Rush To Love

By meemedesimaa

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(sequel di "Love On The Run") Grace era andata avanti. Lando aveva superato la cosa e aveva Luisa a dargli il... More

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By meemedesimaa

"Ok Grace, l'ultimo cambio, poi ti lasciamo andare" dice la ragazza che per tutti questi giorni si era occupata di aiutarmi con le varie cose da fare qui da Victoria Secret's.

Fondamentalmente non avevo fatto niente di che, se non posare e cambiarmi, cambiarmi e posare.

Lando mi fissava da più di 3 ore infondo alla stanza e non aveva mai smesso di farmi ridere ogni volta che i miei occhi cadevano su di lui.

Mi chiedevo come non si annoiasse a stare seduto per tutto quel tempo a guardare me in posizioni strane per le foto e nei giorni precedenti gli avevo detto che sarebbe potuto pure andare via ma lui mi aveva risposto che tutto il tempo passato a guardarmi in intimo era tempo di qualità.

Poi sosteneva che fosse troppo pieno si ragazzi per lasciarmi qui da sola e nonostante le mie continue riassicurazioni aveva deciso di rimanere l'ottava meraviglia del mondo, così mi aveva definito ed il mio cuore si era sciolto facendomi quasi avere un arresto cardiaco.

Ros mi passa il completo rosso, l'ultimo degli ultimi.

Ebbene sì oggi era giovedì ed era il mio ultimo giorno qui da VS ma anche l'ultimo giorno sola con Lando.

Mi duoleva ammetterlo ma il tempo trascorso era passato troppo velocemente per i miei gusti.

Fortunatamente avevamo avuto tempo di esplorare i nostri corpi più di una volta, ma di lui non ne avevo mai abbastanza e sarei voluta restare nel letto tra le sue braccia per tutta la vita.

Luisa sarebbe arrivata quella stessa sera e non sapeva nemmeno che io fossi qui, avrebbe di sicuro dato di matto appena lo avrebbe saputo e io avrei riso, riso fino a quando avrei visto Lando rassicurarla con un bacio in fronte, perché ero sicura che sarebbe successo ciò.

I baci in fronte di Lando erano delicati, premurosi ed io ne ero davvero gelosa.

In 50 minuti finí di scattare anche per l'ultimo capo e finalmente mi lasciarono andare.

La mia pelle chiedeva pietà per le varie volte in cui avevano dovuto togliere e rifare il trucco per adattarlo al meglio al colore dell'intimo che stavo indossando.

Le guance rosse e irritate così come gli occhi in cui avevano dovuto più volte mettermi delle gocce antiinfiammatorie.

Rimetto i miei vestiti e saluto tutti camminando verso Norris.

Lando mi guarda mentre cammino verso di lui con un sorriso spaziale.

"A che ore arriva la strega?" chiedo riferendomi alla sua attuale ragazza.

"Mi ha scritto un oretta fa che stava facendo la valigia chiedendomi come fosse il meteo" parla "Siamo in Inghilterra ed è quasi ottobre, come cristo vuoi che sia il meteo?" sbotta alzandosi in piedi e posando le sue mani sui miei fianchi.

Sorrido e poggio la fronte sul suo petto.

"Dovrebbe atterrare tra un ora e forse è emglio che vada a prenderla solo io" sussurra.

Le sue labbra sfiorano i miei capelli e una risata mi arriva chiara alle orecchie.

La sua risata.

Sorrido inevitabilmente e mi stacco per guardarlo negli occhi.

"Va bene, mi porti a casa allora?" gli domando stampandogli un bacio sul naso.

Per quanto fossimo nascosti dalle luci del giorno, ci stavamo scambiando troppe effusioni per essere in pubblico.

"Ma tu non hai paura che ci scoprano e ti buttino merda addosso?" gli domando prendendo a camminare verso l'uscita.

"Mi cago addosso ogni volta, però sono Lando Norris, un brillante pilota di Formula Uno, mi basterebbe andare a podio o vincere una gara per far dimenticare tutto" mi fa l'occhiolino.

Aveva ragione mentre io non ero nessuno e sarei affogata in tutta quella merda.

In un quarto d'ora siamo a casa e Lando si vede subito costretto ad uscire per raggiungere l'aeroporto.

