Quantico, binari
Rossi: la vittima si era recentemente laureata in giurisprudenza, con lode. Stava andando a un colloquio al Dipartimento di giustizia a Washington.
Morgan: un'altra studentessa eccezionale dal punto di vista accademico, corrisponde al profilo dell'S.I.
Tu: la nostra vittima era sul treno, l'S.I. ha avvelenato il suo drink, lei inizia a sentirsi male e barcolla verso il bagno più vicino. L'S.I. le tende un agguato tra le carrozze, vicino alla porta fingendosi preoccupata, l'aiuta a restare in piedi, ma la vittima sta per collassare e non riesce a resistere.
All'improvviso, dall'altra parte dei binari spunta un uomo che inizia a fare delle fotografie a Rossi, ma lui non si accorge di nulla e continua a indagare sulla scena del crimine.
Rossi: l'S.I. le mette il cappotto e poi un fiore fra i capelli.
Morgan: è un grosso sforzo. La vittima non è più in grado di restare in piedi a quel punto, ma d'altra parte è molto piccola quindi l'S.I. doveva sapere di riuscire a spostarla.
Rossi: ma com'è riuscita a spingerla da un treno in corsa? Tutte le porte sono chiuse.
Tu: se le porte di quel treno sono elettroniche le avrà di sicuro hackerate, bypassando il sistema del treno e aprirne una.
Morgan: guardiamo di nuovo la posizione del corpo e vediamo se la nostra ricostruzione ha senso.
L'uomo sparisce e Rossi, Morgan e T/c indagano sull'abbandono del corpo, iniziando a dedurre qualcosa.
Rossi: deve aver sboccato una delle porte dall'altra parte del marciapiede della stazione e le porte di questo treno sono posizionate fra le carrozze.
Tu: nessuno avrebbe potuto vedere quello che succedeva. Organizzazione meticolosa e tempismo perfetto, proprio come gli omicidi precedenti.
Morgan: quindi una frazione di secondo di differenza e fallisce tutto.
Tu: L'S.I. tiene molto alla realizzazione di operazioni altamente complesse.
Rossi: mi chiedo come l'si sia stata capace di avvelenare il drink della vittima.
Morgan: una cosa è farlo ad una festa, ma non c'è molta copertura su un treno.
Tu: credo che la vittima deve aver conosciuto l'si a livello personale. Spiegherebbe anche perché conosceva i suoi programmi per il viaggio.
Rossi: questo mi fa pensare che l'si avesse un vero legame con la sua ultima vittima.
Morgan: l'si vede Garcia con una minaccia vicina è incombente. Ha scelto qualcuno che conosce personalmente è che invidia per mandare un avvertimento.
All'improvviso Rossi si scontra con un uomo che si scusa, intanto Morgan raggiungeva la macchina, ma David non sapeva che quell'uomo era colui che lo avrebbe rapito.
Quantico, sala riunioni BAU
Reid: ci stiamo concentrando sul legame fra l'ultima vittima e l'S.I.
Morgan: Garcia sta controllando le attività online della vittima e...
Garcia: l'ho trovata! La nostra aspirante hacker ha commesso un errore da principiante e la tengo sotto tiro!
Hotch: Rot13?
Garcia: alias di Joni 20anni, nativa di Chicago. Finalista al cose blitz di quest'anno, una competizione nazionale per studenti di programmazione. Fondatrice del "Collettivo La Cassaforte", un club di hacker di bassa lega che sembra avere obbiettivi e stile simili a quelli di Hex.
Prentiss: sembra proprio il nostro S.I. ma dov'è la connessione con la nostra vittima?
Garcia: la vittima era attiva su un forum di discussione online, incentrato su legge e governo. Ha fatto qualche domanda su come prepararsi a un colloquio al Dipartimento di Giustizia e indovinate chi ha risposto?
Tu: un nuovo utente chiamato Rot13.
Rossi: e come ha iniziato Joni a seguire la vittima su questi forum?
Garcia: beh, non c'è niente di più semplice di quello. Una volta scoperta l'identità di Rot13, è stato facile cercare i suoi profili social e guardate questa foto postata l'anno scorso...
JJ: è l'ultima vittima e questa immagino essere l'S.I.
Garcia: exactamundo! Facevano parte dello stesso club di scacchi.
Hotch: quindi dove possiamo trovare questo "Collettivo La Cassaforte"?
Garcia: nella cassaforte, ovviamente.
Morgan: scusaci bambolina, ma spiegati meglio.
Garcia: si trova nel seminterrato di quella che una volta era una Banca con sede a Chicago, e ora è un edificio diroccato. Ed esaminando il recente traffico dalla loro rete, sembra che il piccolo raggio di sole sia tornato già a Chicago!
