Montecarlo: city of dreams

By raweceek

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La storia di una ragazza italiana fuorisere a Montecarlo e di un pilota di Formula 1, Charles Leclerc. 🥇#F1... More

Parte 1
Parte 2
Parte 3
Parte 4
Parte 5
Parte 6
Parte 7
Parte 8
Parte 9
Parte 10
Parte 11
Parte 12
Parte 13
Parte 14
Parte 15
Parte 16
Parte 17
Parte 18
Parte 19
Parte 20
Parte 21
Parte 22
Parte 23
Parte 24
Parte 25
Parte 26
Parte 27
Parte 28
Parte 29
Parte 30
Parte 31
Parte 32
Parte 33
Parte 34
Parte 35
Parte 36
Parte 37
Parte 38
Parte 39
Parte 40
Parte 41
Parte 42
Parte 43
Parte 44
Parte 45
Parte 46
Parte 47
Parte 48
Parte 49
Parte 50
Parte 51
Parte 52
Parte 53
Parte 54
Parte 55
Parte 56
Parte 57
Parte 58
Parte 59
Parte 60
Parte 61
Parte 62
Parte 63
Parte 65
Parte 66
Parte 67
Parte 68
Parte 69
Parte 70
Parte 71
Parte 72
Parte 73
Parte 74

