Ero sola.
Il fiato si faceva corto ad ogni minimo rumore che sentivo, ma stavo andando bene.
Non riuscii neanche a concentrarmi sulla morte di Kaito data l'ansia e la paura che sentivo crescere ogni attimo.
Nonostante tutte le emozioni che provavo in quel momento stavo cercando la zona sicura, molto lentamente, ma lo stavo facendo.
Le mani mi tremavano come non avevano mai fatto prima, e ogni tanto mi soffermavo a guardare gli schizzi di sangue su di esse, sulle mie braccia, sui miei vestiti... quello era il sangue di Kaito e io ancora non riuscivo a realizzarlo.
Ad un certo punto vidi un ragazzo, stava per aprire una porta quando degli spari provenienti dal piano di sopra gli impedirono di raggiungerla.
Si nascose dietro al muretto, questo non avrebbe fatto arrivare a lui gli spari, nonostante ciò, era pericoloso.
"Hei!" dissi a voce alta "vieni qui! Presto!"
Lui non mi rispose, rimase lì ,chiuso come un riccio, immobile, sicuramente per la paura.
Dopo poco vidi i ragazzi della stazione venire verso di me.
"Arisu! Aiutami a salvarlo!" dissi un po' agitata
"Oi tu!" urlò Arisu "vieni qui, forza, non puoi rimanere lì!" continuò
Non si muoveva, era come paralizzato.
Così mi decisi, mi accovacciai e andai da lui.
"Vieni con me" gli presi il braccio "presto!" dissi prima di correre via da quella situazione.
"grazie" disse piano, gli sorrisi, sembrava così scosso.
Ci dividemmo di nuovo.
Salii fino all'ultimo piano, volevo vedere la situazione da un punto più ottimale.
Mentre salivo le scale volevo pensare, cercare di capire cosa stesse succedendo, ma il mio cervello era come se avesse smesso di funzionare.
Arrivai all'ultimo piano e vidi Chishiya, mi accigliai leggermente.
È stato davvero lì tutto il tempo?
"Cosa fai da queste parti?" chiese
"Quello che credo stia facendo anche tu. Cerco di capire" dissi prima di affiancarlo e iniziare a guardare nei piani inferiori.
Non so perché ma era come se percepissi un ghigno formarsi sul viso di Chishiya
"Ascoltate! Ora lui si trova al secondo piano del palazzo centrale!" sentimmo urlare
Arisu... pensai
"La maschera che porta gli limita la visuale! Quando lo vedete urlate agli altri la sua posizione e cerchiamo insieme la zona sicura!" Continuò, pensavo fosse folle
"Oh.. ma che bell'idea..." commentò Chishiya
"peccato che non lo farà nessuno" concluse
Intanto continuai a scrutare i palazzi, quando vidi la testa da cavallo
"Ora lui si trova al quarto piano del palazzo centrale! Se siete lì vicino scappate!" Urlai
"Mh..." sentii mugugnare
Mi girai verso Chishiya, poi portai di nuovo il mio sguardo sui palazzi, quando notai la ragazza dai capelli corti arrampicarsi per l'ennesima volta raggiungendo il piano superiore.
"Oh, un arrampicatrice... ed è anche brava" notò il ragazzo accanto a me
"Sì, lo è"
"Tempo rimanente, 8 minuti. Attuale numero di sopravvissuti, 7." Sentimmo annunciare dall'inquietante voce robotica dell'inizio
"sette? siamo rimasti in sette?" dissi sorpresa, impaurita, scossa.
cosa è tutto questo...
"poteva andare molto peggio" commentò Chishiya. Decisi di non dargli retta e continuai a concentrarmi sul game.
Il mio occhio cadde sul punto dove ho salvato quel ragazzo, sulla porta che stava per aprire.
"perché... avrebbe sparato da così lontano?" mi chiesi, parlando da sola
"Ci sei arrivata eh?" sentii dire alla mia sinistra, mi girai
"Da quanto tempo tu..." alzai un sopracciglio
"Ho fatto il tuo stesso ragionamento, mentre tu salvavi il ragazzo, mi sono fatto la tua stessa domanda" disse senza distogliere lo sguardo dall'orizzonte.
È così strano...
Chishiya controllò il tempo rimanente sul cellulare, sei minuti e trenta secondi
"Bhe, si comincia" disse togliendosi il cappuccio e iniziando a camminare.
Quando mi sorpassò riuscii a vedere bene i suoi lunghi capelli bianchi, gli sfioravano le spalle.
Dopo poco lo seguii fino a raggiungerlo.
