Archè

By nicolaisi

2K 596 191

Hai mai sentito parlare della creazione? Qui saranno descritte le più grandi creazioni degli Dei. La creazion... More

Archè
La gemma dei primi Dei e la profezia di Aretan
Il sedicesimo compleanno
L'imboscata di kaiak è il risveglio di limbo
Ybod Dio del tempo
L'esistenza viene riavviata
La rinascita degli Dei e la nascita del Dio supremo
Il Dio supremo
La nuova storia comincia da qui

La profezia di Aretan si sbaglia

189 65 30
By nicolaisi

-Aretan: 

Ciao Ferbido, sono ormai migliaia di anni che non ci sentiamo, mi dispiace però doverti dire che la mia non è una visita di piacere.

-Ferbido:

Ciao Aretan, dimmi pure a cosa devo la visita.

-Aretan:

Lo sai già, ne avevamo già parlato mi pare Ferbido, o non ricordi? La mia profezia, la visione, ricordi?

Sai benissimo che è quasi arrivato il giorno della nascita del semidio malvagio, non dovevo scendere nel regno mortale, né tanto meno compiere le azioni che ormai ho compiuto.

La mia progenie si è creata e la materia è diversa dal solito, persino noi siamo impotenti di fronte a questo evento, sai benissimo che l'equilibrio delle cose potrebbe essere sconvolto. L'intera esistenza potrebbe sparire, divorata dai nostri genitori, se solo dovessero risvegliarsi, questo nuovo nascituro è l'unico, a parte noi due, capace di rompere il sigillo della gemma.

-Ferbido:

Aretan so che hai ragione, ma c'è ancora una speranza per far fronte ai nostri sbagli, anch'io sto per avere un figlio, le tue visioni non ti hanno detto nulla?

-Aretan:

Di cosa stai parlando Ferbido? Non ti capisco sono confuso, io non so nulla di quanto mi racconti.

-Ferbido:

La progenie che sta per nascere dalla mia relazione con una mortale, anche lui è diverso dal solito.

Più potente di ogni cosa o almeno credo, la sua presenza si sentiva già da quando era solo un feto, ho nascosto la sua energia in modo che altre entità non si curassero della sua presenza.

Tu piuttosto, non hai fatto nulla per impedire che altre divinità sentissero l'incredibile energia della tua progenie e i nostri genitori hanno fatto un sospiro, non sono più tanto sopiti, hanno sentito l'energia di tuo figlio che sta per nascere. Aretan dovevi stare più attento, dovevi coprire le tracce.

-Aretan:

In che senso? Se i nostri genitori sospirano, è già un problema! Un grossissimo problema!

-Ferbido: 

Sì ma non lo è davvero, finché la gemma resta al sicuro lì dove si trova, in fondo solo noi due vi abbiamo accesso, per adesso.

-Aretan:

Sì Ferbido è vero che solo noi possiamo accedere alla gemma, ma in tanti conoscono la sua posizione e sanno che l'abbiamo noi. 

-Ferbido:

Certo Aretan, ma per accedervi dovranno passare prima da noi. Non dimentichiamo che noi abbiamo il potere di creare e di distruggere tutto, quindi possiamo stare tranquilli, giusto?

-Aretan:

Non so che dirti Ferbido, in ogni caso manderò alcuni dei nostri soldati a vegliare sul nuovo nascituro, credo tu debba fare lo stesso per il tuo. Nella mia visione c'è un semidio cattivo che distruggerà ogni cosa, risvegliando i nostri genitori e unendosi a loro come nuova fonte di materia. Sarà così che il ciclo di distruzione ricomincerà, ma non so se il semidio delle mie visioni è mio figlio o il tuo, non possiamo correre rischi.

Nel caso dovessero esserci novità su quanto ci siamo detti oggi, sarei felice che tu me ne parlassi per tempo.

Non sarà facile contenere ciò che sta per succedere e tanti Dei da noi creati saranno sacrificati, ancora una volta. La storia si ripete dopo millenni, ora dobbiamo solo essere capaci ancora una volta di fare le scelte giuste.

-Ferbido:

Sarai aggiornato di tutto Aretan non temere, è tutto sotto controllo.

