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"Stavolta non mi stai aspettando sul letto vestito di tutto punto per una sessione sadomaso?"
Dopo una stressante giornata di lavoro, Kim Taehyung tornava nella sua residenza di Gangnam. Il sole tramontava, ed i raggi caldi del giorno appena trascorso ancora scaldavano il cielo. Lo rendevano rosso, con sfumature arancioni e giallastre; uno scenario perfetto - a dir poco romantico - si poteva osservare dalla terrazza di casa propria.
"No, tesoro. Ma ti stavo aspettando."
Jeongguk posò il suo drink. In vestaglia di spugna prima dell'arrivo di suo marito, lo attendeva appisolato. Si stava rilassando, riprendendosi dai suoi viaggi di lavoro.
"Sai, sarebbe stato bello trovarti ancora con la mia camicia in dosso."
"Ah! Prima ti lamenti perché vuoi che ti racconti delle mie perversioni, poi fai storie perché non indosso un paio di tacchi e delle calze a rete. È la tua punizione, amore."
"Oh, mi punisci."
"Te lo chiederò, dunque, in modo più esplicito. Stavolta hai voglia di parlare... o di scopare?"
Taehyung gli porse la mano. Quella era la sua risposta.
Jeongguk gli ammiccò un lieve ghigno che gli facesse presagire apprezzamento per la sua scelta. Gli mostrò i suoi adorabili denti da coniglio, ad adornare un'espressione tanto perversa quanto furba.
"Un piacere, amore." porse la mano a Taehyung, e con lui insieme andarono verso la camera da letto. Là dove si erano animati con quella vivida intervista.
Avrebbero realizzato le perversioni di Jeongguk, quelle pazzie recondite che campeggiavano nella sua mente. Non sarebbero uscite fuori se non con l'aiuto del carattere estroverso di Taehyung.
Lui lo spronava; tirava fuori il meglio di Jeongguk. Ed in tutti quegli anni di amore, poi di matrimonio, s'erano abituati a conoscersi. Nessuno, infatti, conosceva bene Jeongguk così come Taehyung, e nessuno conosceva bene Taehyung così come Jeongguk.
La loro vita di coppia era animata dal sesso sfrenato.
"Se mi siedo, darai il meglio di te, oppure mi darai il privilegio di spogliarti, coniglietto tatuato?"
"Tsk! Sta' zitto, Taehyung." Jeongguk gl'indicò il letto. "Mettiti seduto e guarda realizzarsi quello che mi hai chiesto tu con quella scadentissima intervista da coppia in crisi!"
"Pensi che le coppie in crisi facciano così tanto sesso quanto ne facciamo noi?"
"Shh! Faccio io."
Jeongguk non gli permise di esprimersi oltre. Da sempre, con Taehyung, mantenne un carattere remissivo. La personalità del ragazzo più grande lo sovrastava, così che volentieri si lasciava sedurre, toccare, baciare. Ma recentemente, Jeongguk aveva scoperto un ulteriore lato di sé, e Taehyung non poteva far altro che accontentarlo.
"Non mettermi in imbarazzo, Jeonggukkie."
"Il tuo coniglietto ha molte sorprese in serbo per te. Non sottovalutarmi, Tete."
Jeongguk, con sguardo seducente, lasciò che la sua vestaglia cadesse a terra. Al sotto di essa, al di sotto della spugna che lo teneva asciutto per via del caldo, era completamente nudo.
Taehyung guardò soddisfatto, e con una punta d'orgoglio, il corpo levigato del marito. Spalle larghe, coperte di tatuaggi; cosce muscolose e lucide, senza la minima presenza di peli o imperfezioni; il petto erculeo, muscoloso, che Taehyung desiderava lambire e baciare.
"Sei sempre a caccia di uomini, Taehyungie. Ma non devi dimenticarti che il tuo sono io."
