Salve amici eccoci qua con l'aggiornamento di questa storia: vi ricordate dove eravamo rimasti? Siamo sotto Natale, Alice e Claudio vivono insieme e mentre lei vorrebbe festeggiare addobbando casa CC non vuole sapere a causa della sua avversione per le feste e quello che le circonda. Oltre a questo si verificano due eventi, tra loro collegati, che porteranno i nostri piccioncioni ad avere svariate discussioni: uno riguarda la piccola Nour e il suo papà e l'altro i genitori di Claudio. Nour si ammala di polmonite e il papà chiede aiuto ad Alice, mentre babbo Conforti pensa bene di farsi venire un'occlusione alle carotidi e il figlio deve intervenire di corsa per liberargliele. Come stanno adesso i due malati lo scoprirete leggendo il capitolo.
Lara:(vedendo Alice entrare come una furia e incavolata nera) ehi cosa èsuccesso?
Alice: CLAUDIOE' UNO STRONZO (sbattendo i libri sul tavolo)
Lara: sa iche novità
Paolone: Alice prima che tu distrugga mezzo Istituto perchè non provi a rilassarti? Vuoi un tè?
Alice: no la teina mi rende nervosa!!!
Paolone: una camomilla?
Alice: Paolone?
Paolone:si?
Alice: VAI AL DIAVOLO!!!!
Paolone:ma che ho fatto? (con Lara che gli intima di lasciar perdere)
Alice: PURE IL COMPUTER CHE NON SI ACCENDE DI BENE IN MEGLIO!!!! (prendendoa schiaffi il monitor)
Lara: se schiacci il pulsante di accensione sul monitor forse riesci a vedere qualcosa tesoro.
Claudio
Non è la prima volta che io e Alice litighiamo ma la discussione di oggi mi ha lasciato l'amaro in bocca e una totale mancanza di concentrazione, al punto da non riuscire a concludere niente se non accartocciare un foglio dietro l'altro. Decido quindi di lasciare perdere il lavoro e andare a prendere mia madre per portarla in ospedale da papà; lei vedendomi a terra mi offre un caffè (scusa per farmi l'interrogatorio).
Giuseppina: ma sei sicuro che ci fanno entrare? L'orario di visita è più tardi (appoggiando il vassoio con il caffè sul tavolo)
Claudio: bhe io posso entrare e anche tu visto che sei con me.
Giuseppina: stai bene gioia? Hai lo sguardo triste. Non dirmi che hai litigato con la tua bella dottoressa (mentre Claudio mescola il caffè con il cucchiaino)
Claudio: mamma per favore non tocchiamo questo tasto.
Giuseppina: vorrei proprio sapere come è possibile discutere con un angelo come quello?
Claudio: l'angelo in realtà è un diavolo che invece di ubbidire agli ordini dei suoi superiori fa di testa sua.
Giuseppina: e sbaglia?
Claudio: raramente
Giuseppina: e se capita tu intervieni a correggere i suoi pasticci.
Claudio: e tu come lo sai?
Giuseppina: mentre eri in sala operatoria con papà io e lei abbiamo chiacchierato un po'....ero davvero preoccupata e se non ci fosse stata lei a cercare di tenermi su non so proprio come avrei fatto. E'proprio una brava ragazza..ma cosa ha combinato che avete litigato?
Claudio: questa mattina....si è sostituita a me....e non avrebbe dovuto...insomma è una mia allieva e deve ubbidire
Giuseppina: ti sei scelto un' allieva come fidanzata non puoi pretendere di separare le due cose
Claudio: con Ambra ci riuscivo benissimo
Giuseppina: ovvio quella specie di Barbie era interessata solo ai tuoi soldi, al contrario di Alice che ti ama e a te ci tiene....e tu dovresti essere contento di avere una ragazza così....
