This is my dream, I'll decide
where it goes from
here.
Mi è sempre piaciuto l'inverno, con le sue nevicate silenziose.
Svegliarmi al mattino e vedere i tetti delle case e il paesaggio imbiancato era sicuramente il mio risveglio preferito.
Come quello di oggi.
Come adesso.
« Cavoletti, che freddo!» si lamenta Kate, sul pianerottolo di casa mia « Hai finito?».
« Oh, Kate! Un secondo! Ti detesto quando fai così!» brontolo frettolosa, infilando i libri nello zaino.
Sbuffa, tornando a concentrarsi sul cortile innevato.
Nel frattempo arriva Arya, che non perde occasione di sporcare la giacca a Kate saltandole addosso.
« Hai dieci secondi per scappare, figlia di Satana. Poi per te è la fine» grugnisce, mentre la cagnolina coglie il significato di quelle parole intrise di finto sarcasmo.
In realtà Kate è sempre molto socievole con Arya, ma di certo non supera la sua fissa per il pulito.
Penso abbia la stessa mania ossessiva e compulsiva della zia riguardo la pulizia.
« Eccomi!» esulto proprio quando si mette a rincorrere la cagnolina « Kate! Siamo in ritardo!».
« Palla di pelo» ringhia.
« Vi riconcilierete dopo, ora dobbiamo proprio andare» la prendo a braccetto, chiudendomi il cancello alle spalle.
Arriviamo davanti a scuola pochi secondi prima che la campanella suoni e ci precipitiamo in classe, dove la professoressa non è ancora entrata.
Guardo il mio banco e mi accorgo che Derek non c'è.
Strano.
Di solito non salta mai la scuola.
Che abbia smesso di fingere?
Certo che poteva avvisarmi...
Mi siedo da sola, come sempre prima di lui.
Kate ha le sue amiche, si siede con loro, parla con loro.
E io rimango qua.
Prendo il mio diario blu notte e comincio a pensare ad un nuovo argomento per il giornalino, dove oggi devo assolutamente raccogliere gli scritti dell'ultimo articolo, per poi mandarlo in stampa.
Uno dei migliori amici dello zio è il gestore di una casa editrice, che me li stampa senza dover pagare.
« Prendete un foglio: verifica a sorpresa» entra la professoressa di psicologia.
Sorrido, tranquilla sul mio essere preparata.
L'ultimo argomento erano le malattie mentali e i loro effetti collaterali.
Non ho nemmeno dovuto studiarle.

« Allora...» comincia Kate, prendendo tra le mani il libro di magia « Scusa un attimo... cosa centra il titolo con la magia?».
Aggrotto le sopracciglia.
Non ci avevo pensato.
« Ti ricordi l'ultimo film d'azione che abbiamo visto? Quello che mi ha spaventata tanto? Quando ho rischiato di fare la pipì sul tuo divan-».
« Taglia corto» la interrompo, rabbrividendo al ricordo di lei che mi urlava che se non spegnevo la TV il mio divano se la sarebbe vista brutta.
« Beh, lì facevano vedere un quaderno vuoto e una biro con la lucina fatta apposta per vedere ciò che c'era scritto in bianco» racconta, spingendomi in un bagno e chiudendoci dentro.
« Kate! Questo è l'unico bagno senza finestre!» borbotto.
« Appunto! Siamo completamente al buio» obbietta, tirandomi fuori dalla maglietta il ciondolo.
Mi fa segno di abbassarmi e avvicinarmi al libro.
Ci appoggia la pietra sopra, che si illumina.
« Guardaci attraverso!» bisbiglia.
« Wow...» sfiato, leggendo completamente un altro testo.
« Penso ci siano scritti dei segreti sulla vallata e delle leggende, stasera prova a leggerlo quando sei da sola» propone.
« Okay, poi ti dirò» annuisco e, prima di uscire dal bagno, riesco a leggere il numero della pagina che avevamo preso a caso.
142.
Stasera comincerò senza dubbio da qua.
Torniamo in classe per le ultime due ore, dove non faccio altro che passare i polpastrelli sul vetro lavorato dell'ametista.
Una volta uscita da scuola, decido di andare a mangiare in uno dei pub in centro, per restare un po' in solitudine.
Gli zii oggi lavorano entrambi e io odio stare a casa da sola, quindi cosa meglio di un bel panino enorme in pieno centro Moonberry?
Nulla, assolutamente nulla.
Mi siedo ad uno dei tavoli delle migliori locande del paese, aspettando la cameriera che sta prendendo le ordinazioni al tavolo prima del mio, dove ci sono un ragazzo e una ragazza.
Aspetta un attimo, io quei capelli li conosco fin troppo bene...
Cosa diamine ci fa qui Derek con una ragazza?
Aguzzo le orecchie, cercando di sentire il discorso.
« Stai ancora aiutando la ragazza che sarà il futuro Cavaliere? Pensavo ormai fosse in grado di aggiustarsi da sola» domanda lei.
« Sì, è ancora troppo presto per farla entrare nel Regno. Continuerò ad aiutarla» conferma il principino.
« Passiamo sempre pochissimo tempo insieme. Non riesco mai a vederti» mormora l'altra.
Istintivamente alzo gli occhi al cielo per quel suo tono da gatta morta.