"L'unico ed il solo. Questo lo sai, amore mio." respirò con affanno mentre Jeongguk gli si avvicinava. "Il primo e l'ultimo."
Ma dalle spalle di Jeongguk, mentre questo era distratto dal bel volto di suo marito, la porta emise uno scatto improvviso.
"Ma che-"
"Pensavi davvero di sorprendermi, coniglietto?" Jeongguk non capiva il perché del ghigno pervertito di suo marito. "Anche io ho qualcosa per te."
All'aprirsi della porta, una voce dalla schiena di Jeongguk "Buonasera."
Simpatica e cordiale, amica di Jeongguk. "Mingyu?!"
"Già..." si grattò la nuca. "Ti ho accontentato?"
La petulanza di Taehyung, in quei giorni, ebbe i suoi frutti. Era riuscito a convincerlo in quella strana proposta. Il ragazzo giunse a casa dei coniugi, e prese parte alla dolce, ma perversa, scenetta quotidiana che già comprendeva Taehyung e Jeongguk.
Con la bocca spalancata, così che i suoi denti di coniglio fossero ben visibili, sorrise a Taehyung.
"Dimmi che sono un bravo marito."
"Mai affermato il contrario." fece cenno all'amico di raggiungerlo, che si togliesse la maglietta e stesse dietro di lui.
"E quell'idiota di Seokjin?"
"Ci ho provato." Taehyung e Jeongguk erano occhi con occhi. "Ma sai che carattere orrendo che ha. Per farsi convincere, lo devi comprare. Ed è impossibile comprare uno degli uomini più ricchi della Corea."
Mingyu, nel mezzo della conversazione, mise una spalla su quella di Jeongguk. "Iniziamo?" e l'altro gli fece un segno di assenso. "Devi prepararmi per il cazzo di mio marito... e il tuo."
Jeongguk si sede' cavalcioni sulle gambe di Taehyung, ponendo le natiche in posizione di rilievo. Mingyu ebbe il sedere dell'altro vicino, mentre Jeongguk baciava e spogliava suo marito. "Inizia."
Animò le sue perversioni. Jeongguk era eccitato come mai prima, e lasciò che l'amico gli lubrificasse l'entrata. Preziosi gemiti sorgevano dalle sue labbra, fra i baci bagnati e peccaminosi che regalava a Taehyung. Coi ricci sparpagliati, il più grande si ergeva sui gomiti e gustava il corpo di suo marito.
"Sei pronto, Ggukkie?"
"Sì, Min."
Mentre Taehyung allargava le natiche di Jeongguk, quest'ultimo dava modo all'amico di entrare dentro di sé, per stuzzicarlo, prepararlo.
"Ahh..!!" le dita di Mingyu entrarono dal suo orifizio, e viziarono quella parte preposta al piacere e già calda all'idea della sua stessa proposta.
"Mingyu, il pugno." Taehyung non poté evitare di dare anche le sue di direttive. Jeongguk era al settimo cielo, e sempre di più man mano che l'amico si spingeva dentro di lui.
"Ohh..!!" Taehyung baciava il collo immacolato dell'altro; mordeva la pelle lattea, lasciando il suo marchio viola. Teneva a mente scrupoloso ogni cosa che Jeongguk gli ebbe fatto presente durante la loro conversazione.
Mingyu prese l'iniziativa. Iniziò a sforbiciare le dita fra le carni di Jeongguk, titillando la piccola ghiandola di lui, che prese a gemere "Tae..."
E geme' così forte che fu impossibile per lui controllarsi. Gridò il nome di suo marito, mostrandosi fiero e caldo per lui. "Tae...!"
Ma fra le grida del dolce coniglio, il lavoro minuzioso di Mingyu e quel Taehyung concentrato per dar piacere al suo uomo, irruppe nella stanza una seconda voce amica.
"Pensavate davvero di darvi allo sballo senza di me?"
