𝐅𝐨𝐥𝐥𝐢𝐚 𝐝'𝐚𝐦𝐨𝐫𝐞 ||...

By lovemarilyn88

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«Qual è stata la pazzia d'amore più grande che tu abbia mai fatto?» «Quella che farò a breve» -Storia ispira... More

Presentazione
Capitolo 1
Capitolo 2
Capitolo 3
Capitolo 4
Capitolo 5
Capitolo 6
Capitolo 7
Capitolo 8
Capitolo 9
Capitolo 10
Capitolo 11
Capitolo 12
Capitolo 13
Capitolo 14
Capitolo 15
Capitolo 16
Capitolo 17
Capitolo 18
Capitolo 19
Capitolo 20
Capitolo 21
Capitolo 22
Capitolo 23
Capitolo 24
Capitolo 25
Capitolo 26
Capitolo 27
Capitolo 28
Capitolo 29
Capitolo 30
Capitolo 31
Capitolo 32
Capitolo 33
Capitolo 34
Capitolo 35
Capitolo 36
Capitolo 38
Capitolo 39
Avviso
Capitolo 40
Capitolo 41
Capitolo 42
Capitolo 43

Capitolo 37

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By lovemarilyn88

Rosa Ricci's pov.

Sono nel cortile dell'IPM mentre vengo accompagnata da Liz, un agente penitenziaria di questo istituto.

Non è la prima volta che vengo qui.

Conosco questo posto perché ci sono stata diverse volte per venire a trovare mio fratello Ciro che è detenuto qui già da un po'.

Ed ora è davvero strano essere qui con una motivazione diversa: ovvero che per il momento questo posto sarà la mia casa, penso ironicamente.

«Liz dove sono i ragazzi?» avendo notato che il cortile è vuoto mi affretto a farle questa domanda.

«Aro annà sta? Stanno in cella» afferma con fare ovvio ed io sbuffo per il tono di voce leggermente antipatico che ha usato nel rispondermi.

Menomale che il mio arrivo non è capitato durante l'ora d'aria, così non posso vedere o avere a che fare con nessuno specialmente mio fratello Ciro.

Tuttavia se non ora il nostro incontro avverrà comunque più tardi.

Il pensiero che quindi non posso sfuggire al fatto che inevitabilmente lo vedrò mi provoca un ansia assurda pensando alla sua reazione.

Chissà come reagirà...

Di sicuro si arrabbierà nel vedermi qui.

La mia famiglia fortunatamente mi ha sempre tenuto fuori dai loro affari sporchi.
In particolare Ciro si è sempre battuto con mio padre per tenermi fuori da tutto questo.

I primi tempi in cui si trovava all'IPM non voleva nemmeno che io lo andassi a trovare.

Non perché non avesse voglia di vedermi, anzi, ma perché non voleva che io mettessi i piedi in un carcere minorile, lo faceva per preservarmi.

Gli dispiaceva l'idea di vedermi qui anche se solo per un colloquio con lui.

Ma poi dopo un po' sono riuscita ad impormi e da lì sono venuta regolarmente a trovarlo.

Non riesco a stare lontana da Ciro per troppo tempo. Abbiamo un bellissimo rapporto, gli voglio bene e gli sono estremamente legata.

Ciro mi ha sempre protetto, sono la sua sorellina minore. Non vuole assolutamente che io entri in contatto con il loro mondo ed gli sono davvero grata per questo.

Tuttavia non condivido il fatto che stia seguendo le orme del nostro capo di famiglia.

Io conosco Ciro. So che lui non è così e che in realtà lo sta facendo solo perché è convinto di non avere altra scelta.

Ma io spero tanto che Ciro invece di usare la sua forza per prevaricare sugli altri la tiri fuori per imporsi su mio padre e poter uscire anche lui da questo circolo vizioso fatto di illegalità e pericolo.

Lo spero davvero tanto.

Nel pensare a mio fratello non mi sono accorta che Liz ha smesso di camminare e si è fermata di fronte a una porta ed io non posso far altro che imitarla.

«Dove andiamo?» le chiedo, prima che bussi alla porta.

«Questo è l'ufficio della direttrice» mi spiega e si accinge a bussare.

Una voce femminile non esita a rispondere con un "Avanti" e in poco tempo ci ritroviamo all'inferno dell'ufficio.

«Ciao Liz, nuova arrivata?» le chiede retoricamente la direttrice.

«Sì, si chiama Rosa Ricci» la donna accanto a me si affretta a presentarmi.

La direttrice spalanca gli occhi con fare melodrammatico. «Ah! Per caso è parente di ...» lascia la frase in sospeso.

«La sorella» afferma Liz.

«Caspita... ok Liz grazie, puoi andare» la direttrice prova a far finta di niente ma la notizia della mia parentela con Ciro l'ha abbastanza sorpresa.

Liz abbandona l'ufficio e nella stanza restiamo solo io e la direttrice che nel frattempo mi ha invitato ad accomodarmi.

«Piacere di conoscerti, io sono Paola la direttrice di questo IPM, ma questo già lo sai» mi sorride.

Sembra una brava donna e nonostante il mio cognome sta provando a trattarmi in maniera gentile e lo apprezzo tanto.

