[Wendy's Pov]
Il cinguettio degli uccelli mi arriva alle orecchie, facendomi aprire gli occhi, mostrandomi dei raggi di luce che penetrano le tende, illuminando parzialmente la stanza, ma oltre a questo vedo anche l'altra parte del letto vuota, dove di solito c'era Katherine.
Purtroppo, né lei né Allyson sono ancora tornate, ma la giornata è appena iniziata, quindi c'è ancora tempo per festeggiare i 5 mesi con la mia ragazza.
Trovando la forza di alzarmi, mi metto seduta e stiro i muscoli. Mi tolgo le coperte e uno sbadiglio mi scappa. Mi alzo in piedi e ancora mezza addormentata mi dirigo verso il bagno per darmi una sciacquata e sistemarmi.
...
Nel giro di una 40ina di minuti mi sono preparata a questa giornata, una delle più importanti non tanto per il mesiversario con Katherine, ma perché tra qualche ora scadrà l'ultimatum di Amdis e se Katherine ed Allyson non tornano in tempo, ho paura di cosa possa accadere.
Scendo le scale sistemandomi i capelli che nell'ultimo periodo non ho neanche accorciato un po' e ora mi arrivano fino ai miei seni, cosa mai successa per me.
Arrivo in fondo e vedo i miei genitori che parlano al tavolo.
"Buongiorno" esordisco e loro si voltano verso di me con un sorriso.
"Buongiorno tesoro" mi saluta mia mamma intanto che supero il salotto e mi siedo a tavola con loro, avendo però lo stomaco chiuso per via di ciò che sta accadendo.
"Va tutto bene?" chiedo vedendo le loro espressioni preoccupate.
"In realtà c'è una cosa di cui vorremmo discutere con te" risponde mio padre guardando prima mia madre che gli fa un cenno affermativo con la testa.
"Tu sei il futuro di questo branco, Wendy, quindi, in caso la situazione si aggravasse al villaggio, vorrei affidarti l'incarico di proteggere i bambini" mi spiega e questo mi lascia abbastanza di stucco, dato che non sono pochi i bambini in questo branco.
"Non tutti, ovviamente. Chiederemo ad altre persone di aiutare, ma in caso tu accetteresti?" mi chiede dopo avermi chiarito il dubbio, volendomi lasciare la piena facoltà di decidere.
Sinceramente avrei preferito aiutare in un altro modo, magari in uno più attivo, però c'è il problema che non sono un fenomeno a combattere, a malapena so tenere in mano una spada, quindi capisco il perché mio padre mi voglia affidare questo ruolo.
"Sì, certo" rispondo annuendo e mio padre mi ringrazia con un sorriso.
Dopo pochi istanti, qualcuno bussa alla porta.
"Avanti!" risponde mio padre ad alta voce per farsi sentire.
La porta si apre ed entra uno dei soldati che sorvegliano il perimetro del villaggio.
"Signore, Katherine è tornata"
Appena questa notizia arriva alle mie orecchie, scatto in piedi e senza pensare ad altro corro fuori di casa fino alla piazza, ignorando il fatto che sia vestita abbastanza leggera per stare all'esterno.
Una volta giunta alla piazza, vedo davanti a me Katherine e Sharon avvicinarsi con un uomo che ignoro per buttarmi direttamente tra le braccia della mia ragazza, che non perde occasione per stringermi forte, come se non ci vedessimo da settimane.
"Mi sei mancata" le dico prima di separarmi e lei mi rivolge un dolce sorriso.
"Anche tu" risponde prima di darmi un bacio a stampo.
Ora che finalmente mi sono ricongiunta alla mia dolce metà, sposto la testa verso l'uomo misterioso, riconoscendo l'odore classico dei vampiri.
"Katherine" la chiama la voce di mio padre e quando mi volto lo vedo avvicinarsi insieme a mia madre.
Entrambi abbracciano la mia ragazza/sorellastra e in seguito guardano come me l'uomo dai lunghi capelli bianchi e barba dello stesso colore.
"Klaus Barrymore immagino" deduce mio padre e l'uomo fa un cenno affermativo.
"Ulrich Moon. Mai avrei pensato di mettere piede in questo posto per allearmi con i licantropi" risponde il vampiro, ma non con tono dispregiativo, bensì sorpreso.
