Stranamente ieri non sono affogata facendo canoa con Luke. Certo, ci sono stati alcuni voli dalla canoa stessa; ma comunque penso sia normale. Magari non per gli altri, ma per noi due lo è sicuramente.
Abbiamo passato sta notte ancora insieme e piú passa il tempo piú mi accorgo di quello che sta succedendo fra noi due.
É come se fossimo una coppia, eppure non lo siamo; e non posso evitare di affermare che tutto questo mi mette paura.
Paura per quello che potrà succedere, paura per la fine dell'estate. Alla fine si sa, gli amori che nascono in estate difficilmente durano.
Piú penso a tutto questo piú mi convinco del fatto che stia succedendo qualcosa di sbagliato, eppure quando sono insieme a Luke non penso ad altro che a noi due.
"Non la cancelleró"
Sbotta ancora una volta Alaska cercando di non far afferrare il telefono a Luke.
"Alaska non ti ho detto di cancellarla. Ti ho detto di passarmela"
Afferma forse per la trentesima volta Luke.
Sta mattina è stata Alaska a svegliarci, insieme a Michael, Calum e ovviamente il mio pasticcino Ashton.
La loro idea è stata veramente insolita.
Hanno voluto giocare a fare i paparazzi evidentemente.
Mentre Calum, Ashton e Michael continuavano a blaterale frasi impossibili da distinguere come -É ora di svegliarsi- oppure -Guardate da questa parte- o ancora -Piccioncini, volete rilasciare un commento?-, Alaska si è impegnata a farci qualcosa come mille foto.
Inizialmente entrambi non volevamo alzarci e abbiamo cercato di ignorarli; ma dopo un paio di minuti che continuavano, Luke gli ha tirato dietro qualcosa, facendoli ridere.
Non ho ancora capito cosa abbia tirato e a chi; peró posso benissimo farne a meno.
Alla fine, delle mille foto fatte da Alaska solamente due sono venute nitide e solo una di queste è veramente bella; e in questo momento Luke sta cercando di convincerla a fare chissà cosa con quella foto. Sto ascoltando poco visto che potrei addormentarmi da un momento all'altro.
"Non voglio"
Esclama la mora decisa.
"Ma perchè no? Dovresti solo schiacciare questo pulsante e selezionare il mio nome"
Le mostra Luke sbuffando.
"La foto l'ho fatta io e non ho intenzione di passartela"
"Certo che sei una stronza"
Alaska si limita a fargli l'occhiolino prima di allontanarsi.
"Cerco di convincerla e torno con due bicchieri di succo, okay?"
Annuisco assonnata e anche abbastanza svogliatamente prima di vederlo allontanarsi.
Sbadiglio per poi scuotere la testa, riprendendomi, mentre vado a sedermi su uno dei tronchi attorno al faló della sera precedente.
Oggi ritorniamo al Camp e in un certo senso ne sono felice.
Sono stanca di tutti questi spostamenti e dovrei anche sentire i miei genitori e Jackie, se possibile. Quella bastarda si sarebbe divertita tantissimo qui.
"Buongiorno"
Esclama qualcuno alle mie spalle lasciandomi un bacio sulla guancia per poi sedersi al mio fianco.
Sorrido nel vedere la figura di Chris per poi biascicare un saluto.
"Come stai?"
Lo sguardo con un sopracciglio alzato prima di rispondergli.
"Vuoi davvero affrontare questa argomento?"
É solo mattina e come se non bastasse in questi giorni ne sono successe di tutti i colori, letteralmente. E poi, c'è anche la situazione con il biondo. Sta diventando tutto un'enorme casino.
La risata cristallina di Chris mi porta alla realtá.
"Suppongo di no"
"Meglio"
Borbotto arricciando il naso per poi sbadigliare nuovamente.
"Sei davvero tenera"
Lo guardo di sottecchi; facendolo ridacchiare nuovamente.
Devo dire che la sua risata oltre ad essere bellissima è anche abbastanza contagiosa.
"Ti ho mai detto che mi piace la tua risata?"
Chiedo, stiracchiandomi leggermente.
"Magari a me piacesse solo quello di te"
Bisbiglia magari cercando di non farsi sentire.
Non so se dovrei dirgli che ho capito cos'ha detto oppure no; ma opto per la seconda opzione, fingendo di non capire.
Non so esattamente dove voglia arrivare, ma ho una mezza idea.
"Cosa? Non ho sentito"
Chiedo come se effettivamente non avessi sentito le sue parole.
"Beh...forse è troppo presto per dirlo ma.."
Inizia a dire arrossendo leggermente; ma venendo interrotto da Luke.
"Amore"
A questo nomignolo mi giro automaticamente verso di lui che è alle nostre spalle, alzandomi in piedi così come fa anche Chris.
"Amore?"
Chiedo leggermente spaesata. Da quando usa questo soprannome? E poi non doveva portare il succo lui?
"Si appunto. Amore?"
Si intromette Chris, probabilmente non capendo cosa stia succedendo.
Luke, prima di rispondere, lancia uno sguardo poco amichevole verso il ragazzo al mio fianco.
"Mi piace chiamarti così"
Esclama dolcemente.
"A me non piace essere chiamata così peró"
Esclamo, lasciando basiti i due ragazzi presenti.
Non ho nessuna intenzione di rimanere qui e vivere questa situazione alquanto assurda.
"Ci vediamo dopo"
Borbotto ancora leggermente confusa per poi lasciare un leggero bacio sulla guancia a Chris ed uno a fior di labbra a Luke ed allontanarmi.