"Nonostante sia un game fisico, non ti sei sforzato affatto" dissi guardandolo stranita con un pizzico di curiosità
"Serve quasi sempre solo il cervello in realtà, ed è l'unica cosa che posso vantarmi di possedere" disse continuando a camminare imperterrito "e poi non è vero che non mi sono sforzato affatto..." alzai un sopracciglio "...ho salvato te" mi guardò per un secondo e poi tornò a camminare verso la zona sicura
Una volta arrivati vidi Arisu, arrivare dalla parte opposta
"Arisu! ci sei arrivato anche tu!" dissi contenta, lui mi sorrise
"Sì, la zona sicura è qui." Il moro mise la mano sulla maniglia, ma si bloccò un attimo prima di aprire, io mi accigliai.
"Non apri?" chiese Chishiya
"Perché lui ci inseguiva, quando poteva aspettarci qui?" chiese Arisu
cazzo
"Non sappiamo ancora tutto..." Chishiya prese il suo cellulare con il countdown che segnava tre minuti alla fine "...però se non la apri subito..."
Li guardai abbastanza confusa.
Avevo così paura.
"Arisu..." sussurrai vedendolo preoccupato
Aprì la porta.
Era tutto buio, entrarono loro due per primi, poi li seguii.
Era così silenzioso, facemmo qualche passo più avanti prima di sentire una strana presenza dietro di noi.
Non mi girai, ma vidi qualcosa con la coda dell'occhio.
"Attenti!" urlai prima di abbassarmi e tirare i due ragazzi giù con me.
Alle mie parole seguirono degli spari, poi Chishiya usò finalmente il suo teaser.
Il cavallo era a terra leggermente tremolante.
Lo fissammo per qualche secondo, affannati, con gli occhi sbarrati.
"Bhe... la prudenza non è mai troppa" neanche il tempo di finire la frase che il cavallo tornò a sparare.
D'istinto uscii dalla stanza, notai che con me c'era anche Chishiya, lui chiuse la porta.
"Cosa fai?" lo guardai impaurita "ARISU!" urlai sperando mi sentisse "cazzo! cazzo!" misi le mani nei capelli
"Ho bisogno di aiuto! ho scoperto come fare! la zona sicura è nella quattrocento sei!" Sentii urlare, era la voce di Arisu, tirai un sospiro di sollievo "non posso completare il game da solo! Servono due persone!"
fanculo
"Oh ma dai addirittura" commentò Chishiya mentre teneva la porta.
"Spostati" gli dissi "e dammi il teaser"
Lui mi guardò e rise "non se ne parla"
"Non farmelo ripetere!" dissi esasperata guardandolo quasi con le lacrime agli occhi
"Tempo rimanente, un minuto" quella cazzo di voce robotica
"Chishiya!" urlai. A quel punto mi porse il teaser, guardai il ragzzo per un secondo, poi lo feci spostare, entrai nella "zona sicura" e chiusi la porta dietro di me.
Con cautela camminai fino ad una porta poco più avanti, era tutto illuminato, e grazie a questo vidi bene Arisu che quasi veniva strozzato da quel cazzo di cavallo.
Dopo poco tempo vidi arrivare l'arrampicatrice, entrò dalla finestra e l'oni cercò di sparare anche lei.
Mi lanciai, per terra, con il teaser di Chishiya attivo in mano, colpendo il cavallo sulla caviglia.
Quest'ultimo cadde a terra tremolante, lasciando andare Arisu.
Guardai lui e la ragazza atleta, che si scambiarono un leggero sguardo prima di saltare e schiacciare i due pulsanti alle pareti opposte della stanza.
Chiusi gli occhi, poi ne aprii uno solo per guardare il cellulare.
Il countdown si era fermato ad un secondo dalla fine.
Guardai Arisu, poi l'arrampicatrice, poi sentii dei passi e vidi Chishiya spuntare proprio dietro di me.
Il cellulare fece uno strano rumore
"game clear, congratulations."
Respirai affannosamente, prima di rendermi conto che l'oni si stava muovendo.
Così mi alzai da terra, spaventata e indietreggiai velocemente quasi inciampando su Chishiya.
La maschera da cavallo era caduta per terra, rivelando così il volto di questo assassino...
Una donna.
Mi accigliai, ancora di più quando il collare che aveva al collo iniziò a suonare, suonare fin quando...
esplose.
Rimasi paralizzata qualche secondo, forse anche un minuto.
Lentamente feci un paio di passi verso il corpo senza vita della donna, arrivando a notare che anche lei aveva un cellulare, come i nostri.
"Game over" lessi "anche lei era un player".