Contemporaneamente al discorso tenuto con Ferbido, su un pianeta non molto lontano, stava nascendo mio figlio, e la donna che lo portava in grembo lo chiamò Enac. Presto sarebbe diventato uno tra più grandi Dei che la storia abbia mai conosciuto, con la forza e il potere di centomila galassie. Nessuno poteva fronteggiarlo, neanche io, anche perché proprio come me e mio fratello anche lui avrebbe imparato a modellare la materia a suo piacimento. Purtroppo non era l'unica bomba ad orologeria ad essere nata; solo due mesi dopo nacque Ybod, il figlio di mio fratello con le stesse abilità e gli stessi poteri, ma con il carattere completamente opposto.

Ora dovevamo solo osservare l'evolversi delle cose e sperare nella casualità degli eventi, cercando di capire chi dei due sarebbe stato il distruttore di tutto il creato.

In quel periodo erano solo dei bambini, il tempo ci avrebbe dato le risposte, la profezia non si era ancora avverata.

-Aretan:

Ferbido ti sto chiamando, sono Aretan rispondimi.

Rispondimi fratello e rispondimi subito!

-Ferbido:

Aretan dimmi pure, perché urli in questo modo? Ti sentiranno in tutte le galassie.

-Aretan:

Fratello i neonati sono venuti alla luce, stai osservando? O sei impegnato a creare ancora mondi e galassie? Sai che se si avvera la mia profezia saranno solo materia e lavoro sprecati, vero?

-Ferbido:

Si fratello so già tutto, non ti preoccupare aspettiamo di capire chi dei due è malvagio e se ne saremo capaci metteremo subito le cose a posto.

-Aretan:

Sì ma dovranno crescere prima di capirlo, io direi di non rischiare e di eliminare subito entrambi.

-Ferbido:

Niente fretta fratello, anche perché non siamo già capaci di fronteggiarli, sono solo dei bambini che neanche camminano ma siamo già inferiori a loro in quanto a forza io propongo altro invece...

-Aretan:

E cosa proponi Ferbido?

-Ferbido:

Propongo di formarli e addestrarli, mandiamo da loro i più valorosi tra i nostri Dei, cosicché gli mostrino la strada giusta da seguire e non smarriscano la via.

Magari saranno buoni entrambi, ma se così non dovesse essere, si scontreranno e uno dei due alla fine ucciderà l'altro. Da quel momento in poi dovremmo tutti piegarci al suo volere, che sia un Dio buono o un tiranno.

Noi non possiamo fare molto altro se non formarli allo stesso modo e aspettare che il marcio venga fuori qualora dovesse esserci, c'è anche la possibilità che il Dio nella tua visione non sia uno dei nostri figli ma qualcun altro. Dobbiamo essere obiettivi e valutare tutto, non possiamo permetterci di essere ciechi poiché da noi dipende tutto l'equilibrio dell'universo per ora.

-Aretan:

Va bene Ferbido e chi mandiamo per formarli?

-Ferbido:

Saranno Caras e Bicoma a fare da padrini a queste creature e, le donne che li hanno concepiti, li aiuteranno a tenere un lato mortale, cosicché non capiscano del tutto da dove arrivino fino all'ultimo secondo, che deciderà le sorti di tutto. Bicoma è stato il primo Dio che tu hai creato, devastante come un sole che esplode, bello come una galassia ai suoi albori, e pieno di capacità e doti che solo tu gli potevi conferire, lo disegnasti a tua immagine e somiglianza con l'unica  differenza nei capelli, i tuoi sono neri e lunghi i suoi bianchi e corti per il resto siete uguali, occhi rosso rubino contornati di stelle, e pelle bianca come la luce . Invece Caras è il primo Dio che ho creato io anche lui eternamente bello, ed estremamente potente, le sue mani costituite da leghe metalliche da me forgiate, sono capaci di gestire enormi quantità di energia, e in oltre lui somiglia a me, abbiamo gli stessi occhi fatti di oro contornati da striature di comete incandescenti. Per tanto ho pensato che, invieremo Bicoma per tuo figlio Enac e manderemo Caras per tenere d'occhio Ybod.

-Aretan:

Va bene Ferbido mi sembra una buona idea, però se non ci saranno risultati, faremo a modo mio.

-Ferbido:

-Cioè?

-Aretan:

Faremo in modo che le cose restino così come sono, costi quel che costi, anche se dovesse costare la vita di entrambi i nostri figli o la nostra.

-Ferbido:

Sono d'accordo Aretan, per adesso aspettiamo e inviamo i nostri Dei a sorvegliare i nostri figli. Ci pensi tu a contattarli e dire loro cosa fare?