"Vieni qui piccola G dammi un limone di quelli che non ti scordi nemmeno quando vai nella tomba" dice ridacchiando e tirandomi a sé.

Le sue labbra si posano sulle mie in modo violento e nello stesso identico modo la sua lingua si infila nella mia bocca, senza indugio.

Stringo i suoi capelli tra le dita mentre lui mi tira sempre più attaccata al suo busto.

La sua mano alza la mia maglietta e si infila nei miei pantaloni per stringere poi il mio sedere.

Un lieve gemito interrompe per qualche secondo il bacio che ci stiamo dando.

Il suo dito medio raggiunge la mia entrata e lo passa delicato facendo una leggerissima pressione che però mi fa sussultare.

Le mie mani passano al suo petto e lo spingo via con cautela.

"Vai a prendere la tua ragazza" gli faccio l'occhiolino.

"Dio Grace vorrei fotterti sulla mia porta di casa quando fai quel faccino da angelo" dice chiudendo gli occhi.

Poi mi stampa un bacio più veloce sulla bocca ed infine esce di casa.

Vado in cucina per bere un bicchiere d'acqua.

Mi volto di scatto quando sento qualcuno entrare in casa.

"Lando hai scordato il cervello?" chiedo sicura al 100% che sia lui.

"Oh ehm e tu saresti?" chiede una ragazza entrano in cucina con un mazzo di chiavi tra le mani.

L'acqua mi va di traverso.

"Scusami, sono Grace, una...la...ehm sono Grace, conosco Lando" balbetto senza sapere come definirmi.

La sua ragazza?

Un'amica?

La sua scopa amica forse?

"Perdonami se ti ho spaventata" dice lei vendendomi in contro.

"Non preoccuparti, Lando è uscito poco fa per andare a prendere la sua ragazza in aeroporto, avevi bisogno di lui? O dei suoi genitori? Possiamo chiamarli, ora sono al lavoro, torneranno a breve comunque" dico veloce posando il bicchiere sporco nel lavandino.

Volevo essere utile ed in ogni caso non mi spiegavo come lei potesse avere le chiavi di casa.

"Oh no, a dir la verità io abito qui" sorride lei alzando le spalle.

Ora era chiaro.

"Sono Flo" dice la ragazza sorridendo "La sorella di Lando" continua.

Mi sento immediatamente stupida, come avevo fatto a non notare la somiglianza, erano praticamente identici.

"Scusami, sono pessima, Lando mi aveva detto che eri in Scozia a gareggiare" cerco di giustificarmi e nel frattempo creare una conversazione.

"Si lo ero, ma due dei miei cavalli si sono fatti male e mi sembrava inutile restare lì, di conseguenza sono tornata prima del previsto" ride posando a terra lo zaino.

Annuisco.

"Anche io ho fatto equitazione" sorrido "Avevo un pony che si chiamava Fendy Flower II, poi ho dovuto mollare per diversi motivi" sussurro.

"Oh tu sei quella Grace, la figlia di Toto Wolff di cui Lando ci ha parlato così tante volte che credo di sapere persino il tuo codice fiscale" ride lei portandosi i capelli dietro le orecchie.

"In persona" sorrido.

"È un piacere conoscerti, non deve essere stato facile avere una relazione con quell'imbecille di mio fratello, ti capisco se lo hai lasciato perché è stupido" ride.

Scuoto la testa "A dir la verità, la situazione è stata leggermente più complessa" rido.

"In ogni caso se sei qui vuol dire che la cosa si sta ripetendo" ammette sorridendo.

"Non direi proprio, Lando è fidanzato ed io lo ero fino a poco fa, sono qui solo perché non voleva farmi stare in un hotel" dico cercando di trovare una scusa che non fosse stupida, ma le mie parole erano sembrate messe lì per caso.

"Beh guarda allora hai sbagliato proprio posto, vedi questa casa? È un vero e proprio hotel" mi fa l'occhiolino "Una via e vai di gente che nemmeno ti immagini, all'appello mancano ancora Cisca, mia sorella e Oliver, mio fratello, sai dove sono? In viaggio, quindi immagina te, ti lascio intuire" ride.

