indelebile

By Albastorie

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"[...] Non parlarono. Lui la attirò a sé. Il suo volto nell'incavo della sua spalla. La sua bocca vicino a qu... More

Aesthetic personaggi
Dedica
Prologo
Capitolo 1 "Serenità"
Capitolo 2 "La rabbia negli occhi"
Capitolo 3 "Al chiaro di luna"
Capitolo 4 "Segreti di famiglia"
Capitolo 5 "Vulnerabilità"
Capitolo 6 "Sorprese"
Capitolo 7 "La paura di perdersi"
Capitolo 8 "L'odio nel cuore"
Capitolo 9 "Ricordi"
Capitolo 10 "Per Nina"
Capitolo 11 "Il colore degli zaffiri"
Capitolo 12 "Somiglianze"
Capitolo 13 "Nuove amicizie"
Capitolo 15 "Rivelazioni"
Capitolo 16 "La tovaglia di Natale"
Capitolo 17 "Natale in casa Bawer"
Capitolo 18 "Natale in casa Jhonson"
Capitolo 19 "7 giugno 1994"
Capitolo 20 "Regali preziosi"
Capitolo 21 "Il desiderio che arde"

Capitolo 14 "Attrazioni proibite"

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By Albastorie

Gli occhi di Nicolas erano puntati su di lei. Sulla schiena nuda Nina sentì un brivido arrivarle sino al collo. Lui si avvicinò e il suo profumo le inebriò i sensi. Era diverso da quello di Helia, era diverso da lui in tutto.

Le cinse la vita dolcemente con un braccio e si avvicinò ulteriormente al suo orecchio. «mi hai fatto attendere» il respiro era lento e caldo.

«non credevo mi stessi realmente aspettando» la voce di Nina faticava ad uscirle dalla bocca. Era estasiata dal contatto ravvicinato con il corpo di Nicolas. Lui la fissò intensamente poi, delicatamente la spostò di lato e si avvicinò ad Aly.

«piacere, Nicolas Rush» le porse la mano sorridendole ammaliante, lei ricambiò lo sguardo malizioso e rispose «conosco già il tuo nome».

Nina era consapevole che gli occhi della sua amica sapevano essere magnetici, e a quanto le sembrava, Aly non aveva alcuna intenzione di distogliere lo sguardo. D'improvviso Nina capì di essere in realtà la spettatrice di quella serata tanto attesa che sarebbe dovuta essere la sua. Così, disgustata, decise di allontanarsi. Non aveva alcuna intenzione di guardare la sua migliore amica flirtare con il ragazzo con cui poc'anzi aveva sperato di tornare a casa.

Si voltò e con passo felpato si avvicinò al bancone del bar. Prima di poter arrivare a destinazione la mano di Aly le prese un braccio.

«dove stai andando?»

«vado a bere, non mi va più di ballare» le rispose controvoglia

«ma come, dai ti prego! Il tuo avvocato è davvero un figo, credo ci stia provando con me e ho assolutamente bisogno di una spalla!» i suoi occhi erano imploranti. Nina si lasciò trasportare dall'amica. Lui non smetteva di osservarla, erano nuovamente vicini. Decise che lo avrebbe ignorato per l'intera nottata.

«il bar non serve gli alcolici alle minorenni?» le chiese divertito e provocatorio.

Lei lo guardò con aria di sfida e non rispose. Era inorridita dal suo comportamento, l'aveva usata solo per arrivare ad Aly?

Lui continuava a fare battute sagaci all'amica che, dal canto suo, non faceva altro che ridere e sbattere le lunghe ciglia. Nina era attonita dalla situazione. Avrebbe voluto solo scomparire da quel posto e nascondersi nella sua camera da letto.

«e quindi cosa farai dopo il liceo?» chiese Nicolas curioso ad Aly

«non so ancora in realtà, diciamo che vivo alla giornata» poggiò delicatamente la mano sul braccio possente di lui, «non come lei che ha già tutta la vita noiosamente organizzata!» ridendo Aly indirizzò uno sguardo spocchioso all'amica. Nina non ne poteva più. Nicolas di scatto voltò la testa verso di lei, fu rapita da quel blu profondo.

