Archè

By nicolaisi

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Hai mai sentito parlare della creazione? Qui saranno descritte le più grandi creazioni degli Dei. La creazion... More

Archè
La gemma dei primi Dei e la profezia di Aretan
La profezia di Aretan si sbaglia
Il sedicesimo compleanno
L'imboscata di kaiak è il risveglio di limbo
Ybod Dio del tempo
L'esistenza viene riavviata
La rinascita degli Dei e la nascita del Dio supremo
La nuova storia comincia da qui

Il Dio supremo

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By nicolaisi

La guerra attesa dagli Dei non aveva data, notarono però che nuovi scritti e un nuovo oggetto si materializzarono all' interno della biblioteca e in un piano sotterraneo comparve un piano a cui stranamente non avevano accesso. L'oggetto in questione erano un paio di scarpe con dei fori all'altezza delle dita e con un foro più grande sul dorso del piede. questi erano oggetti creati dall'oscurità! Gormil si preoccupò di nascondere o distruggere tali scritti e tali oggetti, ma senza avere alcun risultato; pensò che fosse ovvio che non poteva avervi accesso ne distruggerli, perché il male e l'oscurità non possono essere distrutti.

Come degli Dei sarebbero nati per continuare la loro missione di pace, anche il male avrebbe avuto degli eredi. Solo degli Dei malvagi, dei demoni o umani con quel tipo di spiritualità avrebbero avuto accesso a quella parte della biblioteca, per leggerne i segreti: quelle scarpe erano progettate per contenere tutte le gemme degli Dei. Chi avrebbe posseduto tali scarpe ed il resto delle gemme contenute nei vari oggetti, avrebbe avuto il potere di distruggere tutto con un solo sospiro!

Chiaramente però dal momento che essendo loro degli Dei della creazione, creavano oggetti a fin di bene, allo stesso modo qualcun' altro che operava nella distruzione avrebbe potuto creare degli oggetti mirati a distruggere tutto e ovviamente quel qualcuno o qualcosa aveva creato anche gli scritti del male.

C'era solo da capire chi fosse stato tanto malvagio da essere capace di creare tali orrori. Gormil non si spiegava come questo essere malvagio e misterioso, poteva avere tale potere da cambiare alcune basi fondamentali della biblioteca senza far percepire la sua aura maligna.

A prescindere da chi ci fosse dietro tutto questo, la risposta concreta era solo una: il male era sveglio e non si era a conoscenza di dove fosse collocato al momento.

Una battaglia stava per arrivare, ma gli Dei non erano pronti ad affrontare ciò che non riuscivano neanche a percepire.

Gormil invocò gli oracoli, che subito si manifestarono a lui e agli altri Dei che erano lì di supporto al "re" degli Dei Gormil.

Gli oracoli questa volta erano diversi, erano sincronizzati ed era quasi inquietante ascoltare le loro parole.

-Oracoli:

Un'altra guerra ci sarà da combattere e tutto quanto potrà finire per ricominciare, il vero male sarà liberato e gli dei lo dovranno fronteggiare, i primi saranno liberati e la distruzione arriverà. Un Dio nascerà fra cento anni, ma nessun Dio può sconfiggere il male. Il futuro Dio darà la vita per poter riequilibrare tutto. Gli oggetti divini saranno indossati da luie tutti insieme gli altri Dei moriranno per far sì che lui possa sorgere nell' universo per mettere ogni cosa al suo posto, prima che tutto finisca. Non sarà un'impresa facile e la strega che non esiste sarà il nemico di tutti, con lei il male tornerà libero, l'esistenza continuerà ma, in che modo, sarà deciso solo al termine di questa guerra: chi vincerà, sarà colui che governerà.

Gormil chiese agli oracoli di cosa stessero parlando, ma non ebbe risposta. Vaghi ricordi affioravano nella sua mente ma quei ricordi erano molto sfocati poiché non gli appartenevano quindi non riusciva a trovare risposta al dilemma che gli oracoli gli avevano posto.

Gli oracoli svanirono nel nulla e quindi saggiamente Gormil, chiese alla biblioteca, ai vari guardiani e a tutti gli dei di trovare qualsiasi cosa potesse riguardare quella strega. Dopo solo qualche minuto di ricerca, la biblioteca fece cadere da su in cima un libro molto piccolo, di poche pagine, che rotolò davanti ai piedi del guardiano del piano terra; questo lo prese fra le sue enormi mani e cercò di aprirlo, senza inizialmente riuscirci per via delle sue mani troppo grandi; tutto d'un tratto, come per magia il libro, crebbe diventando facile da leggere anche per lui.

Una biblioteca che contiene tutto il sapere esistente, doveva pur trovare un modo per poterlo contenere: alcuni libri sono quasi invisibili e la stessa biblioteca aveva rivestito le pareti di libri. Inoltre era capace di fornire il libro più adatto a chi ne avesse avuto bisogno, non c'era bisogno di cercare ma bisognava solo chiedere.