-Aretan:

Certo Ferbido, penso a tutto io, ma tu nel frattempo tieniti libero, poiché presto c'è la possibilità che si scateni una guerra e dovremo imbracciare le nostre armi per uccidere i nostri figli e tutti quelli che si alleeranno con loro, io spero che non succeda anche perché non possiamo fare molto contro di loro, e in ogni caso, non vorrei davvero metter fine alla vita della mia progenie.

-Ferbido:

Sarò pronto. Per ora cerchiamo di pensare positivo e speriamo non succeda nulla di ciò che hai predetto, siamo consapevoli entrambi che la veggenza di un Dio del tuo calibro è da considerarsi sempre reale, ma spero comunque che tu possa sbagliarti.


-Aretan:

Caraaaas, Bicomaaa, venite qua ho un incarico per voi.

-Caras:

Al tuo servizio padre, sono qui per accogliere la tua richiesta.

-Aretan:

Dove è Bicoma?

-Bicoma:

Eccomi, scusa il ritardo dovevo terminare la raccolta della materia di una galassia esplosa, ero alla fine non potevo fermarmi, ora sono qui. Sono al tuo servizio padre.

-Aretan:

Va bene, ora ascoltatemi bene, vi racconto i dettagli della vostra missione: in vostra assenza non dovete preoccuparvi dei vostri lavori abituali, ho già pensato a mandare qualcuno che lo faccia per voi. Da adesso vi dovrete concentrare solo su ciò che sto per dirvi e vi raccomando di fare del vostro meglio! Da questo dipende il futuro dell'intero creato!

-Bicoma:

Sembra preoccupante, è cosi grave?

-Caras:

A giudicare dall'espressione che ha da quando ci ha convocati direi proprio di sì fratello. Aretan siamo al tuo servizio. Raccontaci tutto e noi agiremo per mano tua. Siamo i primi Dei che avete creato e i più forti fra tutti i nostri fratelli, saremo onorati di svolgere questo compito per voi, ma di cosa si tratta?

-Aretan:

La fine di tutta la creazione si sta avvicinando, dei semidei sono nati dalla progenie mia e di Ferbido, due neonati con due mesi di differenza.

-Caras:

E dovrebbe essere una bella novella, non la fine di tutto.

-Aretan:

Fatemi finire senza interrompermi per favore!!! La questione è grave; io ho avuto una visione e non è mai successo che le mie visioni si sbagliassero. Questi due bambini hanno una composizione della materia diversa, non é come la nostra o la vostra, non sono mortali, ma sono degli Dei potentissimi. A soli pochi mesi di vita neanche io e Ferbido possiamo nulla contro di loro, la loro materia è simile a quella dei primi.

-Bicoma:

I primi?!?! Allora potrebbero distruggere tutto se solo volessero.

-Aretan:

Si potrebbero, ma sono per metà mortali, quindi abbiamo una possibilità. Vi prego, ripeto, non interrompetemi per favore! Fatemi finire, non c'è tempo!

-Bicoma-Caras:

Chiediamo scusa, non t'interromperemo ancora padre.

-Aretan:

Dicevo: nella mia visione c'è un semidio molto potente che arriva alla gemma e riesce ad assorbirla liberando cosi i primi e avendo il completo controllo su di loro. Costui non sarà un Dio giusto ma sarà un tiranno, che porterà alla fine di tutta l'esistenza perché la sua mente sarà instabile.

Non mi è ancora chiaro come succederà, il vostro compito sarà di capire chi dei due è quello buono e chi sarà il distruttore dell'esistenza.

Una volta individuato, dovrete fare riferimento subito a noi e vi daremo ordini diversi da eseguire, nel mentre teniamoci informati, il vostro compito sarà anche di fare da "genitore" per loro, insegnandoli tutto ciò che è possibile imparare e creando una famiglia con le loro madri mortali almeno all'inizio.

Laria è la madre di Enac, ed è una mortale di un pianeta non troppo lontano, il pianeta Retil,  Carmera è la madre di Ybod, stesso pianeta di provenienza, Bicoma tu seguirai Enac mio figlio e tu Caras seguirai e formerai Ybod il figlio di Ferbido, cercatemi per qualsiasi cosa io sarò qui ad ascoltare le vostre richieste o osservazioni.

-Bicoma-Caras:

Non ti deluderemo! Andiamo ad assolvere l'incarico con cui ci state onorando.

-Bicoma:

Caras fratello teniamoci in contatto.

-Caras:

Certo fratello, per qualsiasi cosa contattami.


