Carnivorous

By Mari_Blackstar

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[COMPLETA] La vita è fragile quanto la morte è tenace. Maeriyel impara questa lezione da bambina, quando mani... More

EXTRA - Premesse & Moodboard
Prologo
Capitolo 1 - Mietitura
Capitolo 2 - Un cadavere tra i cadaveri
Capitolo 3 - Per il bene di Hedea
Capitolo 4 - Uccidere o essere uccisi
Capitolo 5 - Macabri trofei
Capitolo 6 - Il suo fiato sul collo
Capitolo 7 - Mostro senza cuore
Capitolo 8 - Come il fuoco
Capitolo 9 - Ane, urisma
Capitolo 10 - L'hai voluto tu
Capitolo 11 - Lacrime, dolore e sangue
Capitolo 12 - Paradiso
Capitolo 13 - Pianta carnivora
Capitolo 14 - Morte e vita
Capitolo Extra - Fare la differenza

EXTRA - Ringraziamenti & Curiosità

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By Mari_Blackstar

Grazie a tutti per aver letto Carnivorous!

Questa storia è stata un po' un esperimento, si tratta di qualcosa che è fuori dalla mia comfort zone ed è molto diverso da qualunque cosa abbia mai scritto. Non tanto per il drama (in passato ho scritto anche di peggio xD) quanto più per le vicende che seguono un personaggio negativo in un arco discendente, qualcosa che ho sempre gradito in lettura ma non avevo mai provato a scrivere prima.

Devo dire che sono molto soddisfatta di quello che è venuto fuori e se siete arrivati fin qui vuol dire che sono riuscita a trasmettere ciò che volevo, a catturarvi nel delirio sempre più estremo della protagonista, quindi non posso che esserne felice! Grazie per aver dato una possibilità alla mia storia e a Maeriyel ♥

Un grazie in particolare va a Fraxinusexcelsior (e alla sua fronte che penso si sia scorticata a suon di facepalm), fantAsilenaNiani_06Chiarasaccuta_writer e EZOwle che hanno seguito gli aggiornamenti passo passo, ma anche a Reigan10JulietMCooper e Miss_Chandra che stanno avanzando! Leggere i vostri commenti e le vostre reazioni è sempre una gioia, dalle battute e i meme fino agli scleri e alle riflessioni. Uno scrittore non è niente senza i suoi lettori, quindi per voi un GRAZIE speciale per continuare a seguirmi in tutto ciò che pubblico ♥

Menzioni d'onore anche per GiuseppeVisconti0 e Kiriha_Art che mi hanno fatto da "beta-reader" leggendo il tutto in anteprima prima della pubblicazione, e ovviamente ringrazio il mio ragazzo che - oltre ad essere il mio alpha reader - continua a supportarmi in ogni storia~



Anche stavolta approfitto del capitolo extra per lanciarvi addosso curiosità e approfodimenti vari! Ho pensato di raccogliere anche alcuni dei punti che sono usciti fuori nei commenti o parlando in privato con la gente: magari vi interessa o magari non ve ne frega na beneamata mazza, ma ve li beccate comunque. 

E dunque ecco una carrellata di fun fact rigorosamente in ordine sparso!


• Pianta carnivora, sì... Ma quale?

La pianta carnivora che associo a Maeriyel è la dionea, più comunemente nota come venere acchiappamosche. È la pianta carnivora più famosa e quella che subito viene in mente quando si parla della categoria, ma chi mi conosce sa già che non l'ho scelta per questo: vi pare che prendo la prima cosa che capita? PUHA!

Scherzi a parte: le foglie della dionea hanno una forma particolare che ricorda una bocca con denti affilati, che si chiude attorno alla preda per divorarla come le fauci di una bestia. E noi sappiamo bene quale bestia ha segnato la nostra Mae-mae... 👀

Inoltre, per il loro aspetto e funzionamento, le foglie della dionea ricordano anche una tagliola, trappola associata simbolicamente a Boyaque. Il collegamento con le fauci di una bestia anche qui non è un caso, come non lo è che i loro "simboli" siano collegati!