"Se c'è una cosa che ho imparato, è che c'è sempre una prima volta per tutto" ribatte mio padre porgendo la mano a Klaus, che, dopo una breve esitazione, gliela stringe.
"I miei soldati sono qua fuori, pronti a combattere appena sarà il momento" afferma Klaus prima di togliere la sua mano.
"Vi inviterei ad entrare, ma non saprei dove mettervi. Non c'è così tanto spazio dentro" ammette mio padre e in effetti, se aggiungiamo anche gli alleati che dovrebbe portare Allyson e la Congrega di Dominik che è stata contattata da mia madre, bisognerebbe ingrandire il villaggio almeno del doppio, se non del triplo di quello che è già.
"Non c'è problema. Ho detto ai miei di accamparsi attorno al muro" risponde Klaus, mentre io mi giro verso la mia ragazza, essendo più interessata a lei che al resto.
"Ehi" la chiamo e quando sposta gli occhi su di me, le faccio un cenno con la testa di andare altrove, così mano nella mano ci allontaniamo dagli altri.
"A quanto vedo sei riuscita a trovare Pegaso" deduco data la presenza dei Barrymore e Katherine prima di rispondermi sorride.
"Avevi qualche dubbio?" domanda con un sopracciglio alto, così io faccio dondolare la testa a destra e sinistra un paio di volte, con gli occhi al cielo e con fare pensieroso.
"Un po'" scherzo vedendo la mia ragazza che trattiene il respiro.
"Puoi considerarmi offesa" risponde spostando la testa di lato e mettendo il broncio.
"Ahhh, il tuo primo bronciooo! Che bellina che seiii!" esclamo strizzandole le guance e saltellando nel vedere Katherine fare qualcosa di bambinesco, diciamo così.
"Ma sei caduta dal seggiolone da bambina per avere questi problemi?" domanda facendomi ridere all'istante.
"In effetti è successo" rispondo e lei annuisce.
"Ora si spiegano molte cose" commenta aumentando le mie risate e costringendomi a portare una mano alla bocca, mentre sul suo viso vedo comparire un grande sorriso.
"La mia piccola e incorreggibile svampita" aggiunge abbracciandomi e strofinandomi un pugno sulla testa in modo scherzoso.
Appena il silenzio cala tra noi due, per un attimo, anche senza il nostro udito sovrannaturale, si sente lo stomaco di Katherine brontolare.
"Io sarò anche svampita, ma tu sei un pozzo senza fondo e hai pure preso la laurea in questo" le faccio notare e ora è lei che se la ride di gusto.
Successivamente, andiamo entrambe a fare colazione in attesa che arrivi l'ora dell'incontro con Amdis, sperando soprattutto che Allyson arrivi in tempo.
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[Allyson's Pov]
Mio padre prende la sua pistola e controlla il caricatore, per poi rimetterlo dentro e mettere l'arma nella fodera agganciata alla sua gamba destra.
Prende un'altra pistola nella fodera e me la porge, così la prendo e me la lego attorno alla gamba come lui.
"Grazie" dico solamente vedendolo alzare la testa dall'equipaggiamento sul quale si è chinato.
"Non ti ci abituare" risponde tornando a sistemare le sue cose e una volta fatto si gira per affacciarsi da questo balcone della Struttura, dove di sotto, a circa 3 metri di altezza, ci sono tutti i Cacciatori che verranno.
"Sicuramente vi starete chiedendo il motivo per cui andremo in guerra e ora avrete le risposte" esordisce parlando a tutti i suoi soldati.
"Amdis Black, il re dei vampiri, ha dichiarato guerra a Ulrich Moon, l'Alpha del Branco della Prima Luna e la domanda che sorge più spontanea è: Noi cosa c'entriamo in questa storia? Fondamentalmente non c'entriamo nulla, ma noi non andremo in guerra per aiutare i licantropi. Se Amdis vincesse, ci sarebbero conseguenze anche nel nostro mondo, i vampiri cercherebbero i licantropi in ogni città, uccidendoli senza preoccuparsi che gli umani ci vadano di mezzo" spiega e alla fine si ferma affinché tutti metabolizzino ciò che ha detto.