«davvero hai già dei programmi?» le chiese con voce incerta.

«si, sono estremamente noiosa e prevedibile» Nina gli rispose mantenendo lo sguardo piantato nelle pupille di Aly. Non provava gelosia, o almeno non solo. Era anche estremamente delusa nel notare come la sua amica fraterna non si facesse alcuno scrupolo ad infangare la sua figura pur di prevalere dinnanzi ad un uomo appena conosciuto. Era nauseata.

«cosa farai?» il tono di Nicolas era incalzante.

«andrò alla Lowies University» Nina pronunciò quelle poche parole con una sicurezza che non credeva di possedere sino ad allora.

«Alla Lowies!?» rimarcò lui incredulo.

«la conosci?» Nina fece spallucce, gli rispondeva fredda, distaccata. Dell'atteggiamento confidenziale della mattina precedente era ormai rimasto ben poco.

«chi non conosce la Lowies... è un'ottima facoltà Nina. Brava, significa che sei davvero una ragazza in gamba» quel complimento inaspettato fece arrossire le gote di Nina. Rimase sorpresa dal senso di soddisfazione che sentì sulla pelle prendendo consapevolezza dell'approvazione che Nicolas provava nei suoi confronti.

«si, come ti dicevo noiosa e già vecchia dentro!» Aly irruppe nella conversazione con una sonora risata. Nina le lanciò un'occhiata torva e salutando cordialmente entrambi si allontanò. Ne aveva davvero abbastanza.

Riuscì finalmente ad arrivare al bancone dei drink, ordinò velocemente un altro paio di shottini che bevve con altrettanta velocità. Aveva l'intenzione di passare brilla il resto di quella maldestra serata.

Quando ormai l'alcol era in circolo nel suo sangue, il suono della musica parve traforarle i timpani. Le gambe fremevano, si avvicinò alla consolle del dj, in un punto ben visibile al resto dei presenti, e spontanea iniziò a ballare. Per la prima volta si sentiva assolutamente libera. Non aveva paura di indossare gli sguardi delle persone che la circondavano e non aveva alcun interesse a nascondersi nella sua invisibilità. I capelli le accarezzavano la schiena morbida e gli occhi erano chiusi. Era nel suo mondo, alienata dal resto della sala. Niente e nessuno avrebbe potuto interferire con la sua serenità. Riaprì gli occhi e davanti a sé incontrò lo sguardo penetrante di Nicolas. Aly ballava seducente sul suo corpo, ma lui fissava insistente la bocca socchiusa di Nina. La trovava incantevole. Lei continuò a muoversi sensuale. Non aveva alcuna intenzione di mollare la presa, non sarebbe stata lei la prima a distogliere la vista.

E allora le movenze si fecero sempre più lente e la musica sempre più travolgente. Sentiva che ormai aveva catturato l'attenzione dell'intera sala e si scoprì eccitata all'idea di piacere e di essere osservata dagli uomini affascinanti presenti nel locale. Un ragazzo moro e alto fece per avvicinarsi, il suo corpo dietro quello di Nina. Cercò di cingerle la vita e di annusare il profumo dei suoi lunghi capelli. Ma prima che potesse fare qualunque altra mossa Nicolas prese il polso di Nina e la trascinò lontano da quelle occhiate lascive.

«che stai facendo?» le chiese con la faccia estremamente vicina a quella di lei.

«ballavo. Non ti piace come mi muovo?» le chiese con fare provocante.

«smettila, ti guardano tutti.» le sussurrò ad un orecchio

«lo so... anche tu mi guardavi, e ti piaceva quello che vedevi.» era assolutamente brilla.

«ah si? Cosa te lo fa pensare?» si avvicinò ulteriormente a lei.

