TAEHYUNG'S POV
"FRATELLO!?" urlavamo tutti mentre fissavamo mia madre con la bocca e gli occhi spalancati. Non c'è modo! Quello psicopatico è il fratello di mamma ed è mio zio. Che diamine! Anche questo fa di me uno psicopatico?
"M-M-Ma... perché dovrebbe..."
"Non posso dirti il resto qui," sospirò e si pizzicò il ponte del naso con l'indice e il pollice, "Quando arriveremo a casa di tuo nonno, ti sarà spiegato tutto."
Tutti sono tornati ai loro posti dopo che mia madre ci ha scacciati. Ho guardato fuori dalla finestra e ho cominciato a chiedermi i motivi per cui mio zio avrebbe cercato di rapirmi. All'improvviso ho sentito una mano sulla mia e ho guardato al mio fianco per vedere Jungkook che mi sorrideva
"Non preoccuparti ora," disse e mi strofinò il dorso della mano, "Andrà tutto bene." Gli ho restituito un sorriso e ho appoggiato la testa sulla sua spalla.
"A proposito, mi sono appena ricordato una cosa," disse Jungkook e io chiusi gli occhi, "Sette anni fa mi hai detto qualcosa, te lo ricordi?"
"Ti ho detto molte cose allora." Lo sentii schiaffeggiarsi la fronte e sospirare.
"Stavo parlando di quella volta in cui hai parlato di un tuo amico che...uhmm, si è suicidato. Chi era quello?" quando lo disse, i miei occhi si aprirono. Oh...quella storia.
"In realtà..." Mi sono seduto dritto e ho fissato la sua faccia confusa, "Quella era una bugia."
"Che cosa?!" ansimò e io annuii.
"Non potevo dirti la verità perché ancora non mi fidavo completamente di te," dissi e questo lo portò a sussultare ancora di più, "Così ho detto una parte della verità, ma l'ho leggermente distorta. Quindi ho in qualche modo mentito, ma non ho mentito."
Chiuse la bocca spalancata e sospirò: "Capisco. Vado a dormire. Svegliami quando atterriamo".
"Sei incazzato?" gli chiesi mentre posavo la testa sulla sua spalla. Lui sorrise e mi passò una mano tra i capelli.
"Non sono arrabbiato con te," disse e chiuse gli occhi, "Voglio dire, non volevi dirlo, ma ti ho quasi costretto e... ad essere onesto, non ricordo quella storia bene."
"Allora possiamo semplicemente dimenticarlo," dissi e lui annuì. Chiusi gli occhi e mi accoccolai contro la sua spalla. Ho inalato il suo debole profumo di vaniglia e l'ho sentito lentamente addormentarmi.
***
"Sveglia!" I miei occhi si aprirono e vidi Jungkook che mi accarezzava la guancia, "Siamo venuti in Giappone".
"VERAMENTE?!" Mi sono alzato dal mio posto e sono corso fuori, dimenticandomi della mia valigia sull'aereo. Sono saltato fuori e ho inalato l'aria fredda della sera del Giappone.
"SONO. IN. GIAPPONE!" Ho urlato e mi sono girato per l'eccitazione. All'improvviso una borsa è volata dal nulla e mi ha colpito la parte posteriore della testa. Trasalii per la dura collisione e mi girai per uccidere quella persona, ma come potevo farlo quando quella persona era mia madre?
"VIENI A PRENDERE LA TUA BORSA, RAGAZZO DI MERDA!" urlò e tornò dentro. Sospirai ed entrai per recuperare le mie borse. Ma fortunatamente, il mio dolce maritino me li ha tirati fuori tutti. Oh! Ho un maritino così bello e forte!9
"Grazie," dissi e gli baciai le labbra.
Ridacchiò e mi baciò la guancia, "Benvenuti, ragazzi."
"Basta con la tua dolcezza", mia madre arrivò da dietro e ci spinse in avanti, "Vai subito alle macchine prima che ti arrostisca le palle."
Senza aspettare un altro avvertimento, scappammo entrambi e ci sistemammo a nostro agio nell'auto nera e lussuosa. Anche questo è stato affittato?