Il custode diede il libro a Gormil che lo aprì e iniziò a leggere quanto c'era scritto riguardo una strega che non esisteva. Al momento era un po' confuso poiché non si spiegava come una strega potesse esistere e non esistere allo stesso tempo. Continuando a leggere si rese conto di come essa fosse rimasta a metà fra l'essere creata e il non esistere.

Anche se molto potente, non si spiegava come una strega potesse competere con degli Dei di altissimo livello, e soprattutto non si spiegava come avesse fatto a creare l'altro lato della biblioteca senza destare sospetti. Era tutto molto strano, ma decise di indagare e di cercare questa strega, per capire se ci fosse lei dietro tutto ciò che stava accadendo e anche per verificare l'effettiva esistenza della stessa, poiché la storia risultava difficile da credere.

Cosi Gormil radunò gli Dei dando loro l'ordine di trovare la strega che non esiste, assieme al suo pianeta anche esso inesistente. Erano tutti molto scettici ed iniziarono a non credere più che Gormil il loro punto di riferimento fosse in grado di reggere la pressione delle responsabilità che sopportava; alcuni decisero quindi di ignorarlo, mentre Incendio, sua fedele non solo come Dea ma anche come amica, gli volle credere e gli disse che lo avrebbe aiutato. Essendo la più forte di tutti, dopo Gormil ovviamente, Incendio evitò anche una rivolta che avrebbe spodestato Gormil, dicendo che avrebbe gestito lei la situazione e che chi avesse osato intromettersi sarebbe andato a completare l'accessorio che aveva creato con la sua coscienza.

In poche parole: sarebbe diventato cenere.

Gormil cercò poi di contattare Stella in ogni modo, ma non ebbe nessuna risposta. L'alternativa  per avere una risposta chiara era solo una: viaggiare nel tempo. Lui proprio non riusciva a spiegarsi come qualcosa, addirittura un pianeta intero e una strega molto potente, potessero esistere per metà.

Quindi decise di viaggiare per la prima volta nel tempo.

Lui era l'unico che poteva farlo, doveva solo capire come attivare la gemma che contiene Kaiak senza avere riscontri negativi; doveva andare nel passato per chiedere agli antichi Dei di cosa si trattasse, per poter chiedere aiuto o almeno una spiegazione a ciò che stava succedendo.

Incendio non era molto favorevole a questa decisione presa da Gormil, ma era al contempo consapevole che fosse l'unica soluzione per capire davvero di cosa si trattasse, chiedendo a qualcuno che avesse già incontrato questa strega almeno una volta, anche perché se non avessero fatto nulla, secondo l'oracolo l'esistenza come la conoscono loro sarebbe stata distrutta e ricreata in un modo che non potrebbero essere in grado neanche di immaginare, quindi dovevano affrettarsi.

Incendio diede il "consenso" a Gormil di partire anche se molto preoccupata che lui potesse non tornare. Gormil consegnò a Incendio la gemma rossa dei primi dicendo che, se lui non fosse tornato, sarebbe stata lei la custode di quella gemma, e che avrebbe dovuto dare la vita per evitare che la gemma cadesse in mani sbagliate.

Incendio non era per nulla preoccupata della gemma, ma solo che Gormil non tornasse più.

Anche se Incendio sembrava molto combattuta, Gormil aveva ormai deciso e lei sicuramente, essendo molto più debole di lui, decise di accettare la sua partenza nel passato, pur non condividendo la scelta.

Gormil, dopo un po' di tempo che cercava di capire come attivare il potere di Kaiak per usarlo a suo vantaggio, finalmente lo capì e chiamò Incendio per far sapere a lei che stava per partire. Le chiese poi di prendere il suo posto durante la sua assenza, e anche qualora lui non fosse tornato.

Le spiegò come fare per essere onnipotente come lui, le spiegò come diventare un Dio della creazione come Stella fece con lui, le spiegò come raggiungere uno stato di massimo potere, il tutto venne trasmesso in modo rapido, telepatico, rischioso per la salute di Incendio, ma bisognava fare in fretta. 

Una volta conclusa la spiegazione e accertatosi che Incendio aveva capito tutto alla perfezione, attivò la gemma del tempo che conteneva Kaiak e, anche se non aveva bene in mente una destinazione, partì, scomparendo in un bagliore di luce senza lasciar traccia di lui.

Incendio provò a non disperarsi, per prima cosa in assenza di Gormil, cercò di impegnarsi a raggiungere il massimo potenziale di espansione di un Dio riuscendoci praticamente subito; fatto ciò prese il posto di Gormil sul trono del castello.

Non diede molte spiegazioni agli altri Dei, disse solo che Gormil sarebbe mancato per un po' e che lei lo avrebbe sostituito fino a che lui non sarebbe tornato .

Iniziarono tutti a dire che Gormil fosse un vigliacco, che fosse scappato per paura della guerra che stava per arrivare, ma non sapevano che era partito per far si che quella guerra fosse vinta da loro.

Accettarono Incendio come Dio al comando senza fare troppe storie, anche perché adesso era lei ad avere in mano il potere della creazione e della distruzione dei primi, ed era diventata una Dea con poteri che superavano anche la loro immaginazione.