Hotch: si decolla, tutti quanti.
Chicago, banca abbandonata
Morgan: hey bambolina, c'è una rete di telecamere di sicurezza nell'edificio.
Garcia: tranquillo cioccolatino, manderò il video in loop.
Morgan: fantastica come sempre, rimani in linea.
Garcia: d'accordo sarò qui in ascolto.
Morgan e il resto della squadra avanzano fino a ritrovarsi davanti ad una serie di laser che Garcia, disattiva immediatamente con l'aiuto di tn. Dopo aver superato i laser la squadra si ritrova davanti ad una porta di metallo.
Morgan: Gracia...
Garcia: gli esperti di casseforti siamo noi, me ne sto già occupando. È un codice di blocco generato in maniera casuale, connesso al loro server principale... decifrato, sbloccato e pronto. È meglio che andiate!
Tu: grazie Garcia.
La squadra entra ma rot13 non si accorge di loro e continua a guardare il suo schermo del pc.
Rot13: sei stata fregata. Con tanto amore, la regina nera?
Reid: mani lontano dalla tastiera e sopra la testa!
Rot13: chi siete voi e come siete arrivati qui?
Hotch: siamo dell'FBI, ora allontanati da lì lentamente.
Rot13 esegue gli ordini e Reid si avvicina a lei mettendole le manette per poi portarla fuori dal covo e aiutarla a salire nella macchina della polizia. Dopo l'arresto, tutta la squadra torna a Quantico finendo le ultime pratiche e mettendo un pò di ordine.
Quantico, ufficio BAU
JJ: nuovo giocattolino?
Garcia: ho pensato di viziarmi un po'.
Tu: come ti senti?
Garcia: adesso che ho questo tesorino, sto benissimo!
Garcia se ne va e dopo arrivano Molly e sua zia a parlare con JJ e Rossi.
Sandra: salve, sono Sandra.
JJ: grazie per essere venuta.
Molly: è questo il vostro ufficio? Sembra così normale.
Tu: abbastanza noiosetto, eh? Che ne dici se andassimo nell'ufficio della mia amica Penelope?
Rossi: JJ, io vado con loro, tu e Sandra parlate pure mentre noi andiamo in qualche posto più divertente.
JJ: va bene grazie.
Loro se ne vanno e JJ fa accomodare Sandra offrendole un caffè.
JJ: allora, come sta la piccola Molly?
Sandra: considerando quello che Molly ha passato, se la sta cavando benissimo.
Jj: è bello sentirlo. Diventerà più complicato più avanti, perche quando si renderà conto della realtà, la cosa colpirà Molly duramente. Quindi è importante continuare a parlarle e ad incoraggiarla a condividere quello che prova.
Sandra: lo so ho perso mi madre in giovane età e non l'ho vestita bene. Poi mio padre... beh...
JJ: mi dispiace moltissimo.
Sandra: mi assicurerò che Molly superi tutto questo.
Jj: la prego di contattarmi se dovesse servire qualsiasi cosa.
Sandra: la ringrazio moltissimo.
Dopo un po' tornarono rossi tn e Molly e la piccola aveva un grande sorriso sul suo viso.
Molly: so cosa voglio fare da grande!
Tu: bene allora. Non vedo l'ora di rivederti.
Molly: anche io non vedo l'ora, voi tre siete i miei agenti preferiti.
JJ: felice di sentirselo dire, sei un tesoro.
Molly: però è molto carino anche quel ragazzo un pò biondino.
Tu: più carino di me? O più carino di JJ?
Molly: nono anche voi siete carine.
Tu: mmh... Diciamo che mi fido, comunque si chiama Spencer e credo che dovrei iniziare ad essere gelosa.
Molly: perché piace anche a te?
Tu: si, ma che sia un segreto tra di noi però.
Molly: va bene haha, anche se tu hai già vinto.
Tu: questo è tutto da vedere, sai?
Rossi: ora passiamo alle cose serie. Molly, dobbiamo parlare di quello che succederà.
JJ: dovrai dire alla Corte quello che hai visto la notte in cui quell'uomo è entrato in casa tua.
Tu: so che non sarà facile, ma ci serve il tuo aiuto e puoi starne certa, noi saremo li con te fino alla fine.
Molly: grazie agente tn, ma quindi dovrò vederlo di nuovo?
Rossi: se non vuoi possiamo richiederlo alla corte.
Molly: forse voglio rivederlo. Non ne sono ancora sicura.
JJ: non devi sentirti obbligata, capito Molly?
Molly: mostreranno delle foto di quello che è successo?
Tu: le mostreranno alla corte, ma tu non devi vederle.
Rossi: tutto quello che devi fare è spiegare cos'hai visto e cos'hai provato. Pensi di poterlo fare?