I miei genitori e la mamma di Jungkook sono venuti con la nostra stessa macchina, mentre il resto della banda era separato in altre due macchine. Abbiamo girato per la bellissima magnifica città del Giappone. Ho attaccato il naso alla finestra e ho guardato a bocca aperta i grattacieli e ho persino urlato a squarciagola quando ho visto un uomo che faceva il cosplay di Tanjiro di Demon Slayer. Ci sono voluti almeno venti minuti per calmarmi. Ci sarebbe voluto più tempo se mia madre non fosse stata lì.
Dopo circa un'ora, improvvisamente le finestre sono diventate nere e l'interno si è oscurato, "Cos'è questo?"
"Solo alcune stronzate che a tuo nonno piace fare," sentii mia madre dire e mi avvicinai a Jungkook che mi mise un braccio intorno alla spalla. Passò mezz'ora e finalmente fummo fuori dalle macchine e in un... Ooolala... che cos'è questo?
"WOAH!" siamo rimasti tutti a bocca aperta nei dintorni. Dove eravamo rimasti? Intorno a noi c'erano bellissimi e colorati giardini di fiori e alberi, inclusi alberi in miniatura che decoravano i lati del marciapiede su cui ci trovavamo al momento. Insieme ai giardini c'erano dozzine di Minka, case tradizionali giapponesi, allineate perfettamente fino a formare un enorme edificio che aveva la stessa struttura di un Minka, ma era molto più grande del resto. Era come un palazzo. Questo è un albergo?
Mentre guardavamo a bocca aperta ciò che ci circondava, fummo condotti verso l'enorme edificio. Quando salimmo le scale e arrivammo in cima, eravamo esausti e crollammo a terra. Non potevano costruire una casa semplice che non avesse scale o, almeno, non potevano installare un ascensore? Siamo stati trascinati all'interno del posto e mio dio è stato fantastico? Era! A differenza dell'aria fredda all'esterno, l'aria calda ci ha accolto in un ambiente rosso dorato e caldo.
Alzai lo sguardo e rimasi senza fiato al soffitto che aveva l'incredibile arte di una guerra dipinta in rosso, nero e oro.
"TAEHUNGIE!" Ho guardato di lato e ho visto una vecchia signora che indossava un kimono rosso e oro con un motivo di un albero di fiori di ciliegio, correre verso di me. Sembrava vecchia, ma sembrava giovane allo stesso tempo. Mi ha stretto in un abbraccio e mi ha letteralmente schiacciato.
"Oh mio caro è cresciuto così tanto!" strillò di gioia mentre mi faceva girare. Anche se era un po' più bassa di me, era comunque forte.
"Mi sei mancato così tanto, obaasan (nonna)" ho strillato di gioia. Lei rise e si staccò dall'abbraccio.
"Mio mio mio! Sei cresciuta così tanto", disse e mi baciò la fronte. Ho ridacchiato, ma improvvisamente mi sono fermato quando ho realizzato qualcosa.
"Obaasan, perché siamo in..."
"ERI!" mia nonna strillò e corse da mia madre che le diede un pugno dritto in faccia. Restammo tutti senza fiato mentre lei ricadeva sul pavimento. CHE DIAVOLO ERA QUELLO?! Jimin e Hobi si precipitarono verso di lei per aiutarla ad alzarsi, ma lei si alzò e rise mentre si asciugava il sangue che le colava dal naso con un fazzoletto rosa.
"Wow! Sei diventata molto più forte di me. Ma non riesci ancora a sconfiggere tuo padre, Eri," rise mentre mia madre alzava gli occhi al cielo, "E voi dovete essere tutti amici del mio Taehyungie, giusto?" Chiese mentre girava sui talloni e fissava i miei amici che annuivano goffamente.
"E questo è...?" si avvicinò a Jungkook e se lo avvicinò al viso, "È il tuo ragazzo?"
"Sì, obaasan! Questo è Jungkook," dissi e lei strillò di gioia mentre lo abbracciava forte.