"In questa....circostanza speciale....noi Cacciatori ci uniremo ai licantropi di Ulrich con un unico scopo: eliminare Amdis una volta per tutte" aggiunge e questo discorso sembrerebbe far accettare a tutti la situazione.
In fondo, anche quando Selene e Solaris si scontrarono, i Cacciatori si unirono a quest'ultima per sconfiggere la sorella.
"Bene, finite di prepararvi" ordina e tutti ultimano i preparativi prima di andare in guerra.
Speriamo di fare in tempo per l'incontro con Amdis.
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[Katherine's Pov]
Alzo gli occhi sull'orologio e vedo le lancette che tra poco segneranno l'orario di scadenza dell'ultimatum di Amdis, dopodiché li abbasso sulla mia ragazza.
Io e Wendy ci siamo appartate a pomiciare in camera nostra, dato che per noi anche un giorno senza vederci è considerato Astinenza.
"Mi erano....mancate....così tanto....queste labbra" dico tra un bacio e l'altro, mentre Wendy è contro un muro che risponde ad ognuno e con le sue mani sul mio viso.
"Vale....lo stesso....per me" risponde durante le brevi pause che scandiscono i nostri baci come ho appena fatto io.
Alla fine ci separiamo del tutto e io ne approfitto per sistemarle i capelli che ho un po' mosso per la foga dei baci.
"Dovresti accorciarteli" le faccio notare usando la mia mano come spazzola.
"Perché? Non ti piacciono?" mi chiede guardandoseli per un istante.
"Non è questo amore, tu mi piaci in ogni modo. Lo dicevo per te, magari ti danno fastidio" le spiego finendo con in suoi capelli e accarezzandole la guance, vedendola diventare leggermente rossa su queste parti.
"Forse hai ragione, dovrei accorciarli un minimo....e ora che ci penso dovrei farmi anche la ceretta" afferma e purtroppo per lei mi ha servito la battuta su un piatto d'argento.
"La mia piccola palla di pelo" dico vedendola arrossire più violentemente con gli occhi sgranati prima che mi dia una leggera spinta.
"Eddai, non è divertente" protesta facendomi sghignazzare intanto che lei incrocia le braccia al petto.
"Tu invece? Palla di pelo con i canini?" domanda con tono di sfida, ma io mi tiro su la manica del maglione di lana che ho indosso, mostrandole la mia pelle liscia.
"Sono un vampiro, a noi non crescono i peli" le rivelo vedendo immediatamente la sua bocca spalancarsi.
"Eh?!? In che senso?!?" chiede allibita, così le faccio un cenno di conferma con la testa.
"Sai come funziona, no? Noi vampiri siamo creature esteticamente perfette per poter attirare facilmente le nostre prede, quindi niente peli" le ricordo e appena Wendy realizza ciò che le ho detto, assottiglia lo sguardo e mette il broncio.
"Non sai quanto ti sto invidiando" mi dice, ma anche con questa espressione e così incredibilmente dolce.
Con il mio udito, sento dei passi pesanti che salgono le scale di casa e poco dopo qualcuno bussa alla porta, probabilmente Ulrich.
"Avanti" dico e la porta si apre intanto che io e la mia ragazza ci separiamo, vedendo appunto l'Alpha mettere piede nella stanza con uno sguardo serio.
"È ora" dice rivolto più a me che a Wendy, così mi giro verso la mia ragazza e ci facciamo un semplice cenno con la testa, io per dirle Ci vediamo. lei per dirmi Va bene e infine ci diamo un bacio a stampo per dirci Ti amo.
Prendo il giubbino che avevo lasciato sul letto e lo indosso.
"Wendy, stai nei pressi dell'entrata. In caso arrivasse Allyson dille dove siamo" le chiede e la lupa annuisce prima di prendere anche lei il giubbino bianco sul letto.
Tutti e tre usciamo di casa, dirigendoci verso le porte d'ingresso, dove trovo Jack che parla con un paio di suoi amici, tra cui Gabe. Saluto i due licantropi con un cenno della mano e successivamente io e Ulrich varchiamo le porte per uscire, dove vediamo Klaus parlare con gli Alpha degli altri branchi in maniera stranamente pacata, considerando la rivalità tra specie, ma a quanto pare l'odio verso Amdis è così forte da appianare i dissapori.