Le foglie della dionea sono verdi all'esterno e rosse all'interno, per simulare il colore di un fiore e attirare incaute prede. Maeriyel ha i capelli verdi e, nel capitolo 13, si veste proprio di rosso: la scelta del colore non è casuale e fa proprio riferimento al fatto che il suo corpo, come l'interno delle foglie della dionea, sia in quel momento un'esca per catturare la sua preda, ossia Boyaque.


Juls, mi è morto un personaggio

Questo è esattamente quello che ho detto a JulietMCooper mentre scrivevo il primo capitolo AHAHAH XD

Ma partiamo dal principio. Carnivorous sarebbe dovuta essere una Oneshot, ma la situazione di Maeriyel è troppo complicata per essere condensata in poche parole. I mean, è certamente possibile, ma credo che abbia un impatto diverso: non è qualcosa che il "tell" può rendere, neanche se intrecciato all'introspezione. Di per sé il suo ragionamento è molto semplice (La vita va protetta -> Chi uccide deve morire -> Le piante sono gli unici esseri viventi che non hanno bisogno di uccidere, quindi solo loro meritano di vivere), ma il concretizzarsi di questa filosofia e la discesa nella follia meritavano il giusto spazio.

Ho deciso dunque di farne una short story, tracciando una scaletta molto blanda per dare corpo alle idee fumose che avevo in testa. Ho cominciato a definire background e personaggi e mi sono fiondata a scrivere il primo capitolo, in cui... Hervé non sarebbe dovuto morire. L'idea era che Maeriyel uccidesse il Kimse prima che li aggredisse, evento che avrebbe dovuto avvicinare ulteriormente i due amici. Hervé avrebbe dovuto avere un po' il ruolo di Eumeric (che invece sarebbe dovuto morire molto prima), lui e Boyaque sarebbero dovuti essere "angioletto e diavoletto" di Maeriyel che, però, alla fine sarebbe comunque andata per la sua strada.

Durante la stesura della scena, però, i personaggi han fatto quello che volevano loro e mi hanno suggerito reazioni differenti che hanno portato all'esito che tutti conosciamo. Questo significava OVVIAMENTE buttare le idee che avevo avuto e riscrivere la scaletta, ma sorprendentemente è venuto tutto automatico: trovo che in questo modo la storia funzioni meglio, sia più definita e più d'impatto, mentre prima (complice anche il fatto che rifinisco le idee mentre le scrivo) era tutto molto più vago e poco coeso. 

Adesso non riesco a immaginare nulla di diverso. Mi spiace per Hervé, però ne ha guadagnato la storia!


Dieci, cento, mille mani

Rievocazioni storiche, signori! Qualcuno ricorda questa canzone? 

Anyway. Le mani giocano un ruolo molto importante nella storia, a cominciare dal fatto che il tatto è il senso più importante per Maeriyel, l'unico che riesce a tenerla un minimo a tenerla ancorata alla realtà durante i suoi episodi dissociativi. La vediamo spesso tenere tra le mani qualcosa, rigirarselo tra le dita, meglio se qualcosa con una texture particolare o le sue trecce. 

La storia è scandita da momenti cardine in cui le mani sono fondamentali: tutto inizia con Boyaque che la strattona nel primo capitolo e lei che non riesce ad afferrare Hervé, ad esempio. Eumeric rassicura Mae posandole una mano sulla spalla e intrecciano le dita per "ufficializzare" la loro promessa, gesto che non riesce a ripetere con Forois; Lisaëlle non la prende mai per mano (l'afferra per il polso o per le spalle) mentre Boyaque, fatta eccezione per il capitolo 3, tiene Maeriyel per mano ad ogni sua apparizione. 

Fermiamoci su di lui: questo gesto apparentemente romantico nasconde intenti molto più semplici e non altrettanto dolci: le mani sono infatti il focus di Maeriyel, che non può utilizzare Harvestide se non ha la facoltà di muoverle. Rappresentano il suo punto debole, e afferrarle è un modo per Boyaque non solo di "tenersi al sicuro" (impedendole di sfruttare il Naru per reagire) ma anche di imporre la sua superiorità su di lei e affermare il suo dominio.