Intanto Gormil non sapeva dove fosse diretto ed esplorava l'universo del passato, fino a che vide un castello uguale al suo, nello stesso punto del suo, solo molto tempo prima, e si fermò.

Cercò di annunciarsi prima di entrare nel castello e, mentre lo faceva, un Dio venne fuori dal castello: era uguale a Ybod, solo non era forte e luminoso come quello che aveva conosciuto lui; era un Dio giovane, alle prime armi, ma comunque si fermò e gli chiese.

-Gormil:

Ybod Dio del tempo e di tutto il creato, ho viaggiato nel tempo per trovarti e chiederti aiuto, ma la tua luce qui in questo tempo e spenta. Perché?

-Ybod:

E tu chi sei?

Se cerchi problemi dillo subito, Enac abbiamo compagnia.

-Enac:

E questo chi è?

Ybod guarda quell'anello, è lo stesso anello che hai tu, com'è possibile?

Hey, tu chi sei e dove hai preso quell'anello ?

-Gormil:

Stella lo ha dato in custodia a me. Io arrivo dal futuro e vi chiedo di ascoltarmi: un grave pericolo sta per manifestarsi nel mio tempo, dovete darmi retta o tutto ciò che voi state creando andrà distrutto.

-Enac:

Senti, noi siamo qui adesso e ci saremo sempre, quindi non dire assurdità.

-Gormil:

Enac so quasi tutto di te e so anche che sei un Dio formidabile, ma ho bisogno di risposte. Voi un giorno morirete per combattere il male, ma non sarà abbastanza. Adesso tocca a me salvare le sorti del creato dal male ma ho bisogno del vostro aiuto: ho viaggiato nel tempo solo per avere delle risposte riguardo una strega ed un pianeta che non esistono.

-Ybod:

Cosa vuoi sapere?

-Gormil:

Tutto ciò che potete dirmi. Quando avrete finito di dirmi tutto io sparirò nel nulla e non ricorderete neanche di avermi visto, ma per favore: già in più occasioni voi avete salvato l'esistenza, anche adesso vi chiedo un aiuto. Non vi chiedo di schierarvi in prima linea con me nel futuro perché il tempo collasserebbe, inoltre è un problema del futuro, ma vi chiedo solo di dirmi ciò che sapete, poi sparirò dai vostri ricordi e sarà come se io non fossi mai stato qui. Ybod io ti conosco già, tu diventerai un Dio formidabile, il più forte mai esistito prima di te. Sarai il primo Dio della creazione a controllare il tempo, riuscirai a usare il potere di Kaiak per primo, per riunire gli Dei del passato e del futuro in una grande guerra che metterà il male a tacere per un bel po' di tempo, ma adesso il male nel mio tempo si sta risvegliando e ho bisogno di voi. Per favore aiutatemi!

-Ybod:

Va bene, fai le tue domande ed avrai le tue risposte.

Poi però devi andartene, anche tu non puoi stare troppo in questo tempo, altrimenti sai già cosa potrebbe accadere.

-Gormil:

Molto bene. Cosa sapete dirmi di una strega che non esiste e di un pianeta che non esiste?

-Enac:

Quella strega è molto potente, si chiama Zangaria, ma non può competere con un Dio con il tuo potere, non hai nulla da temere, tranquillo. Ora vai.

-Gormil:

Adesso magari non è cosi forte, ma voglio sapere cosa è capace di fare, perché nel mio tempo gli oracoli hanno detto che questa strega cambierà l'intera esistenza se non faccio qualcosa.

-Ybod:

Cosa sono gli oracoli?

-Gormil:

Annunciano il futuro, sono delle entità che sono state create per far sì che i presagi vengano annunciati. Ma questo adesso non è importante, per favore rispondete alle mie domande perché il tempo scorre.

Nel frattempo Incendio stava provando a studiare, per capire cosa in realtà stesse succedendo e nel mentre scoprì di avere un'altra abilità: qualunque cosa leggesse, lei vedeva esattamente di cosa si trattava, come un sogno lucido. Questa capacità le fece vedere addirittura il volto della strega e riuscì a vedere il pianeta, ma ancora non capiva come potesse essere tanto pericolosa. Rimuginava su ciò che vedeva ma senza un grande risultato.

Gormil invece riuscì ad avere una spiegazione, ma non fu sufficientemente esaustiva. Decise comunque di tornare nel suo tempo, sapendo per lo meno quale fosse la posizione del pianeta.

Si manifestò così davanti a Incendio, che era incredula di rivedere Gormil, dal momento che non  pensava che non lo avrebbe rivisto mai più. Lo accolse con un calorosissimo benvenuto e gli chiese di non andare più via.

Incendio gli riconsegnò la gemma contenente i primi, ma Gormil rifiutò, disse che era meglio se gestivano le cose in due. Decise che la gemma l'avrebbe tenuta Incendio finché non fosse morta, ed in ogni caso, una volta che Incendio fosse morta, la gemma sarebbe andata a finire nell'elmo che Gormil aveva creato per contenere la sua stessa coscienza.

