𝐅𝐨𝐥𝐥𝐢𝐚 𝐝'𝐚𝐦𝐨𝐫𝐞 ||...

By lovemarilyn88

45.5K 1.2K 201

«Qual è stata la pazzia d'amore più grande che hai fatto?» «Quella che farò a breve» -Storia ispirata alla c... More

Presentazione
Capitolo 1
Capitolo 2
Capitolo 3
Capitolo 4
Capitolo 5
Capitolo 6
Capitolo 7
Capitolo 8
Capitolo 9
Capitolo 10
Capitolo 11
Capitolo 12
Capitolo 13
Capitolo 14
Capitolo 15
Capitolo 16
Capitolo 17
Capitolo 18
Capitolo 19
Capitolo 20
Capitolo 21
Capitolo 22
Capitolo 23
Capitolo 24
Capitolo 25
Capitolo 26
Capitolo 27
Capitolo 28
Capitolo 29
Capitolo 30
Capitolo 31
Capitolo 32
Capitolo 33
Capitolo 34
Capitolo 36
Capitolo 37
Capitolo 38
Capitolo 39
Avviso
Capitolo 40
Capitolo 41

Capitolo 35

665 25 5
By lovemarilyn88

Adele's pov.

Dopo che Ciro se ne è andato dalla mia cella mi sono sforzata di mangiare la pasta che mi ha portato. Ho visto la preoccupazione nei suoi occhi e non volevo che stesse così per me.

E poi non posso continuare così. Non lo faccio apposta é solo che quando ho l'umore a terra mi passa l'appetito.

D'ora in poi voglio riprendere a mangiare regolarmente e a smettere di restare rinchiusa nella mia cella più del dovuto.

Si è vero sono in carcere ma è pur sempre un carcere minorile e per fortuna le guardie e gli educatori ci concedono di svolgere attività e di stare fuori il pomeriggio in modo da svagarci un po'.

Ormai sono qui.

Ho deciso io di stare qui e quindi non ha senso avere quest'atteggiamento piatto e negativo. Voglio cercare di vivermi questa permanenza qui in maniera serena, per quanto possibile.

Ma è difficile perché sto male per mia mamma, non penso ad altro.

Sono davvero preoccupata del suo giudizio nei miei confronti, chissà cosa pensa di me. Spero davvero che prima o poi mi perdoni.

In questo momento tutti gli altri ragazzi sono fuori in cortile mentre io sono qui in sala comune a parlare con Teresa.

Adoro stare con lei e siamo tanto in sintonia. Infatti prima che venissi arrestata, essendo che abbiamo tanto legato, ci frequentavamo anche al di fuori dell'IPM.

In qualche modo io e lei abbiamo una situazione per certi versi simile, entrambe innamorate di due ragazzi complicati dalla vita abbastanza particolare, per non dire altro.

«Io credo proprio di essermi innamorata di lui Adele. Ma è tutto così sbagliato, penso che capisci ciò che voglio dire» mi guarda sperando di essere capita.

«Certo Teresa che ti capisco. Sono nella merda quanto te, talmente nella merda che è questo il motivo per il quale sono qui» azzardo a dire.

Non so perché ma sento di voler confidare questa cosa a Teresa. So che non mi giudicherà e poi mi farà bene parlarne con un amica.

«Che vuoi dire?» le mie parole la rendono perplessa.

A quel punto io guardo un punto fisso nel vuoto perché non so come spiegarle la situazione, ma alla fine decido di dirle le cose come stanno senza mezzi termini.

«Mi sono fatta arrestare volontariamente qui all'IPM per poter stare Ciro» le dichiaro.

Quando vedo che lei non dice nulla proseguo con la mia confessione e le racconto proprio tutto: ovvero ciò che ho fatto per farmi arrestare quindi del momento in gioielleria, quando mi hanno portata in questura e infine di quando sono arrivata all'IPM in veste di detenuta.

«Wow Adele» mi guarda sconvolta dopo aver sentito il mio racconto, ma so che lei non mi giudica e che in qualche modo mi sostiene.

«Eh già, amò sono decisamente più pazza di te» annuisco alle mie stesse parole con un velo scherzoso.

Lei sembra rifletterci un po' su. «Beh, più che pazza, hai davvero perso la testa per Ciro» sentenzia ed io concordo con lei.

«E tu per Edoardo?» la provoco.

«Si anche io. Ma se tu ad esempio hai deciso di farti arrestare io invece sto pensando di parlare con la mia prof e dirle di affidare il corso d'arte a qualcun altro in modo da non vederlo più» mi rivela.