"Però i tuoi genitori sono accoglienti" sorrido.

"Beh ci credo, tra io e Lando che giriamo il mondo per le gare, Cisca che va a scuola ed ogni due per tre va a fare un viaggio con Oliver, sua moglie e sua figlia, i miei sono sempre a casa da soli quindi ospitano cani e porci" ammette correggendosi subito dopo.

"Non mi sto riferendo a te eh, mi riferisco a ben altre persone, come la nuova fidanzata di Lando, insopportabile" afferma prendendo una bottiglia di succo dal frigorifero.

Parlava tanto questa ragazza.

Nascondo un sorriso portandomi la mano alla bocca e approfitto dell'unico momento di silenzio che ho per parlare.

"Penso che andrò a lavarmi, è stata una giornata piena di lavoro e voglio solo dormire" affermo raccogliendo le cose che avevo posato sul tavolo in legno nero.

"A chi lo dici, le sei ore di Van sono diventate undici, praticamente non dormo da tremila ore" sbuffa esagerata.

La saluto e mi fiondo in doccia per poi sdraiarmi sul letto sfatto e leggere un libro.

-

"Ei Grace, scusa se ti disturbo, sai dov'è Lando?" chiede Cisca affacciandosi alla porta di camera mia.

"È andato a prendere Luisa in aeroporto, non è ancora tornato?" fingo di non essere preoccupata.

Gli avevo già scritto parecchi messaggi a cui non aveva risposto, erano fuori da più di 3 ore.

"No, in ogni caso è pronto, vieni giù a mangiare?" mi sorride.

Annuisco e la ringrazio.

Una volta di sotto mi metto a tavola con i tre componenti della famiglia.

E finita la cena finalmente la serratura della porta di casa scatta e Lando fa il suo ingresso seguito da Luisa.

La sorella del pilota ed io siamo sedute rispettivamente una sulla poltrona e l'altra sul bracciolo di quest'ultima, mentre i due genitori ai trovano sul divano.

La ragazza saluta pimpante i genitori del suo ragazzo, poi i suoi occhi si posano prima sulla sorella di Lando e poi su di me.

Quando mi riconosce spalanca la bocca facendo cadere la mascella a terra.

Sono obbligata a voltarmi per non scoppiarle a ridere in faccia e la battuta che sussurra Flo al mio fianco non fa altro che aggiungermi una difficoltà.

"Se non chiude quella fogna rischia di impuzzolire tutta la casa con il suo alito di topo marcito" sibila.

"Lando che ci fa lei qui?" chiede la ragazza portoghese.

"È nostra ospite da un po', qualche problema?" domanda Adam corrugando la fronte.

"Certo che è un problema, è la ex di Lando" ride nervosa.

Tutta la famiglia la guarda confusa e poi Norris si intromette.

"Luisa che c'entra adesso che è la mia ex? siamo in buoni rapporti, tutto qui" parla serio.

Non sapeva da che parte stare e voleva rimanere neutrale, ma dall'affermazione che aveva appena fatto, sembrava più che palese che mi stesse difendendo.

"Aiuto siete incredibili, ho bisogno di aria" dice con voce stridula per poi girare sui suoi passi ed uscire di casa.

"La maleducazione è sempre stato il suo forte" affermo una volta che la porta schiocca annunciando la sua totale uscita di scena.

"Lando va a parlarle, forza" lo incita Cisca, sua madre

Anche lei sembrava non sapere da che parte stare, però era razionale al contrario del figlio.

"Madonna non la sopporto" sbuffa sottovoce il ragazzo prima di uscire e seguire la sua ragazza.

Vorrei tanto origliare la sua conversazione, ma le parole che pronuncia Adam mi fanno gelare il sangue.

"Mi chiedo ancora dove Lando abbia sbagliato per farsi scappare via una ragazza come te Grace" afferma sedendosi al mio fianco.

Lando non aveva sbagliato, era questo il punto.

"Ho sbagliato io, lui ha sempre cercato si dare il meglio di sé " dico alzando le spalle.

"E allora dimmi, come ha fatto ad innamorarsi di due ragazza con due caratteri così completamente diversi?" mi chiede ancora.

"Questo non saprei dirglielo" alzo le spalle.