«i tuoi occhi, erano infuocati» scandì le ultime parole lentamente in modo che il senso fosse ben chiaro a Nicolas. Lui deglutì a fatica, si avvicinò alla sua bocca. Pensò a quanto fosse morbida e assolutamente proibita. Lei era una sua cliente e lui il suo avvocato. Non avrebbe dovuto baciarla. Fece un altro passo, la distanza che li separava diventò irrisoria. Non avrebbe dovuto desiderare le sue labbra. Si sporse leggermente con il capo verso il basso. Non avrebbe dovuto chiedere di assaporare quella bocca. Lei lo guardò intensamente.

«Aly ti sta cercando, non farla attendere» gli diede le spalle e si allontanò.

_________

Quando quella mattina Carol gli aveva chiesto di andare allo Shine, Helia non era particolarmente entusiasta. Non amava i luoghi affollati e provava ancora un forte malessere dato dall'incontro ravvicinato con Andrew. Ma dopo che la sua fidanzata divenne eccessivamente insistente non potè far altro che accettare la proposta e accontentarla controvoglia.

Era la mezza quando la vide uscire dall'antro del palazzo. Era certamente bellissima pensò. Tuttavia, la visione di quei capelli rossi e di quelle forme sinuose non provocò in lui alcuna eccitazione, né alcun battito accelerato. Quella sensazione, la sensazione dell'emozione che scoppia nel petto, l'aveva provata solo con Nina.

Carol entrò in auto raggiante e scoccò sulle morbide labbra di Helia un bacio rumoroso.

«è da molto che mi aspetti?» lui fece spallucce senza risponderle. Accese l'auto e lentamente si avviò verso il locale. Nella mente un solo, ossessivo, pensiero: l'avrebbe incontrata?

Durante il tragitto parlarono poco, perlopiù era Carol ad intavolare discorsi interessanti che terminavano con un ghigno o una risata superficiale di Helia.

«ci sarà anche stasera la tua amica?» si riferiva a Nina. Dopo l'ultima sfuriata di lei fuori la discoteca , Helia, vigliacco, tornò da Carol raccontandole che Nina era una cara amica di famiglia, e che la sua rabbia era dovuta al fatto che a lei avrebbe fatto piacere sapere in anticipo della loro presenza allo Shine. Rimase sconcertato dalla facilità con cui Carol credette alla storia. Era una brava ragazza. Si odiava per come le aveva mentito.

«non saprei» tagliò corto lui.

Arrivati al locale i buttafuori li fecero entrare senza alcun tipo di difficoltà. Il volume della musica batteva prepotente nelle sue orecchie. La sala era gremita di persone, Helia riusciva a stento a muoversi, teneva Carol per la mano per evitare di perderla tra quella folla accalcata. Si guardò intorno nella speranza di trovare un posto più isolato dove rimanere in disparte. Fu in quel momento che la vide. Era una visione angelica. Ballava sinuosa accanto alla consolle del dj. I capelli lisci le scendevano lungo la schiena scoperta. Era terribilmente attraente. La bocca socchiusa e le palpebre calate in un'espressione di estasi. Era pura magia. La rabbia pervase il suo corpo quando notò come Nina avesse sul suo corpo gli occhi maliziosi di tutti uomini presenti nella sala. E le mani iniziarono a fremergli quando vide avvicinarsi a lei un ragazzo decisamente molto alto. Le prese la vita, palesemente cercava un approccio fisico con lei. Sentiva il bisogno d'intervenire, doveva trascinarla fuori da quella cerchia di uomini eccitati. Fece per avvicinarsi a lei ma, le sue mosse vennero anticipate da un'altra persona. Un ragazzo biondo, dallo sguardo spigliato, sicuramente molto attraente. Seguì con occhi attenti i movimenti dei due, vide come la trascinò fuori dalla pista, e potè chiaramente percepire il desiderio che ardeva in lui di averla sua. Conosceva bene quella sensazione. L'aveva provata sino a poco tempo prima, e forse... non aveva mai abbandonato il suo corpo.

BEH ALLORA?
Cosa ne pensi?
Aly che impressione ti ha fatto?
Voglio assolutamente un tuo feedback!
Se ti va lasciami una stellina⭐️

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