«Ma come, perché?» dico dispiaciuta all'idea.

Mi dispiacerebbe tantissimo non poter vedere più Teresa. Perché ora che sono qui l'unico modo per vederla è per il progetto visto che non posso più uscire.

«Adele non posso stare con lui. Lo vorrei tanto ma come faccio? I miei genitori non lo accetteranno mai, a mio padre verrebbe un infarto» guarda nel vuoto scoraggiata.

«E ti vuoi arrendere così? Se non dovessi più venire qui pensi che staresti meglio? Io credo di no perché non faresti altro che pensare a lui. Teresa tu hai ragione e ti capisco perché penso le stesse cose che pensi tu. Ma se tu dentro di te senti che ne vale la pena stare con Edoardo e che lo ami devi lottare per i vostri sentimenti. Non puoi buttare all'aria il vostro amore perché altrimenti ti resterà un vuoto che ti porterai a vita» finisco il mio lungo discorso.

«Lo so, lo so, ma come faccio? Stiamo insieme solo quando sono qui e poi io non so nemmeno quando uscirà» sbuffa leggermente.

«Non ne avete mai parlato?» chiedo e lei scuote la testa.

«No, e io non glielo mai chiesto. Sai, non ne ho mai avuto il coraggio non volevo farlo dispiacere» mi spiega ed io annuisco d'accordo con lei.

In effetti nemmeno io e Ciro ne abbiamo parlato.

La cosa più strana è che io personalmente non ci ho mai pensato. Non mi é mai passato per la mente di chiedergli quanti anni dovesse scontare.

Mi ha stregato talmente tanto che io ho sempre pensato solo a stare lui e godermi le sue attenzioni, non ho mai pensato al dopo fuori di qui.

Ma mi sa che prima o poi glielo chiederò. Io non lo so ancora perché non c'è ancora stato il processo ma comunque non credo tanto.

Una cosa è certa, ho meno tempo da scontare rispetto a Ciro che ha compiuto un crimine ben più grave rispetto al mio.

«Invece tu e Ciro ne avete mai parlato?» mi chiede la mia amica.

«No, neanche noi. Ma mi sa che prima o poi dovremmo affrontare questo discorso con entrambi» affermo e lei è d'accordo con me.

-

Ciro's pov.

Dopo la conversazione con la direttrice sono un po' combattuto sul da farsi perché non so se raccontare ad Adele che sono andato a parlare con sua madre.

Ecco, magari la parte dove mi dice che non è contenta della nostra relazione gliela risparmio.

So che ne è già consapevole delle resistenze di sua madre ma in questo momento difficile per lei meglio evitare di dirglielo ufficialmente.

Ma la direttrice mi ha lasciato un messaggio per lei che so che potrà rincuorarla ed io non posso non riferirglielo.

Infatti la sto cercando da un po' proprio per parlarle ma non è né in cortile né nella sua cella.

«Cerchi qualcuno?» mi chiede Edoardo con tono beffardo prendendo posto accanto a me sulla panchina.

«Pke sta domand?» gli chiedo con sospetto.

Mi legge anche nella mente ora?

«So dov'è sta la tua fidanzata» mi fa l'occhiolino.

«Over? E arò sta?» chiedo subito.

«Eh amico mio, non posso dirtelo» fa una finta faccia rammaricata.

Io alzo un sopracciglio uccidendolo con lo sguardo.

«Ma nun fa o strunz Edoà, parl mò mò» lo spingo leggermente su un spalla in modo scherzoso e lui ridacchia.

«Sta parlann cu Teresa nella sala comune» mi rivela finalmente ed io annuisco.

«Ah quindi sta parlando con la tua fidanzata» puntualizzo.

«Eh magari» sospira.

«T piacess eh!» gli do una pacca sulla spalla e lui annuisce.

«M fann paur chelli doje insieme» confida dopo un po'.

«E pecchè?» rido per la sua preoccupazione inutile, lui non sa rispondermi e alza le spalle.

Intanto io mi alzo pronto a raggiungere Adele.

«Vabbuo io vado grazie per la preziosa informazione» gli scompiglio i capelli e so quanto gli dia fastidio infatti inizia a dimenarsi.

«Oh Ciro! E jamm» si mette le mani tra i capelli per aggiustarseli.

«Ma pecchè chi t adda vre?» lo prendo in giro e lui sta al gioco.

«Eh pecchè a te chi t adda vre?» mi fa la stessa domanda.

Stiamo alludendo entrambi alle donne di cui ci siamo innamorati.

Io scuoto la testa e lo saluto.