Parte 64

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By raweceek

"Questi sono per te, so quanto ti piacciano i fiori" dice porgendomi il mazzo di fiori
"Grazie" rispondo accennando un sorriso per poi afferrarli; riempio un vaso con dell'acqua e li pongo all'interno.
"Ho provato a fare il tuo dolce preferito, ho seguito la ricetta originale, spero sia commestibile" dice facendomi ridere.
Apro la scatola che aveva precedentemente poggiato sul tavolo e al suo interno noto una vaschetta di tiramisù, sorrido istintivamente.
Lui che in cucina prima di incontrarmi non sapeva neanche cuocere bene la pasta, ora si è cimentato nella ricetta di sua maestà il tiramisù.
"Beh assaggiamolo allora" rispondo andando a prendere due piatti e due forchettine, ne metto una piccola quantità nei piatti, ci sediamo sul divano e poi mangiamo.
Non è sicuramente definibile tiramisù, ma apprezzo l'impegno.
"Puoi dirlo che fa schifo" dice ridendo poggiando il piatto sul tavolinetto davanti al divano
"Apprezzo il gesto" rispondo sincera imitando la sua azione.
"Mi sei mancata" dice tornando serio
"Mi dispiace tantissimo Charlotte" continua
"Mi hai ferita veramente tanto Charles" rispondo guardandolo negli occhi
"Lo so e vorrei uccidermi per averti fatto soffrire" replica cercando di posare la sua mano sulla mia gamba, ma a quel contatto mi allontano di qualche centimetro verso il bracciolo del divano.
"Scusami io..." dice ma lo interrompo
"La conosco?" Domando
"No" risponde capendo subito a chi mi riferisco
"Dopo la festa in discoteca Lando ha proposto di andare a casa sua insieme ad alcuni suoi amici, abbiamo continuato a bere, esagerando veramente, tanto che c'erano persone a vomitare in diversi angoli del giardino. Io sono entrato in cucina per prendermi un bicchiere d'acqua e dopo poco mi ha raggiunto questa ragazza, non ricordo nemmeno il suo nome. Ha iniziato a baciarmi e non so come mi sono ritrovato con lei in ginocchio che...insomma hai capito" spiega.
Non rispondo, rimango in silenzio, guardando il pavimento.
"Perché non me l'hai detto? E non dirmi 'non ha significato nulla' perché Dio Charles ti ha fatto un cazzo di pompino, quando pensavi di dirmelo?" Chiedo alzando la voce, riportando lo sguardo su di lui
"Temevo la tua reazione, volevo dirtelo ma non avevo il coraggio e mi rendo conto di aver solo peggiorato le cose" risponde
"Ne ho parlato con Pierre perché era un peso troppo grande per me. Però ti giuro che te lo avrei detto, non so quando, ma te lo avrei detto" aggiunge
"Mettiti nei miei panni: cosa dovrei pensare? Dirti che ti perdono e sentirmi dire che non succederà mai più?" Domando retorica
"Qualsiasi decisione tu prenderai io l'accetterò, volevo solo scusarmi e farti sapere che in questi giorni ho capito di amarti ancora di più" risponde
"Parlavamo di avere dei figli in futuro, mentre adesso io..." dico bloccandomi
"Io non mi fido più di te" concludo e riesco a leggere la delusione nei suoi occhi.
"Hai tutte le ragioni del mondo per non fidarti, ma tengo troppo a te per lasciarti andare così. Dammi un'altra possibilità, ti prego Charlotte, riconquisterò la tua fiducia perché non riesco a vedere il mio futuro senza di te" dice afferrandomi una mano per portarla al suo petto
"Lo senti? Senti il mio cuore come batte forte, non ti sto mentendo Charlotte" aggiunge e in quel momento mi lascio sfuggire qualche lacrima, liberandomi un po' di tutta la tensione accumulata.
"Ti prego non piangere" dice asciugandomi le lacrime con i suoi pollici.
Non si dimentica facilmente una persona che si ama e forse non la si dimenticherà mai. Non importa quanto quella persona ti abbia fatto soffrire, non smetterai comunque di amarla o, perlomeno, sarà un processo graduale.
"Dopo Monza avrò due settimane di pausa prima di andare in Russia e mi piacerebbe passare del tempo con te" dice
"Pensaci, non mi serve una risposta adesso" aggiunge, io annuisco.
Il rumore della chiave che entra nella serratura interrompe la nostra conversazione: chi è adesso?
"Zia Char siamo venuti a trovarti!" Sento dire prima che la figura di Sofia si palesi in salone
"Oh... scusate non sapevamo avessi visite" aggiunge appena vede Charles
"E lui cosa diavolo ci fa qui?" Domanda Leon incenerendolo con lo sguardo
"Dovevamo parlare" rispondo io
"Non voglio vederlo in questa casa e soprattutto non voglio vederlo con te" replica Leon fissandomi.
L'aria nella stanza si fa sempre più pesante, così Sofia cerca di calmare le acque, sussurrando qualcosa all'orecchio del fidanzato.
"Penso che sia arrivata l'ora di andarmene, non voglio creare altri problemi" dice Charles alzandosi dal divano
"Ne hai già creati abbastanza" replica Leon
"Charles ti accompagno alla porta" dico avvicinandomi al volto di mio fratello per fulminarlo con lo sguardo.
Ci avviamo all'ingresso e ci salutiamo.
"Cosa diavolo avevi in testa?" Chiedo furiosa tornando di là
"Non mi interessa chi sia Charlotte, ti ha tradita! Una chiacchierata e ti sei già dimenticata di quanto sei stata male in quest'ultimo periodo?" Chiede qualsiasi urlando
"Leon è una cosa che non ti riguarda!" Rispondo
"Ok ragazzi basta, state spaventando Lavinia" ci informa Sofia con un tono di voce molto più pacato del nostro.
Chiudo gli occhi e faccio un bel respiro, poi mi avvicino al passeggino e mi inginocchio.
"Ciao piccina mia" dico toccandole la punta del nasino con le dita; lei biascica qualche parola incompressibile accompagnata da un enorme sorriso.
"Andiamo a fare una passeggiata al parco? Così Leon ha tempo di calmarsi un pochino" Mi chiede Sofi e io annuisco sorridendole.

"Sai che tuo fratello si preoccupa per te, vuole solo che ritrovi la felicità" dice Sofia
"Lo so Sofi, ma non sono più quella bambina che ha bisogno dell'aiuto del suo fratellone. Sono cresciuta e riesco perfettamente a badare a me stessa; non aveva il diritto di fare una scenata del genere" rispondo mentre spingo Lavinia sull'altalena
"Tesoro hai ragione, non aveva il diritto ma lo sai com'è fatto Leon, è estremamente apprensivo con le persone che ama" replica lei
"A me puoi dirlo, non sono tuo fratello... ti manca Charles?" Domanda
"Molto, ma non so se riuscirò mai a perdonarlo" confesso amareggiata
"Mi ha chiesto di passare del tempo con lui settimana prossima e non so minimamente cosa fare" continuo
"Fai quello che ti senti: a volte l'amore non basta sempre, ma non vorrei che escludendolo dalla tua vita rimarrai per sempre col rimpianto di non averci provato" replica
"Charlotte al cuore non si comanda" conclude
Passiamo un altro po di tempo al parco ma ho la testa altrove, Charles si merita una seconda possibilità? Non lo so.