Ma di soluzioni ancora nemmeno l'ombra.

Tranne il fatto che adesso sapevano perché non si erano accorti di nulla riguardo i movimenti di Zangaria: il motivo era che in realtà l'esistenza della strega e del mondo in cui abitava erano esistenti per metà.

Assodato questo, Gormil ed Incendio decisero di andare a fare una visita a questa strega, dato che adesso sapevano esattamente dove trovarla.

Arrivati nelle vicinanze del posto, non riuscivano ad individuare la strega né il pianeta.

Forse non erano abbastanza pronti?

Oppure la strega era diventata molto più potente di quanto ci si potesse immaginare?

Gormil decise di inondare di luce tutto quanto intorno a loro e si accorse che solo un punto non si illuminò: era come l'ombra di un pianeta, ma, una volta sopita la luce, tornò il buio nell'universo e l'ombra scomparve, fu allora che Gormil capì.

La sua energia illuminò tutto ma c'era una sola cosa che non sarebbe mai stato in grado di illuminare: l'oscurità assoluta dell'universo oscuro, quindi riuscì a capire che la parte di universo oscuro che era sopravvissuta allo scontro con Ybod aveva trovato rifugio nel pianeta che non esisteva. Quindi compromise l'essenza stessa del pianeta e della strega Zangaria, riuscendo a controllare i poteri della strega e non solo, li amplificò al punto da innescare un processo di guarigione per ripristinare le forze e tornare alla sua oscura grandezza, ridando vita al demone signore di tutti i demoni Limbo, reincarnandolo in una dimensione che solo lui poteva controllare, cioè la dimensione in cui si trovava Zangaria, in modo da non avere nessun disturbo per rinascere e far riesplodere l'oscurità in ogni dove.

Così Gormil e Incendio tornarono al castello richiamando l'attenzione di tutti gli dei, ma notarono che alcuni di essi non erano tornati e che i loro accessori erano spariti con loro; anche le scarpe con i buchi per contenere le gemme degli Dei non c'erano più.

La situazione era davvero complicata, molto più del previsto: difficilmente sarebbero sopravvissuti e gli Dei erano spaventati da questo avvenimento; ma Gormil non si fece intimorire dalla scomparsa dei sui alleati, né tanto meno dal fatto che sicuramente il demone, con i poteri della strega e la forza dell'oscurità, aveva preso le scarpe, e le gemme degli Dei, che sicuramente si erano trovati ad affrontarlo in solitudine, non potendo fare altro che perire, pur lottando al massimo delle loro capacità.

Così gli altri Dei decisero di comune accordo che loro non avrebbero affrontato il demone, perché la loro insicurezza li avrebbe portati dritti verso una sconfitta che avrebbe portato alla cancellazione di ogni cosa; decisero così di donare i propri accessori a Gormil che, essendo il più preparato di tutti, avrebbe gestito meglio la situazione. Non avevano considerato il fatto che, se Gormil avesse utilizzato anche il potere degli altri Dei rimasti ancora in vita, non avrebbe vinto a prescindere, perché lui possedeva già troppo potere per un solo Dio e il sovraccarico lo avrebbe ucciso quasi subito; ma Gormil non disse nulla e lasciò che gli dei svanissero nei loro accessori donandosi a lui, perché aveva un piano.

Incendio, essendo l'unica fiduciosa di poter vincere, non cedette alla paura, ma decise di affrontare il demone al fianco di Gormil. Lui le spiegò cosa avesse intenzione di fare dato che entrambi potevano ormai modellare la materia e l'energia a proprio piacimento. Decise di fare una cosa che solo altri due Dei riuscirono a fare nel corso di tutta la storia, cioè smaterializzarsi e fondersi in un unico essere, diventando abbastanza potenti da poter sopportare la pressione della forza di tutti gli Dei in un unico essere, almeno per tutto il tempo dello scontro, questo avrebbe però portando inevitabilmente alla morte dei due anche in caso di vittoria.

Ma non c'era alternativa, la storia sarebbe stata riscritta: questa volta gli Dei e i demoni come li conoscevamo fino ad ora non sarebbero più esistiti, ma l'esistenza sarebbe continuata e gli oggetti sarebbero stati liberi di viaggiare nell'universo per scegliere i prossimi tramiti. Gli Dei capaci di poteri illimitati nati dal nulla non ci sarebbero stati più per moltissimo tempo e quindi ci sarebbe stato un periodo di pace.

Il male sicuramente avrebbe fatto di tutto per risorgere, ma nuovi individui con capacità strepitose saranno creati dall' universo; la battaglia potrà ancora essere combattuta, la biblioteca aiuterà i nuovi arrivati e aprirà loro gli occhi su ciò che dovranno essere; fino ad allora solo il caos e Stella saranno lì a giocarsela, tra equilibrio e caos.

Ora non restava che programmare il tutto e studiare un sistema, un piano per far funzionare tutto come deciso, nella speranza che la pace possa tornare a regnare per qualche altro migliaio di anni.