«Io sono Rosa, ma questo già l'ha detto Liz» ricambio il suo sorriso.

«Allora Rosa, non vorrei farti questa domanda ma non posso non evitarlo: oltre a condividere il cognome con il nostro Ciro condividi anche il carattere?» fa un espressione teatrale come a pregarmi di dirle di no.

Mi piace il modo di approcciarsi della direttrice, è simpatica.

«No direttrice non si preoccupi» mi limito a dire.

«Sul serio?» non riesce a credere alle mie parole.

«Sì, io voglio stare tranquilla non amo litigare o ritrovarmi nei guai» sospiro.

Anche se nei guai mi ci sono appena ritrovata essendo stata rinchiusa in carcere, penso.

Ma tutto ciò non è accaduto per mia volontà.

«Perfetto allora! Ammetto che sono davvero sorpresa nel sentirti parlare così. Ma sto sbagliando non devo avere pregiudizi - mette le mani avanti - quindi allo stesso tempo ti dico che mi fa piacere questo tuo temperamento. Resta così e ti garantisco che la tua permanenza qui sarà più sopportabile» mi dice dolcemente.

«Grazie direttrice» le sorrido senza mostrare i denti.

«Ora sta per arrivare Maddalena, un altra guardia, ti faccio portare nella tua cella così puoi sistemarti e conoscere le tue nuove compagne. Poi tra poco ci sarà l'ora d'aria e potrai approfittarne per ambientarti, conoscere il resto dei tuoi compagni e tutto il personale che lavora qui» mi spiega ed io annuisco.

Dopo qualche minuto nell'ufficio entra una donna e penso proprio che si tratti di Maddalena.

La direttrice fa le presentazioni e dopo avermi salutato e intimato di comportarmi bene mi lascia andare con Maddalena.

-

Sono appena stata portata in quella che d'ora in poi sarà la mia cella e sto chiacchierando con la mia compagna di stanza Silvia. Per ora devo dire che mi ha fatto una buona impressione.

«Ragazze venite! C'è una nuova arrivata»
annuncia Silvia con entusiasmo.

Presto la nostra cella inizia a popolarsi e Silvia mi presenta tre ragazze: Naditza, Kubra e Gemma le quali mi salutano gentilmente.

Io decido di presentarmi a mia volta e oltre a dire il mio nome rivelo anche il mio famoso e temuto cognome: Ricci.

Presto le espressioni sul loro viso cambiano e sono meno serene rispetto a prima.

«Ragazze ho voluto dirvelo perché prima di tutto è la verità e poi l'avreste saputo, ma io non sono come mio fratello. Non vorrei essere giudicata male solo per il mio cognome. Io sono una persona e mio fratello ne è un altra» spiego e presto i loro sguardi si ammorbidiscono.

Mi dispiace dover parlare così, come se mio fratello fosse un cattivo ragazzo. Ma solo io so com'è lui realmente. Con gli altri ragazzi ha una reputazione del tutto diversa da quella che ha con me.

Quindi in qualche modo voglio mettere le cose in chiaro e spero che i detenuti dell'IPM non si lascino influenzare dai pregiudizi nel momenti in cui verranno a rapportarsi con me.

«Nun te preoccupà piccolì, si vede ca si na uaglion a posto» risponde Naditza e le altre annuiscono d'accordo con lei.

Le ringrazio facendo un piccolo sorriso.

«Uè forza diamo il benvenuto alla mia compagna di stanza» dice Silvia e tutti di avvicinano a me per unirci in un grande abbraccio.

Mi scalda il cuore il fatto che le ragazze mi stiano accogliendo nel migliori dei modi nonostante io gli abbia detto chi sono.

Parliamoci chiaro: in questo carcere in realtà sono proprio certa che nessuno si permetterà di infastidirmi o trattarmi male proprio perché sono la sorella di Ciro.

Ma non è questo che intendo.

Infondo dovrò restare qui per un po' quindi mi farebbe piacere instaurare bei rapporti con il resto dei ragazzi ovvero rapporti basati sul rispetto reciproco e perché no anche sull'amicizia.

Non vorrei essere trattata bene solo e semplicemente perché di conseguenza le persone temono mio fratello ma in realtà non hanno nessuna considerazione di me.

Voglio farmi conoscere per quella che sono.

-

•[SPAZIO AUTRICE]•

Ciao a tutti!

Ecco un nuovo aggiornamento dopo davvero tanto tempo! Mi dispiace per la lunga assenza ma come vi avevo detto prima o poi avrei continuato la storia non l'avrei mai lasciata incompleta e infatti ho tutta l'intenzione di completarla al meglio che posso.

È entrato in scena un nuovo personaggio: la nostra Rosa Ricci.

Cosa sarà successo, perché è in carcere?

E come reagirà Ciro quando saprà che condividerà l'IPM con la sua sorellina?

A tutti voi lettori chiedo gentilmente, se vi va, di lasciarmi una stellina come supporto e un vostro parere riguardante la storia nei commenti poiché mi aiuterebbe a capire se la storia vi piace e mi motiverebbe a continuarla al meglio.

❤️_Grazie a tutti_❤️

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