"Ci sono gli Alpha ma non gli altri branchi" faccio notare ad Ulrich, che non sembra preoccupato.
"Si sono accampati lungo la strada che porta alla Moonlight e anche dietro il villaggio intanto che cerchiamo di fare più spazio dentro" mi spiega intanto che ci avviciniamo ai nostri alleati.
"L'ora dell'incontro è giunta" afferma Ulrich e così gli altri chiamano i loro soldati. Klaus i vampiri e gli Alpha i licantropi del proprio branco.
Nel giro di un paio di minuti, siamo tutti pronti per andare all'incontro, perciò ci incamminiamo attraverso la vegetazione in rigoroso silenzio, pensando solamente a ciò che ci attenderà.
Con i 5 branchi riuniti e il clan dei Barrymore, sicuramente superiamo in numero i vampiri che Amdis aveva portato all'ultimo incontro, ma il suo esercito completo e molto più numeroso e purtroppo temo che anche con l'aiuto di Allyson e la Congrega di Dominik saremo in svantaggio numerico, però dalla nostra avremo una più vasta varietà di strategie d'attacco da poter sfruttare: la magia, le abilità dei licantropi e anche quella dei vampiri, senza contare gli alleari che porterà Allyson.
...
Una volta arrivati al luogo d'incontro, vediamo Amdis da solo come l'ultima volta, perciò Ulrich si ferma prima di uscire allo scoperto e di conseguenza anche noi.
"Andiamo solo io e Katherine. Non voglio svelare al nemico chi sono i nostri alleati a meno che non sia necessario, perciò uscite solo se vi faccio un cenno" decide l'Alpha della Prima Luna ottenendo il consenso immediato degli altri 4 capibranco e quello un po' più forzato da parte di Klaus, che probabilmente non accetta volentieri di farsi comandare da un licantropo.
Insieme ad Ulrich supero l'ultima fila di alberi prima della radura e cammino di fianco a lui finché non arriviamo faccia a faccia con Amdis.
Il vampiro estrae un orologio da taschino e lo osserva prima di rimetterlo al suo posto.
"Il tempo è scaduto. Cosa avete scelto?" domanda con quella sua aria di superiorità che tanto odio, ma per fortuna c'è la statura di Ulrich che lo obbliga a ridimensionarsi un po'.
"Scegliamo l'opzione numero 3" risponde l'Alpha provocando confusione sia a me che ad Amdis, dato che non era prevista una terza opzione nell'ultimatum del bastardo.
"La 3? E quale sarebbe?" chiede Amdis con un sorriso da presa in giro, ma Ulrich gliene rivolge uno di rimando, alzando la mano destra chiusa in un pugno.
"1....2....3" risponde aprendo il pollice, poi l'indice e alla fine li chiude per lasciare spazio solo il dito medio in bella mostra per mandare a fanculo Amdis.
Quest'ultimo, per niente contento della risposta, rivolge ad entrambi un'occhiata omicida, per poi schioccare le dita e come l'ultima volta le truppe che si è portato dietro escono dagli alberi e si riuniscono dietro di lui.
"Lo avete voluto voi" ci dice tentando di intimidirci, ma questa volta siamo pronti.
"In tal caso...." risponde Ulrich alzando una mano e facendo un cenno di avanzare, così, dietro di noi, escono i soldati di coloro che si sono schierati dalla nostra parte.
"Amdis Black" esordisce Klaus affiancando Ulrich e la presenza del capo dei Barrymore lascia Amdis senza parole.
"Vorrei chiederti come fai a sembrare più vecchio dell'ultima volta se sei tecnicamente immortale" aggiunge subito Klaus facendo arrabbiare Amdis, data la sua mascella serrata.
"Credete di poter vincere solo perché siete in vantaggio numerico? Vinceremmo comunque noi!" esclama facendo solo minacce al vento per dare aria alla bocca.
"Oh tu credi?"
Al suono di questa voce, il ricordo a cui è legata mi balza alla mente e quando tutti ci giriamo alla nostra sinistra, vediamo Allyson uscire dal bosco affiancata da suo padre, Jakob Wyrm.
Allyson è andata a chiedere aiuto ai Cacciatori ed è riuscita a portarli dalla nostra parte.