O forse lo sapevo, l'apparenza magari?
Stessa cosa che era successa a me con Thyago.

"Luisa all'inizio mi sembrava carina, poi ha iniziato a sputare le cose che preparavo da mangiare al primo boccone, perché le riteneva troppo insipide, o con troppe verdure" mi informa Cisca.

Che razza di persona era?

Strabuzzo gli occhi, ma l'attenzione di tutti viene distolta dalla conversazione quando sentiamo un vaso del giardino cadere a terra e poi delle urla.

"Sei un bastardo"

Questa era decisamente Luisa.

"Io ti lascio, ti giuro, ti lascio, brutto stronzo, non cercarmi più, non guardarmi più, non invitarmi più da te o ai tuoi Gran Premi del cazzo e se vuoi sapere tutto per filo e per segno, fai schifo in quella monoposto, non sai vincere e sei lentissimo"

Era sempre lei.

Poi la porta si apre.

Lando entra tranquillo.

Il suo viso calmo, non sembra scomporsi.

La ragazza lo segue, prende le sue valigie e guarda i genitori del ragazzo.

"Grazie di tutto" parla.

Il viso sbattuto e le lacrime agli occhi, poi si avvicina a me, mi guarda con ribrezzo ed infine la sua mano colpisce forte la mia guancia facendomi girare la faccia.

Cisca si porta le mani sul viso mentre Adam e Lando fanno un passo verso di me.

"Sei una puttana" grida con odio la ragazza, per poi correre fuori.

Scatto in piedi pronta a rincorrerla, ma Flo mi prende la mano e Cisca chiude la porta, prima che possa succedere altro.

"Che diamine è successo?" chiede la sorella del pilota lasciandomi andare.

Cisca mi prende tra le sue braccia e mi controlla il viso.

Cristo, nel fine settimana avrei avuto una sfilata per Prada a Milano e se lei mi avesse sfigurata in viso le avrei fatto una denuncia lunga quanto la Costituzione Italiana.

"Ci credi che non ho avuto tempo di dire nessuna parola?" afferma Lando sbuffando per poi venire verso di me.

Strappa il mio viso dalle mani di sua madre ed io lo guardo male.

Non avrebbe dovuto trattare così Cisca.

"Adam prendile del ghiaccio" ordina la moglie.

"Almeno ora posso fare questo" dice Norris per poi posare le sue labbra sulle mie nel modo più delicato possibile.

La guancia bruciava, ma il mio cuore di più.

Le guance diventano rosse.

Mi aveva baciata davanti alla sua famiglia e questo oltre a riempirmi l'anima mi faceva stare davvero bene.

Non appena si stacca il mio sguardo cade verso il basso.

"Posso dire che si capiva lontano un miglio almeno" dice la sorella del ragazzo sorridendo.

"Vi lasciamo soli allora, Flo andiamo ad aiutare papà a prendere il ghiaccio" dice Cisca sorridendo inebetita.

"Ma io..." cerca di ribattere la ragazza.

"Flo muoviti" la riprende la madre facendomi nascere un sorriso.

La sorella di Norris si arrende e segue la madre in cucina.

"Ti sei lamentato di me che non ne avevo scelto uno normale, ma anche tu non scherzi e mi sa che tra i due hai vinto di sicuro tu" ridacchio portandomi una mano sulla guancia rossa.

Sento un leggerissimo male.

"Almeno lei non si è drogata" ride Lando.

"Non so se è meglio o peggio, Thyago comunque non ti ha messo le mani addosso" rido appoggiandomi a lui.

"Se Luisa mi ha sfigurato la vado a cercare per tutto il globo e le ricambio il favore" sbuffo tastando l'area dolorante "Il mio bel faccino è necessario per lavorare questo weekend" concludo.

"Il tuo bel faccino sarà sempre il più bello di tutti i bei faccini che esistono" ride Norris guardandomi negli occhi.

"Ti ho riconquistata ora?" mi domanda il ragazzo avvicinando le sue labbra alle mie.

Quasi.

"Manca poco" gli dico con un occhiolino per poi far combaciare le nostre labbra.

Ora lo sentivo mio.

Mio al 100%.

Mio e di nessun'altra.

Mio, mio e mio.

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