Passarono i primi due anni dalla nascita dei semidei;  i due bambini erano già di un aspetto adulto e cominciarono gli addestramenti per entrambi. Ovviamente ignari di tutto e ignari del potere che avrebbero potuto sprigionare, ma per quanto ancora si poteva nascondere la verità?

I "ragazzini" crescevano e diventavano forti, ben presto iniziarono a notare la differenza con gli altri mortali, le abilità che loro possedevano, erano uniche.

Si sta avverando la profezia o stanno solo crescendo due divinità fuori dal comune che saranno al servizio del bene anziché del male?

Laria e Carmera da brave mamme, hanno notato sin da subito di avere dei figli fuori dal comune, ma quando accadono certe cose è meglio far fina di nulla: magari nessuno si accorge di nulla e tutto va per il meglio, era un continuo nascondino con il mondo in cui vivevano, loro non sapevano in realtà che prima o poi, tutta l'esistenza avrebbe saputo dei loro figli.

Passò del tempo ed Enac in particolare sviluppò le prime abilità di manipolazione della materia, con la particolarità che tutto ciò che manipolava finiva con il distruggersi.

Il distruggersi della materia lo fortificava, aveva iniziato ad assorbirla. Sua mamma era molto turbata, poiché si accorse di quest'assurdo e spaventoso potere e notò anche che Enac, non mangiava più il cibo che lei preparava da almeno qualche mese, quindi decise di confessare tutto al mentore del ragazzo, Bicoma. Lui le rispose di non stupirsi molto, poiché Enac era figlio di uno dei primi due Dei creati dalla materia stessa.

Le spiegò quella che è la realtà della storia, Laria annuì, nonostante non stesse riuscendo a comprendere a pieno ciò che Bicoma le aveva detto. Laria sperò che suo figlio fosse destinato a qualcosa di molto più grande di ciò che i comuni mortali possano realizzare. 

Preoccupata di ciò che le aveva raccontato Bicoma, si ritirò nella sua casa per smaltire la tensione accumulata in quell'ambigua situazione da lei creata. Non aveva ricevuto una risposta concreta ed esaustiva da Bicoma, che molto devoto ai suoi Dei creatori non disse molto. Laria continuava a rimuginare sulle sue parole e a riflettere sugli atteggiamenti strani notati nel suo piccolo Enac.

Allo stesso tempo anche Ybod stava sviluppando dei poteri, che al contrario di quelli di Enac riuscivano a cambiare la composizione della materia, riusciva a lavorarla e trasformarla a suo piacimento, senza distruggerla.

Lo faceva per gioco, non curante del destino che lo aspettava. Sua mamma Carmera, proprio come Laria, era preoccupata, anche se lui non distruggeva la materia che toccava, la trasformava, ma comunque trasformarla non è mai stato una cosa comune a tutti.

Solo gli Dei possono compiere tali azioni di manipolazione della materia, ma Ybod aveva un potere ancora più grande della manipolazione della materia.

Lui poteva creare nuova materia e far crescere lo spazio già infinito, rendendolo ancora più grande; Ybod è capace di creare nuove porzioni di materia, avendo in lui una continua rigenerazione di materia ed energia. Suo "cugino" al contrario non ha sviluppato tutto questo potere, o meglio non l'ha sviluppato in fretta come lui.

Carmera preoccupata dai gesti che compiva suo figlio, come Laria, si confidò con il mentore del figlio, Caras, confessandogli ciò che aveva notato. Caras, con fare disinvolto, si limitò a dirle di non porsi troppe domande, perché suo figlio sarebbe stato colui, che avrebbe salvato l'intera esistenza da una fine certa.

Caras era positivo e rilassato dato che molto probabilmente il suo "figlioccio" non sarebbe stato ucciso, quindi decise di convocare suo fratello Bicoma per sapere di più sul suo protetto e per confrontarsi.

Utilizzando i suoi poteri psichici, caras chiamò bicoma:

-Caras:

Bicoma ho bisogno di parlarti al più presto,rispondimi per favore.

-Bicoma:

Ciao Caras eccomi qui come chiesto, cosa hai da dirmi di tanto importante ?

-Caras:

Si tratta del mio protetto.

-Bicoma:

Quindi? Cos' ha? Hai notato qualcosa di strano? E' lui quello cattivo?

Se è cosi, dobbiamo riferirlo subito ai nostri padri.

