Può crescere da solo e svanire come niente, perché nulla lo trattiene o lo lega a te per sempre.
Può crescere su terre dove non arriva il sole, apre il pugno di una mano e cambia il senso alle parole.
~Francesca Michelin
Spalanco gli occhi per lo spavento.
Qui sembra che qualcuno si stia aggirando, o peggio ancor potrebbe essere un animale... Tipo qualche topo.
No i topi no, ho troppa paura.
Mi stringo su me stessa annusando la maglietta di Dylan.
I rumori provengono sotto il letto e con una mossa da ninja esco di camera e percorro velocemente le scale raggiungendo il letto divano di Dylan.
Mi siedo accanto a lui che dorme beatamente con la bocca socchiusa.
"Dylan.." Sussurro scuotendolo
Lo sento mugolare e storcere il naso
"Dylan.." Alzo un po' la voce
"Mmm, che c'è?" si mette il cuscino sopra la testa
Mi vergogno a dirgli che ho paura.
"C'è qualcosa che si muove in camera" dico in preda ad un collasso.
Si gira verso di me ancora assonato "hai paura?" Sorride
Si, merda!
"No è solo ch-"
"Vieni!" Mi attira verso di lui scostando le coperte e coprendomi.
Mi prende la vita sfiorandomi con le sue dita calde.
"Non ho paura" cerco di giustificarmi mentre la sua vicinanza mi crea così soggezione.
Si avvicina a me e questa volta stringendomi e accarezzando il suo naso col mio "dormi!" Il suo respiro mi viene addosso.
No. Non può avere un buon odore anche quando dorme.
Mi sento come una gelatina fra le sue braccia, tanto che vorrei allontanarlo da me, ma mi accovaccio mettendo la testa nell'incavo del suo collo e inalando il suo profumo.
La stanchezza si padroneggia dei miei occhi e cado nel sonno più profondo.
Sono scomoda e fa caldo, decisamente caldo.
Apro gli occhi, il sole mi acceca la vista e sposto un corpo sudato accanto al mio.
Dylan
Dorme ancora ed è bellissimo.
Sono ancora le sei del mattino così decido di rimanere sul divano letto ad ammirare tutta quella bellezza che ho di fronte.
Mi ha fatta stare così bene ieri sera, e adesso riesco a guardarlo sotto un altro punto di vista.
Non indossa nessuna maglietta e non me ne sono nemmeno accorta; arrossisco al pensiero di essere stata abbracciata al suo corpo nudo per circa sei ore.
Guardo i suoi capelli che sono una cosa fantastica, il ciuffo che gli ricade sulla fronte è un po' molliccio per via del sudore, ma non può essere che una visione del genere sia così tanto eccitante.
Le sue labbra socchiuse sono una cosa straziante, ho voglia di baciarle fin dal primo momento che l'ho visto.
Sul suo collo noto che ci sono due nei paralleli, ed ha anche un tatuaggio sopra il petto, una data per la precisione, com'è che non l'ho mai notato?
Il mio sguardo ritorna nuovamente sul suo viso, il suo naso leggermente all'insù, magari posso vedere se ha delle caccole...
No, non le ha.
Le orecchie...
I miei pensieri contorti vengono interrotti dalla sua sexy voce roca di prima mattina "se vuoi ti do una mia foto in primo piano, oppure ti passo direttamente la radiografia.." Dice ridacchiando con gli occhi ancora assonati.
Merda, mi ha scoperta!
Mi sposto un po' "buongiorno" dico cercando di cambiare argomento.
Si alza stiracchiandosi e contraendo tutti quei muscoli, si sporge verso di me fino al l'orlo del letto raccogliendo una t-shirt.
"Buongiorno bellezza" dice indossando la maglietta
Mi guarda "allora? Dormito meglio qui?" Sorride
Annuisco imbarazzata "non stavo scherzando, lassù c'era qualcosa che si muoveva sotto il letto"
Si porta i capelli all'indietro "topi?" Tira ad indovinare
"Non è divertente, ho la fobia dei topi"
"Scherzo, non ci sono tipi, non saprei forse te lo sei solo immaginata"
Allargo gli occhi per lo stupore "Per caso mi stai dando della pazza?"