Alice
Niente il litigio con Claudio mi ha rovinato la giornata: io cerco di fare una cosa carina nei suoi confronti e lui mi ricambia con sbraiti eurla: non ho mangiato né concluso nulla eadesso che sono quasi le 16:00 non è che stia meglio. La Suprema accortasi del mio stato mi dà il permesso di uscire, ricordandomi l'appuntamento a casa di Sefir per questa sera alle 19.00. Mi sono appena tolta il camice quando arriva Visone con le analisi che voleva farmi controllare.
Alice: il colesterolo e la glicemia sono un po' altini, mangiamo meno porcherie Visone? (controllando i fogli degli esami)
Visone: a me sembra di mangiare in modo normale
Alice: il panino con le melanzane sott'olio di nonna Amalia sarà anche buono ma non è così salutare.
Visone: dottoressa proprio non riesco a resistere alle prelibatezze di sua nonna
Alice: giàe nemmeno lei ci riesce...mi dia il braccio che le misuro la pressione....140/80 direi che è a posto. A parte quei valori un po'alti il restova bene: faccia più movimento e mangia meno schifezze.
Visone: grazie mille dottoressa, lei è sempre così gentile: posso fare qualcosa per sdebitarmi?
Alice: mi accompagnerebbe in Ospedale? Vado a fare visita al papà di Claudio
Visone:certamente. Come stà il signor Conforti?
Alice: meglio ma ci vorrà ancora qualche giorno prima che lo dimettano....
Visone: eccoci arrivati (una volta di fronte all'Ospedale)
Alice: grazie ancora del passaggio.
Visone: vuole che più tardi venga a prenderla? O che mandi qualcuno? Tra un'ora comincia lo sciopero dei mezzi.
Alice: grazie ma non vorrei metterla nei pasticci con il dottor Calligaris
Visone:se le dico che vengo a prendere lei, brontola ma non si oppone sa bene quanto la stima.
Alice: d'accordo allora la chiamo quando ho finito. Grazie ancora.
Alice
Non è ancora orario di visita ma essendo un medico non ho problemi a entrare o perlomeno non dovrei averne ma non ho fatto i conti con una specie di infermiera mastino che si ostina a non volermi fare passare.
Infermiera: non è ancora orario di visita si sieda qui fuori e aspetti.
Alice: ma sono un medico!!!
Infermiera: io qui non l'ho mai vista
Alice: lavoro all'Istituto di Medicina Legale, e questo è il mio tesserino
Infermiera: non mi interessa, lei non lavora qui pertanto deve aspettare (chiudendole la porta in faccia).
Alice: uffff
Claudio: (arrivando alle spalle di Alice con sua madre) Alice cosa succede?
Alice: volevo andare a fare visita a tuo padre ma non mi fanno entrare.
Infermiera: ho detto che deve aspettare!!! (riaprendo la porta dopo che Claudio ha citofonato)
Claudio: sono il dottor Conforti mio padre è ricoverato qui: mi fa entrare o devo chiamare il primario?
Infermiera: va bene prego entrate....
Claudio: loro sono con me (mentreAlice le passa davanti guardandola con un sorriso soddisfatto)
Alice: se non arrivavi sarei dovuta andarmene, quella non mollava.
Claudio: mostrare il tesserino da medico no?
Alice: l'ho fatto ma non voleva saperne.
Claudio: vorrà dire che subirà delle serie conseguenze (entrando in camera del padre)
Cesare: ah guarda chi c'è: sei venuto a vedere se tuo vecchio è pronto a tirare le cuoia?
Giuseppina: si vede che stai meglio hai ricominciato a brontolare (dandogli un bacio sulla fronte)
Cesare: meglio un corno: c'ho un ago infilato nel polso (la flebo) e non riesco a muovermi come dovrei. Per non parlare di questa roba (apparecchio della pressione) che ogni tre per due mi stringe il braccio e si mette a vibrare, e per finire quel tubo li sotto che mi da un fastidio assurdo (il catetere)
Claudio:papà per favore.....