L'unico momento in cui non cerca le sue mani è il capitolo 13, per via del veleno che gli toglie lucidità e lo spinge a una scelta più istintiva, afferrandola e scuotendola per le spalle - scelta che permette a Maeriyel di contrastarlo. #stacce


Panico pa-panico paura

Va beh, mancava giusto il tormentone trash.

Anyway parte due. Il primo capitolo si chiude con la morte del piccolo Hervé che tenta di scappare dal Kimse nonostante sia la scelta più stupida da fare. D'altro canto, Maeriyel potrebbe usare i suoi poteri o quantomeno tirarlo dentro l'albero, ma non lo fa. Sono due deficienti, dunque? No, tutt'altro! Queste due reazioni sono molto comuni e rappresentano due risposte istintive alla paura.

Di fronte alla belva, in Hervé si innesca la reazione di attacco o fuga: è un meccanismo che si attiva quando ci si trova in una situazione di pericolo, portandoci a scegliere una delle due opzioni e spegnendo la nostra facoltà di ragionare e analizzare il contesto. Benché la soluzione più logica fosse quella proposta da Maeriyel, Hervé non riesce a sentirla: il suo cervello è focalizzato unicamente sulla fuga e così salta giù dall'albero, guidato da un istinto che non riesce a controllare.

Maeriyel sperimenta invece un altro tipo di meccanismo, quello del freezing, in cui il corpo si paralizza di fronte alla paura. Sebbene la sua mente sia attiva, non riesce a muoversi fin quando le urla di Hervé non la scuotono dal suo torpore. Maeriyel manifesta lo stesso meccanismo di risposta in più occasioni anche durante il resto della storia, in particolare immobilizzandosi di fronte a Boyaque. Talvolta, ma non sempre, si accompagnano a episodi dissociativi che sconnettono del tutto la sua mente dalla realtà che non riesce ad affrontare: abbiamo un chiaro esempio nel capitolo 9, quando Boyaque entra nella sua camera per... consolarla.


Collegamenti e Foreshadowing

No, non è il Naru della Santa Velaj, mi spiace :')

Carnivorous si conclude con la morte di tutti gli abitanti del paese, ma gli indizi su questo epilogo sono sparsi qua e là già nei capitoli precedenti. Maeriyel raggiunge molto presto la consapevolezza che "chi non rispetta la vita merita la morte", ma esclude gli esseri umani dal discorso. Già nel capitolo 7, però, comincia a metterli sullo stesso piano delle bestie, confermando il suo ragionamento nel capitolo 10: era solo questione di tempo prima che decidesse di riservare loro lo stesso trattamento...

Nel capitolo 12 l'ambientazione di Maeriyel è un prato incontaminato. Ad eccezione della musica iniziale, non si sentono suoni artificiali di alcuna natura, né di animali o persone che non siano Maeriyel o Hervé stessi: solo loro due, le piante e il sole, proprio come nella sua allucinazione finale.

Sempre nel capitolo 12, Maeriyel si paragona a un albero in fiamme. Questo non è solo un'anticipazione del finale, ma un riferimento al simbolo del Clan Gruul, una delle Gilde di Ravnica nell'ambientazione di Magic: The Gathering. Troviamo però riferimenti al fuoco già nel capitolo 7, dove Maeriyel manifesta il desiderio di "dare tutto alle fiamme".

Nel corso della storia viene puntualizzato più volte che Eumeric si sforza di sorridere sempre a Maeriyel, mostrandole sempre il suo lato migliore per non riversare su di lei la sua stanchezza o il suo malumore. Nel capitolo 12, Maeriyel associa questo tratto ad Hervé, che le offre soltanto sorrisi nel suo sogno. 


Questa ship non s'ha da fare

Sebbene non venga mai detto nella storia (non esistono termini così specifici in ambientazione), Maeriyel è aroace (asessuale e aromantica). La sua posizione in merito risulta però molto esplicita nel capitolo 5, in cui afferma di non essere interessata alle relazioni romantiche e di trovare sia il romanticismo che l'attività sessuale discorsi noiosi e poco interessanti. 