Bicoma disse questo essendo affezionato al suo protetto, avendolo cresciuto, ma ignaro del fatto che Ybod avesse sviluppato altre abilità e che avesse il pieno controllo della sua mente. Sapeva già molto di quello che sarebbe stato del suo destino o lo immaginava sicuramente tramite le lezioni di Caras.

-Caras:

No fratello mio al contrario, lui è speciale e di certo non è cattivo.

-Bicoma:

Cosa stai insinuando? Che il mio figlioccio è quello da far fuori? Se è così ti stai sbagliando, lui non è cattivo e soprattutto, al contrario del tuo protetto, non controlla ancora al massimo le sue abilità; come può essere una minaccia?

Si manifesta Aretan:

-Aretan:

Figli miei avverto del risentimento fra di voi, cosa sta succedendo? Confidatevi con me, io posso aiutarvi, ditemi cosa vi turba.

-Bicoma:

Caras insinua che il mio figlioccio, ovvero tuo figlio, sia il Dio che avvererà il presagio oscuro.

-Caras:

Non è cosi, io non sto insinuando nulla, io sto solo dicendo che il mio protetto, figlio di tuo fratello, non mostra al momento nessun lato oscuro.

-Aretan:

Molto bene Caras e di questo siamo contenti, questo però non vuol dire nulla. Tu Bicoma invece cosa hai notato di particolare nel tuo protetto?

-Bicoma:

Nulla di fuori dal comune; un normale semidio che non padroneggia ancora i suoi poteri e quindi combina qualche guaio, ad esempio smaterializzare le cose e ne assorbe l'energia, ma questo non vuol dire nulla!

-Aretan:

Mmmh.... bene, in ogni caso dobbiamo aspettare lo scattare dei sedici anni dei ragazzi, sarà in quel momento che gli eventi si verificheranno e che la profezia si manifesterà a noi, fino a quel giorno non possiamo essere sicuri di nulla.

Adesso tornate ai vostri incarichi e fate in modo che i ragazzi arrivino entrambi pronti al giorno del giudizio, non sappiamo chi dei due in realtà causerà la fine di tutto e non sappiamo chi dei due proverà a fermare tutto questo, o magari semplicemente non saranno i ragazzi il problema, ma qualcun altro. E' per questo che vi ho incaricati di tale lavoro, concordando il tutto con mio fratello. Non perdete di vista gli obbiettivi e formate i ragazzi.

Ah vi chiedo un'altra gentilezza: adesso dovete dirgli proprio tutto, mancano solo cinque anni al loro sedicesimo compleanno e dovranno essere coscienti di ciò che accadrà, solo cosi potranno scegliere secondo il loro essere, quale sarà la strada giusta da prendere.

Ora andate a svolgere il vostro lavoro per poter compiere il destino di tutto il creato e non voglio più che discutiate su quest'argomento. Le decisioni non spettano a voi, ogni discussione deve essere intrapresa direttamente o con me o con mio fratello, quindi come vi dicevo l'ultima volta, chiamateci quando avete bisogno di un chiarimento, noi risponderemo subito se la cosa è importante.


-Aretan:

Ferbido, hai sentito tutto il discorso? Da quanto tempo sei li?

-Ferbido:

Certo Aretan, ti aspettavi che non sentissi i cuori dei nostri creati pieni dell' ansia che li logora? Sono qui da quando sei arrivato tu, siamo arrivati insieme.

Come ben sai, il mio udito arriva in ogni punto dell'intero universo, quindi li ho sentiti e ho fatto un salto per sentire il tuo bel discorso di incoraggiamento, anche se devo ammettere che non c'è molto da incoraggiare. Ora dimmi: secondo te la situazione è grave come sembra o i nostri primi creati hanno davvero provato dei sentimenti?

Non credevo ne fossero capaci, non è con i sentimenti che li abbiamo creati.

In ogni caso anch'io ho avuto una visione, preparati a ciò che stai per sentire, è qualcosa di fuori dal normale, persino per noi Dei.

-Aretan:

Si certo, nonostante ciò che sta succedendo vuoi dare priorità ad una stupidata come al solito immagino.

-Ferbido:

Sta zitto e fammi parlare. La mia visione è qualcosa di assurdo. I nostri...

Aretan:

Me ne vado, chiamami solo se è urgente. Ho bisogno di riflettere.

Ferbido:

Va bene, fa' come vuoi, ignorami pure ma non toccare i due ragazzi. Nessuno dei due deve essere toccato, ci siamo capiti?

Aretan:

E la mia profezia? Ma proprio non capisci...