-Gormil:

Incendio ascoltami, prima di arrivare a compiere tale gesto dobbiamo riprogrammare la materia e l'energia della creazione.

Dobbiamo far si che l'esistenza dopo di noi prosegua. Anche se non ci saranno più forme divine, l'esistenza riuscirà ad andare avanti. Ho già un piccolo progetto: dammi le mani cosi ti farò vedere cosa intendo fare e poi prestami tutta l'energia che puoi darmi per favore, collabora con me in questa ultima creazione; il male esisterà sempre ma nuove divinità nasceranno per combatterlo, e dovranno usare la nostra energia, anche tramite gli accessori se possono.

Non potranno farlo se non attraverso gli accessori, o almeno non tutti; quelli che ci riusciranno potranno farlo solo in parte poiché saranno limitati in questo, salvo casi eccezionali in cui il nuovo Dio sarà davvero molto forte.

Solo uno ogni miliardo di anni a partire da adesso sarà capace di padroneggiare le nostre capacità e l'immortalità; gli umani, con l'avanzare dell'evoluzione, potranno avvicinarsi molto allo stato di divinità anche senza avere grandi abilità, ma un solo Dio nascerà nel corso dell'esistenza, ed erediterà tutto quanto, comprese le gemme di tutti e le scarpe.

La cosa sorprendente e che sarà un Dio che potrà controllare il potere di tutti gli Dei in una volta sola. Però, per quanto possiamo sforzarci ad eliminare il male, questo farà lo stesso percorso, crescendo e arrivando a creare anche questa volta qualcosa di uguale forza. Ma, in ogni caso, ci vorranno un miliardo di anni e comunque, quando succederà, dovesse tornare da noi il Dio del futuro, sarò felice di poterlo aiutare in ogni modo, ovviamente non potrò esistere nel suo tempo, perché sarò già morto, ma lo aiuterò comunque se ne avrò la possibilità.

Io spero solo che, quando questo Dio nascerà, sarà forte abbastanza per distruggere il male, che a quel punto avrà una forza mai vista prima.

Il nuovo Dio nascerà quando un solo atomo di ogni singola materia esistente entrerà a far parte del suo essere; quando questo succederà, tutti gli elementi esistenti, combinandosi con un solo essere, daranno vita al Dio perfetto e indistruttibile a cui sto pensando. Per adesso dobbiamo limitarci a programmare l'evoluzione per il prossimo miliardo di anni, dopodiché proveremo a fonderci in un unico essere.

Se non te la senti di farlo io lo capisco, è tanto da assimilare, ma io ti prometto che possiamo e che ci riusciremo. Se non ti va di provarci lo farò da solo, ma l'esito dipende anche da te.

-Incendio:

Ho ben chiaro ciò che stai dicendo, pertanto ti aiuterò, non mi limiterò a darti la mia energia. Se dipende anche da me devo prendere parte anche io a tutto questo! Diamo il via ad una fase di evoluzione da un miliardo di anni, in cui tutto sarà distrutto e rielaborato al meglio nel corso del tempo; forse, senza la guida degli Dei, l'universo sarà un posto più tranquillo. Io sono con te, iniziamo!

Incendio tese le mani e, quando Gormil le afferrò, iniziò subito lo scambio di energia.

Delle onde di energia come onde d'urto si propagarono nello spazio raggiungendo ogni punto dell'intero universo. Quell' energia era talmente potente ed irradiante che sembrava infinita; era come se le onde facessero il giro dell'universo e tornassero indietro, sembrava quasi che lo spazio fosse rotondo e limitato.

Questo scambio di energia toccò l'esistenza ovunque e reimpostò il meccanismo di creazione e di elaborazione della materia, nonché l'evoluzione stessa, in modo che quando tutto sarebbe stato distrutto, l'esistenza sarebbe potuta tornare come prima.

Ovviamente, prima di vedere i risultati che ci sarebbero stati nel corso dell'evoluzione dopo il grande conflitto, avremmo dovuto aspettare almeno un miliardo di anni, o forse anche di più; ma una cosa era sicura: alla fine della guerra tutto sarebbe ricominciato ancora una volta.

-Gormil:

Incendio, ascoltami, mi serve una mano: ho intenzione di inserire una specie di stabilizzatore gravitazionale vicino al nuovo pianeta Terra quando questo rinascerà.

Funzionerà anche da attrazione per l'energia e per il suo rilascio. Se mai qualcuno dovesse riuscire ad accedervi, dovrà essere uno strumento che, quando il nuovo Dio nascerà, dovrà utilizzare per governare le forze sul pianeta Terra, una sorta di agevolazione per quel pianeta diciamo.

Ma credo anche che dovremmo fare lo stesso per altri pianeti, saranno come dei pianeti più piccoli, per equilibrare le forze sui pianeti che ospiteranno la vita: le chiameremo lune.