Ma vai a capire cosa pensano i maschi. Prima pasticcino, poi fragolina, poi rossa, poi bambolina, poi piccola, adesso bella addormentata e amore. Davvero è così difficile chiamarmi con il mio nome?
E pensare che Luke si è intromesso quando Chris...
La frase si sospende da sola nella mia testa, facendomi rendere conto che effettivamente Luke non ha lasciato il tempo a Chris di finire quello che mi stava dicendo.
Mi affretto a tornare dai due; trovandoli peró in una specie di discussione. Senza preoccuparmi troppo mi avvicino e li interrompo.
"Chris, dovevi dirmi qualcosa prima?"
"Christopher"
Esclama Luke alle mie spalle; sottolineando il fatto che gli dia fastidio che lo chiami con il diminutivo.
Alzo gli occhi al cielo, sbuffando per poi riprendere la frase di prima.
"Chris cosa stavi per dirmi?"
Marco ancora maggiormente il nome, ignorando le lamentele di Luke alle mie spalle.
Forse lo faccio per dargli fastidio; ma alla fine è dolce anche quando è geloso.
Non posso aver seriamente pensato una cosa dele genere, mi stupisco di me stessa.
"Che mi p-"
Non riesce a finire la frase che Luke lo interrompe ancora.
"Nulla"
"Lo lasci parlare?"
Sbotto irritata girandomi verso di lui, dando le spalle al povero Chris che ormai sarà esausto di questa situazione quanto me.
"Perchè dovrei?"
"Perchè vorrei sentire cosa deve dirmi?"
Rispondo con fare ovvio gesticolando leggermente con le mani.
"Non ce ne è bisogno"
Afferma Luke alzando le spalle.
"Questo lo decido io"
"Perchè dovresti?"
Ribatte subito dopo, senza quasi lasciarmi il tempo di concludere la frase.
"Forse perchè la vita è la mia?"
Chiedo retoricamente girandomi verso Chirs, scoprendo che ora non c'è nessuno.
"Che rabbia. Devi sempre metterci il becco"
Esclamo alzando la voce. Faccio un verso di lamento e frustrazione mentre sbatto un piede a terra e chiudo i pugni lungo i fianchi, per poi avviarmi nuovamente verso la tenda per prendere lo zaino.
"Io? Guarda che sei tu quella che deve sempre aggiungere qualcosa"
La sua voce è sempre vicina, quindi molto probabilmente mi sta seguendo.
"Non è vero"
Esclamo fermandomi di scatto e girandomi verso di lui. Per poi non mi viene addosso; ma riesce a fermarsi in tempo.
"Ah no? Davvero?"
"Si, davvero! Non ti sopporto quando fai così"
Brontolo digrignando i denti.
"Così come?"
"Il geloso!"
La mia voce e la sua si saranno alzate di almeno un'ottava ma quando fa così proprio non lo sopporto. Mi verrebbe da tirargli uno schiaffo. Cosa avevo detto? Che è dolce anche quando è geloso? Perchè ho parlato così presto.
"Non sono geloso"
Cerca di difendersi.
"Certo"
Esclami sarcasticamente; incrociando le braccia al petto.
Non capisco da dove provenga la sua gelosia. Non stiamo insieme, almeno non per ora; e anche se stiamo cercando di vedere se potrebbe funzionare, la nostra non è ancora una relazione. Quindi, in poche parole non ha nessun diritto di allontanare gli altri ragazzi. Soprattutto se si parla di Chris che è dolcissimo.
"Che poi non stiamo nemmeno insieme da potermi dire di stare lontana dagli altri ragazzi o allontanarli direttamente"
Affermo, dando voce ai miei pensieri.
"Cosa centra adesso?"
Sbotta, quasi irritato dalle mie parole.
"Mi è venuto in mente Chris e te l'ho detto"
"Christopher"
Mi corregge ancora una volta, sta volta alzando ancora maggiormente la voce.
Alcuni ragazzi e ragazze che passano ci guardano straniti; ma non si soffermano troppo.
"E io lo chiamo Chris"
"Lo fai solo perchè sai che mi da fastidio!"
Forse non ha tutti tutti i torti; ma comunque è meglio l'abbreviazione che il nome completo. Se dovessi dire Christopher ogni volta sarebbe una tortura.
"Perchè devi sempre essere il centro di tutto? Non posso farlo perchè mi piace dire Chris?"
Sbotto, dando spazio al mio orgoglio.
"Ne dubito"
Il tono con cui ha afferma questa frase mi da davvero sui nervi.
Serro la mascella prima di guardarlo truce. Odio quando assume quest'aria di superiorità.
"Bene. Allora dubita anche del fatto che io stia seduta vicino a te, in autobus, altre due ore"
Esclamo alzando nuovamente la voce per poi ricominciare a camminare verso la tenda.
Siamo riusciti a non litigare per un giorno e basta. Se ci mettessimo seriamente insieme potrebbe mai funzionare fra noi due? Tutta questa situazione non ha un inizio o una fine; è solo un groviglio di indecisioni e casini. Ci sono dei pro e dei contro; ma di domande a cui rispondere ce ne sono fin troppe.
-Piccolo Spazio per voi-
Non so cosa scrivere! Sono arrivata quasi al cinquantesimo capitolo eppure non riesco a scrivere uno spazio autrice. Aiutatemi. Spero, come al solito che questo capitolo vi piaccia e che continui a piacervi anche la storia.
Scusate per eventuali errori e alla prossima.