« Solo per un po', Samantha. Poi potremmo di nuovo vederci tutti i giorni, come una volta. E non ti dimenticare che se lei non porterà a termine il suo compito tu sarai futura regina della vallata di Nightmare» le sorride dolcemente, accarezzandole la guancia.
Oh diamine!
Mi sono seduta vicino a Derek e a quella cacca di mucca spiaccicata della sua ragazza!
Mi giro dalla parte opposta, tirandomi su il cappuccio per non rischiare di esser riconosciuta.
Ottimo!
Se non saprò fare quello che devo lei diventerà la regina di Nightmare.
Oh tesoro, non se ne parla proprio.
Tiro fuori il libro del nonno e, approfittando delle tapparelle, lascio il sole all'esterno.
Cautamente tiro fuori la collana con l'ametista che, appena viene a contatto con la carta del libro, si illumina.
Sfoglio le pagine con estrema curiosità, accorgendomi che sono state scritte in ordine decrescente.
Arrivo fino alla pagina 142, dove il titolo normale sarebbe: comparire e scomparire.
Incantesimi per il teletrasporto... wow!
« Signorina, come posso servirla?» irrompe la cameriera.
Faccio un saltello di paura sulla sedia, colta completamente alla sprovvista.
« Ehm...» mi schiarisco la voce « Vorrei, per favore, un mega panino con hamburger, pomodoro, insalata e se può anche ketchup» dico.
« Per lei?» sbarra gli occhi.
Faccio un sorriso cortese, cercando di non rispondere male « Sì, per me» annuisco.
« Arriva subito» ricambia il sorriso, scomparendo dietro al bancone.
Torno alla lettura del mio libro, appoggiando nuovamente la gemma sul nuovo titolo.
Portali Realtà-Regno.
« Mhh...» faccio curiosa, prendendo dallo zaino di scuola gli occhiali dalla montatura sottile che uso a volte per leggere.
Il loro colore viola li rende un po' imbarazzanti, ma sono così sottili che si nota appena.
Li infilo e comincio a leggere:
Il nome di ogni vallata corrisponde a un movimento solare, partendo dall'alba e arrivando alla notte.
- Il portale per la prima vallata, Sunrise, compare all'alba, solo quando in cielo è fortemente sfumato con colori rossastri;
- Il portale per la seconda vallata, Shadow, compare in un luogo costantemente all'ombra tra le 11 a.m. e le 12 p.m.;
- Il portale per la terza vallata, Nightfall, compare appena il sole raggiunge l'occidente;
- Il portale per la quarta vallata, Eventide, compare solo alle 7 p.m. in punto;
- Il portale per la quinta vallata, Sunset, compare nell'esatto momento in cui il giorno cede il posto alla notte;
- Il portale per la sesta vallata, Twilight, compare tra le 11 p.m. e le 12 a.m.;
- Il portale per la settima vallata, Nightmare, compare dalle 12 a.m. fino all'alba. Il portale non può comparire nel mondo reale, solo nei sogni.
AVVERTENZE!
- Non è ovvio che i portali comparino;
- I portali decidono con chi comparire;
- Solo i guardiani possono controllare gli spostamenti dei portali.
Quindi è così che Arline, Derek e Chris sono arrivati qui: con uno dei portali.
Il più complicato è decisamente quello di Nightmare, visto che può comparire solo in sogno.
Abbasso lo sguardo all'ultima frase della pagina, leggendola.
"Non è il cittadino a chiamare il portale, è il portale a chiamare il cittadino".
Questo è il riassunto delle tre avvertenze: un cittadino normale non può scegliere quando tornare nel regno.
I guardiani possono.
E io sono un guardiano.
Sono l'ultimo guardiano della vallata di Nightmare.
E non lascerò che i Wilde si prendano ciò che è mio.
« Signorina, ecco il suo mega panino con-» mi si avvicina la cameriera con un vassoio in mano.
« Le risparmio l'elenco! Grazie mille!» la interrompo, prendendo il panino dal vassoio.
« A te» ridacchia, dandomi le spalle.
Mi giro appena per vedere se Derek e Samantha ci sono ancora, ma di loro nessuna traccia.
Non sarebbe un male se mi facessi un viaggetto nel Regno.
Potrei dire di essere il guardiano della vallata.
Ma la vera domanda che continuo a pormi da ieri sera è: come fa l'ametista ad essere arrivata a me se nessun oggetto può essere portato dal Regno del Cristallo fino a qua?
O magari è possibile solo per oggetti magici.
Non ne ho idea.
Ma non saranno di certo gli ordini di Arline a impedirmi di scoprirlo.
Angolo autrice:
Wow! Non posso crederci che siamo già al tredicesimo capitolo di questa storia! 💜✨
Non fraintendermi, ne ho molti altri pronti✨
Ma ora passiamo alle cose serie: cosa ne pensate di Samantha e Derek? E di ciò che hanno detto? Credete che Irlanda non ascolterà Arline e andrà nel Regno per davvero? 🕸️
Beh, io non posso dire nulla🏻💅🏻
Il prossimo capitolo sarà piuttosto tragico, quindi preparatevi 💭⚔️
È scopriremo un bel po' di cose sulla famiglia di Derek👑
Okay, ora che vi ho traumatizzati posso andare a scrivere un nuovo capitolo!
Ci rileggiamo venerdì 🌺
Ps: mancano solo 16 lunedì a Natale🎄✨
Bye🖤