La luna sulla Terra sarà incredibilmente collegata col pianeta, le forze che si creeranno da essa saranno le prime forze che governeranno il pianeta. Non so che forma avranno le lune, mi interessa solo che possano regolare tutto fino a che il nuovo Dio non sorgerà e andrà a prendere il loro posto. Queste Lune serviranno il Dio, che dopo aver preso il controllo della via lattea, sarà capace di gestire l'intero creato; ma per adesso è solo un progetto, speriamo che andrà davvero tutto così come lo sto pensando. Anche se non posso garantire la riuscita del progetto, dobbiamo affrettarci e fare prima possibile, prima che l'oracolo diventi realtà e che Zangaria distrugga tutto con l'influenza del male.

-Incendio:

Io ho un idea su come plasmare alcune creature che potranno governare prima che un nuovo Dio nasca, se ti può interessare. Così ci sarà qualcuno a gestire l'energia delle lune e non saranno lasciate incustodite.

Non sono normali esseri mortali ma draghi: sono creature come il Craken ma non hanno tentacoli, sono mostruosi e con una coscienza perfettamente funzionante.

Sono creature maestose che volano nei cieli e possono creare distruzione, ma sono anche creature pigre, che plasmeranno il creato nella nostra dimensione e a cui potranno accedervi solo tramite il sogno: quindi, nello stato dormiente, saranno creature in grado di controllare ognuno un elemento cosi da non essere troppo pericolosi; saranno tutti ugualmente forti in modo che nessuno possa pensare di governare sull'altro quando il Dio nascerà, potrà prendere il loro potere e operare in ogni dimensione lui voglia.

-Gormil:

Devo essere sincero, hai avuto davvero una bellissima idea di creazione e, visto che il disegno di queste creature lo hai in mente tu. Sarai tu a far si che nel tempo alcune di queste creature possano elevarsi nello stato di comprensione della materia e di tutto ciò che esiste al massimo. Attenzione però ad equilibrare e dosare bene tutto, non vogliamo che col nascere dei draghi si distruggano i mondi, vero? 

-Incendio:

Assolutamente no Gormil, non preoccuparti, ho già innescato il loro processo di evoluzione. In realtà non sappiamo quanto ci vorrà prima che l'evoluzione faccia il suo corso, né sappiamo quando il nuovo Dio verrà alla luce, ma la cosa certa è che stiamo facendo le cose al meglio! Riusciremo nell' impresa! Adesso dobbiamo solo capire come fare per far si che, tutto ciò che c'è, non vada perduto nel tempo: gli scritti, la biblioteca e tutto il resto. Dove andranno i draghi quando lasceranno il loro corpo durante il sonno?

Il loro pensiero conscio dove finirà?

Non devono perdersi nello spazio, altrimenti potrebbe non esserci più equilibrio se mai dovesse accadere.

-Gormil:

Ho già pensato a questo, la tua domanda è lecita: ci sarà un posto dove la loro coscienza sarà proiettata nel momento in cui dormiranno, non avranno la possibilità di andare altrove ma, lì dove saranno potranno tenere l'equilibrio di tutte le cose in tutta la galassia in cui si trovano; in casi eccezionali, i draghi più forti se mai dovessero esserci, potranno vagare anche nello spazio sapendo sempre tornare.

-Incendio:

Bene Gormil, vedo che ti stai impegnando. Invece il nuovo Dio come nascerà?

A questo non riesco proprio a pensarci, non so come potrebbe succedere.

-Gormil:

Il nuovo Dio nascerà in un giorno buio molto probabilmente, quando l'intera creazione dell'universo starà per collassare e sicuramente un demone potente sarà la causa di tutto. Ipotizziamo che la modalità sarà questa: i draghi saranno padroni di tutto e troveranno un mortale degno, in quel momento Stella interverrà consegnando a lui l'energia che si sarà accumulata nelle migliaia di anni nel nostro castello e i draghi doneranno a lui il loro respiro. Stella gli darà gli accessori degli Dei e, quando lui assorbirà tutto ciò, allora diventerà un Dio: sarà il Dio più potente mai esistito e sarà capace di distruggere il male, o di tenerlo prigioniero in qualche modo.

E, anche se il male continuerà ad operare pur essendo rinchiuso, non avrà più modo di causare la distruzione di tutto. Il Dio che nascerà potrà governare in eterno e magari potrà riportare alla luce tutti gli altri Dei, ma sicuramente potrà far si che i mortali possano diventare più responsabili di loro stessi, senza dover avere bisogno di un Dio che li guidi nella direzione giusta. Così saranno capaci di godere  delle meraviglie dell'universo, senza doversi preoccupare del male puro.

-Incendio:

Bene Gormil, mi sembra ottimo il modo in cui l'hai pensato, ma come facciamo a innescare il meccanismo che porterà alla realizzazione di tutto ciò?

-Gormil:

E già stato innescato, mentre parlavamo ho creato anche una forgia.

-Incendio:

Una forgia?

E a cosa serve? cosa è?