Molly: non lo so.
JJ: tranquilla, ripasseremo tutto con te e potrai farci delle domande.
Rossi: in questo modo, saprai esattamente cosa aspettarti e sarai più sicura.
Molly: va bene, ho capito agente Rossi.
Prima di andarsene, Molly abbraccia tutti e tre gli agenti. Dopo un pò loro si riuniscono alla squadra che intanto disfaceva le loro cose.
Morgan: wow tn, ci sai davvero fare con i bambini.
Tu: non è così difficile, sai? Basta capirli e avere molta pazienza.
Prentiss: scusa la domanda, sei una ragazza madre?
Tu: nessun problema, comunque no, semplicemente ho fatto la babysitter a tante famiglie per pagarmi gli studi. E in realtà non ho mai avuto un fidanzato.
JJ: sei davvero da ammirare.
Tu: dai JJ non ho fatto nulla di così grande per cui sarei da ammirare.
Rossi: ha ragione, se non ci saresti stata tu non avrei saputo come comportarmi con lei.
Tu: va bene, ora basta o mi farete arrossire haha.
Morgan: e cosa c'è di male nell'arrossire? Sono sicuro che saresti ancora più carina di quel che già sei.
Tu: oh ehm, grazie Derek, davvero.
Reid guardò un pò male Morgan e T/n se ne accorse, ma all'improvviso si sentì chiamare da Hotch e decise di non dargli molto peso. Intanto tutti si guardano tra di loro mentre lei va serenamente da lui.
Tu: posso?
Hotch: certo entra, anche se non serviva bussare.
Tu: hai trovato qualcosa per me?
Hotch: Garcia sta ancora indagando. Sta cercando qualsiasi cosa collegabile a te ai tuoi genitori e a tua sorella. Però volevo farti sapere anche per la stanza che mi hai chiesto, ho trovato questo appartamento, spero ti vada bene.
Tu: grazie mille, e scusa il disturbo per averti chiesto una cosa del genere.
Hotch: sei nuova qui a Quantico, è comprensibile che tu me l'abbia chiesto, tranquilla. Ah e i primi mesi d'affitto sono già stati pagati.
Tu: cosa? E da chi?
Hotch: va nella tua nuova casa, non pensare a nient'altro se non a dormire bene, ok?
Tu: va bene grazie mille Hotch, davvero.
Tn lo abbraccia mentre il resto della squadra osservava da giù. Quando si staccarono, scesero giù lei prese la sua roba è insieme agli altri uscirono dalla centrale avviandosi alle proprie macchine. T/n, arrivata al condominio, si avviò dall'amministratore chiedendogli la chiave e la stanza. Lui le fece strada per poi consegnarle le chiavi. Appena entrò, vide una pistola e una borsa a lei molto familiari.
Tu: c'è qualcuno?
Reid: come è entrata in casa... t/n? Cosa ci fai qui?
Tu: dovrei chiederti la stessa cosa io.
Reid: beh, io ci abito.
Tu: anche io, visto che il proprietario mi ha portata qui.
Reid: sicuramente ci sarà stato qualche errore, però se vuoi possiamo essere coinquilini.
Tu: per me va bene, l'importante adesso è che io chiuda finalmente gli occhi.
Reid: si sono d'accordo con te.
Tn entrò, posando la sua roba in un angolino così da non poter dare fastidio, mentre Reid le faceva strada verso la camera da letto. Tn si fiondò nel bagno mettendosi il pigiama e quando uscì si mise subito a letto addormentandosi all'istante mentre Reid, silenziosamente, fece la stessa cosa. La mattina dopo t/n fu la prima a svegliarsi e decise di portare la colazione a Reid.
Reid: cosa c'è dentro questa busta?
Tu: ho preso qualcosa di veloce al bar, visto che dobbiamo andare di fretta a lavoro.
Reid: perché di fretta?
Tu: c'è un nuovo caso.
Reid: d'accordo, allora grazie.
Tu: spero ti piaccia, non sapendo i tuoi gusti.
Reid: tranquilla, apprezzo comunque il gesto.
T/n gli sorride per poi prendere la sua pistola e il suo distintivo, passandogli anche la sua, per poi avvicinarsi allo specchio aggiustandosi il collo della camicia. Reid vedendola un pò in difficoltà l'aiuta e lei anche se un pò rossa in volto decide di approfittarne per farsi agganciare una collanina a lei molto cara. Lo ringrazia e insieme si avviano alla macchina di t/n.
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Casa del rapitore
S.I. : quest'uomo qui... E qui c'è ne un'altro... Non va bene, non va bene per niente... Non siamo al sicuro... Non siete al sicuro... Sono bugie...