Mio Dio, è arrivato - pensò Jeongguk. Apprezzava suo fratello maggiore, e desiderava si unisse a loro, ma poteva esser premiato per il pessimo tempismo.
"Finalmente!" Taehyung tirò un respiro di sollievo.
"Le principesse sanno farsi attendere." Seokjin era un grande ego, forse troppo grande per quella piccola stanza.
"Togliti dalla testa le tue manie di protagonismo! Sono io al centro dell'attenzione."
"Come vuoi, Ggukkie!" senza remore, spudorato. "Cosa devo fare, gente?"
"Vieni qua, gioia. Aiuta Mingyu a preparare il coniglio."
Taehyung dominava il gioco, e lo faceva perché doveva assicurarsi che tutto filasse liscio, che il suo Ggukkie gridasse dal piacere. Che quella sua stessa perversione, dal minore pensata, realizzasse nel migliore dei modi, così da non dimenticarsela.
I gemiti invadevano la stanza. Taehyung era nudo sotto Jeongguk, che si divincolava. Fremeva fra le mani di Seokjin e di Mingyu che lo masturbavano da dietro.
Le dita di entrambi, di fatto, correvano veloci dal dentro al fuori dell'orifizio di Jeongguk. "Cazzo...!! Ahh!!!" si lasciava andare a gemiti rumorosi, di tanto in tanto guarniti da espressioni colorite.
Jeongguk era fradicio, bagnato dal sudore, bagnato dal suo stesso liquido che gli scorreva sulla punta verso l'addome di Taehyung. Era del tutto sporco e suo marito lo guardava con piacere, senza la preoccupazione di sembrar spudorato davanti agli altri.
"Ahh!!" un ultimo gemito attraversò le labbra di Jeongguk. Prima il pugno dell'amico, seguito poi da quello di Seokjin, facevano sì che il ragazzo più giovane si dimenasse in quella pratica. Si divincolava con energia, quando Taehyung, fra un grido e l'altro, cercava di tenerlo fermo sopra di lui.
"Sei inarrestabile, Ggukkie."
"Perdonami, Taehyung. Non riesco a trattenermi."
Ed era vero. Ad ogni nuovo stimolo, Jeongguk aumentava sempre di più le sue grida; e lo faceva spudorato, perché a letto amava dare il meglio di sé.
Performer, spesso lo chiamava Taehyung. S'impegnava e mostrava così come quando era al centro del palco.
"D-di più, Tae..." boccheggiava sulle labbra di suo marito. Inarcava la schiena tra i baci che gli dava Taehyung, ma ormai tutte quelle attenzioni erano divenute per lui insufficienti. Jeongguk chiedeva di più.
E l'altro lo capì. Era circondato da uomini belli e dotati, ma l'unico di cui gli importasse era quello sotto di lui. Di fatto, Jeongguk si curava solo di suo marito. "Tae- ahh!! Voglio di più!" gridò, in fine, stremato.
Non gli parlò. Taehyung continuò a baciarlo ad occhi chiusi. Ma portò le sue mani, fino a prima ad accarezzare il torace muscoloso, all'addome di Jeongguk. Egli prese ad ansimare quando suo marito gli toccò l'intimità. Fu una idea che si dissero nel mentre di quella calda intervista: Taehyung accarezzò la pelle di Jeongguk, fino a muoverla verso il basso. Espose la sua parte intima al fresco della camera e titillò la sua punta violacea. "Ah- Ah!! Tae!!"
Jeongguk gemeva. Al dietro, i due amici che s'impegnavano nel carezzargli il suo punto erogeno più delicato; davanti Taehyung. E gli bastava aprire gli occhi per vedere come il marito godesse del suo lavoro. Jeongguk era fradicio davanti a Taehyung, e rimaneva con le labbra schiuse e gli occhi quasi sbarrati dal piacere.
"Ora." Taehyung lo disse sottovoce, ma deciso.