"Non oserei mai" ridacchia e si alza dal letto dandomi piena vista del suo culo raccolto nei boxer.
Dagli una sculacciata Ally! Urla euforica la mia vocina interiore.
"Vado a fare una doccia, vuoi farla prima te?"
Farmi la doccia a casa sua? Non so quanto possa essere conveniente.
"Yes" dico alzandomi e cercando il bagno.
"In fondo alla seconda porta a sinistra" urla per farsi sentire.
Velocemente prendo i miei vestiti di modo che non debba uscire nuda, chiudo la porta a chiave e mi infilo sotto il getto di acqua calda.
Non ci metto più di dieci minuti e credetemi, è un record mondiale!
Mi vesto e cerco di asciugarmi i capelli con un asciugamano, li tampono un pochino ma ho bisogno di un phon.
Esco dal bagno ed entrò in cucina sentendo un delizioso profumo di pancake.
"Dylan hai un phon?" Dico avvicinandomi a lui che sta preparando la colazione.
Mi si blocca il respiro "pancake!!" Allargo gli occhi ammirando tutta quella bontà.
Ridacchia "speravo ti piacessero"
Lo guardo "non ti montare la testa, prima li assaggio che magari fanno schifo"
"Ne dubito!" Dice mettendoli nei piatti.
"Volevi un phon?"
Annuisco "fai l'ultimo pancake, vado a prendertelo."
Saltello euforica, molto emozionata di farlo.
Esce dalla cucina divertito e sale le scale.
Provo a mettere l'impasto sulla padella ma mi viene un pancake deformato.
Che cazzo. Li ho sempre fatti bene!
"Eccoti" dice mettendo il phon sopra il bancone della cucina.
Guarda la schifezza che mi è venuto fuori "sei un disastro" commenta.
"È la tua padella che non va! Io li faccio sempre bene" mi difendo
Ridacchia spegnendo il fornello "togliti da qua che poi ci tocca chiamare i vigili del fuoco" ironizza ridacchiando
"Haha simpatico davvero! E tu chi saresti? Gordon Ramsay?"
"Quasi! Solo che a differenza io sono molto bello"
Non c'è dubbio.
"Mai giudicare un libro dalla copertina, specialmente se la copertina è bella" dico ricordando le sue parole.
Sorride mettendomi davanti il mio piatto di pancake e senza ripensamenti ci verso un quantità esagerata di sciroppo d'acero.
Diventerò obesa prima o poi.
E devo ammetterlo, sono buonissimi e me li sono divorati tutti.
"Il piatto vuoto parla da solo" dice pavoneggiandosi
"Nahh, è la semplice fame mattutina"
Sorride "bellezza asciugati i capelli che poi ti ammali"
Si preoccupa della mia sanità fisica..
"Tu vai a farti la doccia, perché ti ricordo che fra un po' dobbiamo andare a scuola"
Annuisce girando il bancone e baciandomi i capelli bagnati.
Quel gesto mi ha fatto fare un tuffo al cuore, mi sento così bene, e pensare che la sua presenza mi ha sempre infastidita.
Mi asciugo velocemente i capelli e ne approfitto per lavare i piatti rimasti.
Mi chiedo com'è che questa casa è così pulita.
Non credo ci siano cameriere o ... Probabilmente si.
E tanto meno crederei che la pulisca Dylan, neanche se lo vedessi con i miei stessi occhi.
Arriviamo davanti a scuola "dopo scuola ti va se torniamo alla casa del sesso?" Sorride malizioso
"Casa, solo la casa" dico correggendolo.
Sorride, e due braccia lo assillano "Piccolo mi sei mancato" Ashley bacia il collo a Dylan ignorando totalmente il fatto che stava parlando con me.