"Aya!" ci siamo voltati e abbiamo visto un uomo anziano che si faceva strada verso di noi con i ragazzi dei Men in Black dietro di lui. Indossava un montsuki bianco e nero, che aveva il simbolo di uno yin e uno yang coperto di sakura dorati sul petto sinistro e destro. Non era un disegno normale, ma era uno stemma. Uno stemma di famiglia? Perché lo indossava?
"Taiyo!" mia nonna lasciò Jungkook e si diresse verso il vecchio. Mi vide e rise forte mentre mi faceva cenno di avvicinarmi a lui per un abbraccio. Corsi verso di lui e lo abbracciai, "Taehyung! Sei cresciuto così tanto!"
Ci siamo tirati indietro e lui mi ha guardato in faccia con un sorriso orgoglioso sul volto, "Non riesco a credere che nostro nipote sia cresciuto così tanto. Quanto tempo è passato dall'ultima volta che ti abbiamo incontrato?"
"Immagino..." iniziai a contare e all'improvviso ansimai: "Sono passati almeno dieci anni! Waah!"
"Aish! Non preoccuparti," mi diede una pacca sulla schiena e quasi caddi a causa della sua immensa forza, "Ora che Akio è fuori dai giochi, puoi restare qui per il resto della tua vita." Woah! Freddo!
"No! Non lo farà!" Ci siamo guardati alle spalle e abbiamo visto mia madre che fissava mio nonno.
Mio nonno scoppiò a ridere e scosse la testa: "Rimarrà qui per sempre".
"Non glielo permetterò", incrociò le braccia davanti al petto e si diresse verso mio nonno che sembrò un po' incazzato alla sua risposta, "Tornerà con me a Seoul. Non ho intenzione di lascialo stare qui».
"È mio nipote, quindi resterà qui!" mio nonno ringhiò e la fissò.
"È mio figlio, quindi rimarrà a Seoul con me e Ji-Ho!" sbottò lei. I loro sguardi sembravano quei fulmini che mostrano nei drammi e negli anime. Vederlo nella vita reale era persino inquietante, specialmente con quella sorta di aura oscura che li circondava.
"BASTA VOI DUE!" All'improvviso è arrivata mia nonna e gli ha sbattuto la testa. Sussultarono al suo colpo e cominciarono a sfregare le loro teste doloranti, "Il mio Taehyungie è arrivato dopo dieci anni ed è così che festeggi il suo arrivo?! Mi vergogno di entrambi. Non riesco a credere che uno sia mio marito e l'altro è mia figlia."
"Ma tesoro... AHI!" urlò quando lei lo trascinò per un orecchio verso due... troni? Sì, è quello che ho detto. Troni. Proprio dall'altra parte della stanza c'era una piattaforma rialzata con due enormi troni appoggiati sopra di essa. La sede del trono era rossa mentre l'intero trono brillava d'oro con intagli di ciliegi in fiore di rosa e bianco. Ok, una cosa è stata confermata. Questo non era un albergo.
Si sedettero e ci guardarono. Mio nonno si strofinava l'orecchio rosso, quello con cui lo aveva trascinato mia nonna. Si schiarì la gola e parlò ad alta voce, "Oggi festeggeremo l'arrivo di mio nipote, Taehyung dopo immagino...uhmm...non è nemmeno venuto qui, vero?"
"Non sei nemmeno venuto qui?" Jimin mi ha chiesto e io ho scosso la testa, "Che diamine? Allora come li hai conosciuti?"
"Sono andato in Giappone una volta, ma poi non era questo il posto in cui li ho visitati. Era una casa normale", risposi e chiusi immediatamente la bocca quando vidi mia nonna che mi fissava.
"Ah sì! L'abbiamo incontrato nella nostra casa in affitto", disse mio nonno e annuì tra sé, "Beh, dato che Taehyung è qui adesso, immagino sia giunto il momento per lui di essere incoronato prossimo erede del clan."
"Che cosa?" Li guardai a bocca aperta mentre annuivano. Prossimo erede... di un clan? Come un pacchetto? sono un lupo? Ooo...quindi io sono l'Alfa?! O l'Omega? Ma io voglio essere l'Alfa. Erede significa Alfa quindi significa—
"Come ho detto," mia madre interruppe i miei pensieri e continuò a parlare, "non sarà il prossimo erede. Te l'ho già detto."