-Gormil:

E' la forgia della creazione, i draghi, gli umani più potenti che saranno chiamati alchimisti o maghi, avranno la possibilità di utilizzare questa forgia per plasmare il mondo in cui si trovano, ma dovrà esserci sempre la guardia dei tuoi draghi, per far si che questa non venga utilizzata per distruggere tutto ciò che stiamo forgiando noi adesso. I draghi saranno custodi del sapere, della storia passata e presente, loro saranno i custodi della vita fino a che il nuovo Dio non verrà alla luce per governare il creato.

-Incendio:

Bene, sono felice dei risultati che potremmo avere, dobbiamo solo riuscire a finire tutto prima di smaterializzarci e fonderci in un unico Dio per affrontare Zangaria ed il male più puro.

Quindi gli Dei decisero di dare sfogo alla loro creatività e si impegnarono al massimo per far si che i loro progetti potessero prendere forma e riuscissero a completare l'opera che si erano impostati di creare pur non avendo la certezza assoluta che andasse tutto esattamente come lo avevano pensato. Quando tutto fu completo, decisero che era il momento di compiere la storia e di affrontare il destino, per far si che ciò che l'oracolo aveva detto quando si manifestò potesse compiersi e concludersi nel migliore dei modi per la vita e la creazione, impedendo cosi la distruzione di tutto e costringendo l'oscurità, a ritirarsi.

Addirittura Gormil pensava che il vero male potesse essere rinchiuso per sempre, senza avere la possibilità di liberarsi da solo, se non con l'aiuto di qualcuno che possedesse una forza tale da poter rompere il sigillo che lo rinchiudeva. Gormil creò un sigillo fatto di sangue, contenuto in diamanti, con il potere dell' universo per legare il tutto; qualcosa che nessuno mai aveva pensato di fare, era quasi improponibile come idea ma lui non demorse neanche questa volta: sarebbe diventato il Dio supremo e, a parer suo, sarebbe stato semplice rinchiudere il male.

"Bisognava solo bloccare l'energia dell'universo che esplode".

Finito di fare ciò che dovevano fare, iniziarono i preparativi, ma prima ancora crearono un esercito di Dei e creature divine di ogni tipo. Utilizzarono tutto il loro potere per creare l'esercito più forte che l' esistenza avesse mai visto, per dargli supporto nella loro grande guerra. Per l'occasione crearono dei draghi grandi e potenti, in modo che i loro soldati potessero avere un supporto importante; crearono tutti questi aiuti per loro, pur sapendo che sarebbero stati distrutti nello scontro e che nessuno si sarebbe salvato. Ma erano stati creati per questo, quindi avrebbero obbedito tutti e infatti, quando l'esercito fu pronto ad intraprendere la grande battaglia, decisero che fosse il momento della loro fusione.

Quindi Gormil e Incendio si misero uno avanti all'altra e si circondarono di luce e di energia purissima: dovettero utilizzare tutta l'energia rimasta nel castello per far si che ciò accadesse nel migliore dei modi, sapendo che la stessa energia, una volta finito tutto, sarebbe stata riportata ancora lì per essere rielaborata e redistribuita in ogni dove dai prossimi Dei; le loro menti quindi diventarono una e le loro coscienze si unirono formando una coscienza suprema in grado di contenere il potere che adesso avevano assimilato; anche i loro corpi furono uniti in un unico corpo, che appariva talmente tanto irradiato di energia che sembrava potesse esplodere da un momento all'altro, dopo di che assorbirono le gemme rimaste degli Dei che si erano concessi a loro. Raggiunto il loro massimo potenziale, nacque un nuovo Dio, perfetto, che si fece chiamare supremo superiore: non aveva un nome normale, era solo il Dio supremo, il Dio di tutto, ed è cosi che Gormil, unendosi con Incendio, diventò il Dio supremo.

Di seguito portarono il loro intero esercito a formare le schiere per affrontare il male e, anche se il piano iniziale era quello di aspettare che Zangaria facesse la prima mossa, decisero fosse molto meglio attaccare per primi e usare l'effetto sorpresa.

Ma si accorsero, una volta tutti lì, che un intero esercito di pari potenza li stava aspettando. Infatti avevano dimenticato un particolare: la strega era veggente, sapeva cosa aspettarsi dal futuro e non si fece trovare impreparata; aveva accumulato tanta energia quanta ne avevano loro.

Pertanto, prima di iniziare lo scontro, il Dio supremo decise di tornare tanto indietro nel tempo che neanche i primi potevano avere memoria di quel tempo.

Neanche il tempo era mai arrivato lì in quel punto, perché non aveva ancora iniziato a scorrere, ed il Dio supremo aspettò che qualcosa accadesse: c'era solo oscurità, non c'era nient'altro da nessuna parte, niente era ancora stato creato, solo il nulla era presente, come un'unica entità che comprendeva tutto quanto, ovvero niente.