Alice: signorConforti è stato operato ieri ha bisogno di antibiotici per evitare infezioni e del continuo controllo della pressione e dell'attività del cuore. Cerchi di stare sereno e non si agiti: tempo qualche giorno e tutto questo verrà tolto.
Cesare: è nà parola figlia mia.
Dottor Monticone (Primario): (entrando)buon pomeriggio
Claudio: ciao Gianfranco ti presento mia madre e la dottoressa Allevi
Alice: piacere
Monticone: lieto di conoscerla dottoressa, Claudio mi ha parlato moltobene di lei e sarà un piacere averla tra noi.
Alice: eh??
Monticone: il tirocinio che frequenterà qui da noi per completare il suo percorso di specializzazione
Alice: ah si il tirocinio certo....(fulminando Claudio con lo sguardo inquanto non le ha detto nulla)
Monticone: bene le consegno i documenti che dovrà riportare compilati e firmati, c'è anche il foglio con gli orari della prossima settimana; come saprà comincia Lunedi. Le lascio anche la documentazione relativa ai tre pazienti che dovrà seguire e su cui poi stilerà una piccola relazione. Anzi visto che è qui cosa ne dice di venire con me così le presento i casi?
Alice: certamente (seguendo il primario e lanciando a Claudio l'ennesimosguardo di fuoco)
1°Paziente : Signora Gina
E'una nonnina 94 enne che ha avuto un ictus pochi giorni prima: attualmente è ricoverata in terapia intensiva sotto ossigeno, piena di tubi e collegata a un monitor. Le probabilità che si riprenda sono sotto lo zero ma i figli non vogliono rassegnarsi e continuano a sperare che torni come prima.
Monticone: l'ictus le ha causato una marea di problemi, non c'è più niente chefunzioni. Continua a vivere perchè è attaccata alle macchine e spegnerle sarebbe la cosa più giusta, ma senza il consenso deiparenti non è possibile.
Alice: professore la speranza che si riprenda è la forza che permette a quelle persone di andare avanti, perchè togliergliela? Lo scorso anno mia nonna ha avuto una leggera ischemia, che fortunatamente non ha lasciato conseguenze, ma io ho comunque avuto paura di perderla. Sono stata accanto a lei una notte intera...so cosa si prova.
2°Paziente: Carmine
E'un ragazzo di ventidue anni che studia Medicina a Roma: un mese fa era in coda per entrare in discoteca quando qualcuno dall'alto ha buttato giù un monopattino colpendolo alla testa e causando un ematoma cranico che è stato rimosso. Dopo dieci giorni di terapia intensiva adesso si trova in reparto: l'incidente ha ovviamente causato delle conseguenze ma lui sta cercando di reagire.
Alice: (avvicinandosi al letto) ciao Carmine io sono Alice e per un po' di giorni verrò a trovarti e tenerti un po' di compagnia. Cè la fai astringermi un po' la mano?
Monticone: sorride e a quanto vedo la sua mano la stringe bene. Sta facendo progressi. Per quantor iguarda il terzo paziente si tratta del signor Conforti ma in questo caso credo non abbia bisogno di delucidazioni.
Alice: no infatti.
Monticone:bene allora la aspettiamo qui Lunedi alle 8:00 lascio a lei cartabianca sulle decisioni da prendere riguardo al decorso di queste tre persone: anche se prima di procedere ne parlerà con me. Va bene?
Alice: benissimo.
Monticone: la lascio libera adesso buon fine settimana dottoressa Allevi. Oh Claudio (vedendolo sopraggiungere nel corridoio) ho appena finito con la tua allieva e lasciamelo dire promette bene, d'altra parte ha un buon maestro.
Alice:grazie.
Monticone:io vado tra mezz'ora devo essere in studio.
Claudio: ci vediamo presto. Io torno in Istituto, più tarid vengo a recuparare mia mamma tu cosa fai? (non appena restano soli).
Alice: vado a casa e mi rilasso un po'. Per le 19:00 devo essere da Sefir con la Manes
Claudio: vuoi che ti porti a casa? Cosi magari parliamo un pò.
