la mia e mi stringe di più, faccio un gemito di dolore, perché mi fa male ancora il corpo dall'ultima volta che mi hanno picchiata, lui si allontana subito pensando che sia colpa sua.

"scusa, ti ho stretta troppo" dice dispiaciuto.
-non voglio che si senta in colpa inutilmente-
"stai tranquillo non è colpa tua, non so ma forse ho dormito in una brutta posizione e adesso mi fanno male alcune parti del corpo."lo rassicuro

"Ah ok... dormito male.. sei sicura??"chiede e io vado in ansia.

-non riesco a mentire a lungo se non c'è Gioia. Ma dove cazzo è?"

"B-beh... s-si-" vengo interrotta dall'arrivo di mia sorella.

-FINALMENTE!! -  corro da lei.

"Ehi ci hai messo tanto" dico spostando lo sguardo da lei al lato della mia famiglia.

" Si beh sono stata trattenuta. È successo qualcosa? "Mi guarda con preoccupazione.

" Nono tranquilla" la rassicuro facendole un sorriso.

"Ook.." dice aggrottando le sopracciglia.

"Ragazze allora se siete pronte dovremmo raggiungere il jet privato" ci informa nostro padre.

 jet privato? ah giusto, mi ricordo che sono ricchi sfondati.  dico convinta di averlo pensato ma poi sento le risatine degli uomini e un colpo da parte di Gioia.

"Oh cazzo l'ho detto ad alta voce" dico con una mano sulla bocca, e questo non fa altro che far aumentare la risata degli uomini e far spuntare un piccolo sorriso a mia sorella.

"Dai andiamo" dice Eljia con ancora le lacrime agli occhi dovute alle risate.

                  Davanti al jet

"Cazzo quindi è vero che siete ricchi sfondati" dico con gli occhi spalancati.

"Dai entriamo hahahaha" dice Xavier.

Entriamo e l'interno è grande il doppio della mia camera.


Mi siedo vicino alla finestra e mia sorella si mette vicino a me,mentre mio padre e Xavier si mettono seduti di fronte a noi e Eljia rimane in piedi.

-poverino però se rimane in piedi non credo che riuscirò a trattenermi dal ridere-

"ragazze volete mangiare qualcosa??" chiede nostro padre.

-È una prova questa? Vogliono vedere se abbiamo il coraggio di mangiare per poi fare come ha fatto John in passato?-

Flashback

Ci trovavamo in sala pranzo, con due piatti di cibo davanti a noi.

" Volete mangiare? "chiede l'uomo di fronte a noi, John.

Io e mia sorella non mangiavamo da giorni così annuimmo con la testa e alzammo la mano per prendere qualcosa dal piatto.

" risposta sbagliata ragazze" ride John prendendo i piatti di cibo e spaccandoceli in testa.

"ascoltatemi bene puttane: SE PROVERETE A MANGIARE QUALCOSA, VI UCCIDO!! "Urla John per poi iniziare a picchiarci...

FINE FLASHBACK

-E se facessero la stessa cosa? Nono non voglio di nuovo essere picchiata-

Io e Gioia scuotiamo la testa contemporaneamente.

" Sicure? In stazione ci hanno detto che non avete mangiato"chiede Eljia.

" Si siamo sicure, grazie comunque"rispondo per poi fare un piccolo sorriso rassicurante.

"Ragazze avete caldo? È il 20 maggio e fa caldissimo, voi state con le felpe, per caso volete cambiarvi?" chiede Xavier.

"NO!!" dico forte"Va bene così "continuo abbassando il tono.

" Ook... "risponde Xavier.

Appoggio la testa sul petto di mia sorella e lei mi circonda subito con le sue braccia, appoggiando la sua testa sulla mia. Così, senza rendercene conto, ci addormentiamo.

POV'S GIOIA

Vengo svegliata da qualcuno che mi accarezza i capelli.

"mmh.. cosa è successo? Gloria sta bene? " chiedo ancora assonnata e raddrizzandomi sulla sedia.

"tranquilla lei sta bene, è andata un attimo in bagno prima di scendere" mi dice Xavier guardandomi negli occhi, cercando di leggermi.
Io distolgo lo sguardo e mi schiarisco la gola.

"Per quanto tempo ho dormito?" Chiedo cercando di ricompormi.

"2 ore" dice con una voce indagatore e risendendosi vicino a nostro padre, con Eljia alzato dietro di lui.

-è ancora alzato non ci credo hahahahah-

"scusate se mi sono addormentata" dico imbarazzata e guardando i basso.

"Ehi stai tranquilla, si vedeva che eravate stanche" mi rassicura mio padre e io annuisco.
In quel momento ritorna Gloria che urla di gioia.

"GIOIA SIAMO A NEW YORK!!!" Urla forte e io stringo gli occhi.Lei se ne accorge e viene vicino a me.

"Scusa, non volevo" dice tranquilla, tenendomi la mano.

"tranquilla" la rassicuro.

"Dai ragazze andiamo alla villa che gli altri fratelli sono impazienti" dice Eljia.

Annuiamo e scendiamo dal jet.

             DAVANTI LA VILLA

-Loro non sono ricchi sfondati, definirli così è un'insulto, loro sono oltre-


"Wow" dice sbalordita Gloria.

"Vi piace ragazze?" Chiede nostro padre

"Ci piace? Ma stai scherzando? È bellissima" dice mia sorella ottenendo una risata dai tre uomini.

"Dai andiamo dentro che ci stanno aspettando" dice nostro padre.

-Cazzo- penso io

"Cazzo" dice Gloria

ANGOLO AUTRICE
Scusate per l'orario, ma ci ho messo un bel po' a scrivere questo capitolo e spero vi piaccia.

Ricordate che sono dislessica quindi per eventuali errori grammaticali, scusate ancora.

SPERO CHE VI STIA PIACENDO E LESCIATE UNA STELLINA SE SI, GRAZIEE

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