Il Dio aspettò e aspettò per anni, fin quando un giorno capì che, se non avesse fatto subito qualcosa, il nulla sarebbe rimasto ciò che era in eterno, ovvero nulla. Quindi creò un sole gigantesco utilizzando tutta l'energia e la materia di cui disponeva, ma ne lasciò un po' per il viaggio di ritorno nel futuro. Il sole era tanto grande quanto tante galassie messe insieme; era una cosa mai vista e nessuno avrebbe avuto memoria di questo grande sole perché stava per esplodere. E lui era lì proprio per quell'evento: quell'energia avrebbe dato vita a tutto ciò che c'è stato dopo, era la sola e unica cosa che avrebbe potuto rinchiudere il male puro senza dargli modo di scappare e prosperare altrove, ma non poteva non esserci memoria di questo evento quindi decise di inserirlo mentalmente nella biblioteca, in modo da lasciare traccia di questo grande evento per chi sarebbe venuto dopo. I pensieri viaggiano anche nel tempo, quindi la biblioteca riuscì a trascrivere tutto, fino a che il sole esplose.

Nell'istante preciso che il nucleo del gigantesco sole collassò il Dio supremo prese quell'energia. e decise di fare ritorno esattamente nello stesso momento in cui era andato via, consapevole che tutto ciò che era stato creato, era stato creato da lui, compresi i primi e gli Dei del passato. Il tempo e tutto quanto derivava da lui, dalla sua energia ma non poteva colpevolizzarsi per aver creato le brutalità che sono esistite e che esistono, adesso poteva solo andare avanti.

Raccolta quindi l'energia di cui necessitava, dopo un paio di minuti passati ad ammirare il momento in cui il tempo nacque, quando le prime energie iniziarono a muoversi, attivò il potere di Kaiak e si trasportò nell'istante in cui aveva lasciato il campo di battaglia, riuscendo, nel tragitto di miliardi di anni, a ricaricare le sue energie al massimo del potenziale. Arrivò lì come se nulla fosse successo.

A quel punto ebbe inizio la fine: i demoni iniziarono ancora una volta a scontrarsi contro gli Dei: il demone che era cresciuto nella strega era immenso e al massimo delle sue potenzialità, ma il Dio supremo adesso era ben oltre le capacità di quel demone ed era consapevole che, se fossero esplosi insieme, non sarebbe rimasto niente altro che un atomo di oscurità e uno di luce con la differenza però che l'atomo oscuro sarebbe rimasto rinchiuso nel castello nel sangue, all' interno del diamante e sarebbe stato teletrasportato li dall'ultima energia divina del Dio supremo, mentre l'atomo di luce avrebbe proliferato libero per poter ridisegnare l'esistenza come Gormil e Incendio avevano progettato prima: erano accettate piccole differenze di percorso nella creazione, ma su per giù il disegno sarebbe stato lo stesso.

Quindi, mentre gli eserciti si scontravano, il Dio supremo attivò il potere del diamante di sangue per prepararlo ad accogliere l'atomo oscuro, e mentre la biblioteca continuava a scrivere la storia di tutto ciò che stava accadendo, il Dio alzò un solo dito e trasportò il demone lì di fronte a lui. Per quanto il male fosse potente con le capacità di quella strega, il Dio lo teneva immobilizzato stringendo solo il pugno della mano, avendo così la possibilità di abbracciarlo: ma non lo fece con rabbia, lo abbracciò consapevole che ciò che stava per distruggere in quel momento era ciò che da lui stesso nacque, perché anche il male era nato a causa sua, e dovevano sparire insieme per essere sicuro che lo avrebbe eliminato.

Con consapevolezza e benevolenza per il futuro, rilasciò in un solo momento tutta l'energia di cui disponeva, senza risparmiare nulla.

La distruzione che ci fu in quel singolo istante fu talmente rapida e potente che, nel giro di pochi secondi, tutto finì e rimase apparentemente solo il nulla ma questa volta due atomi erano rimasti attivi, con la differenza che uno dei due non poteva espandersi, mente l'altro si.

In oltre la biblioteca ed il castello, che erano le cose più protette e lontane per essere distrutte, rimasero intatte, anche gli accessori degli Dei con le loro anime all'interno rimasero intatti, e con loro i primi nella gemma e la gemma che conteneva Kaiak: insomma tutto ciò che volevano salvare Incendio e Gormil riuscirono a salvarono, e a queste cose si aggiunse il diamante di sangue con l'atomo di puro male all'interno.

Immediatamente l'atomo di luce iniziò a muoversi e a vibrare sempre più forte; più il tempo scorreva più l'atomo riusciva a crescere e a potenziarsi disegnando pian piano quello che sarebbe stato il futuro. Nuove ere sarebbero arrivate e nuovi Dei sarebbero venuti alla luce.

Il Dio supremo, con un esplosione, aveva dato origine a tutto quello che ci sarebbe stato: questa volta però non lo rivedremo nel futuro, o almeno cosi credo. Una cosa è sicura: il Dio supremo adesso sarà ricordato negli scritti e gli Dei che verranno avranno modo questa volta di sapere davvero tutto, da prima che tutto iniziasse; i prossimi Dei non avranno segreti e sapranno tutto meglio di chiunque altro, ma chissà come saranno i prossimi Dei e chissà come faranno a diventare divinità.  

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