Ferbido:

Fratello mio sei tu che non capisci, la profezia che hai avuto non riguarda i nostri figli in modo diretto ma solo in parte: c'è un' entità che non sapevamo fosse nata.

Quando siamo nati noi il tempo stesso si è diviso in due, dando vita ad una entità che fino ad adesso è rimasta inosservata e tranquilla per diventare più potente di noi, e adesso questa entità  ambisce ai nostri figli e alla gemma dei primi.

Vuole assorbire i poteri dei nostri figli per aprire la gemma e far risvegliare i primi, ma non è finita qui, una volta svegliati i primi assorbirà anche la loro di energia. Questa, Aretan, è la visione che ho avuto io, ora capisci perché mi devi ascoltare?

-Aretan:

E dimmi Ferbido, come possiamo impedire che ciò accada?

Ferbido:

Non possiamo. Dobbiamo solo aspettare che ciò accada e preparare i ragazzi al meglio: quando sarà il momento giusto loro dovranno assorbire noi, i loro padri, per avere potere e riuscire a contrastare questo nemico. Loro dovranno collaborare, non saranno uno contro l'altro.

Aretan:

Ho capito Ferbido aggiorno i mentori dei ragazzi e prepariamo un incontro, dovranno imparare a lottare insieme a quanto pare.


I due ragazzini si conobbero "per caso" in un bosco che separava le loro abitazioni, sono sempre stati vicini in realtà, ma non l'avevano mai saputo fino a quel giorno.

Entrambi stavano migliorando le loro capacità di caccia quel giorno e si ritrovarono a tirare la loro freccia sulla stessa preda, nello stesso identico momento. Le loro frecce puntarono lo stesso identico punto da due posizioni opposte, e quando andarono a prendere il bottino, una specie di draghetto maschio molto grasso, s'incrociarono e iniziò un'accesa discussione per chi lo avesse preso per primo. Discussero ancor prima di sapere con chi stessero parlando, non curandosi che le due frecce si erano incastrate perfettamente una di fronte all'altra.

Enac rilasciò un'energia che fece subito marcire la carne del piccolo drago e la vegetazione circostante, solo ciò che era intorno a Ybod non subì l'influenza negativa di Enac.  Ybod spaventato, rilasciò un onda d'urto che fece balzare Enac non poco distante dal punto in cui erano. Mentre Enac preparava il contrattacco per l'affronto ricevuto, arrivarono entrambi i loro mentori e chiesero cosa stesse succedendo. I ragazzi, parlando uno sull'altro, cercarono di avere ognuno la propria ragione per quanto riguarda la caccia del draghetto, ma i mentori non volevano troppo chiasso e sfruttarono l'occasione da loro creata appositamente, per far si che i ragazzi si conoscessero e sapessero tutto l'uno dell'altro compreso che fossero cugini.

Scoprirono anche che ciò che accadeva, tutte le cose inspiegabili che succedevano o facevano succedere, derivavano dai poteri che avevano ereditato dai nonni. Scoprirono di essere figli degli Dei e addirittura di essere più forti di loro.

Scoprirono che tutta l'esistenza dipendeva da loro e che da lì in avanti avrebbero dovuto allenare i loro poteri il più possibile, senza tregua e  prepararsi alla battaglia più furiosa di sempre, per non essere assorbiti dall'essere malvagio nato dal tempo stesso, quando nacquero i loro genitori.

I mentori gli raccontarono tutto, loro erano increduli perché gli sembrava tutto molto surreale, non avrebbero mai immaginato che i loro genitori fossero degli Dei di primo ordine e men che meno che un giorno avrebbero dovuto assorbirli per evitare di essere assorbiti a loro volta da un entità maligna ed evitare una catastrofe.

Continue Reading

You'll Also Like

4.7K 389 26
Lucius Samuel Devon è un normale diciassettenne che trascorre la vita come tutti i suoi coetanei. Un giorno, la sua esistenza verrà completamente str...
7.3M 305K 38
~ AVAILABLE ON AMAZON: https://www.amazon.com/dp/164434193X ~ She hated riding the subway. It was cramped, smelled, and the seats were extremely unc...
4.7K 301 6
«in principio esistevano tre regni:il regno del sole,il regno della luna ed il regno delle stelle. Ognuno di essi era governato da tre rispettivi re...
1.7M 17.5K 3
*Wattys 2018 Winner / Hidden Gems* CREATE YOUR OWN MR. RIGHT Weeks before Valentine's, seventeen-year-old Kate Lapuz goes through her first ever br...