Una volta tornata a casa mi stendo sul letto e scrollo Instagram, leggo e rispondo ad alcuni commenti sotto i miei ultimi post:

@charlottesiine's IG post

charlottesiine Un po' street wear un po' chic

katerinaberezhna 😍😍
charlottesiine ❤️

@charlottesiine's IG post

charlottesiine 🧡

wagsf1 Amazing 😍
charlottesiine ❤️❤️

nicolo.colombo sei quasi carina lo sai?
charlottesiine bad boy col cuore di panna

@charlottesiine's IG post

charlottesiine Family time is the best time ❤️
prima volta alle terme per
Lavinia 🥺

leon.sine Sorellina ❤️

daniel_sine ❤️❤️❤️

lanasmith Wait... got a new boyfriend? 😳
charlottesiine The boy in the second pic is
my brother 😅

Assurdo come per certe persone abbracciare un ragazzo significhi automaticamente avere una relazione con esso!

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Sono a casa di Katerina aspettando con lei l'inizio del GP di Monza. Sono tornata nel principato ieri in serata, così oggi abbiamo optato per un pranzetto vista mare io Kate e Camille per poi tornare a casa e vederci la gara.
La mia amica ha fatto addormentare la piccola appena in tempo per l'inizio del gran premio, che parte poco dopo con buono spunto di Lewis Hamilton; Bottas, partito secondo, rivela via radio che qualcosa non va sulla sua monoposto, tanto che in pochi giri finisce sesto.
Al settimo giro esplodono i freni posteriori della Ferrari di Vettel, costretto al ritiro.
Inizia benissimo questa gara di casa...
Al 25° giro il mio cuore si ferma: Charles perde il controllo della vettura alla parabolica ed esce di pista, ad alta velocità, finendo contro le barriere. Mi alzo istintivamente dal divano, portandomi le mani in volto.
Non di nuovo Charles, ti prego.
"Non ce la faccio di nuovo a rivivere tutto questo, non posso farcela" dico ripensando al terribile incidente di Charles a Silverstone lo scorso anno.
"Stai tranquilla, aspettiamo il team radio" dice Kate cercando di rassicurarmi, stringendomi in un abbraccio.
Ecco che appare la comunicazione in tv:
- Are you ok?
- Yeah... was a big crush. Aaaahh f***!
Si vede poi Charles scendere dalla monoposto e dirigersi a piedi ai box.
Sta bene e basta questo per far tornare il sorriso a me e Katerina.
Mentre i marshal rimuovono l'auto di Charles mando un messaggio a Joris per assicurarmi delle reali condizioni di Charles. Mi risponde una decina di minuti dopo dicendo che è dolorante ma sta bene.
È vero che mi ha fatta soffrire, ma tengo comunque moltissimo a lui.
Se gli fosse successo qualcosa non so davvero come avrei reagito...

Riparte la gara con Pierre in seconda posizione, che però dopo la penalità che Hamilton ha dovuto scontare al pit stop diventa clamorosamente primo. Kate non sta nella pelle, questi ultimi giri sono infiniti.
Quando passa per primo il traguardo un urlo di felicità esce dalle nostre bocche, svegliando la piccola Camille.
La mia amica si inginocchia poi davanti al televisore con le lacrime che le solcano il viso: è la prima vittoria di Pierre in F1.
Prendo la piccola dalla culla che non intende smettere di piangere e la cullo un po' in braccio
"Piccoletta tua papà ha vinto, torna a casa col trofeo" le sussurro dolcemente mentre lei piano piano smette di piangere. Scatto delle foto e dei video perché conoscendo Kate so che vorrà tenerseli come ricordo.
Durante le interviste Pierre è felicissimo e super orgoglioso e dedica la sua prima vittoria alla sua famiglia, a Kate e soprattutto a Camille.
Dopotutto si sa, dopo la tempesta esce sempre il sole!

Spazio autrice
Hello! Spero il capitolo vi sia piaciuto 🙂
Avrei evitato volentieri un altro incidente di Charles durante la storia, ma purtroppo è avvenuto davvero e non mi piaceva l'idea di stravolgere molto la gara.
Prima vittoria di Gasly in F1 🥹
"Dopotutto si sa, dopo la tempesta esce sempre il sole": ma sarà sempre vero? Fossi in voi non ne sarei certa...
Vi aspetto sabato 🥰

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