Volgo uno sguardo ai soldati di entrambe le parti e li vedo intimoriti alla vista dei Cacciatori, che però affiancano solamente i nostri senza muovere un dito, mentre Jakob viene da noi per affiancare Ulrich.
"Perdonate il ritardo. C'era traffico" afferma con un sorriso beffardo rivolto ad Amdis, che in questo momento si rende conto di non poter competere con i soli soldati che ha portato.
"Dunque, Amdis Pezzodimerda Black, sei ancora così di sicuro di poter vincere?" domanda il capo dei Cacciatori e lo sguardo preoccupato del re dei vampiri in questo momento è impagabile, come il mio sogno che diventa realtà.
"Non finisce qui" ci avvisa Amdis prima di voltarsi e andarsene con tutti i suoi soldati.
La prima dimostrazione di forza l'ha vinta lui, ma la seconda l'abbiamo vinta noi e solo il tempo dirà chi sarà il vincitore di questa guerra, perché ora niente più negoziati, niente più parole. Ora si passa alle armi.
...
"Ancora non riesco a credere che tu abbia convinto i Cacciatori a unirsi a noi" ammetto davanti ad Allyson con le braccia incrociate e un sorriso sul mio viso, mentre di fianco a me c'è Wendy in parte alla rossa c'è il suo ragazzo e tutti e 4 ci troviamo in un angolo della piazza del villaggio, dove Ulrich, Klaus e Jakob stanno organizzando le sistemazioni provvisorie finché la guerra non sarà finita.
"Non è stato affatto facile, ma sono felice di esserci riuscita in tempo" risponde l'ibrida con un sorriso soddisfatto sulle labbra e successivamente Wendy prende la parola.
"Direi che oggi ci meritiamo di festeggiare. Io e Katherine facciamo 5 mesi insieme, licantropi, vampiri e Cacciatori sono nello stesso luogo e non si stanno ammazzando a vicenda e siamo riusciti temporaneamente a metterlo dove non batte il Sole ad Amdis" riassume la mia ragazza ottendendo il consenso di tutti.
"Io credo che dovrò passare" afferma Allyson guardando alla mia sinistra e quando giro la testa in quella direzione, vedo Jakob che si sta avvicinando a noi.
"E così siete voi quelli a cui mia figlia tiene tanto" esordisce guardandoci tutti uno ad uno, ma fermandosi alla fine su di me.
"Sai, mi sto ancora chiedendo cosa ci faccia la figlia di Amdis tra le file dei suoi nemici" ammette dandomi la conferma che pensa che io sia qui sotto copertura per conto di Amdis e questo mi infastidisce e non poco.
"Se tu sapessi almeno un quarto di quello che mi ha fatto Amdis, sapresti perché sono quella che lo vuole morto più di tutti" rispondo arrivandogli faccia a faccia ignorando il fatto che sia almeno 10 centimetri più alto di me.
Jakob sorride con aria di sfida.
"Hai coraggio ragazzina, te lo concedo, ma tra dire e fare una cosa c'è una sostanziale differenza" ribatte mettendo a dura prova la mia calma.
Lui viene qui, senza sapere nulla di me e si mette pure a dubitare delle mie ragioni per cui voglio Amdis morto.
"Vuoi che ti usi come cavia per mostrarti cosa gli farò?" domando senza lasciarmi intimorire da lui.
"Dubito che tu riesca anche solo ad alzare un dito su di me" risponde e ormai siamo faccia a faccia. Basterebbe un nulla per saltarci alla gola a vicenda.
"Okay, credo che questo possa bastare" si intromette Allyson separando me e suo padre e mettendosi giusto in mezzo.
"Siamo tutti qui per combattere contro Amdis, non tra di noi" ci ricorda l'ibrida e subito dopo sento una mano stringere la mia, così mi volto in quella direzione e vedo Wendy che con i suoi occhi mi prega di calmarmi, perciò, non volendo deluderla, mi allontano di un passo da Jakob e me ne vado con la mia ragazza.
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[Allyson's Pov]
Dopo aver visto Katherine e Wendy andarsene, mi giro verso mio padre e lo fulmino con lo sguardo.
"Dovevi proprio?" domando perplessa dal modo in cui ha aggredito Katherine.
"Ho solo espresso i miei dubbi. Se la tua amica è permalosa non è un mio problema" risponde tranquillo come se non gli interessasse portandosi le mani sui fianchi.