«Aspe Ciro! Fai venire a Teresa qua» mi chiede ed io annuisco.

Dopo aver lasciato il mio amico in cortile, vado in sala comune ed infatti Edoardo aveva ragione, la trovo qui in compagnia di Teresa.

«Salve signore» le saluto in modo cordiale ma puramente per scherzare infatti la mia Adele ridacchia.

«Ti sei drogato?» alza un sopracciglio e fa una faccia preoccupata.

«Ja scè» scuoto la testa e lei ride leggermente.

«Ti vuole il mio amico» mi rivolgo a Teresa.

Lei guarda Adele e sembra che stiano comunicando solo con lo sguardo. Poi mi guarda e annuisce per poi salutarci entrambi e lasciarci soli.

Io mi siedo al suo posto e prendo Adele in braccio facendola sedere sulle mie gambe.

Inizio a baciarle il collo partendo da giù e lei butta indietro la testa per facilitarmi il tutto. Arrivo fino al mento e poi le do un bacio all'angolo della bocca, poi un leggero bacio stampo e poi mi allontano per stuzzicarla.

«E crè? Baciami subito Ricci» ridacchio per la sua reazione.

«Me lo stai ordinando?» alzo un sopracciglio.

«Si, è un ordine.» risponde con voce leggermente più bassa e questo mi eccita da morire.

Faccio subito ciò che mi chiede e la bacio come desidera mentre le mie mani sono sulle guance e le sue mi accarezzano la schiena da sotto la maglietta.

Mi sto eccitando e lei lo nota sentendo la durezza pulsare contro la sua intimità coperta dai vestiti. Questa piccola stronza infatti inizia a muovere i fianchi verso di me per farmi impazzire ancora di più.

«Smettila sinò t facc male over» la avviso.

«E qual è il problema?» mi sfida continuando a muoversi e giocherella con l'elastico dei boxer che fuoriesce dai miei pantaloni.

«Questi vanno tolti non credi?» mi guarda intensamente negli occhi e io ricambio lo sguardo senza dire o fare nulla, lascio fare a lei.

Mi toglie la cintura dai pantaloni e me li abbassa iniziando a toccare il mio centro pulsante. A quel punto non ci vedo più e mi alzo con lei ancora in braccio e la sbatto contro la parete.

«Vuoi che ti prenda qui, mmh?» le chiedo mentre lei si toglie la maglietta e si sbarazza anche della mia.

«Puoi prendermi ovunque tu voglia» con una mano mi accarezza lentamente il viso e l'altra la intrufola nei miei boxer.

Quando mi parla così mi manda in estasi.

Dopo un po' togliamo tutto ciò che ci copre e restiamo completamente nudi con i corpi attaccati l'uno con l'altro.

Do una spinta secca dentro di lei, la sento ansimare e continuo sempre di più con un ritmo veloce e più duro rispetto al solito sbattendola contro il muro e vedere il suo viso contratto per il piacere mi porta a spingere sempre di più.

La bacio soffocando i suoi gemiti il che rende tutta l'atmosfera ancora più eccitante mentre le mie mani vagano sul suo seno torturandolo.

Quando entrambi stiamo arrivando al culmine ed io sento che sto per venire mi sposto e cerchiamo di ricomporci vestendoci nuovamente.

Potrebbe arrivare qualcuno da un momento all'altro ed abbiamo già rischiato facendolo qui.

-

•[SPAZIO AUTRICE]•

Ciao a tutti!❤️

Vi è piaciuto questo capitolo?

A tutti voi lettori vi chiedo gentilmente, se vi va, di lasciarmi una stellina come supporto e un vostro parere riguardante la storia nei commenti poiché mi aiuterebbe capire se la storia vi piace e mi motiverebbe a continuarla al meglio.

❤️_Grazie a tutti_❤️

Continue Reading

You'll Also Like

48.9K 1.4K 69
Emily da Silva è la tipica ragazza bella da togliere il fiato, testarda e che dalla vita ottiene tutto ciò che desidera. Suo fratello, Danilo, è il c...
134K 3.6K 77
perché ho gli occhi molto più cechi del cuore e non sono mai riuscita a vederci amore... rebecca chiesa, sorella di federico chiesa, affronta la sua...
9.2K 482 48
Alessia Chiesa, sorella di uno dei più forti calciatori del momento. Si innamorerà di un compagno di squadra del fratello, Kenan Yildiz. Da poco amat...
7.2K 907 18
Quando lasciarsi amare sembra un'impresa perché tutto ciò che vedi di te stesso non ti piace. "In due si può lottare come dei giganti contro ogni do...