Alice: no grazie ho chiesto a Visone di venire a prendermi e comunque non vedo di cosa dobbiamo parlare visto che hai fatto tutto tu....
Claudio: riguardo alla discussione di questa mattina....
Alice:....e del tirocinio di cui non mi hai detto niente
Claudio: per questa mattina mi dispiace e per il tirocinio lo sapevi che avresti dovuto farlo
Alice: certo ma cosa aspettavi a dirmelo? Lunedi mattina alle 7:00?
Claudio: sono il tuo superiore avrei anche potuto farlo.
Alice: intanto mi hai fatto fare la figura della cretina davanti al Primario, non so nemmeno come abbia fatto a non pensare che sono un'emerita idiota.
Claudio: perchè non lo sei, e lo hai appena dimostrato riuscendo a uscire dall'impiccio in cui ti ho appositamente messo. Volevo vedere come te la cavavi.
Alice: complimenti per la capacità di rigirare la situazione a tuo favore. Hai mai pensato di partecipare al Guinness Wolrd Record?
Claudio: no perchè?
Alice: perchè se mai ci fosse la categoria dei paraculi riusciresti ad arrivare per primoa. Ora vado (vedendo arrivare Visone) Ah per tua informazione: questa sera dormo da Cordelia....(salendo in macchina e lasciandolo sulla porta dell'Ospedale come un allocco)
Ore19:00 Casa di Sefir
Alice e la Manes sono a casa di Sefir per la visita e l'iniezione diantibiotico alla piccola Nour che fortunatamente sta molto meglio.
Alice: (ascoltandole i polmoni) va meglio ma c'è ancora dell'infiammazionebisogna continuare con la terapia.
Andrea: è proprio una bella bambina (accarezzandole una manina) e come va con l'appetito? Mangia?
Sefir: si ma non tantissimo
Andrea: non la sforzi se non se la sente. I bambini a questa età hanno la capacità di autogestirsi.
Alice: la vedo preoccupato qualcosa non va?
Sefir: dove lavoro ho già preso troppi permessi e non me danno altri. Devor ientrare ma come faccio con la piccola? Non posso pretendere che se ne occupi la signora Giuseppina, è già cosi preoccupata per il signor Cesare.
Andrea: Alice mi ha detto che lei è un cuoco.
Sefir: mi sono diplomato alla scuola alberghiera di Aleppo, prima dello scoppio della guerra, e quando sono venuto in Italia, l'associazionedei rifugiati, una volta che sono stato in regola mi ha trovato posto nel catering dove attualmente lavoro. Ma non mi piace e non mi trovo bene.
Andrea: cosa ne direbbe di cambiare posto?
Sefir: magari; ma trovare non è facile e poi chi se lo prenderebbe un rifugiato politico per di più con una bimba piccola a carico?
Andrea: ho un vecchio amico chegestisce un ristorante ai Parioli e cerca un cuoco a tempoindeterminato con orari da concordare.
Sefir:ai Parioli? Ma quella è una zona per ricchi e se poi sfiguro?
Andrea: lei cominci ad andare e dica che la mando io. Il Ristorante è "Il Caminetto" si trova in Via dei Parioli 69.
Sefir: lo conosco è un bellissim oposto.
Andrea:(prendendo il telefono) pronto Arrigo? Ciao senti cosa ne diresti seti mandassi un candidato per il posto come cuoco di cui haibisogno?....Perfetto allora gli dico di venire domani pomeriggio? Va bene ciao ciao. Allora si presenti domani nel pomeriggio e chieda di parlare con il proprietario il signor Arrigo. Le dica che la mando.
Sefir:ah grazie grazie mille. Ma la bambina?
Alice: a questa piccolina ci penso io (prendendola in braccio). Domani stai con me sei contenta?
Sefir verrà assunto presso il ristorante e Claudio e Alice faranno pace?Per saperlo dovrete aspettare il prossimo episodio.