Seokjin e Mingyu nell'immediato cessarono il loro lavoro, ed arpionarono i fianchi di Jeongguk che ancora rimaneva sognante ad occhi chiusi. Taehyung lo fece alzare lentamente, ed in poco fu in piedi.
Taehyung lo abbracciò. Incrociò le dita dietro la schiena di suo marito mentre gli altri guardavano con amore la scena. "Tete..." Jeongguk gli sorrideva beato.
"Ggukkie, sei pronto?"
Il più giovane annuì, lasciandosi cullare fra le braccia di suo marito.
Gli altri, al cenno di Jeongguk, capirono che quello sarebbe stato il momento.
Scivolarono dentro di lui, prima Taehyung, poi Mingyu e Seokjin. "Ahh!!" un gemito secco di piacere misto ad una punta di dolore animò la voce di Jeongguk.
"Cazzo!"
"Ggukkie, è tutto a posto?" Taehyung volle rassicurarsi.
"Cazzo, muovetevi!"
Jeongguk era impaziente. Al contrario di quanto potessero pensare gli altri, e di quanto potesse sembrare, Jeongguk non era succube: piuttosto dominante. Pretendeva attenzioni, che Taehyung ripetutamente gli dava; pretendeva piacere, quel piacere con cui presto sarebbe stato appagato.
Riusciva a dominare il suo devoto Taehyung, così come ci riuscisse con altri due uomini insieme.
Di fatto, Mingyu e Seokjin presero a muoversi dentro di lui, mentre Taehyung, beatosi dell'espressione di Jeongguk, che di continuo gli sorrideva, si lasciò ad un dolce bacio. Del tutto in contrasto con il desiderio di suo marito.
"Oh..." geme' Taehyung appena gli fu dentro.
Jeongguk gridava, e tale non era una novità. Suo marito era abituato al suo darsi spudorato, ma stavolta, per il più piccolo, sarebbe tutto stato figlio di una mossa originale, capace di rendere diverso il contesto.
I membri degli altri si muovevano in sincrono dentro Jeongguk; Taehyung, invece, l'unico che seguisse un andamento proprio. Si spingeva dentro al marito con colpetti lievi ma secchi e centrava il punto di maggior piacere, come suo solito. Preciso e fino, Taehyung lo riempì di piacere.
"Ahhh!!! Tae!!"
Jeongguk si era appena lasciato andare ad un orgasmo potente, inarcando la schiena verso gli altri che gli stavano alle spalle.
Adesso guardava stralunato Taehyung, che spostava dalla sua fronte fradicia le ciocche corvine di capelli.
"Tete..."
E l'altro gli rispose. "Piccolo mio, era quello che desideravi?"
"Meglio di quello che desideravo."
Vennero lasciati da soli. Mingyu e Seokjin uscirono dal suo corpo così che si baciassero in solitudine. Jeongguk sperimentò con Taehyung una nuova possibilità di piacere, ma per tutta la durata del tempo ebbe visto solamente una persona: suo marito.
"Tesoro..." Taehyung lo carezzò.
"Voglio provare ciascuna delle nostre nuove perversioni."
Jeongguk lo baciò. Prima sulle guance, poi sul naso. Infine, sulle labbra. "Abbiamo tutto il tempo del mondo. Tutto il tempo che vuoi, tesoro."
"Romantico."
"Molto meglio che parlare, non ti sembra?"
Taehyung non rispose. Si lasciò andare ad una serie di baci ripetuti, mentre dolce gli massaggiava le natiche prosperose.
Ma Jeongguk fece in modo di rompere quel contatto. "Coccolami, un po'."
"D'accordo, Gguk."
E tenero, Jeongguk gli si addormentò sul petto, prima ancora che Taehyung potesse scorrere la mano su tutto il corpo, e cingergli i fianchi.
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nda: non sono una pro a scrivere di orge, soprattutto se si tratta del rapporto esclusivo dei Taekook, ma credo possa andare bene per questa os in stile 2008.