"Eri, questa è stata una tua decisione, non di Taehyung," disse mio nonno e scosse la testa, "Taehyung non ha ancora fatto una scelta. Tu hai fatto la tua, ma lui no."
"Scelta? Quale scelta?" gli chiesi mentre sorrideva da un orecchio all'altro.
"Essere il prossimo erede del clan Kim o anche conosciuto come The Golden Sakura Clan."
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JUNGKOOK'S POV
Il clan Kim alias The Golden Sakura Clan? Ricordo che il mio cosiddetto padre ne parlò una volta. Questo clan era considerato uno dei più pericolosi, a causa del loro potente esercito e della loro lunga fila di potenti generali che prestarono servizio nell'esercito imperiale per generazioni e generazioni.
Sebbene fossero i più temuti e potenti, erano anche i più ricercati dagli uomini d'affari e da altri clan e mafie clandestine. O erano ricercati per i loro soldi e affari o, peggio, per la loro morte. Ho cercato di saperne di più su di loro quando ero bambino, ma poi non c'erano notizie su di loro. Lavoravano al buio e nessuno aveva mai visto i loro volti, tranne i loro stretti soci in affari o amici, se ne avevano.
"Erede del clan? Che diamine sta succedendo?" Hobi mi sussurrò e io scrollai le spalle. Mi ero completamente dimenticato della banda. Come mai non hanno ancora causato il caos?
"Pensavo che fossimo venuti qui per mangiare," piagnucolò Jin accanto a me e sospirò, "Quando serviranno il cibo invece di parlare. Voglio assolutamente assaggiare il cibo giapponese." Hyung, sai almeno cosa sta succedendo qui? Questo è un caso serio!
"Ha detto che Taehyung era l'erede del Golden Sakura Clan, giusto?" mi chiese Namjoon e io annuii, "Oh mio Dio! Non posso credere che il nostro Taehyung sia..."
"Se il clan è d'oro, anche i letti sono d'oro?" Suga mi ha chiesto e io ho alzato gli occhi al cielo, "Wow! Come sarebbe bello dormire in un letto dorato con un cuscino dorato e una trapunta dorata."disse" Il nome del clan è Golden, non il letto!"gli dissi ridendo.
"Scusi, può dirci per favore dove sono le nostre stanze?" Yoongi improvvisamente alzò la mano e chiese. Quel ragazzo! Jimin fortunatamente abbassò la mano e si mise una mano sulla bocca. Non l'avevano sentito perché l'intera stanza stava prestando attenzione a Taehyung che sembrava così perso.
"Sono l'erede di un clan?" Taehyung chiese al vecchio e lui annuì. Gli occhi di Taehyung si spalancarono e la sua bocca pendeva.
"Il Golden Sakura Clan è il clan più ricco e potente del mondo intero", affermò con orgoglio il vecchio e si alzò dal suo trono, "Anche i grandi re sotterranei si inchinano davanti a noi. Ecco quanto siamo potenti. Allora, Taehyung, come ti senti a riguardo?"
Guardammo di nuovo Taehyung che si stava mordendo il labbro inferiore. Questo deve essere uno shock piuttosto grande per lui. Voglio dire, sta persino stringendo le mani a pugno.
"Mi stai dicendo che..." parlò e guardò suo nonno che gli stava sorridendo, "Mi stai dicendo che...che...AVEVO I SOLDI PER ACQUISTARE TUTTA LA MERCE DELL'ANIME!?"
"CHE COSA?!"
"NANI?!" i suoi nonni urlarono e guardarono Taehyung che era... arrabbiato?
"Sai quanto ho dovuto soffrire per comprare un manga o anche una piccola figura di anime?" ringhiò e iniziò a camminare per la stanza, "Ho dovuto studiare anche se non mi piaceva farlo ed è stato tutto a causa degli anime. Ho versato sangue, sudore e lacrime per guadagnare soldi in modo da poter comprare un cuscino a grandezza naturale del mio personaggio preferito. E ora so di essere l'erede di uno dei clan più ricchi del mondo. PERCHÉ NON ME L'HAI DETTO PRIMA?!"