Verso Boyaque prova avversione e fastidio, sentimenti già presenti per via della sua antipatia nei suoi confronti ma che si fanno più acuti quando il suo atteggiamento verso di lei vira su un interesse romantico e sessuale. Più sono palesi le sue attenzioni e più Maeriyel le rifiuta, sentendosi fortemente a disagio. Questi sentimenti negativi vengono spenti forzatamente quando Boyaque resta il suo unico appoggio, come risposta della sua mente a "farselo piacere" per non restare da sola: resta infatti confusa dal loro primo rapporto, che "non era sicura di volere."

Sebbene nei capitoli finali dipinga Hervé come "il grande amore della sua vita", l'interesse romantico verso di lui è totalmente assente prima del capitolo 12. Il suo nome non sfiora la sua mente neanche nel capitolo 5, in cui si parla apertamente di amore, relazioni, cotte ecc. E il motivo è semplice: non parla del suo interesse romantico perché non c'era. L'attaccamento a Hervé come partner amoroso si instaura nella sua mente solo dopo gli accadimenti con Boyaque, come metodo della sua mente per sovrascrivere quanto successo tra loro con ricordi più felici. Le sue sensazioni nel sogno non sono infatti emozioni che ha provato, ma la ricostruzione di ciò che le è stato raccontato, idee a cui il suo subconscio adesso si aggrappa in mancanza di altro. Nel capitolo finale Maeriyel trova infatti più naturale definirsi sua amica e dire che gli vuole bene, mentre nel capitolo 13 il suo interesse sessuale è sobillato dall'effetto afrodisiaco e allucinatorio delle bacche. Insomma, il suo amore per Hervé (o meglio per il suo ricordo) è una costruzione mentale che ha creato come rifiugio quando tutto il resto è crollato, così da creare una separazione più netta tra lui e i suoi vecchi amici ma soprattutto tra lui e Boyaque. E poi beh, lui sarebbe un pochettino morto...

Se anche Hervé fosse cresciuto così come immgina Maeriyel, e dunque togliendo un po' di traumi dall'equazione, il suo interesse verso di lui non sarebbe mai stato romantico nel senso tradizionale del termine. Nella versione di storia in cui Hervé non moriva lui era infatti il suo fidanzato, ma la loro relazione aveva sfumature molto platoniche ed era vittima di prese in giro da parte degli amici (in particolare Boyaque).


Bella domanda, se lo stanno chiedendo tutti in sala

Nel gruppo di amici di Maeriyel, Forois è "il meno peggio": ha i suoi difetti, ma è di animo buono e si redime verso la fine, anche se purtroppo viene tutto rovinato da Eliette. E mi fermo proprio su di lei: alcuni si sono chiesti come abbia fatto a innamorarsi di lei, che sin da piccola è un po' na stronzetta. Cose simili succedono fin troppo spesso in realtà, soprattutto nell'adolescenza (ho molti casi tra i miei amici dell'epoca xD), ma dietro la loro coppia c'è un'effettiva spiegazione che ahimé non ho potuto inserire nella storia: Forois è gay, ha ceduto alle avances (?) di Eliette per nasconderlo. 

Sayfa è abbastanza aperta alle relazioni omosessuali, ma ha una storia e una religione molto eteronormative. Anche se in città si vive tutto molto liberamente, in piccoli paesi come Vou-la-Forêt la cosa non è ancora molto ben vista (motivo per cui, ad esempio, la relazione tra Sylvie e Talullah viaggia sul filo dell'ambiguità nel POV di Maeriyel). Forois, che è tanto buono e caro ma non ha il coraggio di dire "a" e fa quello che dice la massa, ovviamente ha preferito nascondere la cosa. 

Con la vecchia scaletta (aka quella in cui Hervé non moriva) la cosa sarebbe venuta fuori, ma in quella attuale non ho trovato modo di inserire la cosa senza forzare la mano, dato che Maeriyel non ne ha idea. Magari in revisione mi verrà in mente un modo per accennare alla cosa, ma per adesso resta canon nei nostri cuori X°D


Psycho Killer

Maeriyel è del tutto fuori di testa, fin qui ce ne siamo accorti tutti, ma di cosa stiamo parlando nel concreto? 