Abbasso lo sguardo guardando le scarpe "ci vediamo dopo"
Senza aspettare una sua risposta, mi avvio in classe mia.
Quant'è fastidiosa quella Ashley!
Le lezioni durano come al solito un eternità, ed ho anche avuto la grandissima fortuna di avere Dylan per alcune ore durante la giornata.
Inutile dire che è cambiato, una volta che ha messo piede in questa scuola.
Sta tutto il tempo a fare il don Giovanni della scuola, e a strusciarsi di tanto in tanto con la mia cara Ashley.
Quanto la odio!
È possibile odiare una persona a primo impatto? Beh io ci riesco.
Mi sta sul cazzo.
Esco e rimango davanti a scuola aspettando Dylan.
"Hey" dice non appena mi vede.
"Ciao stronzo" sbotto antipatica.
Inarca le sopracciglia "è tornata Miss acidona" ironizza
"È tornato Mr stronzo" dico avviandomi alla macchina.
"Si può sapere che ti prende?" Dice girando la chiave della macchina.
"Niente."
In realtà non so nemmeno io cosa mi prende, ma la presenza di Ashley ha completamente cambiato il mio umore.
Alza le spalle "dove vuoi andare a mangiare?"
"Burger King" dico euforica.
"Bellezza sei proprio strana"
Si lo so.
La parola "cibo"mi fa felice, non posso farci niente, amo mangiare!
Prendiamo due Menù del burger king e mi divoro tutto come se non ci fosse un domani.
"Ancora devo chiarire questo dilemma.
Tu che mangi come un maiale ma sei secca" dice ridacchiando.
Non la penso come lui, ingrasso eccome, ma non posso rinunciare al cibo.
Usciamo dal burger king e ci dirigiamo direttamente verso la casa.
È bellissimo il mare che c'è di fronte, ancora mi chiedo perché voglia utilizzare questa casa per farci sesso.
"L'architetto ha detto che la terrazza-" lo fermo subito
"Quell'architetto la mando a calci in culo.
La terrazza rimane, sono io o no a decidere?"
Sorride compiaciuto "non posso essere più d'accordo."
"Domani inizieranno i lavori.. Che ne dici se ti accompagno a scegliere le cose per la casa?" Aggiunge.
"Vieni con me però"
Storce la bocca "no.. Non me ne intendo, e poi ho da fare.."
"Ashley?" Chiedo senza pensarci.
AllyLinguaLunga.
Mi guarda stupito
"Si Ashley" dice infine.
Non oso immaginari gli impegni che ha preso con quella troia, e non voglio nemmeno rimuginarci sopra.
"Perché?" Chiede sorridendo malizioso.
Alzo le spalle "pura curiosità. E comunque devi venirci con me.
Te l'ho già detto, i miei gusti sono diversi dai tuoi"
La verità è che non voglio che veda quella Ashley.
"E io ti ho già detto che mi fido dei tuoi gusti."
"Si ma..." Mi interrompe venendomi subito incontro e appoggiando la sua fronte sulla mia.
"Se vuoi che non vada da Ashley, basta dirmelo" si morde il labbro.
Il mio cuore perde tanti di quei battiti, che ancora non ci credo ancora di essere qui davanti a lui.
No, non la voglio vedere insieme a lui, e non riesco più a negare la mia gelosia.
"Allora rimani con me?"
Annuisce, e si avvicina a me lentamente sfiorandomi di poco le labbra, e nel momento in cui vuole unire le sue con le mie sento un rumore.
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Sono decisamente cattiva in questi giorni.
(Ma almeno ho pubblicato un capitolo lungo!)
-MOLTE MI CHIEDONO CHI È IL RAGAZZO DELLA COPERTINA: è JAKE COOPER, ed è un figo assurdo, lo so *___*
DALLA PROSSIMA SETTIMANA AGGIORNERÒ OGNI GIORNO TUTTE LE STORIE.
(Almeno spero :D) ❤️