Siamo solo due sconosciuti.

Capitolo 7

Mentre ero in ufficio che cercavo di finire le ultime pratiche mi squilla il cellulare. "Mery? Sono Chris, Chris Evans ricordi?" Dice attraverso il telefono. "Si Chris ciao, dimmi tutto" dico cercando di sembrare il più staccata possibile. "Puoi portarmi adesso la tua auto? Ti mando la posizione" dice "si sì anche se è una giornata particolare prima te la porto prima chiudiamo questa storia mandami la posizione e arrivo subito" dico in maniera un po' seccata lui mi dice che mi avrebbe mandato la posizione e mi saluta. Mi sono comportata in maniera un po' brutta con lui facendo la seccata ma onestamente per quello che ho sentito stamattina quando l'ho visto con un'altra è meglio stargli più lontano possibile. Mi alzo e mi pento amaramente di aver indossato i tacchi oggi a lavoro, avevo un tailleur a pantalone celeste avevo un po' freddo ma non mi ero portata nessun cappotto da indossare. Prendo la borsa e decido di andare all'indirizzo mandato da Chris. Quando arrivo mi pento di essere vestita così elegante.
Lo vedo e li in tutta la sua bellezza con un jeans aderente, una maglia bianca e un giubbotto di pelle nero, il suo ciuffo invece è pettinato all'indietro con un po' di gel. È bellissimo.
Parcheggio davanti a lui e scendo. Guardando lo stupore stampato sul suo viso e quello di altri due ragazzi che sono dietro di lui vestiti da lavoro forse sono i carrozzieri?
"Wow quanta eleganza dobbiamo solo aggiustare la carrozzeria" sorride e indica la macchina.
"Non sono elegante per te tanto meno per i due ragazzini che hai dietro di te stavo lavorando" dico un po' infastidita, e noto il suo sguardo un po' dispiaciuto. "Scusa non volevo intendere qualcos'altro" si scusa e ha una faccia dispiaciuta dalla situazione. "No scusami tu è una giornata nera ho mille cose da fare e credo di non farcela più non volvevo" mi tranquillizza dicendo che capisce e chiama i ragazzi per farli iniziare in modo tale che possa andare via il prima possibile. Ho gli occhi di tutti i ragazzi dell'officina addosso e non mi piace per niente tutto ciò quindi cammino su e giù nervosamente sperando che tutto finisca il prima possibile.
Chris in tutto ciò mi guarda andare avanti e dietro e si mette di fronte a me per fermarmi "calmati" mi dice guardandomi "finiranno presto e tornerai ai tuoi impegni non agitarti" mi sorride e io mi rilasso un po' e gli sorrido "non è per quello è che in questi posti non sono mai venuta tanto meno vestita così" indico con le mani i miei vestiti eleganti e poi indico i ragazzi che mi stanno guardando. Chris gira la sua testa e nota anche lui "cosa cazzo guardate? Lavorate su" i ragazzi distolgono tutti li sguardo e iniziano a lavorare "grazie non dovevi" gli dico con tutta sincerità. "Figurati, vuoi andare a fare un giro nel frattempo così non stiamo qui?" mi sorride indicando la strada e io accetto senza esitare.