Cominciamo sottolineando che Maeriyel è neurodivergente, ossia il suo cervello funziona in modo diverso da ciò che è considerato "standard". Presenta tratti sin da bambina, alcuni dei quali riconducibili all'autismo (che ricordiamo essere uno spettro molto ampio): ha difficoltà a comprendere le norme sociali e ad interagire, fatica a mantenere il contatto visivo, ha la tendenza a interpretare le cose alla lettera (PURE TROPPO), ha interessi estremamente intensi e focalizzati su un argomento specifico, tanto da diventare maniacale (NON CE N'ERAVAMO ACCORTI), agisce in modo ripetitivo e rigido, con ripetizioni di certi movimenti, voce "monotono" e scarsa emotività, scarso interesse per le dinamiche sociali ecc.

Crescendo, Maeriyel manifesta anche tendenze sociopatiche quali disprezzo per le scelte degli altri, tendenza a giustificare il proprio comportamento criminale per cancellare il rimorso, insofferenza e disprezzo verso le norme sociali, incapacità di organizzarsi a lungo termine (Maeriyel non è impulsiva e si basa molto sulla logica, ma è incapace di prevedere le conseguenze. Il problema dei suoi "piani", a partire da quello di sostentare il paese, è proprio il fatto che non riesce a pensare al "dopo", dando tutto per scontato). Sviluppa anche tratti schizofrenici, con deliri, allucinazioni, fissazioni (NON CE N'ERAVAMO ACCORTI PT.2), insieme a un assottigliarsi della sua empatia. 

A questo aggiungiamo pensieri intrusivi di tipo violento (spezzare le dita a Paver, affogare Boyaque ecc.), PTSD con flashback, iperirritabilità, attacchi di panico ed evitamento, che sfocia in episodi dissociativi in cui Maeriyel si distacca parzialmente o totalmente dalla realtà. INSOMMA UN BEL QUADRO CLINICO!

I "perché" di tutto questo risiedono non solo nei traumi che sperimenta, ma derivano anche dal contesto sociale/ambientale in cui vive e non per ultimo da un fattore genetico, ereditato da NON SO PROPRIO CHI, GUARDA. D'altronde una situazione così complessa non si può sbrogliare facilmente, la condizione mentale di Maeriyel è frutto di un intreccio molto fitto di tanti fattori. (E di moltissima ricerca da parte mia, ovviamente X°D)

Ma non è la sola ad avere qualche problemino! Lisaëlle soffre di attacchi di isteria, depressione e bipolarismo. Anche per lei i traumi (ossia la morte di Trudault) hanno giocato un forte ruolo, spezzando la sua psiche, ma dai discorsi di Maeriyel si intuisce che Lisaëlle non stava benissimo neanche prima (oltre a essere una madre di merda, ma quello non c'entra), segno che per l'appunto c'è anche una certa predisposizione genetica.

Per finire, Boyaque mostra sin da piccolo due dei tre comportamenti della Triade di Macdonald, riconosciuti come campanelli d'allarme della psicopatia, ossia piromania e zoosadismo. Crescendo, manifesta altri evidenti segni di psicopatia tra cui narcisismo, mancanza di empatia, sadismo, egoismo, megalomania, tendenza alla manipolazione, manie di controllo e possessione, senza contare l'ossessione che sviluppa verso Maeriyel. Carnivorous non scende nei dettagli, ma si può supporre che anche nel suo caso il contesto sociale e familiare (ricordiamo che sua madre era malata ed è morta giovane) hanno giocato il loro ruolo nella cosa 👀


Lo sapevi che...?

Alcune delle piante che vengono nominate in Carnivorous hanno dei significati particolari 👀

Partiamo col basilico del primo capitolo. Ho scelto questa pianta perché è stata proprio la morte della mia piantina a darmi l'ispirazione per questo incipit, ma la pianta del basilico ha una simbologia molto interessante, oltre che paradossale: per alcune culture ha significati negativi, simboleggia l'odio e porta addirittura sfortuna, oltre ad essere tradizionalmente legato alla morte (gli egizi lo usavano nell'imbalsamazione); per altre, ha invece tratti positivi e benefici, favorirebbe il concepimento (venendo quindi associato alla vita) e simboleggia i legami familiari e amicali. Cosa c'è di meglio di una pianta così per iniziare?