"Tu non hai la minima idea di quello che ha passato, di quello che ha subito a causa di Amdis, invece io sì e-" improvvisamente Jack mi mette una mano sulla spalla.
"Non credo che le farebbe piacere che qualcuno sappia delle cose sue private" mi fa notare il mio ragazzo e ha pienamente ragione. A Katherine non piacerebbe sapere che ho parlato di affari suoi privati con mio padre, che, nonostante sia appunto mio padre, per la mia mate è uno sconosciuto e anche se ora siamo alleati, manca totalmente la fiducia, ma spero che questo non influisca sull'alleanza contro l'esercito di Amdis.
Faccio un passo indietro, ma noto lo sguardo curioso di mio padre rivolto sia a me che al mio ragazzo.
"Allyson....togliti il giubbino" mi chiede lui e questo mi fa provare dei brividi lungo la schiena, perché il giubbino che ho indosso è l'unica cosa che impedisce a mio padre di vedere che sono incinta, dato che ormai la pancia si è iniziata a vedere.
"Fa freddo, perché dovrei?" domando cercando di sviare la sua attenzione.
"Perché voglio sapere cosa nascondete tu e lui. È da quando vi ho visti insieme che vi lanciate delle strane occhiate" risponde incrociando le braccia e assumendo uno sguardo indagatore che fa passare da me a Jack e poi ancora alla sottoscritta.
Io e il mio ragazzo ci guardiamo e dopo qualche secondo lui mi fa un cenno con la testa in direzione di mio padre per farmi capire che glielo devo dire.
"Prima o poi lo saprà" mi dice e anche ora la ragione passa dalla sua parte.
"Sapere cosa?" domanda e quando torno a guardare mio padre, lo vedo che ora punta direttamente me, perciò respiro profondamente per prendere coraggio e mi tiro giù la cerniera del giubbino. Lo apro e sotto si vede il maglioncino dal quale si nota chiaramente sotto la pancia cresciuta.
"Sono incinta da 3 mesi" confesso e allo stesso tempo mi preparo alla reazione di mio padre, che ora sta passando il suo sguardo dalla mia pancia a Jack, collegando tutti i punti.
"Jack è il mio fidanzato. Stiamo insieme da 5 mesi" aggiungo sperando di fargli capire che per me Jack è la persona con cui voglio trascorrere il resto della mia vita.
"5 mesi? Cioè ti hai messa incinta dopo 2 mesi che stavate insieme?" domanda incredulo e vista da fuori ammetto che non sia una cosa bella da dire, però mio padre non sa quanto io ami Jack e quanto sia stata felice quando ho saputo di aspettare un bambino da lui, soprattutto quando ho visto la stessa gioia nei suoi occhi al Ringraziamento.
"Tu hai fatto lo stesso con la mamma" rispondo ricordandogli che Jennifer è nata lo stesso anno in cui i nostri genitori si sono conosciuti e questo lo ammutolisce, infatti si limita a lanciare un'occhiata omicida al mio ragazzo.
"Quando questa guerra sarà finita, io e te ne riparleremo e prega la tua Luna che sia di buonumore" lo avvisa alzando un dito nella direzione di Jack prima di voltarsi e andarsene verso gli altri Cacciatori, che, insieme ai vampiri di Klaus e agli altri licantropi, stanno aiutando nella costruzione di un ulteriore muro per proteggere anche tutti quelli che si sono dovuti accampare attorno al villaggio per mancanza di spazio.
Gli unici ad essere entrati nel villaggio sono i capi delle fazioni, che si sono accampati nella piazza con delle tende, e ovviamente quelli che non potevano combattere in caso di attacco, quindi bambini e anziani, mentre le donne stanno imparando a difendersi da chiunque possa insegnarle.
"Mi dispiace" dico guardando il mio ragazzo, che però mi sorride.
"E di cosa? Se tuo padre non accetta che tu sia felice è un problema suo" risponde tranquillizzandomi un po'.
"Ora vieni, prima della Luna piena di stasera voglio scaldarti un po'" risponde con un tono chiaramente malizioso, così entrambi ci dirigiamo verso casa sua per fare ciò che sicuramente Katherine e Wendy, conoscendole, saranno andate a fare.