Abbiamo tutti fissato il furioso Taehyung che stava fissando i suoi nonni mentre sua madre guardava a bocca aperta lui e suo padre... dov'è andato?
"Wow! Taehyung è davvero speciale", ho sentito mia madre ridacchiare dietro di me mentre mi metteva un braccio sulla spalla, "Ragazzo, non so ancora se gli piaci di più tu o gli anime."
"Non chiedermelo", dissi e sospirai, "Anche io non so cosa gli passa per la testa. Ad esempio, in questo momento, non avevo idea che avrebbe reagito in quel modo."
"Anche a me."
"Posso dire qualcosa?" ci voltammo tutti verso Jimin che aveva alzato la mano.
"Uhm... va bene?" il vecchio annuì.
"Puoi dirci il motivo per cui Akio lo ha rapito anche se è lo zio di Taehyung?" Jimin glielo chiese e noi tutti girammo la testa verso gli anziani che sembravano preoccupati quando Jimin glielo chiese.
"Ehm... in realtà..."
"Era perché..." la vecchia signora parlò all'improvviso e mise una mano sul braccio del trono, "Akio voleva il titolo di erede, ma suo nonno, cioè il bisnonno di Taehyung, lo rifiutò e lo chiamò ignorante ed egoista che ha fatto impazzire Akio e ha fatto un sacco di cose per ottenere il titolo".
"Un sacco di cose? Come?" le chiesi mentre guardava dritto davanti a sé.
"Avrebbe abolito tutti i nostri nemici e avrebbe anche lavorato più duramente del resto dei miei figli. Ma anche dopo aver provato così tanto, suo nonno non glielo ha permesso. In realtà, il titolo originale di erede non doveva essere trasmesso a Taehyung. Avevamo già deciso l'erede ed era il mio figlio più giovane, Eiko."
"Eiko? Allora perché lo stai dando a Taehyung?" le ho chiesto e ho sentito mia madre sospirare accanto a me.
"Eiko non vive più," disse la vecchia signora e sentii qualcuno singhiozzare, "Akio l'ha ucciso."
"Che cosa?"
"Sì," sospirò e scese lentamente le scale della piattaforma, "Quando Akio seppe che Eiko era il prossimo erede, lo uccise. Ma Akio non aveva idea che Eiko avesse già fatto l'amore con una donna che avrebbe dovuto sposare più tardi. Abbiamo protetto il suo segreto da Akio e da tutti. Presto ha partorito, ma è morta in quel processo a causa dell'eccessiva perdita di sangue. Anche suo figlio è morto a causa di un parto morto.
"L'unica che poteva prendere la posizione dell'erede era la madre di Taehyung, la mia figlia di mezzo, Eri," fece un cenno alla madre di Taehyung che stava singhiozzando nel petto di suo marito. Eh? Non è semplicemente scomparso un po' di tempo fa? "Ma poi, Eri si era già sposata con Ji-Ho ed era incinta anche lei. Pensavamo che potesse ucciderla, quindi l'abbiamo protetta con tutto il nostro potere. Ma si è scoperto che non era dietro a lei. Era dietro a Taehyung. "
"Ma perché Taehyung?"
"Quando Taehyung è nato, il suo bisnonno è morto. Akio era arrabbiato quella volta. Quindi, quando lo ha saputo, ha creduto che il suo bisnonno fosse probabilmente rinato come Taehyung. Ecco perché Akio lo ha portato via in modo che potesse torturarlo. lentamente e farlo soffrire".
"Quel bastardo psicopatico!" Imprecai sottovoce mentre mia madre mi accarezzava la testa per calmarmi.
"E ora, spetta a Taehyung decidere se assumerà il titolo o meno." Abbiamo guardato Taehyung che si stava fissando le scarpe, "Ma poi, non ha scelta. Deve diventare l'erede perché è l'ultimo del clan."