Proseguiamo con l'orociondolo, che altro non è se non un maggiociondolo a cui ho dovuto cambiare nome. Va innanzitutto detto che il maggiociondolo è tossico, e si dice che le streghe utilizzaro proprio il legno di maggiociondolo per creare le proprie scope volanti. Viene ritenuta una pianta magica, che simboleggia la vittoria sui vincoli del corpo oltre che, per l'appunto, il volo. La presenza dei fiori di orociondoli al funerale di Hervé non è infatti legata alla sua morte, ma alla credenza che queste piante abbiano la facoltà di aiutare a far "volare" l'anima fino al sole.

Le more sono stata un'altra scelta influenzata dalla mia vita: quand'ero piccola avevamo una piccola casetta in campagna e non lontano crescevano roveti a non finire, e puntualmente io andavo a raccogliere more per strafogarmi ♥ Anche questa è una pianta con una simbologia bivalente, da un lato simbolo di dolore e sofferenza e dall'altro di resurrezione, specilmente nella tradizione cristiana. Nell'iconografia fiabesca i rovi sono ciò che impedisce al principe di raggiungere la principessa, o più in generale rappresentano l'ostacolo che il cattivo mette di fronte all'eroe per impedirgli di raggiungere il suo obiettivo o i suoi cari: mi sembrava calzante renderli dunque gli alleati di Maeriyel, in questa storia :3

Il tasso è un albero talmente tossico da essere chiamato anche "albero della morte", perciò non c'era scelta migliore per l'ultimo capitolo. Tuttavia non è associato soltanto alla dipartita: il tasso ha la capacità di rigenerarsi costantemente, perciò simboleggia l'immortalità dell'anima e ha significato di eternità, di morte come momento buio che porta a una rinascita. L'ho già detto che era la scelta perfetta per la conclusione?

Infine, i soffioni nell'ultima allucinazione di Maeriyel simboleggiano ovviamente la speranza e i desideri che si avverano - questo è un collegamento molto comune, dai!


• Hey, that's not what I wanted!

Dopo la morte di Hervé, Maeriyel continua a percepire la sua presenza: prima sostituisce la figura dell'amico con lo spaventapasseri, parla con lui e ha l'impressione che le risponda, lo sogna, poi le sue allucinazioni lo portano persino a vederlo e a sentirlo in modo più concreto anche da sveglia, come vediamo nel finale.

Lo stesso non succede con Eumeric, e Maeriyel giustifica la cosa dicendo che Hervé è morto mentre era solo con lei, Maeriyel l'ha guardato morire ed era l'unica presente quand'è successo, cosa che avrebbe creato una connessione tra loro. Eumeric invece è morto tra la folla, e così anche tutto il resto del paese... tranne uno 👀 C'è un'altra persona che è morta mentre era solo con lei e che Maeriyel ha guardato negli occhi mentre moriva: sì, proprio Boyaque! 

È un hint davvero leggero, quindi non so se qualcuno l'avesse ipotizzto da sé, ma nel possibile futuro immagino Maeriyel alle prese con le allucinazioni di entrambi i ragazzi, che si manifestano e le parlano nella sua schizofrenia, assolvendo a quelle funzioni di "angioletto e diavoletto" che avevo pensavo all'inizio 😏 

Beccatevi un disegno tematico, tiè



Bene, direi che ho scritto abbastanza! Se mi verrà in mente altro da dire lancerò qualche post su Instagram, e ovviamente sentievi liberi di farmi tutte le domande che volete ♥

Detto ciò, non mi resta che ringraziarvi ancora una volta per essere arrivati fin qui e, come sempre, vi chiedo di supportarmi lasciando una recensione alla storia e facendomi pubblicità qui su Wattpad e su instagram, consigliando la storia - se vi va, ovviamente. Aiutatemi a trovare lettori!

Alla prossima ★


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